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GallerRoadie - BDC moderne (dopo il 2005)


BobsHaero
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Il 26/2/2024 at 22:12 , Sturt ha scritto:

[...]

risultato? Sono arrivato il giorno della partenza senza avere fatto un giro in bici nel mese che lo precedeva.

com'è finita? Male. Ho abbandonato a 150km dall' arrivo avendo ancora 16h per farli. Restare con l'amaro in bocca, sapere che ti resterà là almeno per 4anni prima di poterci riprovare.

Completa solidarietà su tutto, daje Mauri!!! ❤️

Bici bellissima e particolarissima. Una delle più belle passate su questo forum.

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Il 25/2/2024 at 10:11 , Sturt ha scritto:

 

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Cazzo che missile!

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Il 26/2/2024 at 22:12 , Sturt ha scritto:

L'anno scorso mi son messo in testa di partecipare al concours des machines e come tema c'era la Paris Brest Paris. Quindi ho voluto fare una bici da corsa ma adatta alle lunghe distanze con un look moderno, cavi integrati, cambio meccanico e qualche "chiccheria" che mi girava per la testa.  Il problema è che per partecipare a questa randonnée devi partecipare a dei brevetti di 200/300/400/600 km nei sei mesi precedenti all'evento.  Fare una bici su misura da concorso, allenarsi per i brevetti e portare avanti la baracca sono tre cose difficili da fare rientrare nella mia vita ben occupata.

Mah testardo come sono , si và avanti! 

La prima cosa che ho fatto sono le ruote, cerchi aero larghi, raggi berd in nylon per più confort, mozzi extralite, risultato la coppia sotto i 1200gr. In omaggio un piccolo dolce Paris Brest fatto a laser sul carbonio.

Una forca deda con stelo D Shape per far passare i cavi senza problemi, un passaggio per dei copertoni da 30 e passa la paura. Telaio in acciaio con un mix di vecchi tubi 4/10 Reynolds da 28mm e Spirit. Tubo sterzo da 44mm perché quei cosi giganti come si usa sul carbonio, non è cosa. Foderi bassi max e alti in inox diametro 10mm. 

Carro da 380mm perché a @TheSnatch piace e non è il solo.  Geometria non troppo estrema perché siamo su un 73/73 anche se non si direbbe.

Detto ciò ci sono comunque 1218km da fare in 90h. Servono delle luci e anche dei parafanghi ( più una questione di concorso che vero bisogno di quest'ultimi). Una volta che hai integrato il gruppo meccanico vuoi far passare fuori i cavi elettrici?!  Dinamo velogical la dove  non si vede, batteria integrata nel tubo orizzontale e accessibile quando levi il reggisella. Ricarica USB che esce direttamente nella sacca del top tube, alimentazione dei due fari davanti attraverso il decaleur di sacca manubrio e infine farò posteriore led laminato insieme al carbonio del parafango posteriore. Tutto ciò che è staccabile per passare da randonneuse a bici da corsa è munito di connessioni magnetiche waterproof.

Tutto bellissimo ma ci vuole un certo equilibrio energetico quando devi affrontare più notti pedalando. Ho dunque progettato i fari in funzione della quantità di watt prodotti alla mia velocità media stimata in modo da essere tranquillo. Trovato i buoni diodi led poco energivori ma super potenti bisognava dissipare il calore prodotto, dunque ho disegnato e fatto stampare 3d dei dei fari in alluminio!

 

Infine ho ramato il telaio in atelier perché non ho trovato nessuno che volesse farlo è ho fatto il logo alla fiamma.  Un po' di tuning sur resto dei componenti e via.

 

risultato? Sono arrivato il giorno della partenza senza avere fatto un giro in bici nel mese che lo precedeva.

com'è finita? Male. Ho abbandonato a 150km dall' arrivo avendo ancora 16h per farli. Restare con l'amaro in bocca, sapere che ti resterà là almeno per 4anni prima di poterci riprovare. 

