Gravel non è Randonee

[SDT]

Lungo le strade toscane quest'estate ho incontrato quella che penso si chiamasse la 1001miglia, mi spiegavano che era una gara per randonee.

Ma qual'è la differenza? sul forum c'è anche qualche randonee? ho letto il loro sito e sembra molto bella come cosa.

che ne pensate?

[severinodigiovanni]

qui abbiamo gli esperti: @MrHarp @lone wolf @Maurando @GORI

[Maurando]

27 minuti fa, SDT ha scritto:

Lungo le strade toscane quest'estate ho incontrato quella che penso si chiamasse la 1001miglia, mi spiegavano che era una gara per randonee.

Ma qual'è la differenza? sul forum c'è anche qualche randonee? ho letto il loro sito e sembra molto bella come cosa.

che ne pensate?

Ciao, la Randonnée non è una gara, ma è una manifestazione sportiva di regolarità, dove è dato un tempo massimo di percorrenza ed un tempo minimo di passaggio. Il tutto da fare in quasi autonomia. E' dato un percorso obbligatorio, ma c'è sempre qualche coglione che taglia, che se visto dovrebbe essere squalificato..

Esempio: Milano, Piacenza, Bologna, Firenze, Arezzo, Siena. (prese a caso)

Se esiste la possibilità di arrivare a Siena (esiste ! ) di non passare da Arezzo, può esserci un controllo segreto lungo il percorso previsto, e se non lo rispetti, sei tagliato fuori.

La media prevista è compresa tra 18 km/h e 26 km/h ( mi pare). Sulla base delle distanze tra questi punti (in genere strutture sportive locali) e dei tempi rilevati ai passaggi, si ricava la velocità media. Se arrivi troppo presto, devi aspettare che si apra il controllo, se arrivi troppo tardi il controllo è chiuso e resti fuori. La Randonnée prosegue sempre anche in ore notturne e con qualsiasi situazione atmosferica. Non è quindi una prova sportiva per novellini. Servono bici affidabili e attrezzatura di buona qualità. Si devono saper leggere mappe ed avere qualche conoscenza di meccanica della bici. Alle Randonnée capita di tutto.

Si deve curare l' alimentazione, l' abbigliamento, la conoscenza del mezzo, leggere la cartografia e ultimamente anche il GPS.
Fondamentale è la illuminazione e la propria visibilità notturna. 

La manifestazione più importante e più famosa è la Parigi Brest Parigi che c'è ogni quattro anni che è lunga 1240 km e si devono fare prove di qualifica per accedervi. (200-300-400-600 km). In Italia c'è da pochi anni la 1001 Miglia (1600 km) ma ci sono tantissime altre manifestazioni di questo tipo, (vedere il sito AUDAXITALIA).

I Ciclisti sono chiamati Randonneur che più o meno significa "girovago, girellone, viaggiatore senza fretta..."
Ma ti posso assicurare che ci si fa il culo

Se sei di Cosenza, puoi fare il Sicilia non stop. 1050 km in senso antiorario e tutto lungo mare. 

Buone pedalate.
M

[riky76]

@Maurando sapevo che per tutte le rando i tempi limite si calcolano su una media complessiva dei 15km/h... forse lo aveva scritto @Revo

 

confermi o varia a seconda della manifestazione?

[Maurando]

12 minuti fa, riky76 ha scritto:

@Maurando sapevo che per tutte le rando i tempi limite si calcolano su una media complessiva dei 15km/h... forse lo aveva scritto @Revo

 

confermi o varia a seconda della manifestazione?

Ciao, non mi ricordo di preciso, mi sembrava di aver letto 18  km/h. Bisognerebbe vedere il regolamento dell' Audax Club Parisien. 
In Francia sono molto rigorosi, ma io al controllo di Staffoli, quest' anno ho omologato anche ciclisti sfortunati che erano con un ritardo di oltre un ora.  Infatti qualcuno aveva avuto rotture meccaniche gravi, qualche caduta o lacerazioni cutanee nei soliti posti..

