Vai al contenuto

Biennale di Venezia


Soen
 Share

Recommended Posts

Se la stai mettendo su un piano economico, vai a Venezia ma non andare alla Biennale. Senza entrare nel merito di questioni spinose quali cosa è/non è arte o la Biennale merita/non merita, ti consiglio di visitare Fondazioni (ad es. Prada, Cini, ecc) e gallerie d'arte (ad es. Contini) e puoi stare certo che non rimarrai deluso, senza contare l'innegabile vantaggio economico. Ricordati di portare qualcosa per dimostrare che sei studente, se lo sei, così ti tolgono qualche euro dal prezzo del biglietto

My 2 cents

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Se non passi al Bacaro da Lele non sei un cazzo di nessuno.

lele chiude presto e nel week end non lavora, di sicuro la domenica é chiuso ed anche il sabato pomeriggio. :(

 

Al più imbocchi strada nuova e dal ponte delle guglie in poi hai l'imbarazzo della scelta (consiglio attraversa il ghetto e trovi parecchi posti). 

 

Per l'arte sono poco d'aiuto, sono stato alla biennale d'arte solo una volta anni fa (~10) e sono rimasto un po' perplesso / dibattuto. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Io dico che la frattura tra arte e tecnica che è iniziata a partire dal '900 ha portato oggi a tante cose di bassa qualità.

Ricordo che Fontana ha fatto quei tagli più di 50 anni fa, e Rothko le sue tele monocromatiche alla fine degli anni '40, ai tempi aveva senso la frattura con l'arte tradizionale era netta, rivoluzionaria e provocatoria.

Tante cose attuali tentano di mascherare una pochezza tecnica e creativa dietro a facilissime provocazioni che essendo già state proposte e assimilate risultano stucchevoli e scontate.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

arte contemporanea provocatoria???? tecnica???? scusate ma non capisco...mi sembrano discorsi vecchi che sotto i 70 anni non si è giustificati a fare.

Negli anni 40 come  nell'800 cèrano artisti validi e innovativi e cèra chi cavalcava l'onda o si spacciava per tale, proprio come oggi e sara' sempre cosi...

l'artista che non aveva contatti con curatori,galleristi,commitenti, clero e nobili, che non curava un aspetto imprenditoriale, semplicemente non esisteva, nel bene o nel male è sempre stato cosi,quindi credere che una volta erano giustificate certe operazioni di rottura mentre oggi siano tutti dei provocatori lo trovo quantomeno naif è poco rispettoso.

Davvero siamo sempre 30 anni dietro,mi dispiace dirlo,probabilmente perchè a new york i bambini li portano a vedere Beuys a 6 anni, mentre noi ci fermiamo a Tintoretto.

Che si fotta la tecnica, il manierismo e in italia è il caso che si fotta anche la storia se poi non riusciamo a farne tesoro ma ci tiene ancorati a idee statiche che ci illudono di essere ancora i primi nel mondo

ci sono artisti  forti, ci sono artisti deboli, ci sono bici da pista e ci sono fixie fluo...sta a noi.

Io sono per non guardarsi indietro vivere e ricercare quello che di valido cè oggi, certo è piu' difficile districarsi nel marasma di proposte pero' cercare di andare oltre preconcetti e parametri da istituto tecnico, essere critici e aperti a tutto.

Link al commento
Condividi su altri siti

arte contemporanea provocatoria???? tecnica???? scusate ma non capisco...mi sembrano discorsi vecchi che sotto i 70 anni non si è giustificati a fare.

Negli anni 40 come  nell'800 cèrano artisti validi e innovativi e cèra chi cavalcava l'onda o si spacciava per tale, proprio come oggi e sara' sempre cosi...

l'artista che non aveva contatti con curatori,galleristi,commitenti, clero e nobili, che non curava un aspetto imprenditoriale, semplicemente non esisteva, nel bene o nel male è sempre stato cosi,quindi credere che una volta erano giustificate certe operazioni di rottura mentre oggi siano tutti dei provocatori lo trovo quantomeno naif è poco rispettoso.

Davvero siamo sempre 30 anni dietro,mi dispiace dirlo,probabilmente perchè a new york i bambini li portano a vedere Beuys a 6 anni, mentre noi ci fermiamo a Tintoretto.

Che si fotta la tecnica, il manierismo e in italia è il caso che si fotta anche la storia se poi non riusciamo a farne tesoro ma ci tiene ancorati a idee statiche che ci illudono di essere ancora i primi nel mondo

ci sono artisti  forti, ci sono artisti deboli, ci sono bici da pista e ci sono fixie fluo...sta a noi.

Io sono per non guardarsi indietro vivere e ricercare quello che di valido cè oggi, certo è piu' difficile districarsi nel marasma di proposte pero' cercare di andare oltre preconcetti e parametri da istituto tecnico, essere critici e aperti a tutto.

Non penso di essermi espresso bene, puoi essere l'artista più cazzuto del mondo, con le idee più fighe della via Lattea ma se non sai padroneggiare al meglio il mezzo espresso attraverso cui ti vuoi esprimere rimarrei sempre un mediocrissimo artista o un artista incompleto o un artista concettuale (scherzo qui).

Che poi un conto esser Marcel Duchamp un conto esser Yoko Ono, eccheccazzo.

Al contrario se non hai idee ma sei bravissimo rimarrai un manierista come hai bene detto.

Non dico che la tecnica sia tutto, ma se gli strumenti musicali non li sai suonare, col cazzo che avresti fatto uscire la musica prodotta da Amphetamine Reptile, ti saresti fermato a god save the queen.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

se per tecnica intendi il gusto per i materiali, l'innovazione, senso dello spazio e della composizione siamo daccordo, invece saper dipingere o scolpire penso che oggi non sia fondamentali per essere artisti ; in breve non confonderei il fine con il mezzo; secondo me se i grandi artisti del passato avessero a disposizione materiali e media che abbiamo oggi, credo che piu' della meta' di loro avrebbero lasciato i pennelli e lo scalpello nel cassetto.

L'artista per me è libero da tecnicismi, io credo che anche in una lavatrice appesa ci sia tecnica, basta saperla vedere, istallare un oggetto in uno spazio è altrettanto complesso quanto dipingere una tela

Credo per i gruppi dell'amphetamine saper suonare fosse l'ultima delle qualita'  :) attitudine e suono erano importanti, poi ovvio quattro accordi li dovevi pur fare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Che poi Google e Biennale mi hanno fregato creando una applicazione per visitare la mostra tipo Google street view

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 weeks later...

Ci sono andato. Per certi versi sono rimasto deluso per altri molto contento, la principale cosa che mi ha fatto storcere il naso sono state le troppe installazioni audio video. Certi padiglioni hanno sbrigato la pratica troppo in fretta a mio parere

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .