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GRAVEL Concept by Anquetil


Anquetil
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1 minuto fa, andrygroove ha scritto:

@Anquetil Credo tu abbia frainteso altamente i nostri comportamenti, siamo guasconi, se parti con un post filo minchionaro non puoi aspettarti che noi, banda di rincoglioniti sognatori del cazzo, ce ne stiamo li a non uscire con una cagata.

 

Del resto sognare non costa un cazzo, ma tu ieri sera che hai mangiato per avere quest'incubo? 

 

 

Si scherza eh

Vabbeh dai, con questo esci dal girone degli "ignorati" ed entri nel limbo.

Ma d'ora in poi okkio...

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[risposta quasi seria]

Ciao Anquetil, vedendo il tuo "progetto" (?) mi chiedo ... in bici sullo sterrato ci sei mai andato ?

Un telaio in "monoscocca" così, venuto fuori direttamente dai fiammeggianti esperimenti di fine anni '80, sembra tutto meno che adatto a sopportare e smorzare le sollecitazioni che un'uscita gravel comporta e se te lo stai chiedendo, no, le gomme da 40 non bastano a farlo. 

Avessi scritto che era un telaio da corsa nessuno avrebbe detto nulla, roba così se ne è vista a palate nel vintage e per quanto antiquato come concetto poteva anche funzionare... ma sui sassi è tutta un'altra cosa. 

[fine risposta quasi seria]

 

[cuoriosità]

• Il peso l'hai calcolato in qualche maniera ? O hai tirato i dadi ? 

•Una persona che cita la legge di Moore come fa a pensare a bislacchi meccanismi elettroqualcosa collegati a schede arduino su una bicicletta ?

•Hai mai guardato le ultime novità in campo gravel ? La 3T Exploro che ti hanno accennato qui sopra è forse l'esempio più attuale, vedo qualche differenza con il tuo progetto... 

[fine curiosità]

 

 

 

 

 

 

dai si, comunque è uno scherzo vero ? 

 

vero ?

 

 

 

 

vero ?

 

 

 

 

 

 

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2 minutes ago, Vise said:

Avessi scritto che era un telaio da corsa nessuno avrebbe detto nulla

Non esageriamo

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22 minuti fa, Anquetil ha scritto:

Vabbeh dai, con questo esci dal girone degli "ignorati" ed entri nel limbo.

Ma d'ora in poi okkio...

Comunque, hai mai fatto uscite oltre le tre ore in sterrato? Non so te ma personalmente preferisco una mtb leggera, front con gomme da 2. o una bici "gravel" tipo la bish bash bosh. L'idea di finire in sterrato con una bici rigida e aerodinamica come una tt non mi sconfinfera molto

 

per l'uso cx quei freni sarebbero una spada in culo

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6 minuti fa, Vise ha scritto:

[risposta quasi seria]

Ciao Anquetil, vedendo il tuo "progetto" (?) mi chiedo ... in bici sullo sterrato ci sei mai andato ?

Un telaio in "monoscocca" così, venuto fuori direttamente dai fiammeggianti esperimenti di fine anni '80, sembra tutto meno che adatto a sopportare e smorzare le sollecitazioni che un'uscita gravel comporta e se te lo stai chiedendo, no, le gomme da 40 non bastano a farlo. 

Avessi scritto che era un telaio da corsa nessuno avrebbe detto nulla, roba così se ne è vista a palate nel vintage e per quanto antiquato come concetto poteva anche funzionare... ma sui sassi è tutta un'altra cosa. 

[fine risposta quasi seria]

 

[cuoriosità]

• Il peso l'hai calcolato in qualche maniera ? O hai tirato i dadi ? 

•Una persona che cita la legge di Moore come fa a pensare a bislacchi meccanismi elettroqualcosa collegati a schede arduino su una bicicletta ?

•Hai mai guardato le ultime novità in campo gravel ? La 3T Exploro che ti hanno accennato qui sopra è forse l'esempio più attuale, vedo qualche differenza con il tuo progetto... 

[fine curiosità]

 

 

 

 

 

 

dai si, comunque è uno scherzo vero ? 

 

vero ?

 

 

 

 

vero ?

 

 

 

 

 

 

Eh nulla vise m'hai anticipato

 

stai a vedere che è bollani e ci sta trollando di brutto.

 

 

Se è così, idolo.

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54 minuti fa, Vise ha scritto:

[risposta quasi seria]

Ciao Anquetil, vedendo il tuo "progetto" (?) mi chiedo ... in bici sullo sterrato ci sei mai andato ?

Un telaio in "monoscocca" così, venuto fuori direttamente dai fiammeggianti esperimenti di fine anni '80, sembra tutto meno che adatto a sopportare e smorzare le sollecitazioni che un'uscita gravel comporta e se te lo stai chiedendo, no, le gomme da 40 non bastano a farlo. 

Avessi scritto che era un telaio da corsa nessuno avrebbe detto nulla, roba così se ne è vista a palate nel vintage e per quanto antiquato come concetto poteva anche funzionare... ma sui sassi è tutta un'altra cosa. 

[fine risposta quasi seria]

 

[cuoriosità]

• Il peso l'hai calcolato in qualche maniera ? O hai tirato i dadi ? 

•Una persona che cita la legge di Moore come fa a pensare a bislacchi meccanismi elettroqualcosa collegati a schede arduino su una bicicletta ?

•Hai mai guardato le ultime novità in campo gravel ? La 3T Exploro che ti hanno accennato qui sopra è forse l'esempio più attuale, vedo qualche differenza con il tuo progetto... 

[fine curiosità]

 

 

 

 

 

 

Dear Vise, scherzando, si dicono delle grandi verita'.

 Penso di (ri)conoscere le frequenze alle quali un telaio e' sottoposto in determinati percorsi.

Da una lettura anche distratta dei post arretrati, avresti notato che, il problema, non solo era stato previsto ma, indirizzato, parlando di boccole di uretano, montata una, per esempio, nella forcella, tra canotto/cuscinetto (conico a rulli) e testa di forcella. 

Sui sassi, siffatto dispositivo, non credo possa essere meno confortevole, della mia alu in tubi tradizionali, come sperimentato il primo maggio a Sella di Corno per Rascino, 950 slm moltissimi dei quali fatti a spinta.

Il peso ovviamente era una facezia, come detto in uno dei post da te schivati :14_relaxed:

Ovviamente la L. di Moore (dato che si parlava di elettronica) era una parafrasi citata insieme alla L. di Murphy, (dato che si parlava di sfiga) un po' di humor suvvia.

Per soddisfare tutte le tue curiosita', no, quando entro in modalita' cre-attiva, non guardo cosa c'e' in giro in fatto di novita' tantoche' ho ripescato il sandwich l'honeycomb-kevlar... ma il mio punto non era proporre qualcosa cutting-edge, non ho sufficienti risorse da dedicare all'R&D

Pero' smettendo anch'io di essere serio per un momento, mi piacerebbe affrontare, a margine il discorso delle forcelle in carbonio che assorbirebbero meglio le vibrazioni, cosi' almeno recita il mantra, e la saggezza popolare, tramandata di post in post, da forum a forum.

Da ignorantone, mi riesce difficile capire come un materiale dalla rigidita' pazzesca come il C. riesca ad attutire le vibrazioni meglio dell'alu o dell'acciaio al carbonio. Si tratta forse del legame molecolare piu' favorevole al  C?

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41 minuti fa, andrygroove ha scritto:

Comunque, hai mai fatto uscite oltre le tre ore in sterrato? Non so te ma personalmente preferisco una mtb leggera, front con gomme da 2. o una bici "gravel" tipo la bish bash bosh. L'idea di finire in sterrato con una bici rigida e aerodinamica come una tt non mi sconfinfera molto

 

per l'uso cx quei freni sarebbero una spada in culo

Per le uscite in sterrato, si.

Per i freni, meno voltaggio meno frenatura. Non e' che tiri una leva.

Mai sentito parlare di ride-by-wire (in questo caso brake-by-wire)

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Non capisco perche' quando una persona affronta degli argomenti, magari con qualche incursione nel ridicolo (sempre dibattibile cosa sia il ridicolo) si evochi la figura del TROLL...

@Vice quando affermi: "come fai a pensare a bislacchi meccanismi elettroqualcosa collegati a schede arduino su una bicicletta ?"

guarda questo video

Ovviamente mi sono ispirato a questo concetto, avendolo guardato tempo fa, ma la mia "innovazione" non consiste forse nell'arrangiare i magneti con polarita' alterne, in modo da avere i due effetti frenatura/propulsione? 

Mica tanto bislacco il concetto, o no?

Per l'eventuale traduzione dall'inglese, chiedi a Viscount Cobram, egli sa'!

 

 

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16 ore fa, Anquetil ha scritto:

Pestemicolga se ho parlato di carbonio...

Troppo "esotico" ($$) per i miei gusti, e poi, per fare un lavoro decente, serve un'autoclave a temperatura sotto lo zero (vedi realizzazione alberi in C. di derive/catamarani).

 

NO

sotto lo zero viene conservato il laminato strutturale, dopo l'incollaggio si va in autoclave a circa 200°C e 10bar.

 

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27 minuti fa, riky76 ha scritto:

NO

sotto lo zero viene conservato il laminato strutturale, dopo l'incollaggio si va in autoclave a circa 200°C e 10bar.

 

Questo succede quando la gente non e' chiara. Cosi' mi hanno riferito, cosi' ho riferito.

Lavoro di foolproofing preventivo?  (NO) non era necessario in quanto ininfluente nell'economia del discorso e questo non e' un forum di barche tantomeno di compositi.

(NO) non ho una memoria di ferro.

Do not NO me in the future, cause ya do not KNOW me...

Risposta preventiva ad una presunta replica piccata: ma allora tu/voi che mi volete in triangolo con chicchessia?

Cheer up!

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