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scusate se chiedo: ma come funziona una randonnee? qualcuno e interessato a queste (TV)?


skullbone
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Ciao, come da titolo volevo chiedere come sono organizzate le corse randonneé... a parte che fino a pochi giorni fa identificavo la cosa con il cicloturista, ho trovato invece un mondo nuovo e vedo che il calendario è nutrito in tutta italia, compreso di percorsi off road.

ad esempio: viene fornita la traccia GPS... quindi non c'è un tracciato, e devo seguire quello che mi danno? cosa serve per seguirla, uno smartphone va bene o serve proprio un accrocchio dedicato?

 

prima di mettere la cosa in eventi: ne ho trovate due dalle mie parti (zona oderzo, treviso) dedicate a MTB e gravel, qualcuno potrebbe essere interessato a queste?

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bah... tutte ste seghe per fare 60km pianeggiante in mtb o 100km con 150metridi dislivello.... per un brevetto, de che?!?!? che hai fatto 60km lungo argine???

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36 minuti fa, Pablohoney ha scritto:

bah... tutte ste seghe per fare 60km pianeggiante in mtb o 100km con 150metridi dislivello.... per un brevetto, de che?!?!? che hai fatto 60km lungo argine???

visto adesso il link.....pensavo che sotto i 200km non fosse "randonee"^^'

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7 minuti fa, Nekro ha scritto:

visto adesso il link.....pensavo che sotto i 200km non fosse "randonee"^^'

molte volte, pure troppe, ho fatto uscite in mtb di 60km con più di 1500metri di dislivello... 60km pianeggianti mi pare una distanza non degna di nota, vedo cose da 200km ed oltre, quelle sono distanza impegnative che non si affrontano se non sei preparato ed organizzato.

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2 ore fa, skullbone ha scritto:

Ciao, come da titolo volevo chiedere come sono organizzate le corse randonneé... a parte che fino a pochi giorni fa identificavo la cosa con il cicloturista, ho trovato invece un mondo nuovo e vedo che il calendario è nutrito in tutta italia, compreso di percorsi off road.

ad esempio: viene fornita la traccia GPS... quindi non c'è un tracciato, e devo seguire quello che mi danno? cosa serve per seguirla, uno smartphone va bene o serve proprio un accrocchio dedicato?

 

prima di mettere la cosa in eventi: ne ho trovate due dalle mie parti (zona oderzo, treviso) dedicate a MTB e gravel, qualcuno potrebbe essere interessato a queste?

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Ciao,

è tutto molto semplice: ti iscrivi attraverso il portale (devi fare la registrazione e la "randocard" che ti automatizza i processi), di solito devi essere iscritto ad una ASD più che altro per motivi assicurativi, ma in alcune randonnée ti fanno firmare lo scarico o ti offrono una mini assicurazione. 
Il "funzionamento" è semplice, segui un tracciato che ti viene fornito dagli organizzatori (teoricamente dovresti seguirlo precisamente), mediante roadbook o traccia gps che sarebbe meglio seguire su un ciclocomputer cartografico tipo garmin o similia. In dei punti stabiliti ci sono dei check point in cui ti viene timbrato il cartellino che ti viene consegnato alla partenza.
Per attestare di aver concluso la randonnée devi ovviamente aver passato tutti i controlli. 
Il tutto ovviamente in autonomia e senza supporto, sovente ai controlli ci sono dei ristori. 
Quella che hai linkato tu è per MTB e onestamente non ne ho mai fatta nessuna, anche perché non vado in mtb. Considera che, ad esempio, per omologarti per la Parigi-Brest-Parigi, la randonnée più famosa che esiste, devi aver completato brevetti da 200 300 400 e 600km. 
Qualcuno dice che sotto i 200km non è randonnée, qualcun'altro dice che sotto i 300 non lo è... Per me sono tutte cazzate, uno prova una distanza che non ha mai fatto per mettersi alla prova e se ci prende gusto aumenta. Non sono gare, anche se purtroppo sempre più spesso alle 100 e 200 si trovano molti partecipanti con l'attitudine "granfondista" del tipo "primo assoluto" etc etc. 

Se vuoi sperimentare sullo sterrato, vai pure con quella, se invece vuoi provare qualcosa di più interessante magari cerca qualche cosa di più tipo una 200, ma dal calendario vedo che dovresti spostarti un po' (ho visto che ce n'era una il 16 interessante da 150 e 300 verso TV ma è tardi oramai...)

