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Offerta di lavoro


winston
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comunque c'è scritto 1700 all'inizio, poi magari se va bene sale, trovate un lavoro in italia che vi fa partire da 1700 euro al mese adesso...hahahahahaha

 

Un lavoro in regola eh :P

 

poi magari ti scopi qualche MILF porti i soldi in Italia non è malvagio

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@pedro201 niente non c'è verso di farti capire, eppure mi sembrava di essermi spiegato in italiano.

Se domattina parti per l'Australia per andare a coltivare pomodori,gia sapendo che lo stipendio medio è sui 1200$ (numeri di fantasia), e appena arrivi trovi un posto in cui te ne danno 500 te ne stai o gia che sei li magari ti guardi in giro e cerchi un posto in cui ti diano uno stipendio che rispetta la media per quel lavoro in quel luogo?

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povero simo non viene capito...

io sono d'accordo con te... è una miseria....

Non riesco a capire se sia ironico o no.

Comunque una miseria non lo è, sicuramente è una cifra di tutto rispetto.

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.

conosco tanti laureati che vanno in Inghilterra a lavare i piatti o in australia a raccogliere i pomodori (cosa che puoi fare anche qua) a stipendi inferiori.

 

Ecco dove vanno tutti i cervelli che fuggono dall'italia

in un mestiere poi non è solo lo stipendio che conta, ma le opportunità che questo lavoro ti può dare,

certo,lavare i piatti ti può dare un sacco di opportunità

 

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Secondo me come inizio non sarebbe malaccio, poi se il preparatore si dimostra sopra alle aspettative l'adeguamento di stipendio verrà in automatico.... e se non dovesse arrivare si cambierà aria, punto. Se non altro, non si sarà lavorato gratis.

 

Poi oh, secondo me, la gavetta te la devi fare in ogni posto di lavoro,  giusto o sbagliato che sia.

Modificato da cinghiale (visualizza cornologia modifica)
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Secondo me come inizio non sarebbe malaccio, poi se il preparatore si dimostra sopra alle aspettative l'adeguamento di stipendio verrà in automatico.... e se non dovesse arrivare si cambierà aria, punto. Se non altro, non si sarà lavorato gratis.

Poi oh, secondo me, la gavetta te la devi fare in ogni posto di lavoro, giusto o sbagliato che sia.

Ma si ci sta alla grande infatti.Volevo solo far notare che l'amico in questione qua è un pò di braccine corte, per quello cerca il preparatore atletico in Italia.Di la col cazzo che lo trova a quella cifra.

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ma io sto solo dicendo che per un ragazzo italiano agli inizi è una buona opportunità di lavoro, magari per la è sottocosto ma per un ragazzo italiano che:

a- non sai se trovi lavoro

b- di certo non arrivi a quelle cifre dall'inizio

è una buona opportunità, è sempre un'esperienza lavorativa.

 

@errepiemme il discorso dell'esperienza che ti da un lavoro non era riferito a quello, ma al fatto che (in italia) c'è troppa gente che perché ha una laurea si crede che deve partire da subito con stipendi elevati e posti di lavoro di alto livello, la gavetta la devi fare sempre e ti aiuta a crescere professionalmente, anche perché quello che impari studiando è la minima parte di quello che imparerai lavorando, tant'è che tutti i capoccioni che conosco nel mio lavoro che si ritrovano subito in posti provilegiati senza prima imparare bene il mestiere si rivelano sempre dei gran c******i

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@pedro201 un laureato è una figura professionale, va bene la gavetta ma non lo zerbinaggio.Questa mentalità è proprio il problema: i vecchi non accettano vhe un ragazzo giovane possa stare sopra di loro.

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Tenendo conto che la prospettiva di un ragazzo italiano laureato è quella di farsi sei mesi di stage col rimborso spese, mi sembra normale preferire raccogliere i pomodori dall'altra parte del mondo, dove almeno una sorta di prospettiva ce la si può creare.

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@simosurfer tu hai ragione certe persone sono così, ma io trovo sbagliato che la maggior parte degli ingegneri che vedo in ufficio si sentono già arrivati perché laureati, quando in realtà hanno una vita da imparare rispetto a persone che magari non sono laureate ma hanno magari 20 o 30 anni di esperienza in un lavoro in cui tu ci sei in un apio d'anni, ed ha un'esperienza sul campo che su un banco universitario di certo non apprendi.

 

@stez scusa ma se mi laureassi (non sono laureato) e andassi a raccogliere pomodori perché guadagnerei di più rispetto ai primi stipendi da esempio ing. allora forse era meglio se facevo un agraria oppure che non mi diplomassi nemmeno.

 

il problema principale di questa mentalità è che (a parer mio) tutti adesso vogliono essere dottori, avvocati, inge.

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@pedro201 sbagli ma alla grande.

Non ci si laurea per avere uno stipendio elevato.Ovvio che se uno è professionalmente in grado di fare un certo lavoro, grazie al suo percorso di studi, preferirebbe fare quel lavoro e non andare a raccogliere patate.Ma l'università la fai perché accresce la tua persona culturalmente e mentalmente, non si tratta semplicemente di sapere degli articoli del codice penale che il muratore non conosce.

Non ci si iscrive all'università facendo il calcolo quanto spenderò/quanti anni di lavoro mi ci vorranno per reintegrare la spesa e a quale stipendio.

"Tutti vogliono essere dottori, ingegneri, etc" rispetto a quando,50 anni fa? In un paese che cresce, il livello di istruzione cresce di paripasso,prima di tutto perché ci si posiziona su un livello di benessere economico piu elevato e in secondo luogo poiché aumentano anche le aspettative della popolazione.Direi che è più che normale.

Modificato da simosurfer (visualizza cornologia modifica)
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@simosurfer non te la devi prendere sul personale, non dico che ci si deve laureare per i soldi, ma molti lo fanno, si laureano e pretendo di uscire e fare già mestieri di ruolo senza fare un minimo di gavetta, o si permettono di snobbare gente con molta più testa e esperienza di loro.

 

facciamo un esempio, ci sono in italia dico a caso 100000 posti da inge, ce ne sono laureati 200000, per forza una parte si deve accontentare di quello che trova, non ci sarà mai posto per tutte le persone che si stanno laureando in italia, ed è normale che un laureato si ritrovi a fare un mestiere che non centra niente con cosa ha studiato, ripeto, per me la differenza la fai sul campo di lavoro (escludo dottori), le più grandi invenzioni sono state fatte nel passato dove la laurea non si sapeva neppure cos'era.

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@pedro201 non si sapeva cos'era la laurea ma gli studi in fisica, matematica, geologia etc c'erano comunque, che cosa centra.

Ti faccio un piccolo esempio:un ragioniere può fare quasi lo stesso lavoro di un dottore in economia.

Piccola differenza:il ragioniere sa come far muovere i meccanismi della contabilità, i programmi per la sua redazione, il dottore conosce ciò che sta alla base di quei meccanismi, è in grado di modificarli e adattarli alle varie situazioni.Capito?

L'esperienza sicuramente fa, ma la tua è la classica mentalita tipica del "nonnismo".Mi dispiace ma non stanno così le cose.

Invece sai che è proprio il contrario di quel che dici? C'è una gran carenza di figure professionali in Italia, non ci sono piu ingegneri che posti da ingegnere ma esattamente il contrario.Non a casa si parla sempre in termini negativi della "fuga di cervelli".

La gavetta in Italia consiste nel lavorare nello studio del commercialista/dottore/architetto/ingegnere e guadagnare un qualcosa molto tendente allo zero senza alcuna prospettiva di carriera, proprio per il sopracitato meccanismo indotto dal nonnismo.Oppure fare il ricercatore universitario, senza strumenti, senza fondi per la ricerca, pagati 400€ al mese.

Una certa Fabiola Gianotti, direttrice del Cern di Ginevra, in Italia la avrebbero costretta a prendere una delle due scelte appena spiegate.

Sono consapevole che molti si laureino con fine ultimo il vile denaro, ma sai che fine fa questa gente? Farà per tutta la vita un lavoro che non ama e che lo porterà alla perenne frustrazione, con ripiego nel comprare cose inutili per accrescere la propria soddisfazione.

Ho un amico architetto che potrebbe fare notoriamente il culo a molti altri, ma lui ha scelto di fare ciò che ama:progetta skate park e immobili totalmente ecosostenibili.Guadagna sicuramente poco, ma ti posso garantire che vive felice.

Modificato da simosurfer (visualizza cornologia modifica)
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