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greeso

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2 ore fa, Romafix ha scritto:

Il tragitto è fattibile, se hai le gambe non dovrebbe essere pesante la parte in salita, non ho compreso cosa intendi per "rampa Salaria", ma supponendo che tu arrivi da via Salaria per immetterti a via Po, il dislivello è minimo. 

Qui nel forum molti sanno che faccio attenzione ad un po' di "particolari", quando pedalo e che sono più salvavita che non necessariamente di legge. MI spiego meglio; Se non hai una assicurazione sulla vita, percorrere le strade romane rimane di per se pericoloso, perché la mancanza di segnaletica verticale, oppure la sua presenza fa a differenza in caso di sinistro. 
La via Salaria per esempio è ciclabile e qui non ci sono problemi, ma già il tratto dopo viale Liegi inizia ad avere problematiche, perché le auto spesso in doppia fila, possono coprirti la visuale - e coprirla a chi si immette nella strada dalle vie laterali - ti suggerisco quindi di fare molta attenzione, perché ad essere preso è un attimo e se preso da dietro hai sempre ragione, preso di lato molto spesso devi giocartela con gli avvocati e le compagnia assicurative. Basta solo che la vettura che si immette nella strada non lascia segni di frenata per terra, che i vigili urbani non possono rilevare la velocità, ed ecco che la responsabilità è divisa in due - chi parcheggia ad minchiam prenderà solo una multa e non sarà coinvolto nel sinistro a meno che tu no gli faccia causa diretta. 
Via veneto; Qui le criticità sono ridotte, sempre che tu resti sulla corsia preferenziale, perché se come molti occupi la corsia delle auto, resti praticamente in mezzo con anche il cordolo a romperti i coglioni. Restando in mezzo ti sottoponi a doppio pericolo, da un lato i bus - o quegli stronzi degli NCC che non tutti hanno l'autorizzazione per il transito sulla preferenziale -  dall'altro il traffico normale, che in salita è sempre più veloce perché i veicoli vengono lanciati. Cosa che non comprendo da automobilista, ma che a molti utenti romani  piace. 
Tritone e Corso, nessun problema basta che tieni la destra sempre, evitando i pedoni che attraversano ad minchiam - non siamo in Olanda!!
Venezia e Teatro Marcello........qui il discorso si fa interessante, perché l'ampiezza della strada, ti spaventa e come molti ciclisti vedo fare quotidianamente "tagliano" la piazza esponendosi al sorpasso a destra di molti veicoli, compresi i pericolosi scooter. Ebbene suggerisco anche qui di fare una piccola attenzione tenendo al massimo la destra, quindi al momento che lasci via del Corso - ricordati che devi dare la precedenza  per chi viene da via Quattro novembre/piazza Battisti -la cosa migliore sarebbe svoltare verso via del Plebiscito ed attraversare la strada dove ci sono i pedoni, cosi da mantenere la destra su tutta la piazza, passando sotto il balcone ed arrivando in piazza San Marco, via Del Campidoglio e Teatro Marcello sempre sulla destra. Discorso inverso, scendendo dal Campidoglio, attraversi piazza Venezia all'altezza dei fori imperiali, e punti dritto per via del corso restando sulla destra.
Con un po' di attenzione si può fare, anche in inverno - io pedalo anche sotto la pioggia - una buona dotazione visiva - luci un po' ovunque - ed una attenta gommatura evitano che tu possa passare un guaio, resta sempre il buon senso che purtroppo vedo mancare a molti ciclisti primaverili o troppo "sportivi" che subito pronti ad accusare il sistema, non si rendono invece conto delle enormi cazzate che compiono in una città mai nata per i ciclisti e credo mai abbastanza accogliente per i ciclisti, anche in futuro.    

Grazie davvero per la meticolosa analisi,soprattutto quella sulle casistiche dei fattacci, non mi son mai fermato a rifletterci troppo. Per quanto riguarda il comportamento che consigli di mantenere è esattamente quello che adotto io da quando ho iniziato l'anno scorso e per adesso (tocco ferro) è andata bene. La mia era più una domanda sulla fattibilità del punto di vista dello sforzo in fissa, ma penso che sia effettivamente una domanda alla quale solo io posso rispondere (magari però un consiglio sul rapporto). 
Rampa Salaria è la salita che dall'altezza dell'immissione alla circonvallazione porta a Piazza di Priscilla.
 

Per il resto ho capito che mi serve spazio per copertoni da ventotto ed entrambi i freni, mozzo flip flop per possibili ripensamenti(?) e un telaio cx (per il quale mi servirebbero tanti consigli, perchè altrimenti continuo a guardare quello che mi dice l'hype, perchè ho trovato un parallax usato e sto invidiando le città con asfalti decenti anche se per me novellino è probabilmente sprecato)

greeso

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19 minuti fa, Romafix ha scritto:

Il tragitto è fattibile, se hai le gambe non dovrebbe essere pesante la parte in salita, non ho compreso cosa intendi per "rampa Salaria", ma supponendo che tu arrivi da via Salaria per immetterti a via Po, il dislivello è minimo. 

