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CONTE "lo sapevo"


marcozcc
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Guadagnano tanto perchè la gggente va allo stadio, fa abbonamenti sky, compra magliette e altre articoli... Se in italia ci fossero tanti appassionati di ciclismo quanti ce ne sono di calcio, vedi che anche gli stipendi per i corridori sarebbero molto più alti....

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Per sgomberare il campo da dubbi e soprattutto per onestà: sono interista e, quando si parla di Juve, pure con i para occhi (chi vuol capire, capisca...).

Conte mi sta sul cazzo.

Ma...

... Ora é il ct della nazionale. Tanto di cappello per come si é saputo vendere e l'ingaggio che é riuscito a spuntare.

Non contesto lui, ma la federazione e chi per lei.

Se uno guadagna mille milioni di € in una squadra di club, sarà pure immorale (specie in un periodo del genere), ma (salvo voler analizzare dinamiche 'strane' (che nel calcio esistono), diciamo che non fa male a nessuno (si tratta di soldi non sottratti a nessuno).

In una nazionale, invece, no. Sono 20 milioni di € che in questo momento non ci si doveva e non ci si poteva permettere. Ben 10 milioni (ammesso che le cifre venute fuori siano reali) sono a carico dei contribuenti. Se é vero che non sono 10milioni che cambiano le sorti dell'Italia é pur vero che si aveva l'obbligo morale di non spenderli.

Era già alto l'ingaggio di prandelli e compagnia bella e dopo l'immane cagata dell'ultimo mondiale avrebbero fatto bene a fare spending review anche in nazionale. E invece no! Hanno avuto il barbaro coraggio di alzare il tiro. L'Italia mi fa sempre più schifo!

Ps. Chiellini non avrà piedi buoni, ma non si può prescindere da lui. (Ed é uno dei pochi rubentini che mi non mi stanno sul Cazzo. Anche Alex ne fa parte).

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Se uno guadagna mille milioni di € in una squadra di club, sarà pure immorale (specie in un periodo del genere), ma (salvo voler analizzare dinamiche 'strane' (che nel calcio esistono), diciamo che non fa male a nessuno (si tratta di soldi non sottratti a nessuno).

 

veramente non proprio, nel senso che il calcio è un settore terziario dell' economia che vive di sponda su altri settori, dove se tu spendi da qualche parte non ne hai per altro, o per altri se tu concentri la ricchezza in un margine ristretto. in questo senso tra privato e pubblico c'è poca differenza, vedi rai-private dove in una paghi il canone e nelle altre paghi un canone differito sotto forma di pubblicità e relativi prezzi maggioarati ( che aggiunta vale anche per la rai, ladri due volte ).

Modificato da giorgibe (visualizza cornologia modifica)
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infatti, e quando lo dicevano quei coglioni incapaci dei cinque stalle non ci credeva nessuno, e tutti dietro alle banane ed alle calciatrici handicappate. cazzo che schifo di tristezza.

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Invece eni enel terna e finmeccanica.... perchè non ci mettiamo pure le ferrovie nel lotto così la frittata è completa..???

 

per me puoi metterci anche il monopolio di stato, la corte dei conti, la campagnolo, la fiat e pure cinelli, ma resto dell'idea che trovo indecente che un allenatore di calcio guadagni così tanto, per quanto possa essere bravo.

 

perchè tu consideri il calcio uno sport, in realtà è un' industria che fattura circa il 6% scarso del pil italiano, quindi di conseguenza le prebende si adeguano. poi potremmo aprire una parentesi se possa essere giusto o meno che una figura apicale guadagni cifre sulle centinaia di migliaia di euro o milioni annui con la fame che gira ora, ma al momento tant'è.

 

 

Lo sbaglio è mescolare l'aspetto morale con quello materiale. Moralmente è inaccettabile che un paese alla frutta come il nostro possa pagare tanto un allenatore. Da un punto di vista materiale il calcio fattura un mare di soldi, le partite della nazionale sono viste da milioni di persone e la stessa pubblicità ha un prezzo. Il fatto è che da anni ormai la nazionale è inguardabile e forse sarebbe stato meglio vincolare il contratto al risultato.   

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Se uno guadagna mille milioni di € in una squadra di club, sarà pure immorale (specie in un periodo del genere), ma (salvo voler analizzare dinamiche 'strane' (che nel calcio esistono), diciamo che non fa male a nessuno (si tratta di soldi non sottratti a nessuno).

veramente non proprio, nel senso che il calcio è un settore terziario dell' economia che vive di sponda su altri settori, dove se tu spendi da qualche parte non ne hai per altro, o per altri se tu concentri la ricchezza in un margine ristretto. in questo senso tra privato e pubblico c'è poca differenza, vedi rai-private dove in una paghi il canone e nelle altre paghi un canone differito sotto forma di pubblicità e relativi prezzi maggioarati ( che aggiunta vale anche per la rai, ladri due volte ).  

Non sono molto d'accordo. Seppure non semplice come cosa, se pensi che un prodotto costi troppo per via della pubblicità, non lo compri e ti butti su un prodotto concorrente con prezzo più basso perché nn pubblicizzato. Le tasse, invece, le dobbiamo pagare e per finanziare i costi della nazionale (a parte le entrate degli sponsor) si attinge dalle nostre tasche (a me questo nn va bene). Inoltre non é detto che quello che paghi in più sia solo per via della pubblicità. Inoltre ancora, non é detto che quello che paghi in più, ammesso che sia solo per la pubblicità, sia solo per la pubblicità in Tv e non anche per altre forme. I club, invece, se pagano regolarmente le tasse, non pesano su nessuno e, anzi, creano economia.

Invece eni enel terna e finmeccanica.... perchè non ci mettiamo pure le ferrovie nel lotto così la frittata è completa..???

 

per me puoi metterci anche il monopolio di stato, la corte dei conti, la campagnolo, la fiat e pure cinelli, ma resto dell'idea che trovo indecente che un allenatore di calcio guadagni così tanto, per quanto possa essere bravo.

perchè tu consideri il calcio uno sport, in realtà è un' industria che fattura circa il 6% scarso del pil italiano, quindi di conseguenza le prebende si adeguano. poi potremmo aprire una parentesi se possa essere giusto o meno che una figura apicale guadagni cifre sulle centinaia di migliaia di euro o milioni annui con la fame che gira ora, ma al momento tant'è.

 

Lo sbaglio è mescolare l'aspetto morale con quello materiale. Moralmente è inaccettabile che un paese alla frutta come il nostro possa pagare tanto un allenatore. Da un punto di vista materiale il calcio fattura un mare di soldi, le partite della nazionale sono viste da milioni di persone e la stessa pubblicità ha un prezzo. Il fatto è che da anni ormai la nazionale è inguardabile e forse sarebbe stato meglio vincolare il contratto al risultato.

Tutto giusto, ma non dimenticare che la nazionale vive in parte sugli sponsor ed in parte sulle nostre tasche. Per cui, immoralità a parte, a me di quello che prelevano dagli sponsor mi frega poco (niente), di quello che ci tolgono dalle nostre tasche, specie in questo periodo, mi frega parecchio.

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Se uno guadagna mille milioni di € in una squadra di club, sarà pure immorale (specie in un periodo del genere), ma (salvo voler analizzare dinamiche 'strane' (che nel calcio esistono), diciamo che non fa male a nessuno (si tratta di soldi non sottratti a nessuno).

veramente non proprio, nel senso che il calcio è un settore terziario dell' economia che vive di sponda su altri settori, dove se tu spendi da qualche parte non ne hai per altro, o per altri se tu concentri la ricchezza in un margine ristretto. in questo senso tra privato e pubblico c'è poca differenza, vedi rai-private dove in una paghi il canone e nelle altre paghi un canone differito sotto forma di pubblicità e relativi prezzi maggioarati ( che aggiunta vale anche per la rai, ladri due volte ).   

Non sono molto d'accordo. Seppure non semplice come cosa, se pensi che un prodotto costi troppo per via della pubblicità, non lo compri e ti butti su un prodotto concorrente con prezzo più basso perché nn pubblicizzato. Le tasse, invece, le dobbiamo pagare e per finanziare i costi della nazionale (a parte le entrate degli sponsor) si attinge dalle nostre tasche (a me questo nn va bene). Inoltre non é detto che quello che paghi in più sia solo per via della pubblicità. Inoltre ancora, non é detto che quello che paghi in più, ammesso che sia solo per la pubblicità, sia solo per la pubblicità in Tv e non anche per altre forme. I club, invece, se pagano regolarmente le tasse, non pesano su nessuno e, anzi, creano economia.

 

 

 

Invece eni enel terna e finmeccanica.... perchè non ci mettiamo pure le ferrovie nel lotto così la frittata è completa..???

 

per me puoi metterci anche il monopolio di stato, la corte dei conti, la campagnolo, la fiat e pure cinelli, ma resto dell'idea che trovo indecente che un allenatore di calcio guadagni così tanto, per quanto possa essere bravo. perchè tu consideri il calcio uno sport, in realtà è un' industria che fattura circa il 6% scarso del pil italiano, quindi di conseguenza le prebende si adeguano. poi potremmo aprire una parentesi se possa essere giusto o meno che una figura apicale guadagni cifre sulle centinaia di migliaia di euro o milioni annui con la fame che gira ora, ma al momento tant'è.  

Lo sbaglio è mescolare l'aspetto morale con quello materiale. Moralmente è inaccettabile che un paese alla frutta come il nostro possa pagare tanto un allenatore. Da un punto di vista materiale il calcio fattura un mare di soldi, le partite della nazionale sono viste da milioni di persone e la stessa pubblicità ha un prezzo. Il fatto è che da anni ormai la nazionale è inguardabile e forse sarebbe stato meglio vincolare il contratto al risultato. Tutto giusto, ma non dimenticare che la nazionale vive in parte sugli sponsor ed in parte sulle nostre tasche. Per cui, immoralità a parte, a me di quello che prelevano dagli sponsor mi frega poco (niente), di quello che ci tolgono dalle nostre tasche, specie in questo periodo, mi frega parecchio.

 

 

In effetti non avevo mai considerato che la nazionale pesa sul Coni che se non sbaglio è finanziato da noi. Rimango comunque dell'idea che il compenso debba essere sempre vincolato al risultato. Zero tituli ......

Per il resto ribadisco che ultimamente la nazionale è inguardabile.

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dunque, non sarei d' accordo su molte dinamiche di mercato da come sono state esposte qui, ma siccome non sono d' accordo tra loro neanche veri economisti, sorvoliamo pure.

da quello che mi risulta però lo stipendio del cittì, a parte la fetta dello sponsor, viene pagato dalla figc, che si finanzia con le società di calcio, e nessuno obbliga nessuno a pagare biglietti, abbonamenti ecc ecc. poi la figc finanzia il coni ed a cascata il resto dello sport italiano. almeno mi sembra che sia così, poi non sono esattamente aggiornatissimo. che poi mi si dica che è tutta ' na merda, beh come non concordare, tipo che ai mondiali risultati zero con spese folli ( pagate dalla fifa però ).

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