Vai al contenuto

Modifica cronologia

mar_lad

mar_lad

Come avevo già fatto presagire nel post dei progetti transeunti, tempo fa, trovato lo stesso identico set di tubi Max che ho usato per il pista, mi sono messo all'opera per buttare giù una bozza del telaio bdc che fa per me. Approfittando della biomeccanica fatta per il pista ho poi realizzato il progetto definitivo in cad per poi inoltrarlo a Gabriele che con le sue manine ha fatto nascere questo gioiellino.

Praticamente ha le stesse identiche geo del pista, giusto mezzo grado di meno al piantone per accorciarla quanto basta per compensare la presenza delle leve. Il movimento centrale è ovviamente più basso e quindi a parità di tubo sterzo è diminuito anche un pochino il dislivello sella manubrio rendendo la bici più comoda visto che è stata pensata per giri più lunghi non fattibili con il pista.
Il tubo orizzontale non è un max: è un Columbus da 28.6. Il piantone invece è il classico max che a differenza del Deda che c'è sul pista con il reggiella da 31.6, questo è per reggisella da 27.2.

Tubo sterzo classico da 44. Ormai la moda è quella, bisogna cavalcare l'onda delle fixiefluo. A prescindere dalle boiate, è la soluzione che più mi aggrada esteticamente e che mi permette di avere uno stack maggiore senza sfilare un tubo sterzo chilometrico. Qui il tubo sterzo è da 150mm con la ss semi-integrata. Con una ss integrata avrei dovuto averne uno da 180mm. Così la bici non solo avrebbe fatto schifo esteticamente, viste le proporzioni, ma aumentando le dimensioni del triangolo principale, tutto quanto sarebbe stato meno rigido.

La verniciatura è fatta in casa da me. Mi piaceva troppo l'idea di avere due bici diverse con la stessa livrea, ma con differenti colori. Così ecco qua riproposte le due strisce. 

Le componenti sono quelle che sono. Molte sono state riciclate, basti vedere la sella e la piega. Non ho voluto strafare vista l'assenza di soldi e la voglia di usarla.

I copertoni sono lì solo per provare l'effetto nero-para in attesa di un paio di Veloflex. Come ho già scritto altre volte sono i copertoni per le foto.

Forse, forse, devo accorciare la catena. Chiedo ai più esperti.

Telaio: Ardito Mod. Road
Forcella: Selcof Strada SL Carbon
SS: FSA Orbit ITA
Stem: Thomson Elite X2 -10° 130
Piega: FSA Vero Compact
Reggisella: Thomson Elite Seatback 27.2
Sella: San Marco Aspide Carbon FX Open
Leve: Shimano 105 10v
Freni: Shimano 105
Deragliatore posteriore: Shimano 105 10v
Deragliatore anteriore: Shimano Tiagra 2x10v
Guarnitura: FSA Team Issue Carbon 172.5mm 53-39
Pedali: CrankBrothers Eggbeaters
Pacco pignoni: Shimano 105 10v 11-27
Ruote: Mavic Cosmic Elite S
Copertoni: Michelin Dynamic Classic 700x25c

Qui seguono le foto.

 

IMG_2387.jpg

IMG_2388.jpg

IMG_2389.jpg

IMG_2390.jpg

IMG_2391.jpg

IMG_2392.jpg

IMG_2393.jpg

IMG_2394.jpg

IMG_2395.jpg

IMG_2396.jpg

IMG_2397.jpg

IMG_2398.jpg

mar_lad

mar_lad

Come avevo già fatto presagire nel post dei progetti transeunti, tempo fa, trovato lo stesso identico set di tubi Max che ho usato per il pista, mi sono messo all'opera per buttare giù una bozza del telaio bdc che fa per me. Approfittando della biomeccanica fatta per il pista ho poi realizzato il progetto definitivo in cad per poi inoltrarlo a Gabriele che con le sue manine ha fatto nascere questo gioiellino.

Praticamente ha le stesse identiche geo del pista, giusto mezzo grado di meno al piantone per accorciarla quanto basta per compensare la presenza delle leve. Il movimento centrale è ovviamente più basso e quindi a parità di tubo sterzo è diminuito anche un pochino il dislivello sella manubrio rendendo la bici più comoda visto che è stata pensata per giri più lunghi non fattibili con il pista.
Il tubo orizzontale non è un max: è un Columbus da 28.6. Il piantone invece è il classico max che a differenza del Deda che c'è sul pista con il reggiella da 31.6, questo è per reggisella da 27.2.