Modificato da MrHarp (visualizza cornologia modifica)
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io, che ho solo sfiorato l'argomento per cultura generale, ho sempre immaginato la randonnée come una prova su una distanza importante, superiore ai 200km (poi se mi fai 100km con 5000  di dislivello, non li faccio nemmeno col motorino, sia chiaro) in cui non basti solo la gamba, ma serva anche qualcosa in più, testa, attrezzi, cibo, luci, ricambi etc etc...

100 km con un allenamento minimo li fai, 300km no. Al massimo da solo ho fatto 160km e dopo 6 ore ogni metro è mentalmente, oltre che fisicamente, faticoso.

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per come la vedo io (ho tanti amici che si cimentano anche in robe inumane tipo PBP e transcontinental...) ai 200km proprio ti affacci al mondo rando, come aperitivo, la rando vera ha comunque sempre una notte di mezzo e lì ti cambia tutto.. dopo di che pablo e harp hanno già detto molto.

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32 minuti fa, riky76 ha scritto:

per come la vedo io (ho tanti amici che si cimentano anche in robe inumane tipo PBP e transcontinental...) ai 200km proprio ti affacci al mondo rando, come aperitivo, la rando vera ha comunque sempre una notte di mezzo e lì ti cambia tutto.. dopo di che pablo e harp hanno già detto molto.

per uno che non ha mai fatto nemmeno 100 km 200 sono una sfida. Va fatto tutto per gradi credo. La mia prima freccia del lario è stata un'avventura massacrante, oggi 170km sono una gita tra amici. Dipende tutto da come la vedi e dal punto di vista, Considera che molti la "notte" magari se la passano in una calda camera di hotel... rimanendo comunque nel tempo massimo, nulla te lo vieta. Randonnée è andare lontano più di quanto tu sia mai andato, poi più è meglio è, chiaro. 

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5 ore fa, Pablohoney ha scritto:

bah... tutte ste seghe per fare 60km pianeggiante in mtb o 100km con 150metridi dislivello.... per un brevetto, de che?!?!? che hai fatto 60km lungo argine???

mi pareva chiaro: chiedevo come funzionasse il sistema "traccia gps" e organizzazione. il resto lascia il tempo che trova. ognuno ha la sua gamba, il suo interesse, il suo fine.

personalmente, anche se sono fermo da 2 mesi, ho una autonomia di 100-130 km. 

per me a marzo era una impresa farne 40. dopo i primi 20 pausa, megabevuta di acqua, colazione, e ritorno, a pasqua sono andato a mangiarmi un panino a jesolo: 64 km senza mai smontare da sella, bagno, panino, sole, e ritorno. 

quindi ho superato i 130, togliendo la pausa bagno-pranzo-sole alla fine ho corso per 5 ore e 20 minuti mi pare, comunqu el atraccia diceva 23 e rotti km|h di media. come un giro d'italia anni 20 (ok facevano tappe lunghe 4 volte tanto...). con un bicicletta di simile peso e stessa trazione (cioè scatto fisso). non so se è tanto o poco. ma ero contento.

quindi una passeggiata compatibile con i tuoi tempi. ma appunto chiedevo altro. se fosse stata una mediofondo gravel in pianura di 100 km, con indicazioni etc mi sarei iscritto e non avrei chiesto nulla, se non chi venisse con me.

ma una randoneé non so cosa sia (che poi pe runo sia sopra i 200 o i 2000 nn cambia, l'ho chiamata come l'hanno chiamata gli organizzatori). per cui se uno ha informazioni e vuole condividere la cosa è gradita, altrimenti il resto a che serve?

poi: chi è nato già randonneeizzato?

quindi non chiedevo se si può parlare di randonnee, di fatica, di ciccio bariccio. ma semplicemente come funziona la traccia gps co sti accrocchi maledetti di smarthphone. avendo fatto nell'altro millennio il diploma di geometra, se mi dessero una sana tavoletta igm sinceramente preferirei.

inoltre il mio hobby mi porta a dare una mano a un amico che ripara passeggione. porto a casa rottami e di tre biciclette ne faccio una. me le saldo (opsss... braso), le sistemo... e per me ogni pedalata è sentire che ho fatto qualcosa di mio, ridato vita a un vecchio pezzo di ferro e mi gusto ogni giro di pedivella. andando per campi, questa primavera stavo per essere investito da una lepre gigante a sua volta inseguita da un cagnolino di 15 cm che le squittiva dietro, vedo gli aironi nei campi e i fiori sbocciare dall'andata all'alba, al ritorno 2-3 ore dopo (si lo so... al famoso test a militare ho messo che si: mi piacciono i fiori).

questo per me è la bicicletta. per te è fare la 100 miglia tra la sveglia e la prima colazione, per un altro è il giro d'italia storico, per un'altra è andare a fare la spesa.

ma non era il fine della richiesta.