Mi sembra che per i percorsi più facili ci sia una certa variabilità sulla media minima da tenere, sempre sul'ordine di due o tre km/h. Ma dipende dagli organizzatori.  *Vedi più avanti*

In ogni caso anche se il percorso minimo previsto è 200 km, chi si presenta alla partenza, dovrebbe avere un minimo di preparazione, e soprattutto testa per dosar bene le forze.

Ho fatto adesso una piccola ricerca:

Art. 13 - Il passaggio in ogni posto di controllo deve essere fatto tra l’ora d’apertura e l’ora di chiusura riportate sulla Carta di Viaggio. Il ciclista deve rispettare dette zone orarie. Il non rispetto delle zone orarie comporta la non omologazione del brevetto randonnée anche se questo all’arrivo è effettuato nel tempo limite.

I tempi massimi e minimi per lo svolgimento del brevetto sono indicati dall’organizzatore nella Carta di Viaggio nel rispetto della velocità minima di 15 km/h e massima di 30 km/h.

Per i brevetti considerati extreme e le distanze di 1000 km, l’ASD concorda con ARI eventuali modifiche a detti tempi.

200 km	13 hrs 30 min
300 km	20:00 hrs
400 km	27:00 hrs
600 km	40:00 hrs
1000 km	75:00 hrs

 Ecco qui la versione ufficiale francese:

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poi i vari forum ecc.. 

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Chiaramente se uno va alla randonnèe del Ticino (200 km) che è piatta come un olio dovrebbe riuscire a tenere almeno i 20 di media, se viene in provincia di Siena, può andar bene anche meno!

Saluti,

M

[riky76]

perfetto come sempre @Maurando unica cosa, dal mio modo di vedere le rando vere sono quelle che ti costringono a pedalare almeno per una notte di mezzo... gli altri sono dei (bellissimi) giri lunghi in bici

 

ne convieni?

[Maurando]

8 minuti fa, riky76 ha scritto:

perfetto come sempre @Maurando unica cosa, dal mio modo di vedere le rando vere sono quelle che ti costringono a pedalare almeno per una notte di mezzo... gli altri sono dei (bellissimi) giri lunghi in bici

 

ne convieni?

Certamente !

M

[MrHarp]

2 ore fa, riky76 ha scritto:

perfetto come sempre @Maurando unica cosa, dal mio modo di vedere le rando vere sono quelle che ti costringono a pedalare almeno per una notte di mezzo... gli altri sono dei (bellissimi) giri lunghi in bici

 

ne convieni?

quindi tagliamo fuori tutte le 200 che partono di mattino presto :D

 

[riky76]

4 minuti fa, MrHarp ha scritto:

quindi tagliamo fuori tutte le 200 che partono di mattino presto :D

 

esatto ;)

[MrHarp]

pure i randonazi

[Maurando]

Le Rando da 200 km servono in realtà per prendere confidenza con le distanze e con le tenute sia fisiche che mentali. In più si può iniziare ad imparare a leggere il percorso sui road book e acquisire un modo meno tirato per andare in bici. Randonnée vuol dire anche ... > Episodio celebre... Alla PBP del 2007 dove piovve per 55 ore, il nostro gruppo di sei amici sostenne una quindicina di forature, cadute, rotture, ecc. Io con il mio solito culo mi rovinai solo un pezzetto di pelle.... comunque rientrai nelle 78 ore.

Sotto una pioggia incessante, dopo circa 400 km, l' intera squadra di triathlon, che giovani forti e muscolosi, eran partiti in tromba, si ritirarono tutti...

Allora chi è il Randonneur? E' uno che non corre, che non strafà, ma generalmente arriva lontano. Si gode il paesaggio, chiacchiera con le persone ai controlli, si ferma nella foresta di Gambaseuil a vedere i cervi al tramonto, oppure sul ponte di Brest a vedere sorgere il sole. In cima ad una salita si fa anche un prosecco ! E' una specialità sportiva che anche un settantenne, la può terminare con onore, infatti basta vedere l' età media dei partecipanti. E non crediate, ma si trovano degli anziani arzilli che non scherzano mica!