Tubo sterzo classico da 44. Ormai la moda è quella, bisogna cavalcare l'onda delle fixiefluo. A prescindere dalle boiate, è la soluzione che più mi aggrada esteticamente e che mi permette di avere uno stack maggiore senza sfilare un tubo sterzo chilometrico. Qui il tubo sterzo è da 150mm con la ss semi-integrata. Con una ss integrata avrei dovuto averne uno da 180mm. Così la bici non solo avrebbe fatto schifo esteticamente, viste le proporzioni, ma aumentando le dimensioni del triangolo principale, tutto quanto sarebbe stato meno rigido.

La verniciatura è fatta in casa da me. Mi piaceva troppo l'idea di avere due bici diverse con la stessa livrea, ma con differenti colori. Così ecco qua riproposte le due strisce. 

Le componenti sono quelle che sono. Molte sono state riciclate, basti vedere la sella e la piega. Non ho voluto strafare vista l'assenza di soldi e la voglia di usarla.

I copertoni sono lì solo per provare l'effetto nero-para in attesa di un paio di Veloflex. Come ho già scritto altre volte sono i copertoni per le foto.

Forse, forse, devo accorciare la catena. Chiedo ai più esperti.

Telaio: Ardito Mod. Road
Forcella: Selcof Strada SL Carbon
SS: FSA Orbit ITA
Stem: Thomson Elite X2 -10° 130
Piega: FSA Vero Compact
Reggisella: Thomson Elite Seatback 27.2
Sella: San Marco Aspide Carbon FX Open
Leve: Shimano 105 10v
Freni: Shimano 105
Deragliatore posteriore: Shimano 105 10v
Deragliatore anteriore: Shimano Tiagra 2x10v
Guarnitura: FSA Team Issue Carbon 172.5mm 53-39
Pedali: CrankBrothers Eggbeaters
Pacco pignoni: Shimano 105 10v 11-27
Ruote: Mavic Cosmic Elite S
Copertoni: Michelin Dynamic Classic 700x25c

Qui seguono le foto.

 

IMG_2387.jpg

IMG_2388.jpg

IMG_2389.jpg

IMG_2390.jpg

IMG_2391.jpg

IMG_2392.jpg

IMG_2393.jpg

IMG_2394.jpg

IMG_2395.jpg

IMG_2396.jpg

IMG_2397.jpg

IMG_2398.jpg

mar_lad

mar_lad

Come avevo già fatto presagire nel post dei progetti transeunti, tempo fa, trovato lo stesso identico set di tubi Max che ho usato per il pista, mi sono messo all'opera per buttare giù una bozza del telaio bdc che fa per me. Approfittando della biomeccanica fatta per il pista ho poi realizzato il progetto definitivo in cad per poi inoltrarlo a Gabriele che con le sue manine ha fatto nascere questo gioiellino.

Praticamente ha le stesse identiche geo del pista, giusto mezzo grado di meno al piantone per accorciarla quanto basta per compensare la presenza delle leve. Il movimento centrale è ovviamente più basso e quindi a parità di tubo sterzo è diminuito anche un pochino il dislivello sella manubrio rendendo la bici più comoda visto che è stata pensata per giri più lunghi non fattibili con il pista.
Il tubo orizzontale non è un max: è un Columbus da 28.6. Il piantone invece è il classico max che a differenza del Deda che c'è sul pista con il reggiella da 31.6, questo è per reggisella da 27.2.

Tubo sterzo classico da 44. Ormai la moda è quella, bisogna cavalcare l'onda delle fixiefluo. A prescindere dalle boiate, è la soluzione che più mi aggrada esteticamente e che mi permette di avere uno stack maggiore senza sfilare un tubo sterzo chilometrico. Qui il tubo sterzo è da 150mm con la ss semi-integrata. Con una ss integrata avrei dovuto averne uno da 180mm. Così la bici non solo avrebbe fatto schifo esteticamente, viste le proporzioni, ma aumentando le dimensioni del triangolo principale, tutto quanto sarebbe stato meno rigido.

La verniciatura è fatta in casa da me. Mi piaceva troppo l'idea di avere due bici diverse con la stessa livrea, ma con differenti colori. Così ecco qua riproposte le due strisce. 

Le componenti sono quelle che sono. Molte sono state riciclate, basti vedere la sella e la piega. Non ho voluto strafare vista l'assenza di soldi e la voglia di usarla.

I copertoni sono lì solo per provare l'effetto nero-para in attesa di un paio di Veloflex. Come ho già scritto altre volte sono i copertoni per le foto.