 

volevo solo sapere quel che ho chiesto: cioè come funziona il percorso, immaginando che non è come andare a jesolo da treviso dove imbocco l'argine, e basta seguire il fiume. ci sono percorsi da seguire non segnalati? boh, mi par di aver capito di si...

 

dalle informazione che comunque ho letto, se devo comprarmi un ciclocomputer gps per fare 100 km una volta all'anno, sinceramente, preferisco far una volta in più andata e ritorno treviso-jesolo, lung'argine. perchè comunque a me di diventare un brevettato dai 300, 500, 5000 non i interessa. non è il mio modo di vivere la bici.

vorrei solo passare qualche ora in bici divertendomi.

 

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8 minuti fa, skullbone ha scritto:

mi pareva chiaro: chiedevo come funzionasse il sistema "traccia gps" e organizzazione. il resto lascia il tempo che trova. ognuno ha la sua gamba, il suo interesse, il suo fine.

personalmente, anche se sono fermo da 2 mesi, ho una autonomia di 100-130 km. 

per me a marzo era una impresa farne 40. dopo i primi 20 pausa, megabevuta di acqua, colazione, e ritorno, a pasqua sono andato a mangiarmi un panino a jesolo: 64 km senza mai smontare da sella, bagno, panino, sole, e ritorno. 

quindi ho superato i 130, togliendo la pausa bagno-pranzo-sole alla fine ho corso per 5 ore e 20 minuti mi pare, comunqu el atraccia diceva 23 e rotti km|h di media. come un giro d'italia anni 20 (ok facevano tappe lunghe 4 volte tanto...). con un bicicletta di simile peso e stessa trazione (cioè scatto fisso). non so se è tanto o poco. ma ero contento.

quindi una passeggiata compatibile con i tuoi tempi. ma appunto chiedevo altro. se fosse stata una mediofondo gravel in pianura di 100 km, con indicazioni etc mi sarei iscritto e non avrei chiesto nulla, se non chi venisse con me.

ma una randoneé non so cosa sia (che poi pe runo sia sopra i 200 o i 2000 nn cambia, l'ho chiamata come l'hanno chiamata gli organizzatori). per cui se uno ha informazioni e vuole condividere la cosa è gradita, altrimenti il resto a che serve?

poi: chi è nato già randonneeizzato?

quindi non chiedevo se si può parlare di randonnee, di fatica, di ciccio bariccio. ma semplicemente come funziona la traccia gps co sti accrocchi maledetti di smarthphone. avendo fatto nell'altro millennio il diploma di geometra, se mi dessero una sana tavoletta igm sinceramente preferirei.

inoltre il mio hobby mi porta a dare una mano a un amico che ripara passeggione. porto a casa rottami e di tre biciclette ne faccio una. me le saldo (opsss... braso), le sistemo... e per me ogni pedalata è sentire che ho fatto qualcosa di mio, ridato vita a un vecchio pezzo di ferro e mi gusto ogni giro di pedivella. questa primavera stavo per essere investito da una lepre gigante a sua volta inseguita da un cagnolino di 15 cm che le squittiva dietro, vedo gli aironi nei campi e i fiori sbocciare dall'andata all'alba, al ritorno 2-3 ore dopo (si lo so... al famoso test a militare ho messo che si: mi piacciono i fiori).

questo per me è la bicicletta. per te è fare la 100 miglia tra la sveglia e la prima colazione, per un altro è il giro d'italia storico, per un'altra è andare a fare la spesa.

ma non era il fine della richiesta.

 

volevo solo sapere quel che ho chiesto: cioè come funziona il percorso, immaginando che non è come andare a jesolo da treviso dove imbocco l'argine, e basta seguire il fiume. ci sono percorsi da seguire non segnalati? boh, mi par di aver capito di si...

 

dalle informazione che comunque ho letto, se devo comprarmi un ciclocomputer gps per fare 100 km una volta all'anno, sinceramente, preferisco far una volta in più andata e ritorno treviso-jesolo, lung'argine. perchè comunque a me di diventare un brevettato dai 300, 500, 5000 non i interessa. non è il mio modo di vivere la bici.

vorrei solo passare qualche ora in bici divertendomi.

 

proprio per questo penso di averti risposto bene. 

