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Pelizzoli, problems


zauberflo
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Parlo per mia esperienza e per quello che ho visto e vissuto.

Partiamo dal fatto che nel 2017 il mio team è sponsorizzato da Pelizzoli, i primi contatti sono iniziati a fine gennaio, ho incontrato e mi sono rapportato col nuovo Commerciale, spiegandomi che il suo operato in azienda serve e servirà per coordinare e risanare quelle falle che ha avuto in passato l'azienda, la collaborazione nasce proprio per riaffacciarsi e ridare credibilità  in un settore dove è sempre stato presente il marchio Pelizzoli. Detto questo mi sono stati consegnati i telai nelle tempistiche accordate e senza intoppi. Oltre ai miei ho visto reliazzare e consegnare sia ordini arretrati che ordini recenti, questo vuol dire che c'è voglia di ripartire e tornare fortemente sul mercato.

Da parte mia posso dire che è stata una bella esperienza, sono stato in azienda più volte per vedere realizzare i nostri telai e viverlo di persona, dalla progettazione grafica alla saldatura fino alla verniciatura di ogni singolo telaio rigorosamente tutto fatto a mano.

 

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ma io non so, mi sembra di aver letto tante cazzate....

io sono la 4° telaio che mi faccio restaurare da Pelizzoli e non ho avuto problemi, forse per il primo ho aspettato un po troppo tempo ma tutto ci sta. anzi con l'ultimo ho avuto un problema /ripensamento con le decals (ho scelto io delle decals non coerenti) e il telaio mi è stato rifatto senza dover dare neanche un euro in più.

Certo bisogna stargli dietro.... ma come bisogna stare dietro a tutti...

 

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Io ho fatto smontare, riverniciare e rimontare un Pelizzoli (acquistato usato) da Pelizzoli la scorsa estate. Volevano consegnarmelo dopo 3 giorni, ma partivo per le ferie e l'ho avuto dopo 10 giorni. Perfetto.  

Detto questo, rispetto ad una qualsiasi generica attività commerciale, negozio, store o sar'cazzochessia, la sensazione che ho avuto è che si debba stare un'po' più in campana. Non scegli un qualcosa da catalogo, ne tantomeno roba appesa ad un espositore o ad un piedistallo.

 Come dice @Bix , "stargli dietro".... come ci si stà dietro QUASI a tutti.

 

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  • 2 months later...

FEEDBACK LASCIATO CIRCA 4 ORE FA SULLA PAGINA FACEBOOK PELIZZOLI..

giuro,non ho parole......

P.S: non so fare lo screenshot col computer,quindi ho fatto copia e incolla-

 

 