Forse, forse, devo accorciare la catena. Chiedo ai più esperti.

Telaio: Ardito Mod. Road
Forcella: Selcof Strada SL Carbon
SS: FSA Orbit ITA
Stem: Thomson Elite X2 -10° 130
Piega: FSA Vero Compact
Reggisella: Thomson Elite Seatback 27.2
Sella: San Marco Aspide Carbon FX Open
Leve: Shimano 105 10v
Freni: Shimano 105
Deragliatore posteriore: Shimano 105 10v
Deragliatore anteriore: Shimano Tiagra 2x10v
Guarnitura: FSA Team Issue Carbon 172.5mm 53-39
Pedali: CrankBrothers Eggbeaters
Pacco pignoni: Shimano 105 10v 11-27
Ruote: Mavic Cosmic Elite S
Copertoni: Michelin Dynamic Classic 700x25c

Qui seguono le foto.

 

IMG_2387.jpg

IMG_2388.jpg

IMG_2389.jpg

IMG_2390.jpg

IMG_2391.jpg

IMG_2392.jpg

IMG_2393.jpg

IMG_2394.jpg

IMG_2395.jpg

IMG_2396.jpg

IMG_2397.jpg

IMG_2398.jpg

mar_lad

mar_lad

Come avevo già fatto presagire nel post dei progetti transeunti, tempo fa, trovato lo stesso identico set di tubi Max che ho usato per il pista, mi sono messo all'opera per buttare giù una bozza del telaio bdc che fa per me. Approfittando della biomeccanica fatta per il pista ho poi realizzato il progetto definitivo in cad per poi inoltrarlo a Gabriele che con le sue manine ha fatto nascere questo gioiellino.

Praticamente ha le stesse identiche geo del pista, giusto mezzo grado di meno al piantone per accorciarla quanto basta per compensare la presenza delle leve. Il movimento centrale è ovviamente più basso e quindi a parità di tubo sterzo è diminuito anche un pochino il dislivello sella manubrio rendendo la bici più comoda visto che è stata pensata per giri più lunghi non fattibili con il pista.
Il tubo orizzontale non è un max: è un Columbus da 28.6. Il piantone invece è il classico max che a differenza del Deda che c'è sul pista con il reggiella da 31.6, questo è per reggisella da 27.2.

Tubo sterzo classico da 44. Ormai la moda è quella, bisogna cavalcare l'onda delle fixiefluo. A prescindere dalle boiate, è la soluzione che più mi aggrada esteticamente e che mi permette di avere uno stack maggiore senza sfilare un tubo sterzo chilometrico. Qui il tubo sterzo è da 150mm con la ss semi-integrata. Con una ss integrata avrei dovuto averne uno da 180mm. Così la bici non solo avrebbe fatto schifo esteticamente, viste le proporzioni, ma aumentando le dimensioni del triangolo principale, tutto quanto sarebbe stato meno rigido.

La verniciatura è fatta in casa da me. Mi piaceva troppo l'idea di avere due bici diverse con la stessa livrea, ma con differenti colori. Così ecco qua riproposte le due strisce. 

Le componenti sono quelle che sono. Molte sono state riciclate, basti vedere la sella e la piega. Non ho voluto strafare vista l'assenza di soldi e la voglia di usarla.

I copertoni sono lì solo per provare l'effetto nero-para in attesa di un paio di Veloflex. Come ho già scritto altre volte sono i copertoni per le foto.

Telaio: Ardito Mod. Road
Forcella: Selcof Strada SL Carbon
SS: FSA Orbit ITA
Stem: Thomson Elite X2 -10° 130
Piega: FSA Vero Compact
Reggisella: Thomson Elite Seatback 27.2
Sella: San Marco Aspide Carbon FX Open
Leve: Shimano 105 10v
Freni: Shimano 105
Deragliatore posteriore: Shimano 105 10v
Deragliatore anteriore: Shimano Tiagra 2x10v
Guarnitura: FSA Team Issue Carbon 172.5mm 53-39
Pedali: CrankBrothers Eggbeaters
Pacco pignoni: Shimano 105 10v 11-27
Ruote: Mavic Cosmic Elite S
Copertoni: Michelin Dynamic Classic 700x25c

Qui seguono le foto.

 

IMG_2387.jpg

IMG_2388.jpg

IMG_2389.jpg

IMG_2390.jpg

IMG_2391.jpg

IMG_2392.jpg

IMG_2393.jpg

IMG_2394.jpg

IMG_2395.jpg

IMG_2396.jpg

IMG_2397.jpg

IMG_2398.jpg

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .