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il_sem

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una storia Zinneke:

Originariamente il nome dato ai cani e gatti bastardi gettati nella Zenne, il fiumiciattolo di Bruxelles, ora indica tutti quei sangue misto e "melanges" etnici che caratterizzano questa città.

E' da un po' che ci tenevo a presentarla, visto la fedeltà con cui mi accompagna da ormai 5 anni in questa avventura Bruxellese.

E' la storia di un Italo francese di Pavia che arrivano nella capitale d'europa scopre

1) che la parte europea della capitale d'europa se ne sta per i cazzi suoi e che pure non è interessante

2) che la città gode di una multietnicità tranquilla, ben innaffiata di birra e che lo straniero, è la norma.

3) [tono fantozziano] che il belgio non è per un cazzo piatto

Essendo equipaggiato con la classica bici da pianura (legnano de ferro 4 marce cromata pure nel bus del cul) decido di farmi il corsa. Ah, I bei tempi in cui con 80 euro ti andavi in campagna e ti portavi a casa un Peugeot montato semi full Dura Ace prima serie.

Bref, quando si dice una cosa tira l'altra, ecco su questa bici c'ho lavorato talmente tanto che in pratica è grazie a lei che ora faccio il meccanico di fiets.

Mi sembra giusto mettere per iscritto una volta per tutte ( fino alla prossima modifica, ho cambiato la sella il giorno dopo le foto per dire) l'evoluzione del mezzo. Così, per glorificare acriticamente pregi e difetti di uno degli ultimi prodotti di una industria un tempo gloriosa ormai al tramonto stretta dall'eccellenza italiana e la quaità nipponica

Tecnicamente è nata come una classica bici da semicorsa francese dell epoca, geometrie tranquille occhielli da parafanghi, gruppo Simplex, ora definirla commuter mi sembra riduttivo, cicicloturismo mi sa di carri armati come il Surly, la chiamerei bici alla @revo se ne fossi degno.

Randonneuse, viaggiatrice, con riferimento alla marcia, dove il turismo sta nel viaggio e nel piacere dell'atto stesso di mouversi mi è parso il temine più corretto per collocarla tanto oggettivamente che storicamente.

Voilà, come sempre se passate a Bruxelles, non esitate a contattarmi e farvi una birra alla mia ciclofficina: http://cycloperativa.org/ occhio, sito in brusseleir, dialetto semi inventato di bruxelles che mescola fiammingo e francese

Telaio Peugeot tubi BBT saldato a fillet (cosa abbastanza comune pare)

pezzi originali: ruota anteriore maillard, deragliatore anteriore Simplex, pinze freno CLB

tutto il resto: recupero da circa 20 bici diverse non c'ho mai speso un euro per modificarla

20160624_190506.jpg

Lavori effettuati:

montaggio con fascette da idraulico del portapacchi ( ne vado fiero da quanto è solido)

rifilettatura ITA della scatola MC, prima era svizzera, fate voi i calcoli

taglio e smussatura della pipa per farla passsare nella forcella francese ( da 22,2mm a 22mm) cn carta vetrata e anni di addrestramento

smussatura della parte interna dell'attacco pipa (con cautela) per faci passare il manubrio

taglio manubrio a seghetto

limatura testa forcella per farci passare un copertone da 38c

allargamento carro posteriore per farci passareil mozzo shimano 105 e la cassetta indicizza 8v

indicizzazione al telaio con conseguenti sbattoni per guarnitura, MC e linea catena.

smontaggio e rimontaggio di tutti i componenti almeno 3 volte causa upgrades (quando mi capita un pezzò meglio) o manutenzione tipo i freni, ottimi, meglio dei campa, ma un po' in la con gli anni. Solo di ruote posteriori siamo già alla quarta per dire.

altre foto magari  quando smetto di piangere che m'è entrata una bruschetta nell'occhio

20160624_190621.jpg

Ah si, dimenticavo,

overlappa? Si..

col parafango da 38c all shine and chrome (cit.)

 

 

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una storia Zinneke:

Originariamente il nome dato ai cani e gatti bastardi gettati nella Zenne, il fiumiciattolo di Bruxelles, ora indica tutti quei sangue misto e "melanges" etnici che caratterizzano questa città.

E' da un po' che ci tenevo a presentarla, visto la fedeltà con cui mi accompagna da ormai 5 anni in questa avventura Bruxellese.

E' la storia di un Italo francese di Pavia che arrivano nella capitale d'europa scopre

1) che la parte europea della capitale d'europa se ne sta per i cazzi suoi e che pure non è interessante

2) che la città gode di una multietnicità tranquilla, ben innaffiata di birra e che lo straniero, è la norma.

3) [tono fantozziano] che il belgio non è per un cazzo piatto

Essendo equipaggiato con la classica bici da pianura (legnano de ferro 4 marce cromata pure nel bus del cul) decido di farmi il corsa. Ah, I bei tempi in cui con 80 euro ti andavi in campagna e ti portavi a casa un Peugeot montato semi full Dura Ace prima serie.

Bref, quando si dice una cosa tira l'altra, ecco su questa bici c'ho lavorato talmente tanto che in pratica è grazie a lei che ora faccio il meccanico di fiets.

Mi sembra giusto mettere per iscritto una volta per tutte ( fino alla prossima modifica, ho cambiato la sella il giorno dopo le foto per dire) l'evoluzione del mezzo. Così, per glorificare acriticamente pregi e difetti di uno degli ultimi prodotti di una industria un tempo gloriosa ormai al tramonto stretta dall'eccellenza italiana e la quaità nipponica

Tecnicamente è nata come una classica bici da semicorsa francese dell epoca, geometrie tranquille occhielli da parafanghi, gruppo Simplex, ora definirla commuter mi sembra riduttivo, cicicloturismo mi sa di carri armati come il Surly, la chiamerei bici alla @revo se ne fossi degno.

Randonneuse, viaggiatrice, con riferimento alla marcia, dove il turismo sta nel viaggio e nel piacere dell'atto stesso di mouversi mi è parso il temine più corretto per collocarla tanto oggettivamente che storicamente.

Voilà, come sempre se passate a Bruxelles, non esitate a contattarmi e farvi una birra alla mia ciclofficina: http://cycloperativa.org/ occhio, sito in brusseleir, dialetto semi inventato di bruxelles che mescola fiammingo e francese

Telaio Peugeot tubi BBT saldato a fillet (cosa abbastanza comune pare)

pezzi originali: ruota anteriore maillard, deragliatore anteriore Simplex, pinze freno CLB

tutto il resto: recupero da circa 20 bici diverse non c'ho mai speso un euro per modificarla

20160624_190506.jpg

Lavori effettuati:

montaggio con fascette da idraulico del portapacchi ( ne vado fiero da quanto è solido)

rifilettatura ITA della scatola MC, prima era svizzera, fate voi i calcoli

taglio e smussatura della pipa per farla passsare nella forcella francese ( da 22,2mm a 22mm) cn carta vetrata e anni di addrestramento

smussatura della parte interna dell'attacco pipa (con cautela) per faci passare il manubrio

taglio manubrio a seghetto

limatura testa forcella per farci passare un copertone da 35c

allargamento carro posteriore per farci passareil mozzo shimano 105 e la cassetta indicizza 8v

indicizzazione al telaio con conseguenti sbattoni per guarnitura, MC e linea catena.

smontaggio e rimontaggio di tutti i componenti almeno 3 volte causa upgrades (quando mi capita un pezzò meglio) o manutenzione tipo i freni, ottimi, meglio dei campa, ma un po' in la con gli anni. Solo di ruote posteriori siamo già alla quarta per dire.

altre foto magari  quando smetto di piangere che m'è entrata una bruschetta nell'occhio

20160624_190621.jpg

 

 

 

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