Un cicloamatore allenato che fa granfondo da 160 o 200 km (vedi 9 colli), può far benissimo una Rando da 200. Cambia l' aspetto che non è corsaiolo, anche se ultimamente la Rando Ticino di Nerviano (fatta 5 volte di cui una con il fisso) sta diventando un circuito di F-1.
Forse chiacchiero troppo.

Buonanotte e buone pedalate per domani.

M

[SDT]

Nsomma, i miei 100km al giorno durante il mio ciclo viaggio estivo non bastano, anche se forse. Più che altro la bici dovrei averla ( bici da corsa con telaio in titanio), avevo le borse sotto sella e sotto il tubo orizontale. 

In generale mi è venuta una gran voglia!

Avevo già scritto sul sito AUDAXITALIA, per ora nessuna risposta.

 

[GORI]

Cicloturismo sportivo

[Maurando]

11 ore fa, SDT ha scritto:

Nsomma, i miei 100km al giorno durante il mio ciclo viaggio estivo non bastano, anche se forse. Più che altro la bici dovrei averla ( bici da corsa con telaio in titanio), avevo le borse sotto sella e sotto il tubo orizontale. 

In generale mi è venuta una gran voglia!

Avevo già scritto sul sito AUDAXITALIA, per ora nessuna risposta.

 

Cosa hai scritto sul sito? Qualche domanda particolare, richiesta di informazioni? Chiedi pure a me per informazioni di carattere generale.

M

[MrHarp]

14 ore fa, Maurando ha scritto:

Le Rando da 200 km servono in realtà per prendere confidenza con le distanze e con le tenute sia fisiche che mentali. In più si può iniziare ad imparare a leggere il percorso sui road book e acquisire un modo meno tirato per andare in bici. Randonnée vuol dire anche ... > Episodio celebre... Alla PBP del 2007 dove piovve per 55 ore, il nostro gruppo di sei amici sostenne una quindicina di forature, cadute, rotture, ecc. Io con il mio solito culo mi rovinai solo un pezzetto di pelle.... comunque rientrai nelle 78 ore.

Sotto una pioggia incessante, dopo circa 400 km, l' intera squadra di triathlon, che giovani forti e muscolosi, eran partiti in tromba, si ritirarono tutti...

Allora chi è il Randonneur? E' uno che non corre, che non strafà, ma generalmente arriva lontano. Si gode il paesaggio, chiacchiera con le persone ai controlli, si ferma nella foresta di Gambaseuil a vedere i cervi al tramonto, oppure sul ponte di Brest a vedere sorgere il sole. In cima ad una salita si fa anche un prosecco ! E' una specialità sportiva che anche un settantenne, la può terminare con onore, infatti basta vedere l' età media dei partecipanti. E non crediate, ma si trovano degli anziani arzilli che non scherzano mica!

Un cicloamatore allenato che fa granfondo da 160 o 200 km (vedi 9 colli), può far benissimo una Rando da 200. Cambia l' aspetto che non è corsaiolo, anche se ultimamente la Rando Ticino di Nerviano (fatta 5 volte di cui una con il fisso) sta diventando un circuito di F-1.
Forse chiacchiero troppo.

Buonanotte e buone pedalate per domani.

M

Ciao Maurando, 

la mia era una battuta. Sono perfettamente d'accordo con te su tutta la linea, infatti in molte 200 che ho fatto ho trovato individui un po' troppo attratti dalla "performance". Anche a me piace andare al meglio che posso, però sin da subito ho preso la "cosa" delle randonnèe come uno stimolo per vedere e scoprire posti nuovi, inesplorati, e sfidare me stesso. 

Modificato Agosto 31, 2016 da MrHarp (visualizza cornologia modifica)