Qui nel forum molti sanno che faccio attenzione ad un po' di "particolari", quando pedalo e che sono più salvavita che non necessariamente di legge. MI spiego meglio; Se non hai una assicurazione sulla vita, percorrere le strade romane rimane di per se pericoloso, perché la mancanza di segnaletica verticale, oppure la sua presenza fa a differenza in caso di sinistro. 
La via Salaria per esempio è ciclabile e qui non ci sono problemi, ma già il tratto dopo viale Liegi inizia ad avere problematiche, perché le auto spesso in doppia fila, possono coprirti la visuale - e coprirla a chi si immette nella strada dalle vie laterali - ti suggerisco quindi di fare molta attenzione, perché ad essere preso è un attimo e se preso da dietro hai sempre ragione, preso di lato molto spesso devi giocartela con gli avvocati e le compagnia assicurative. Basta solo che la vettura che si immette nella strada non lascia segni di frenata per terra, che i vigili urbani non possono rilevare la velocità, ed ecco che la responsabilità è divisa in due - chi parcheggia ad minchiam prenderà solo una multa e non sarà coinvolto nel sinistro a meno che tu no gli faccia causa diretta. 
Via veneto; Qui le criticità sono ridotte, sempre che tu resti sulla corsia preferenziale, perché se come molti occupi la corsia delle auto, resti praticamente in mezzo con anche il cordolo a romperti i coglioni. Restando in mezzo ti sottoponi a doppio pericolo, da un lato i bus - o quegli stronzi degli NCC che non tutti hanno l'autorizzazione per il transito sulla preferenziale -  dall'altro il traffico normale, che in salita è sempre più veloce perché i veicoli vengono lanciati. Cosa che non comprendo da automobilista, ma che a molti utenti romani  piace. 
Tritone e Corso, nessun problema basta che tieni la destra sempre, evitando i pedoni che attraversano ad minchiam - non siamo in Olanda!!
Venezia e Teatro Marcello........qui il discorso si fa interessante, perché l'ampiezza della strada, ti spaventa e come molti ciclisti vedo fare quotidianamente "tagliano" la piazza esponendosi al sorpasso a destra di molti veicoli, compresi i pericolosi scooter. Ebbene suggerisco anche qui di fare una piccola attenzione tenendo al massimo la destra, quindi al momento che lasci via del Corso - ricordati che devi dare la precedenza  per chi viene da via Quattro novembre/piazza Battisti -la cosa migliore sarebbe svoltare verso via del Plebiscito ed attraversare la strada dove ci sono i pedoni, cosi da mantenere la destra su tutta la piazza, passando sotto il balcone ed arrivando in piazza San Marco, via Del Campidoglio e Teatro Marcello sempre sulla destra. Discorso inverso, scendendo dal Campidoglio, attraversi piazza Venezia all'altezza dei fori imperiali, e punti dritto per via del corso restando sulla destra.
Con un po' di attenzione si può fare, anche in inverno - io pedalo anche sotto la pioggia - una buona dotazione visiva - luci un po' ovunque - ed una attenta gommatura evitano che tu possa passare un guaio, resta sempre il buon senso che purtroppo vedo mancare a molti ciclisti primaverili o troppo "sportivi" che subito pronti ad accusare il sistema, non si rendono invece conto delle enormi cazzate che compiono in una città mai nata per i ciclisti e credo mai abbastanza accogliente per i ciclisti, anche in futuro.    

Grazie davvero per la meticolosa analisi,soprattutto quella sulle casistiche dei fattacci, non mi son mai fermato a rifletterci troppo. Per quanto riguarda il comportamento che consigli di mantenere è esattamente quello che adotto io da quando ho iniziato l'anno scorso e per adesso (tocco ferro) è andata bene. La mia era più una domanda sulla fattibilità del punto di vista dello sforzo in fissa, ma penso che sia effettivamente una domanda alla quale solo io posso rispondere (magari però un consiglio sul rapporto). 
Rampa Salaria è la salita che dall'altezza dell'immissione alla circonvallazione porta a Piazza di Priscilla.
 

Per il resto ho capito che mi serve spazio per copertoni da ventotto ed entrambi i freni, mozzo flip flop per possibili ripensamenti(?) e un telaio cx (per il quale mi servirebbero tanti consigli, perchè altrimenti continuo a guardare quello che mi dice l'hype, perchè ho trovato un parallax usato e sto invidiando le città con asfalti decenti)

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