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Geometrie e malizie di saldatura


lelefix
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In molti altri topic si è parlato dei telai in acciaio e di tutte le caratteristiche tecniche e costruttive. Mi rimane perà un dubbio che ho fin da quando ho comprato la prima BDC, dubbio che quindi vale anche per la fissa:

sappiamo tutti che i mastri telaisti sono ottimi saldatori ma anche eccellenti progettisti per quanto riguarda le geometrie. Però, mentre le malizie di saldatura (temperature, borace ecc ecc) sono complesse da imparare, le geometrie sono misurabili in maniera abbastanza semplice. Da ciò ne consegue che un ottimo telaista, iniziato a tutte le malizie della saldatura, dovrebbe riuscire a replicare senza problemi il telaio di un collega. Oppure c'è qualcosa d'altro che mi sfugge, tralasciando qualità e spessore dei tubi?

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Hai ragione Angelo, però credo sia scontato che i grandi telaisti siano tutti dotati delle "caratteristiche" da te citate, altrimenti sarebbero solo degli esecutori. La mia domanda era un pò diversa e si riferiva ad eventuali "segreti" che un telaista si tiene per sè e che quindi il collega, seppure eccelso, non è in grado di "copiare".

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secondo me tutte le cose che ha elencato angelo sono ciò che porta una telaista a provare soluzioni telaistiche fino a trovare la giusta geometria per realizzare il telaio "perfetto"! tra virgolette perchè penso che un telaio perfetto universalmente non esiste! riporto una cosa che mi han detto, che per esempio i telai del pegoretti in discesa sembrano buttarsi nelle curve mentre normalmente i telai tendono ad essere un pò restii nel'ingresso in curva, questo fatto deduco che dipenda appunto dalle soluzioni sperimentate da pegoretti negli anni fino a trovare il connubbio ideale di angoli ecc.

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Premetto che concordo con voi, però proprio qui sta il punto. Ammettiamo , per esempio, che Pegoretti abbia trovato le geometrie per il telaio "perfetto" (che come hai giustamente detto non può esistere universalmente), a quel punto, un altro grande telaista potrebbe rilevare le misure e copiarlo pari pari. Oppure, esiste il cosiddetto "tocco d'artista"?

E' proprio questa ultima cosa che mi piacerebbe capire. Può essere paragonato il grande elaista a un artista e quindi, come tale, non replicabile nemmeno da un altro grande come lui?

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bò non so se sia replicabile o meno, il discorso è che essendoci di mezzo una serie di operazioni fatte puramente a mano come la preparazione delle congiunzioni, il tocco penso sia difficilmente riproducibile

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