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Inversione forcellini ... vale la pena?


Mister Bean
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devo dire che questa mattina ... complice fresa e carta abrasiva ho fatto pulizia sul telaio di tutto ciò che era "da strada" ... asole passacavi, asola deragliatore, ponticello freno posteriore, ... ho persino limato via la testina che teneva in sede la pompa originale verticale ed il dentino che teneva la catena in tiro quando la bici era senza ruota post ...

 

 

:bomber:

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- NO. non vale la pena invertire i forcellini

- ormai non vale la pena rifare la cromovelatura

-  da mio modesto parere non è piu' usabile, segando il ponticello freno hai reso il telaio precario e per l'allenamento diventa pericoloso.

 

il mio consiglio, fai risaldare il ponticello, non spenderci piu' tempo e denaro e torni ad usarla per l'agilita'... naturalmente con il senso di colpa e pentimento per ogni futuro km :) (scherzo dai)

 

R.I.P

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Fai agilità con il 39/19 ma il rapporto che usi sempre è il 50/11 ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah mi hai risollevato da questa giornata di studio,grazie!!

Scusa ma con che rapporto dpvresti fare agilita? Se vuoi lavorare sulla forza usi rapporti molto lunghi se vuoi lavorare sull'agilità li usi molto corti, mi sembra un concetto molto facile da comprendere. Il rapporto che usi in gara non centra. Agilità vuol dire sopra le 110 rpm e dato che è un lavoro che ti dovrebbe stimolare più a livello psicomotorio-aerobico-vasostimolante che muscolare che rapporto useresti?

Peccato per le amputazioni...

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vabbè oh ognuno spinge i rapporti che riesce. Certo che fare agilità con un X rapporto non significa avere un transfer diretto su un rapporto più lungo.

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Fai agilità con il 39/19 ma il rapporto che usi sempre è il 50/11 ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah mi hai risollevato da questa giornata di studio,grazie!!

Scusa ma con che rapporto dpvresti fare agilita? Se vuoi lavorare sulla forza usi rapporti molto lunghi se vuoi lavorare sull'agilità li usi molto corti, mi sembra un concetto molto facile da comprendere. Il rapporto che usi in gara non centra. Agilità vuol dire sopra le 110 rpm e dato che è un lavoro che ti dovrebbe stimolare più a livello psicomotorio-aerobico-vasostimolante che muscolare che rapporto useresti?

Peccato per le amputazioni...

Sopra i 110 ci vai tranquillamente con un 46/17.Se vuoi fare agilità la fai con il rapporto che hai,o al limite sali di uno o due denti dietro.Con un 39/19 hai talmente poca resistenza che secondo me fai fatica a passare i 90 rpm.

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Il problema è che si generalizza troppo. Bisogna allenare il gesto atletico o esercizi/modalità che abbiano un transfer sensato.

La potenza non è data solo dalla forza/lavoro che si imprime sulla pedivella (discorso lunga/corta) ma anche dalla cadenza di pedalata. Se si vuole avere potenza in gara dove si spinge un 53x16 per gran parte del tempo, dando per scontato il lavoro propedeutico fatto "d'inverno", ci vuole anche agilità con quel rapporto, quindi lavoro e abitudine con un determinato sviluppo metrico.

Se in gara si fanno 50km piani a "testa in carena".

Ok lavorare in off season su rapporti agili ma deve essere considerata condizione necessaria non sufficiente per la stagione agonistica.

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sta di fatto che con un 39/19 io mi romperei i coglioni dopo 3 minuti. piuttosto vado sulla ciclette rotta di mia nonna che gira a vuoto. Tanto è uguale.

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ho fatto pulizia sul telaio di tutto ciò che era "da strada" ... asole passacavi, asola deragliatore, ponticello freno posteriore, ... ho persino limato via la testina che teneva in sede la pompa originale verticale ed il dentino che teneva la catena in tiro quando la bici era senza ruota post ...

 

 

il ponticello sul carro posteriore non è "da strada", è da .. telaio di bicicletta! anche i telai da pista ce l'hanno, e non certo per il freno, ma per tenere il carro più rigido e quindi stabile. segandolo non hai semplicemente tolto un "orpello" inutile, hai reso il telaio più debole ed esposto a piegature.

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Il problema è che si generalizza troppo. Bisogna allenare il gesto atletico o esercizi/modalità che abbiano un transfer sensato.

La potenza non è data solo dalla forza/lavoro che si imprime sulla pedivella (discorso lunga/corta) ma anche dalla cadenza di pedalata. Se si vuole avere potenza in gara dove si spinge un 53x16 per gran parte del tempo, dando per scontato il lavoro propedeutico fatto "d'inverno", ci vuole anche agilità con quel rapporto, quindi lavoro e abitudine con un determinato sviluppo metrico.

Se in gara si fanno 50km piani a "testa in carena".

Ok lavorare in off season su rapporti agili ma deve essere considerata condizione necessaria non sufficiente per la stagione agonistica.

Inoltre poi è poco credibile anche il citato 50/11.E se fosse vero è abbastanza inutile!! Come fai a sviluppare un rapporto del genere??

