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Merda sei e merda rimani.


Teo Mat
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È una cosa ricorrente..succede di continuo..come quando alle corse Udace ti ritrovi uno squalificato UISP o viceversa..dovresti essere squalificato per tutte le corse fino alla fine della pena..oltretutto lo conosco pure..corre per una squadra delle mie parti e ogni tanto lo trovo in allenamento

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fatemi capire, il problema è che una legge della federazione italiana non si applica all'estero e quindi lui può correre anche se "non-etico", o che rode il culo perchè gli han concesso il tesserino giornaliero, perchè in tanti han fatto macello (come dice giustamente l'articolo "all'italiana")?

no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)
E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero. 

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

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fatemi capire, il problema è che una legge della federazione italiana non si applica all'estero e quindi lui può correre anche se "non-etico", o che rode il culo perchè gli han concesso il tesserino giornaliero, perchè in tanti han fatto macello (come dice giustamente l'articolo "all'italiana")?

no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero. 

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

 

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

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fatemi capire, il problema è che una legge della federazione italiana non si applica all'estero e quindi lui può correre anche se "non-etico", o che rode il culo perchè gli han concesso il tesserino giornaliero, perchè in tanti han fatto macello (come dice giustamente l'articolo "all'italiana")?

no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero. 

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

 

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

 

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

 

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no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero.

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

Infatti il problema sono le regole..non chi le usa..

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no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero.

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

Infatti il problema sono le regole..non chi le usa..

Ma appunto, peró noi italiani siamo un popolo che cerca una scappatoia o un accomodamento in tutto, e non è per fare del semplice populismo. Ci manca il senso civico del: non si puó fare; punto. Non cerco scappatoie perché ho una morale.

Il discorso doping è infinito, a mio avviso è inutile controllare tanto per arrivare a livello qualcosa devi usare.

La cosa che fa ridere è che l'istituzine ha sempre cercato di navigare in un mare di merda senza volerlo pulire, ma in facciata usa lo sgrassatore

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fatemi capire, il problema è che una legge della federazione italiana non si applica all'estero e quindi lui può correre anche se "non-etico", o che rode il culo perchè gli han concesso il tesserino giornaliero, perchè in tanti han fatto macello (come dice giustamente l'articolo "all'italiana")?

no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero.

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

Infatti il problema sono le regole..non chi le usa.. Ma appunto, peró noi italiani siamo un popolo che cerca una scappatoia o un accomodamento in tutto, e non è per fare del semplice populismo. Ci manca il senso civico del: non si puó fare; punto. Non cerco scappatoie perché ho una morale.

Il discorso doping è infinito, a mio avviso è inutile controllare tanto per arrivare a livello qualcosa devi usare.

La cosa che fa ridere è che l'istituzine ha sempre cercato di navigare in un mare di merda senza volerlo pulire, ma in facciata usa lo sgrassatorea me non piace sto discorso.. In tutto il mondo cercano scappatoie ma quando sono gli italiani a farlo é sempre più tragico.. Forse la stampa ci mette del suo?

Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk

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fatemi capire, il problema è che una legge della federazione italiana non si applica all'estero e quindi lui può correre anche se "non-etico", o che rode il culo perchè gli han concesso il tesserino giornaliero, perchè in tanti han fatto macello (come dice giustamente l'articolo "all'italiana")?

no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero. 

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

 

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

 

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

 

 

 

Ci si incazza con tutti e due perchè sono la stessa cosa, regole e controlli non li dovrebbe fare chi guadagna sulla fama e sullo spettacolo offerto dal campione dopato li dovrebbe fare un ente superpartes a cui controllare un calciatore o un ciclista o un maratoneta non cambia nulla e squalificando questo o quello non ci guadagna ne ci smena nulla. Semplici scienziati che si occupano di scienza. 

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Ci si incazza con tutti e due perchè sono la stessa cosa, regole e controlli non li dovrebbe fare chi guadagna sulla fama e sullo spettacolo offerto dal campione dopato li dovrebbe fare un ente superpartes a cui controllare un calciatore o un ciclista o un maratoneta non cambia nulla e squalificando questo o quello non ci guadagna ne ci smena nulla. Semplici scienziati che si occupano di scienza. 

 

 

In america c'é l'USADA che piu o meno fa questo..infatti nel caso Armstrong é stata determinante per la continuazione e la conclusione delle indagini..però si parla di pro...comunque in questo caso la colpa é degli organizzatori..se hanno "staccato" tessere giornaliere é successo in seguito ad una loro decisione. e i responsabili sono sempre loro. Qualcosa mi fa pensare che alla fine gli tornasse utile, magari a causa di un numero ristretto (possibile?) di partecipanti..e non posso credere che non ne abbiano approfittato solamente atleti italiani. Vabbé che per tanti versi siamo un paese e un popolo del cazzo..ma facciamola finita con quest'idea che all'estero son tutti precisi, onesti e pieni di senso civico. In italia ci sono un sacco di organizzatori e responsabili di eventi (sportivi e non) che ti chiudono la porta in faccia per delle cazzate appellandosi a chissà quale paragrafo del regolamento e non ci pensano nemmeno a fare eccezioni. Magari anche gia a pagamento avvenuto. In questo caso era una regola nuova e forse hanno fatto dei casini nel comunicarla..comunque colpa della uci.

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Non c'è molto da stupirsi. Dalle mie parti c'è gente col tesserino sequestrato causa "fuga" dal controllo antidoping, eppure corrono senza problemi con la giornaliera

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no perchè se è la disposizione che ha valenza solo italiana, non vedo perchè prendersela con quello. è uno dei tanti, troppi dopati che son vittima di un sistema-ciclismo che condanna con una mano e impone con l'altra questa merda. (E questo è il mio pensiero sul doping, ma è OT. chiarisco: se porti risultati alla squadra, porti a casa il grano, se no no, e visto che devi portar acasa il grano -specialmente quelli con un nome poco altisonante- fai di tutto per farlo. e se i risultati sono differenziali (nel senso non il valore assoluto ma quella che è la differenza con gli altri conta), e un manipolo si dopa, tu sei portato a doparti per cercare di stare a livello: il rischio vale la candela, per molti. ed è un sistema intero che è malato, per come la vedo io.)

E se a chiunque proibiscono di fare il proprio lavoro in un posto, proverà a cercarlo in un altro posto..lui è andato all'estero.

giuro, senza polemica, non capisco quale sia il problema, mi spiegate?

io direi il fatto che se l'UCI ha detto niente tessere giornaliere, e poi il vincitore come molti altri ha partecipato con tessere giornaliere, beh, francamente anche a me darebbe fastidio. perchè magari c'è gente che per lo stesso motivo aveva rinunciato a partecipare alla gara e poi si trova superata da quattro italiani rompipalle. Se poi vediamo il passato del vincitore il fastidio sale.

Altra questione è la svista, più o meno coscienziosa, dell'FCI.

Almeno, io la vedo così. ;)

e ci si incazza con lui e non con l'uci per questo? se l'uci avesse le palle avrebbe seguito le regole che s'è imposta.

lui s'è trovato in una situazione e ha sfruttato la situazione, non capisco proprio.

Infatti il problema sono le regole..non chi le usa..Ma appunto, peró noi italiani siamo un popolo che cerca una scappatoia o un accomodamento in tutto, e non è per fare del semplice populismo. Ci manca il senso civico del: non si puó fare; punto. Non cerco scappatoie perché ho una morale.

Il discorso doping è infinito, a mio avviso è inutile controllare tanto per arrivare a livello qualcosa devi usare.

La cosa che fa ridere è che l'istituzine ha sempre cercato di navigare in un mare di merda senza volerlo pulire, ma in facciata usa lo sgrassatorea me non piace sto discorso.. In tutto il mondo cercano scappatoie ma quando sono gli italiani a farlo é sempre più tragico.. Forse la stampa ci mette del suo?

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Io il resto del mondo lo conosco poco e leggo poco i giornali stranieri probabilmente hai ragione tu; ma la costanza di piccoli abusi e situazioni poco chiare è all'ordine del giorno, lavorativamente e non. Non voglio insinuare che la situazione sia insostenibile dico solo che in Italia il "No" sia percepito come un "Bho?" Per cui faccio un po come cazzo mi pare e se posso a scapito di altri

Bho poi vivo lo stesso eh...solo un po' più sul chi va là, pronto a non farmelo infilare completamente nel sedere e meno spensierato :)

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Magari sono uno slowpoke loris, però non mi sembrava di averlo letto altrove...vado lefgermente ot e riporto la notizia qui per evitare un altro thread: rabottini risultato positivo all'epo ed escluso in tempo 0 dalla nazionale.

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