NY: bike messenger of... death!

[manco_travaglio]

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ok che i gironali cercano sempre il sensazionalismo e l'esagerazione, però non pensavo che ci fossero così tanti morti di pedoni dovuti a ciclisti.. (anche fossero solo due all'anno..)

[Visconte Cobram]

che articolo del cazzo.

[Andy]

e le vittime delle auto?
o forse nessun personaggio famoso è stato ancora investito a NY

[Pablohoney]

bah... trovo l'articolo assurdo, però io a central park sono stato sia in bici che a piedi, la fauna che lo popola è particolare. Si vedono poche fisse, si vedono tanti ciclisti della domenica che vanno a farsi un giro nel parco ma non sanno assolutamente stare in bici fino a quelli con la tutina e bdc superpuppa e addirittura molte bici da crono con ciclista con casco da crono e via dicendo. Ecco, questi non vanno piano, in certi punti in discesa si fanno tranquillamente i 50km/h... ma sereni... il parco non è tutto percorribile dalle bici, ed i pedoni hanno spazi chiari per attraversare.

 

Credo che la grande concentrazione di gente, specialmente con la testa tra le nuvole (sai bene che in zona columbus circle non è cosa buona attraversare senza guardare o andare a 40km/h in bici... ) sia tra pedoni che ciclisti, favorisce gli incidenti, ma non mi sembrano numeri assurdi vista la quantità di veicoli e persone in movimento che c'è a NY e nel parco.

[Matteo]

la campagna antibici del corriere è vergognosa!!

[TheNathan]

non ha ne capo ne coda 

 

poi sta frase

e che finisce per vendicarsi nei viali del parco dove la vittima diventa carnefice

 

... no words 

[simosurfer]

Ma uno screenshot per chi come me non è abbonato?

[ciqz]

300 incidenti in un anno tra bici e pedoni in una città di stocazzodimilioni di abitanti

proporzioni, statistiche e relatività sono cose con cui i giornalisti spesso si puliscono il culo.

 

fa notizia la bici che investe il pedone, il rumeno o il magreb che stupra la donna.

non i morti schiacciati dalle auto o le tre donne su dieci che subiscono quotidianamente violenza da parte di padri e mariti.

 

 

io sono passato recentemente all'umiliazione verbale scientifica di chi non usa il cervello. Fatelo anche voi.

[TheNathan]

Ma uno screenshot per chi come me non è abbonato?

McEnroe e i pentiti delle due ruote «Addio bici, troppo pericolosa» La denuncia dell’ex tennista «preoccupato» per i suoi figli. Centinaia di incidenti tra bici e pedoni ogni anno in città: 300 nel 2013, il 25 per cento in più dell’anno precedente

“Adesso basta: come sapete sono un tipo piuttosto competitivo e mi piace correre in bicicletta. Ma ora sono preoccupato soprattutto per i miei figli che giocano a Central Park. Ne ho fatti crescere sei qui a Manhattan e il parco è zeppo di ciclisti sconsiderati e lunatici, che sfrecciano a velocità pazzesca: pensano di essere al Tour de France”. Alla fine, nella guerra delle bici che da tre mesi divide e infiamma New York, è sceso in campo anche John McEnroe.

 

Basta con la bici

Il leggendario tennista, pur essendo un patito delle due ruote, ha “tradito” un popolo di pedalatori che in città si sente bistrattato – corsie riservate occupate dalle auto in sosta, ciclisti schiacciati dai camion in curva o abbattuti da automobilisti che aprono all’improvviso uno sportello – e che finisce per vendicarsi nei viali del parco dove la vittima diventa carnefice. In città i ciclisti hanno provato a fare fronte comune coi pedoni contro il nemico a quattro ruote: ogni 48 ore, infatti, un newyorchese che va a piedi o in bici rimane ucciso in un incidente stradale.

 

 

 

Traffico killer

Il traffico è addirittura diventato la prima causa di morte per i bimbi di età inferiore ai 12 anni. L’inedita alleanza ha trovato un Bill de Blasio molto sensibile: il sindaco ha abbassato da 35 a 25 miglia all’ora il limite di velocità in molte zone della metropoli. Ma tra pedoni e ciclisti è guerra aperta nei parchi e negli altri luoghi – dal ponte di Brooklyn alla passeggiata sui lungofiume che definiscono il perimetro di Manhattan – in cui le due categorie devono spartirsi di corsie larghe, a volte, un metro o poco più. E se in città il pericolo su due ruote viene soprattutto dai commessi dei ristoranti che consegnano pasti a domicilio su mezzi privi di luci e, quindi, spesso invisibili, a Central Park le biciclette sono diventate, per chi va a rilassarsi nel verde, più pericolose delle auto: sfrecciano veloci, non le senti arrivare, non rispettano i semafori. Se ti distrai e invadi la loro corsia, puoi essere travolto. Ma puoi essere ucciso anche se stai camminando nel posti giusti: ad agosto un 75enne che si stava allenando per la maratona di New York è stato travolto e ucciso da un ragazzo in bici che cercava di schivare un “pedicab”, uno di quei risciò che a New York fanno ormai parte del paesaggio urbano.

 

La punta dell’iceberg

Un mese fa nuovo incidente mortale a Central Park. Un musicista che correva a velocità folle ha travolto e ucciso una donna di 58 anni, madre di tre figli. Casi che suscitano l’esasperazione dei newyorchesi, anche perché sotto questa punta visibile c’è l’iceberg sommerso delle centinaia di incidenti tra bici e pedoni che si verificano ogni anno in città: trecento solo nel 2013, con un incremento del 25 per cento sull’anno precedente. E la polizia pare indifferente: il numero delle multe comminate ai ciclisti è sceso dalle 11500 dei primi cinque mesi del 2013 alle 3200 dello stesso periodo di quest’anno. “Se poi ti travolgono non puoi prendere il numero di targa né chiedere loro patente e assicurazione, si è lamentato sul “New Yorker” il “ciclista pentito” Samuel Freedman. Insomma, aria di rivolta tra i pedoni di New York. Sarà McEnroe a capitanarla?

 

fonte corriere della sera

di Massimo Gaggi

Modificato Ottobre 22, 2014 da TheNathan (visualizza cornologia modifica)

[Il Canottiere]

Ma uno screenshot per chi come me non è abbonato?

Dal pc non è necessario l'abbonamento

[Il Canottiere]

Mi ero promesso di non leggere i commenti sotto l'articolo, invece l'ho fatto cacchio.

[oromisso]

Estrapoliamo i dati dal brillante elzeviro dell'esimio Gaggi

 

NY =
bici: trecento incidenti fra bici e pedoni in un anno, con un morto investito
auto: un morto, pedone o ciclista, ogni 48 ore
 

ossia, annualmente a causa di

bici:     1 morto, 300 incidenti 
auto:    180 morti, talmente tanti incidenti che non li contano neppure
 

con questi dati alla mano il Corriere pensa di avere tutte le ragioni del mondo per scrivere un articolo sul pericolo pazzesco rappresentato dalle bici a NY. Ma che se ne vadiano a cacare.

 

[simosurfer]

Mah, mi lascia piuottosto perplesso la feroce guerra contro le biciclette.Ma soprattutto come i media la fomentino continuamente.

[Visconte Cobram]

io sono passato recentemente all'umiliazione verbale scientifica di chi non usa il cervello. Fatelo anche voi.

Voglio imparare anche io, dai anche corsi per corrispondenza?

Quando mi trovo a dibattere online di queste cose divento troppo livoroso e mi scompongo facile.

Accettami nel tuo ashram.

[Visconte Cobram]

Mah, mi lascia piuottosto perplesso la feroce guerra contro le biciclette.Ma soprattutto come i media la fomentino continuamente.

Senza tirare in ballo le varie lobby direi che è semplicemente un ottimo modo per generare visite e click, come del resto i marocchini che investono o portano l'ebola.