vi prego, leggetevi il capitolo 18 di "vita e morte delle grandi città. saggio sulle metropoli americane" di Jane Jacobs.
e considerate per una volta che il problema non è come far spostare migliaia di persone, ma il fatto stesso che esse si debbano spostare.
e scusate se mi girano i coglioni quando vedo qualcuno che dice "dobbiamo vendere le biciclette come vendiamo qualsiasi altro prodotto".
il trasporto quotidiano non è marketing o mentalità o t-shirt sgargianti cagate dal primo minchione di turno, ma è urbanistica, conoscenza della propria storia cittadina e delle caratteristiche architettoniche imprescindibili che rendono una città più o meno atta a permettere gli spostamenti in bicicletta.