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Tipicamente le rando hanno un percorso predefinito e dei check point dove devi farti timbrare il cartellino. Io ne ho fatta solo una di 200km. Il cartellino lo puoi tenere e devi farne un tot da 200 /400 e 600km per avere i requisiti per partecipare alla PBP

 

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Il 18/7/2017 at 10:34 , MrHarp ha scritto:

Ciao,

è tutto molto semplice: ti iscrivi attraverso il portale (devi fare la registrazione e la "randocard" che ti automatizza i processi), di solito devi essere iscritto ad una ASD più che altro per motivi assicurativi, ma in alcune randonnée ti fanno firmare lo scarico o ti offrono una mini assicurazione. 
Il "funzionamento" è semplice, segui un tracciato che ti viene fornito dagli organizzatori (teoricamente dovresti seguirlo precisamente), mediante roadbook o traccia gps che sarebbe meglio seguire su un ciclocomputer cartografico tipo garmin o similia. In dei punti stabiliti ci sono dei check point in cui ti viene timbrato il cartellino che ti viene consegnato alla partenza.
Per attestare di aver concluso la randonnée devi ovviamente aver passato tutti i controlli. 
Il tutto ovviamente in autonomia e senza supporto, sovente ai controlli ci sono dei ristori. 
Quella che hai linkato tu è per MTB e onestamente non ne ho mai fatta nessuna, anche perché non vado in mtb. Considera che, ad esempio, per omologarti per la Parigi-Brest-Parigi, la randonnée più famosa che esiste, devi aver completato brevetti da 200 300 400 e 600km. 
Qualcuno dice che sotto i 200km non è randonnée, qualcun'altro dice che sotto i 300 non lo è... Per me sono tutte cazzate, uno prova una distanza che non ha mai fatto per mettersi alla prova e se ci prende gusto aumenta. Non sono gare, anche se purtroppo sempre più spesso alle 100 e 200 si trovano molti partecipanti con l'attitudine "granfondista" del tipo "primo assoluto" etc etc. 

Se vuoi sperimentare sullo sterrato, vai pure con quella, se invece vuoi provare qualcosa di più interessante magari cerca qualche cosa di più tipo una 200, ma dal calendario vedo che dovresti spostarti un po' (ho visto che ce n'era una il 16 interessante da 150 e 300 verso TV ma è tardi oramai...)

Ciao @MrHarp vedo che te ne intendi... domanda che penso possa interessare a tutti: se volessi usare una traccia via smartphone, consigli qualche app in particolare? Ora al massimo mi creo i percorsi su Strava, ma è una merda perché non ha la navigazione turn-by-turn e lo trovo piuttosto scomodo. 

Se invece dovessi consigliare un dispositivo gps tipo Garmin, che suggerisci? 

Grazie

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2 ore fa, morbido ha scritto:

Ciao @MrHarp vedo che te ne intendi... domanda che penso possa interessare a tutti: se volessi usare una traccia via smartphone, consigli qualche app in particolare? Ora al massimo mi creo i percorsi su Strava, ma è una merda perché non ha la navigazione turn-by-turn e lo trovo piuttosto scomodo. 

Se invece dovessi consigliare un dispositivo gps tipo Garmin, che suggerisci? 

Grazie

Della navigazione turn-by-turn se ne può tranquillamente fare a meno, secondo me l'ideale è un gps cartografico che carichi le mappe "open", perchè ormai le mappe proprietarie sono più costose dello strumento per vederle e perchè le open sono fatte veramente bene e aggiornate costantemente. I problemi dei cellulari sono: ciucciano un sacco di batteria, sono fragili, soffrono acqua e polvere, sono ingombranti sul manubrio. Il fatto è che la traccia devi averla sempre sotto agli occhi accesa e ben visibile perchè potresti sbagliare strada ad ogni incrocio e se ad ogni incrocio devi fermarti e controllare ti scappa la poesia.

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Mi intrometto anch'io anche se non sono espertissima di randonee.

Allora... di solito la partenza non è in blocco tutti assieme ma scaglionata "alla francese" ovvero hai un range orario di tempo in cui puoi partire. Il percorso non è segnato e quindi avere la traccia gps o il roadbook è indispensabile. C'è poco da fare. Pensare di accodarsi a qualcuno che ha la traccia può funzionare o anche no... la possibilità di trovarsi dispersi tra i campi è molto alta.

Se non vuoi investire in un gps cartografico (ce ne sono anche di piuttosto economici) puoi utilizzare alcune app sul cellulare, come dice bene  @Dens non è l'opzione migliore per una serie di motivi, ma se il tuo modo di andare in bici non contempla l'utilizzo di un ciclocomputer e la tua partecipazione a questo tipo di manifestazioni si limita a una o due occasioni puoi anche pensare di utilizzare lo smartphone. Io le prime volte utilizzavo un'app chiamata Easytrail ma ce ne sono tantissime che funzionano più o meno bene.

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