 

vi metteterei qualche immagine ma da telefono non funzica. Vedrò che posso fare in settimana! 

 

Mizzica che avventura, nell'avventura! Complimenti per la caparbietà che indubbiamente hai dovuto tirar fuori per pensare e finire un progetto così!

Ma se puoi racconta qualcosa di più dell'avvenuta...quella pedalata

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Il 26/2/2024 at 22:12 , Sturt ha scritto:

L'anno scorso mi son messo in testa di partecipare al concours des machines e come tema c'era la Paris Brest Paris. Quindi ho voluto fare una bici da corsa ma adatta alle lunghe distanze con un look moderno, cavi integrati, cambio meccanico e qualche "chiccheria" che mi girava per la testa.  Il problema è che per partecipare a questa randonnée devi partecipare a dei brevetti di 200/300/400/600 km nei sei mesi precedenti all'evento.  Fare una bici su misura da concorso, allenarsi per i brevetti e portare avanti la baracca sono tre cose difficili da fare rientrare nella mia vita ben occupata.

Mah testardo come sono , si và avanti! 

La prima cosa che ho fatto sono le ruote, cerchi aero larghi, raggi berd in nylon per più confort, mozzi extralite, risultato la coppia sotto i 1200gr. In omaggio un piccolo dolce Paris Brest fatto a laser sul carbonio.

Una forca deda con stelo D Shape per far passare i cavi senza problemi, un passaggio per dei copertoni da 30 e passa la paura. Telaio in acciaio con un mix di vecchi tubi 4/10 Reynolds da 28mm e Spirit. Tubo sterzo da 44mm perché quei cosi giganti come si usa sul carbonio, non è cosa. Foderi bassi max e alti in inox diametro 10mm. 

Carro da 380mm perché a @TheSnatch piace e non è il solo.  Geometria non troppo estrema perché siamo su un 73/73 anche se non si direbbe.

Detto ciò ci sono comunque 1218km da fare in 90h. Servono delle luci e anche dei parafanghi ( più una questione di concorso che vero bisogno di quest'ultimi). Una volta che hai integrato il gruppo meccanico vuoi far passare fuori i cavi elettrici?!  Dinamo velogical la dove  non si vede, batteria integrata nel tubo orizzontale e accessibile quando levi il reggisella. Ricarica USB che esce direttamente nella sacca del top tube, alimentazione dei due fari davanti attraverso il decaleur di sacca manubrio e infine farò posteriore led laminato insieme al carbonio del parafango posteriore. Tutto ciò che è staccabile per passare da randonneuse a bici da corsa è munito di connessioni magnetiche waterproof.

Tutto bellissimo ma ci vuole un certo equilibrio energetico quando devi affrontare più notti pedalando. Ho dunque progettato i fari in funzione della quantità di watt prodotti alla mia velocità media stimata in modo da essere tranquillo. Trovato i buoni diodi led poco energivori ma super potenti bisognava dissipare il calore prodotto, dunque ho disegnato e fatto stampare 3d dei dei fari in alluminio!

 

Infine ho ramato il telaio in atelier perché non ho trovato nessuno che volesse farlo è ho fatto il logo alla fiamma.  Un po' di tuning sur resto dei componenti e via.

 

risultato? Sono arrivato il giorno della partenza senza avere fatto un giro in bici nel mese che lo precedeva.

com'è finita? Male. Ho abbandonato a 150km dall' arrivo avendo ancora 16h per farli. Restare con l'amaro in bocca, sapere che ti resterà là almeno per 4anni prima di poterci riprovare. 

 

vi metteterei qualche immagine ma da telefono non funzica. Vedrò che posso fare in settimana! 

 

emozionato a leggere il racconto e a sapere tutti gli enormi passi avanti che hai fatto...

 

tutta la gestione della parte "elettrica" sia di luci che di servizio è favolosa e meriterebbe un thread a parte!

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