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Giro del Mondo in Bici e altre storie di Viaggi...


TheNathan
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Quest'estate insieme ad altri tre ragazzi, un paio sono brutte facce del forum, ho fatto Venezia-Istanbul in 20 giorni circa, primo vero viaggio in bici. Tanta fatica, la media km era alta, ma grande esperienza, ripartirei domani.

un paio di foto ce le mandi per farci sognare :)

 

mettici anche 2 consigli su dove alloggiare o cosa vedere assolutamente

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@AndBike

sai che se qualche giorno fa hai preso un treno verso Milano con una bici pieghevole ero seduto a fianco a te e mi aveva incuriosito il libro? Caramba!

I miei viaggetti più significativi degli ultimi anni:

2008: Pavia-Firenze

2010: Londra-Biella

2013: Santa Cruz-Cochabamba

Torino-Val Venosta

2014: Johannesburg-Maputo

Val Venosta-Torino (a brevissimo)

Qui il sito di conoscente e conterraneo che sta facendo il giro del mondo:

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Cito anche un mio messaggio di qualche tempo fa su una discussione di libri ciclistici per farvi conoscere un libro che vale la pena di essere letto. Ora pare sia in fase di ristampa.

Due biciclette intorno al mondo - Da Torino a Torino 1956-58

Valentino Rolando - Adriano Sada

Lazzaretti Editore - 2002

Ho da poco finito di leggere questo libro, scoperto grazie a Internet. Chiedo venia se mi soffermerò soprattutto sui miei pensieri a proposito, ma adduco a giustificazione il fatto che il titolo riveli senza mezzucci letterari il contenuto del libro, un diario di un viaggio intorno al mondo.

Un diario di viaggio di quattrocento pagine, scritto da due "persone qualunque", due pensionati di Torino, non da due "professionisti del nomadismo ciclistico".

E' una lettura particolare, anche per aspetti che esulano, a mio parere, dal mero argomento del viaggio.

Innanzitutto gli autori hanno aspettato quasi cinquant'anni prima di dare alle stampe i ricordi impressi, oltre che nelle loro memorie, sui tredici quaderni componenti l'originale diario del loro "giro". Questo ha sicuramente concesso loro la possibilità di "digerire" l'esperienza, comparando diversi frangenti del viaggio tra loro, maturando riflessioni e ricercando nel tempo conferme ad impressioni formatesi in loro mentre giravano il mondo.

Ciò permette anche, credo, di guardare alla loro impresa attraverso la patina del tempo, come se si stessero guardando dei vecchi album di foto ingiallite dagli anni. A crear questo effetto contribuisce indubbiamente il registro utilizzato: le parole sono sempre dosate, ricercate, azzeccate, segno di una padronanza della lingua che, trovo, si vada perdendo tra scrittori più giovani; il tono è educato, come quello di una persona anziana che vi dovesse per la prima volta introdurre in casa sua: sulle prime riservata e premurosa, restia ad affrontare temi impudichi se non preceduti dalle dovute scuse, poi sempre più gioviale ed incline a raccontare aneddoti curiosi e coloriti, a far trasparire la persona frizzante che è e che è stata.

I due infatti, lasciarono i rispettivi impieghi (avvocato l'uno, contabile l'altro) per partire, ventinovenni, alla scoperta del pianeta seguendo un'immaginaria linea che, diretta a Est, li facesse tornare alla loro città natale, decidendo parte del percorso in medias res, a seconda delle opportunità del momento.

E' la loro capacità di intrattenere il lettore, nonché probabilmente la loro curiosità congenita, che rende questo diario diverso da altri, in cui il viaggiatore non riesce a trasmettere appieno le intense emozioni che un'avventura del genere scatena.

Ad appassionarmi, ancora prima di accertarmi della validità del libro, era stata l'idea di due torinesi in giro per paesi sconosciuti, con due bici a cinque rapporti rabberciate alla bell'e meglio (e per parte del tragitto anche con due carretti sgangherati), a metà Novecento nonché a metà tra sogno e follia.

Partiti come professionisti raccomandabili, paiono adattarsi alla vita della strada, condividendo la vita con la popolazione locale, rispondendo alle situazioni avverse con l'invenzione di nuove imprecazioni.

Spero che queste mie (sic!) noiose righe non finiscano col farvi associare cattivi ricordi a questo diario, che sa essere avvincente.

NB: l'unico appunto che faccio a questo libro è la scarsa reperibilità, anche se pare verrà pubblicato nuovamente. Nel caso in cui sia riuscito a convincervi a leggerlo e non lo troviate (se vi dovesse servire posso darvi il contatto del figlio di Valentino, credo l'unico ad aver ancora qualche copia, al quale anch'io mi sono rivolto per ottenere la mia), datemi un colpo e vi presto la mia copia

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@AndBike

sai che se qualche giorno fa hai preso un treno verso Milano con una bici pieghevole ero seduto a fianco a te e mi aveva incuriosito il libro? Caramba!

I miei viaggetti più significativi degli ultimi anni:

2008: Pavia-Firenze

2010: Londra-Biella

2013: Santa Cruz-Cochabamba

Torino-Val Venosta

2014: Johannesburg-Maputo

Val Venosta-Torino (a brevissimo)

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oh cazzo, visti sotto la mole in tour...

cmq si ero io che andavo a lavoro...ormai faccio torino magenta con la mia ormai fidata pieghevole... :)

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che voi sappiate c'è qualche libro di gente che ha raccontato il proprio viaggio in bici? magari in oriente..

ciò che conta è la bicicletta robert Penn

 

dalla pianura padana al tibet in bicicletta obes grandini

 

Sotto i cieli del tibet Giovanni Zilioli

 

il vento dei fiordi alberto fiorin 

 

salam shalom da venezia a Gerusalemme in bici Fiorin alberto

 

Pedalando verso est da venezia a Mosca Luca de giglio e fausto rovere

 

Nel mezzo del cammino di santiago Natalino Russo

 

Tutte le salite del mondo Riccardo barlaam

 

Patagonia controvento Max Mauro

 

Strade d'oriente da Venezia a Pechino Alberto Fiorin e Aldo Maroso

 

La strada per Istanbul Rigatti

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che voi sappiate c'è qualche libro di gente che ha raccontato il proprio viaggio in bici? magari in oriente..

il libro che ho scritto qualche post sopra... what's your country? il giro del mondo in bicicletta.... passa per cina thailandia e medio oriente...

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noto che nessuno ha citato il buon rotafixa:

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Modificato da severinodigiovanni (visualizza cornologia modifica)
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Quest'estate insieme ad altri tre ragazzi, un paio sono brutte facce del forum, ho fatto Venezia-Istanbul in 20 giorni circa, primo vero viaggio in bici. Tanta fatica, la media km era alta, ma grande esperienza, ripartirei domani.

un paio di foto ce le mandi per farci sognare :)

 

mettici anche 2 consigli su dove alloggiare o cosa vedere assolutamente

 

 

Potremmo riassumere il viaggio così

 

SALTAFOSSAJA.jpg

 

 

Qualcosa c'è qui

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Un'intervista qui

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Con molta calma, perché sono pigro, verrà fuori altro materiale. 

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