Salve a tutti, mi chiamo giulio troiano questa è la cronaca della mia avventura con la Cicli Pelizzoli. 
Mi sono avvicinato all’artigiano bergamasco nell’agosto del 2016. Volevo realizzare il sogno di una vita: avere una bici su misura, fatta apposta per me. Avevo messo dei soldi da parte e finalmente potevo permettermela.
Discutiamo del prezzo, prendiamo le misure, decidiamo le specifiche che deve avere la bici ed il 30 settembre verso un anticipo di 500€ per iniziare i lavori. 
Questi tardano a partire: visitavo l’officina un paio di volte al mese ma non vedevo sviluppi. Inizialmente non mi preoccupavo. Eravamo ad ottobre, la stagione volgeva al termine e non avevo fretta. Quando l’inverno stava per finire vedevo che non si muoveva foglia e mi sono fatto sentire. Dov’era la mia bici? Da lì sono cominciate le prime scuse: il fornitore delle congiunzioni era in ritardo. Mi sembrava strano che un ordine fatto ad inizio ottobre non fosse stato ancora evaso 5 mesi dopo ma tant’è, c’era poco da fare.
A marzo ancora niente: aveva una prima gara il 1° aprile e ho preteso che la mia bici fosse pronta per quella data. Intanto le congiunzioni erano arrivate quindi, mi sono detto, il più è fatto. Con il materiale presente in officina in un paio di settimane la bici sarà pronta. Invece continuavano le scuse. Non ve le elenco tutte, verrebbe troppo lungo. Sta di fatto che la gara del 1° aprile l’ho fatta con la mia vecchia bici. Pazienza mi dico, la prossima gara, previsto per il 30 di aprile, la farò con la bici nuova. In effetti così è stato. Un paio di giorni prima della gara mi viene consegnata la bici. Verso i restanti 800€ pattuiti e la ritiro. Non era esattamente come la volevo: il colore era differente e le congiunzioni non erano cromate come avevo richiesto però dopo aver aspettato 6 mesi non avevo voglia di questionare. Il giorno della gara sfodero con orgoglio il mio nuovo mezzo convinto di avere la bici perfetta. Purtroppo non è così: subito dopo la partenza, alla prima rampa impegnativa, mi accorgo che su pendenze elevate la bici tendeva ad impennarsi. Mi dico che sarà solo un’impressione e vado avanti. Al primo pezzo di pianura altra sorpresa: appena metto la catena sulla corona più grande la ruota sfrega sul deragliatore (vedi foto bici 1.1). Mi chiedo come sia possibile e mi fermo per chiedere all’assistenza un parere. Il parere del meccanico della corsa conferma il mio dubbio: il carro posteriore è troppo corto! Specifico che avevo chiesto un carro di almeno 43 cm volendo utilizzare la mia nuova bici su percorsi gravel e randoneur. Invece mi trovavo un carro di poco più di 40 cm.
Finisco la gara con il 34 (la guarnitura più piccola) e me ne torno a Bergamo con le pive nel sacco.
Ovviamente faccio presente il problema alla cicli Pelizzoli che, devo ammettere, in maniera professionale, ammette l’errore e mi promette una nuova bici in tempo per la mia prossima gara, prevista per per il 28 maggio. 
Purtroppo le promesse rimangono vane. Continuano le scuse e le bugie. La bici mi viene consegnata in ritardo rispetto a quanto previsto facendo slittare la partenza per le ferie di un giorno. Tra l’altro mi viene montata in fretta e furia, con regolazioni approssimative. Tuttavia fa niente; rispetto a quello che ho passato per avere la bici un cambio regolato male o un copertone montato al contrario sono inezie. 
Prendo la bici e parto per le mie ferie in toscana. Da lì a 4 giorni avrò la gara che finalmente farò con la mia nuova bici. Due giorni prima della gara, memore dell’esperienza passata, faccio un giro di prova per testare la bici. Subito un problema: in curva la ruota anteriore sfrega la punta del piede (vedi foto bici 2.1). La sorpresona però arriva a fine giro. Sceso dalla bici infatti mi accorgo di una crepa sul telaio, laddove il tubo obliquo si unisce al tubo di sterzo. Controllo meglio e non si tratta di un problema di verniciatura. Si è spaccato il telaio! (vedi foto bici 2.2 e 2.3)
Porto la bici da un paio di telaisti che avevano il loro stand nella località dove si tiene la gara e la loro spiegazione è unanime: sia il posto in cui si è rotto il telaio sia la tipologia della crepa fanno pensare ad un errore in fase di saldatura.
A questo punto dico basta! Faccio presente il problema alla Cicli Pelizzoli e chiedo un rimborso. Mi rispondono di riportargli la bici perché devono esaminarla per stabilire le cause del problema. Io mi rifiuto. Le cause del problema sono chiare: si tratta di un lavoro fatto male, punto e stop. Si tratta di mancanza di rispetto per chi gli ha affidato il sogno di una vita (e ha pagato caro per vederlo realizzare) e si è visto preso in giro per mesi.
Non otterrò mai il rimborso, mi sono rassegnato. Di farsi fare una terza bici da questi incompetenti non se ne parla. Che fiducia posso avere in chi non è stato capace di costruire una bici funzionante in 10 mesi e mi ha consegnatoun telaio che si è crepato dopo 30 km?
Ho passato la pratica ad un avvocato al quale questi “signori” non si sono neanche degnati di rispondere. 
Vi scrivo tutto questo perché l’unica cosa che posso fare è rendere noto a chiunque pensi di affidare il proprio sogno alla Cicli Pelizzoli di pensarci bene.
Ovviamente quello che vi ho scritto qui è solo una parte del raggiro di cui sono stato vittima. Se volete saperne di più contattatemi in privato.
Sono a disposizione di chiunque voglia saperne di più. 
Buone pedalate a tutti gli innamorati di questo bellissimo sport!

Modificato da Miniponi (visualizza cornologia modifica)
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11 ore fa, saimonfvg ha scritto:

Aspetto la replica dal neo assunto

abbiamo già il pdf da mirrorare su tutti i server di sto pianeta

 

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  • 2 years later...
Il 12/4/2017 at 12:41 , etoy ha scritto:

ma freight forwarding agent sarebbe tipo truck driver o street cleaner.. dire che fai lo spedizioniere suonava troppo da provinciale?

cmq se vedi bene gli ultimi messaggi sono datati 2015. magari nel frattempo è cambiato qualcosa a livello di customer care (come piace a te).

in quel caso, buon per loro ma purtroppo ci vorrà del tempo prima di scrollarsi di dosso la nomea che si son fatti negli anni passati

Mi fai venire in mente Lucci: roba che ad una fiera o comunque qualcosa legato alla moda parla con una tizia che fa la junior agganaui manager of chi se lo ricorda più di un negozio. Lucci: Ah fai 'a commessa? Si la commessa, lei. Con tutto il rispetto e scusate se riporto su un topic vecchissimo.

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Ma poi il tizio dei trick con sta mania della chiave da 38? Capisco che viene da Rozzano ma la persona sbagliata la chiave da 38 te la sfila di mano e ti manda all'ospedale.

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  • 1 year later...

ed eccomi qui, costretto anche io a tirar qualche bestemmia in pieno stile bergamasco nei confronti del suddetto...

 

non certo per problemi di telaio in quanto non è tra i miei preferiti ma per il comparto verniciatura gestito da Samuel

 

Orbene, il mio telaio pronto (in un tempo eccellente) alla metà di giugno viene consegnato al suddetto dal telaista (insieme ad altri 2 telai) il giorno 21 giugno con rassicurazioni che i tempi medi sono 2-3 settimane...

siamo al cazzo di 3 settembre ed ancora nulla di nulla... zero notizie, zero di zero, che mi vien voglia di riprendermelo grezzo e dargli 3 mani di trasparente di modo che si possa anche vedere il clamoroso lavoro sulle saldature, degno di un "orefice della bicicletta" (cit.). Ah ovviamente pagamento anticipato da parte mia il giorno in cui il telaio è stato preso in carico eh... e nessuna discussione sul prezzo, quello che ha chiesto ho dato.

bene.

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