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Lucas Brunelle - Road Sage


NappiaGufo
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@Dens io ti voglio a capo dell'intero mondo, ti voglio veder prender per le palle in un sol colpo Obama, Putin e Marchionne e gridargli in faccia "adesso avete rotto il cazzo!!"

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Penso che questa sia una delle discussioni più costruttive mai lette sul forum. Grazie!

 

ho la pelle d'oca cazzo, non scherzo

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e io dove ero in tutto cio?

 

adesso sono arrivato grazie a @riky76

 

dovevo diffondere

 

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ma la canzone del trailer cos'è? particolarmente azzeccata

porcodio non riesco a shazamarla e nei commenti non dicono il nome

 

Mi si voglia bene

 

luv ya

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ma la canzone del trailer cos'è? particolarmente azzeccata

porcodio non riesco a shazamarla e nei commenti non dicono il nome

 

Mi si voglia bene

 

luv ya

 

just to be precise

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In effetti viviamo in un mondo dove il pedone ( cioè l'essere umano nella sua funzione piu' semplice e primordiale)

ti guarda male/ti sgrida se stai con la bici su un marciapiede ristretto di 1-2-3 metri o non lo rispetti mentre attraversa sulle striscie pedonale che la propaganda moderna ha stabilito/designato essere l'unico SPAZIO di sua proprietà dove puo' essere tutelato

mentre accanto c'è una strada a due corsie che occupa un infinità di metri cubi di SPAZIO VITALE

e di questo non si lamenta, anzi, ne è complice.

 

La bicicletta che brucia il rosso e va sul marciapiede commette(?) uno sgarbo? In questa Società si, in maniera infinitisimamente minore rispetto a quanto ci condiziona una società basata sull' automobile, ma vaglielo a spiegà alla gente.

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tornando al discorso iniziale, (che ha aperto la breccia)

le alley

 

ho visto parecchie coglionate, ma anche li c'è da scremare, il coglione che nella fotta del momento sa quello che sta facendo e il coglione che non sa minimamente cosa sta facendo.

 

sono attimi fini che non è facile distinguere, ma se uno ha fatto molte garette coglie la differenza tra uno che brucia un rosso a caso e uno che brucia un rosso sapendo che traiettoria fare sapendo dove guardare e come comportarsi in caso limite

 

purtroppo ci si arriva con esperienza, dopo tante cazzate, botte, e brutte sorprese e sarebbe anche dovere di chi "le cose le ha già fatte", trasmetterle al fixie kid di turno che magari arriva alla sua prima garetta carico senza pensarci troppo.

una sorta di educazione dalla strada "a come fare il coglione in tutta sicurezza" soprattutto verso le altre persone, perché quando vedo cadere qualcuno per i cazzi suoi mi frega poco, e successo anche a me, ma quando se la cerca e fa male a qualcuno perché voleva fare il figo senza avere le skills allora gira anche a me un po il cazzo.

dopo tutto anche nell'anarchia ci sono quelle 2 o 3 regoline da sapere...

 

per chiarirci, se mi tagli il rosso mentre sto attraversando sulle strisce posso capire che ti stai divertendo a fare il coglione e vabeh... sei coglione te

 

se mi centri in pieno sul marciapiede mentre cammino dove dovrei camminare allora 2-3 o 4 schiaffi li prendi anche velocemente

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In effetti viviamo in un mondo dove il pedone ( cioè l'essere umano nella sua funzione piu' semplice e primordiale)

ti guarda male/ti sgrida se stai con la bici su un marciapiede ristretto di 1-2-3 metri o non lo rispetti mentre attraversa sulle striscie pedonale che la propaganda moderna ha stabilito/designato essere l'unico SPAZIO di sua proprietà dove puo' essere tutelato

mentre accanto c'è una strada a due corsie che occupa un infinità di metri cubi di SPAZIO VITALE

e di questo non si lamenta, anzi, ne è complice.

 

La bicicletta che brucia il rosso e va sul marciapiede commette(?) uno sgarbo? In questa Società si, in maniera infinitisimamente minore rispetto a quanto ci condiziona una società basata sull' automobile, ma vaglielo a spiegà alla gente.

la bicicletta sul marciapiede non è uno sgarbo a mio parere, ma distinguiamo anche qui le cose, se ci passi ai 38orari allora sei stronzo e te la cerchi, e se peggio ancora stai a fare la garetta sei stronzo 2 volte perché sul marciapiede oltre a birillare la gente sei anche più lento e ci arrivi prima a dire "non ci vado sto in carreggiata a potare specchietti alle macchine in coda"

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Ok ragazzi, non mi sembrate incoscenti, l'importante è che stiate attenti a voi e agli altri attorno, sarà che qui è talmente trafficato, stretto, imprevedibile che la vedo impossibile ignorare gli altri utenti dell strada senza rimanerci secco, c'è sempre qualcosa dietro l'angolo come tutti sanno già.

Il discorso che a New York sono morte "solo" 7 persone per colpa di ciclisti (sono stati incidenti evitabili o meno? Sapete cosa intendo) mi fa ancora più girare i coglioni.

L'anno scorso solo qui a Londra, sono stati investi ed uccisi un totale di 18 ciclisti, il quale più della metà per colpa di mezzi pesanti o autobus.

Questo numero mi fa impazzire, sono tantissimi. Non per questo qui stanno muovendo il mondo per ridurre le possibilità che succeda ancora.

E 7 causati da ciclisti in una città di simili dimensioni sono pochi?

Se facciamo due calcoli, metti che a NY come a Londra almeno 10 ciclisti vengono uccisi ogni anno da mezzi pesanti, 7 pedoni vengono uccisi da ciclisti nella stessa città nello stesso anno. Sono numeri che fanno abbastanza schifo no?

Quello che voglio dire, vi prego, basta incoraggiare e gioire di fronte a gesti furtuiti lasciati al caso, potete dirmi che è tutto calcolato, che sono esperti, che sanno quello che fanno.

È solamente quello che dicono, poi come ben sapete, la storia va sempre a finire in maniera diversa ;)

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In effetti viviamo in un mondo dove il pedone ( cioè l'essere umano nella sua funzione piu' semplice e primordiale)

ti guarda male/ti sgrida se stai con la bici su un marciapiede ristretto di 1-2-3 metri o non lo rispetti mentre attraversa sulle striscie pedonale che la propaganda moderna ha stabilito/designato essere l'unico SPAZIO di sua proprietà dove puo' essere tutelato

mentre accanto c'è una strada a due corsie che occupa un infinità di metri cubi di SPAZIO VITALE

e di questo non si lamenta, anzi, ne è complice.

La bicicletta che brucia il rosso e va sul marciapiede commette(?) uno sgarbo? In questa Società si, in maniera infinitisimamente minore rispetto a quanto ci condiziona una società basata sull' automobile, ma vaglielo a spiegà alla gente.

la bicicletta sul marciapiede non è uno sgarbo a mio parere, ma distinguiamo anche qui le cose, se ci passi ai 38orari allora sei stronzo e te la cerchi, e se peggio ancora stai a fare la garetta sei stronzo 2 volte perché sul marciapiede oltre a birillare la gente sei anche più lento e ci arrivi prima a dire "non ci vado sto in carreggiata a potare specchietti alle macchine in coda"

" Il marciapiede sta al pedone come la ciclabile sta al ciclista "

è come quando su una ciclabile ti si piazza in mezzo o ti spunta fuori un pedone ,

( anche qui ci sono tanti tipi di casi: i rincoglioniti, i suicidi, e quelli che purtroppo ci stanno perchè anzichè chiudere la strada alle automobili e dare spazio agli esseri umani hanno fatto marciapiedi stretti e visto il flusso sono costretti a invadere la ciclabile piuttosto che -morire- camminando sulla strada dove sfrecciano le auto e li capisco )

Quindi il pedone che si incazza se passo sul marciapiede ha ragione come ho ragione io ad incazzarmi se invadono una qualche ciclabile, ma come giustramente dici se vado ad una velocità equilibrata sia io ciclista che tu pedone credo (mio parere) abbiamo gli stessi diritti

Ma questa equazione è sbagliata

ed è sbagliato anche questa maniera di mettere ognuno al proprio posto:

pedone: marciapiede

ciclista: ciclabile

auto: strada (marciapiede,ciclabile, davanti ai secchioni, rotatoria, giardini, dentro la vetrina di un negozio, ecc ecc )

Purtroppo questo schema ci è stato imposta da leggi e media che hanno condizionato la Società.

Prova a dire a un uomo vissuto fino a qualche secolo fà che su una strada larga dieci metri lui deve poter occupare solo un metro per parte del marciapiede, gli altri metri sono per le macchine parcheggiate e per le due corsie di marcia.

Quel tipo di uomo del 800-900' ti avrebbe mandato a cagare

Oggi invece è normale e 9,8 persone su 10 manco ci fanno caso.

In realtà nella società che vorrei ( utopistica e irrealizzabile purtroppo a meno di un Frabike Duce e capo dell'universo ) dovrebbe esistere che il pedone e il ciclista stanno sulla STRADA TUTTA punto . E invece ci sono le macchine. Il 70-80% di una strada in media è occupato da macchine in movimento o ferme. Questo ha comporta anche pochi spazi verdi, alberi, panchine. Insomma è un condizionamento continuo al quale in molti non fanno neanche piu' caso.

Lo spazio per circolare deve poter essere prevalentemente il loro e le macchine in città ( dunque nell'area urbana) se ne stanno a casa o di lato a rispettare e non rompere i coglioni perchè esistono altri mezzi di trasporto efficienti (bus, tram, bikesharing ecc) che non annientano la LIBERTA' dell'essere umano e limitano il consumismo e l'inquinamento. Sulle strade extra-urbane capisco che la macchina è ancora una necessità per una serie di motivi.

Purtroppo ad ognuno che sia pedone, ciclista o automobilista è stato assegnato il suo posto,

e il ciclista è quello che rompe i coglioni a quelli che come gli automobilisti fanno campare tutte quelle Lobby (petrolio,medicina,banche/assicurazioni ecc) che ci hanno imposto questo tipo di Società.

Modificato da frabike (visualizza cornologia modifica)
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@breso si ok metti che succede metti che succede finiamola di parlare per iperboli se c'è odio verso i ciclisti è solo ed esclusivamente perchè va di moda odiare i ciclisti in certi ambienti. Io personalmente ho sentito un solo caso di ciclista che ha investito una sciura e l'ha uccisa, peraltro sul marciapiede sto coglione. Però ogni giorno nella tua città come nella mia come in tutte le città del mondo molte, moltissime persone muoiono in incidenti stradali, anche oggi sai? Oggi sotto una macchina è morta più gente che in guerra lo sai? L'ISIS in confronto è un gruppo di scolarette che si divertono a fare le punk.  La gente ci guarda male perchè la stanno educando a guardarci male, se la gente reagisse ai fatti bisognerebbe aver paura del linciaggio ogni volta che si sale su un'auto. Quindi non temere verrai odiato o amato come ciclista in base a quello che decidono i media e le mode. Mettiti il cuore in pace stiamo sul cazzo a FIAT GM BMW ecc ecc. E comunque stai commentando il video di gare ed eventi tipo i Rallye o il TT o roba così nei video di Brunelle non c'è la realtà ciclistica mondiale, la realtà ciclistica è fatta di scassone, bici con il cestino o sciuri attempati sulla carbo da mille e una notte. 

I ciclisti sono belli bravi fighi e fanno l'amore lungo lungo, in questa merda di guerra mediatica questa è l'unica tesi che mi sentirai difendere su un mezzo di informazione e se sei furbo e vuoi diventare bello amato e alla moda ti conviene fare come me altrimenti indipendentemente da come ti comporterai o ci comporteremo vivremo in un mondo dove le automobili sono sicure ed ecologice e i ciclisti sono criminali e pericolosi.

 

Io Breso lo capisco.

Il suo è un discorso di una persona che vive all' estero dove le cose e la mentalità sono moolto diverse.

E' a Londra, non sta in una delle nostre città italiane dove il tuo discorso fila e che condivido quasi totalmente.

In una citta e Nazione estera di serie A dove la bicicletta -fa parte della cultura urbana-

( perchè 5 persone su 10 pedalano/hanno pedalato e lo fanno quitidianamente o in maniera saltuaria, dove  esiste un servizio di bikesharing, dove esistono parcheggi, aree di sosta, decine di negozi, eventi ciclistici, dove ci sono migliaia di giovani con la fixie ecc ecc) il discorso è diverso.

L'odio per i ciclisti esiste, sia chiaro, ma in maniera moolto minore proprio perchè i cittadini sono educati in maniera differente e la maggiorparte di essi ha contatti diretti o indiretti con il ciclismo. quasi tutti pedalano o hanno amici e parenti che lo fanno e per questo sulle strade fanno molta piu' attenzione.

Li con tutti i servizi che ci sono per i ciclisti non puoi non avere rispetto per i pedoni, ma cosa ancora piu' importante è il fatto che vige la regola "rispetta e sarai rispettato".

In Italia invece? Su 10 persone prese a caso, quanti hanno contatti diretti o indiretti con il mondo del ciclismo?

Forse 2, non di piu'.

L' Italia è quel paese di serie B d' Europa , dove i servizi per i ciclisti non esistono, e se esistono sono pochissimi , dove  la benzina costa il doppio, le assicurazioni auto pure, le autostrade e le strade urbane ed extraurbane fanno cagare.. e le Nazioni dove hanno sede  BMW, Audi, Ford ecc vengono nel nostro Paese a fare i miliardi. L'Italia non cresce perchè ci siamo svenduti/ci stiamo svendendo proprio a questi Paesi ricchi che non ci permettono di progredire. La bicicletta è progresso.

Io ho rispetto per i pedoni, non per le autovetture.

Brucio i rossi ma ho un codice comportamentale che è completamente mutato da quando vivo all'estero.

Alle Alley sono un cojone. Ma sono felice.

 

@frabike un bacio

il discorso del comparare situazioni a realtà nazionali è giustissimo, e in italia c'è ormai una lotta dichiarata ai ciclisti urbani, (andate a vedere i discorsi sulle masse critiche che non rispettano il codice condiviso anche da "organizzatori" delle stesse).

 

anche io ho un codice,

1) non mettermi in situazioni che potrebbero arrecare danno fisico o economico (non mi va di rovinare le finanze ad un poveraccio e non ho set di mavic krysium montate phil a gratis) a me o ad altri

2)

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La mentalità in Italia la cambi se fin da piccoli e poi da grandi alle persone gli dai trasporti, servizi e infrastrutture che ti permettono di utilizzarle. Altrimenti è tutto un cazzo.

 

Io resto di stucco su sta frase perchè è purtroppo vera.

E dove vivo al momento la situazione non si distacca molto dall'Italia.

Di certo sono state fatte infrastrutture e servizi tali (mai visto e vissuto in una città europea con così tanti km di ciclabile) qui a Valencia che le cose miglioreranno nei prossimi anni velocemente.

Ma molti (non tutti) vedono ancora la bici = sport quando io vedo bici = mezzo di trasporto. E lo sport si fa lontano dalle palle, in un parco, in una montagna sperduta o in 4 tonnellate di cemento chiuso.

 

Le infrastrutture sia come i servizi guidano lo sviluppo e la apertura a nuovi modi di pensare ma prima bisogna fare tanta formazione e informazione e il messaggio che passa ancora è quello filtrato.

Fin da piccoli.

A me alla scuola primaria non è stato insegnato quasi niente di educazioni civica e quel poco che so e che tento di fare è venuto con il tempo ma a colpi di lima.

Di certo istruire fin dalla tenera età, come vale per qualsiasi altra materia, sarebbe molto più facile, meno dispendioso e alla lunga edificante.

A me non è successo e spero mio figlio avrà qualcosa di diverso.

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@breso a me piacciono i video di brunelle per le skillz e per l'adrenalina che trasmette. ma chiaramente ste cose si fanno esclusivamente solo un paio di volte l'anno. personalmente pure io le faccio ste cose nelle alleycat ma pur bruciando rossi e passando tra i pedoni mantengo sempre una lucidità tale da riuscire a capire qual è il limite (e penso che il 99% della gente del forum che viene alle alleycat sia così..), un vero bike messenger - la quasi totalità dei tizi filmati da brunelle - poi lo sa meglio di chiunque altro quali sono i rischi del mestiere, per se e per gli altri 

certo, se vengo alle alleycat solo perchè ho visto il video di brunelle faccio prima a darmi all'ippica.

 

 

se proprio vuoi argomentare la tesi sulla pericolosità e la sconsideratezza dei ciclisti trovi terreno fertile nell'hillbombing. ti pare na roba sana di mente lanciarsi giù dalle strade di montagna brakeless?

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