Si discuteva proprio poco tempo fa con bludado (che qualche criterium a casa la porta) del fatto che lui usi 48/15 in gara,48/14 in quelle molto veloci.

Secondo me non ha nemmeno idea di cosa sia un 50/11.

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Il problema è che si generalizza troppo. Bisogna allenare il gesto atletico o esercizi/modalità che abbiano un transfer sensato.

La potenza non è data solo dalla forza/lavoro che si imprime sulla pedivella (discorso lunga/corta) ma anche dalla cadenza di pedalata. Se si vuole avere potenza in gara dove si spinge un 53x16 per gran parte del tempo, dando per scontato il lavoro propedeutico fatto "d'inverno", ci vuole anche agilità con quel rapporto, quindi lavoro e abitudine con un determinato sviluppo metrico.

Se in gara si fanno 50km piani a "testa in carena".

Ok lavorare in off season su rapporti agili ma deve essere considerata condizione necessaria non sufficiente per la stagione agonistica.

 

Chiaro e limpido, lavoro sulla forza, lavoro sulla frequenza, lavoro sull'endurance, lavoro sulla potenza e in gara sintetizzo tutto e uso quello che mi serve. Se esco al mattino digiuno a farmi 3 ore non lo faccio per allenarmi a gareggiare digiuno ma per familiarizzare con le condizioni che potrei trovare in gara dopo molte ore. L'allenamento non è la brutta copia della gara è una sequenza di esercitazioni con uno scopo preciso. I calciatori fanno lo slalom tra i birilli con il pallone al piede non per abituarsi a driblare i birilli, i pistard si ammazzano di squat e pressa non per fare le gare di pesi ma per allenare certe caratteristiche. Froome scala le montagne a 110 rpm a che ritmo gli facciamo fare agilità? 

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Il problema è che si generalizza troppo. Bisogna allenare il gesto atletico o esercizi/modalità che abbiano un transfer sensato.

La potenza non è data solo dalla forza/lavoro che si imprime sulla pedivella (discorso lunga/corta) ma anche dalla cadenza di pedalata. Se si vuole avere potenza in gara dove si spinge un 53x16 per gran parte del tempo, dando per scontato il lavoro propedeutico fatto "d'inverno", ci vuole anche agilità con quel rapporto, quindi lavoro e abitudine con un determinato sviluppo metrico.

Se in gara si fanno 50km piani a "testa in carena".

Ok lavorare in off season su rapporti agili ma deve essere considerata condizione necessaria non sufficiente per la stagione agonistica.

Inoltre poi è poco credibile anche il citato 50/11.E se fosse vero è abbastanza inutile!! Come fai a sviluppare un rapporto del genere??

Si discuteva proprio poco tempo fa con bludado (che qualche criterium a casa la porta) del fatto che lui usi 48/15 in gara,48/14 in quelle molto veloci.

Secondo me non ha nemmeno idea di cosa sia un 50/11.

 

 

Le criterium sono una cosa il triathlon un'altra, sulla bici del nostro amico che vi divertite a prendere a pesci in faccia vedo delle prolunghe, le prolunghe "lunghe" le usi nei rarissimi olimpici senza scia, nel 70.3 e nell'ironman, ergo crono di 40, 90 o 180 km. Crono individuali senza scia in prolunghe, cazzo centrano le criterium che sono l'opposto ciclisticamente parlando? 50/11 per un triatleta o un cronoman è un rapporto MASSIMO abbastanza agile infatti in genere non si montano le compact sulle bici da crono o da tri. Ma evidentemente non è ben chiaro il concetto di andare più o meno agili e "fare agilità", io considero confortevoli rpm tra le 90 e le 110 quando "vado in giro" se devo "fare agilità" cerco di stare coordinato oltre le 130 per brevi tratti o attorno alle 120 per ore intere, se usassi 46/17 dovrei fare esercizi di agilità tra i 40 e i 45 km/h però io non sono Cancellara. Poi oh io sono scarso chiaro che se hai il record dell'ora nelle gambe a 40 vai in comfort totale, quasi ti annoi.

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sta di fatto che con un 39/19 io mi romperei i coglioni dopo 3 minuti. piuttosto vado sulla ciclette rotta di mia nonna che gira a vuoto. Tanto è uguale.

 

Vero è un esercizio pallosissimo e infatti chi ce lo fa fare? A me e a te nessuno, io per fare forza e agilità in fissa vado in collina così faccio uno e l'altro tra salita e discesa e mi diverto, però se ti vuoi allenare con metodo non esci sempre a divertirti esci ad allenarti per divertirti in gara è un modo di andare in bici diverso dove la noia si sopporta se necessario.

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Nessuno ha detto che deve essere una brutta copia della gara ma deve essere un allenamento per la gara e la gara non la fai col 39.

Il discorso è su un allenamento durante la stagione agonistica quindi quando fondo e in parte agilità sono già state allenate in ampia parte.

Quelli che tu descrivi sono esercizi propedeutici che hanno un transfer. forstermann ha iniziato da poco la stagione e difficilmente lo vedrai ammazzarsi di lavori massimali ad alto volume e basse ripetizioni perché ormai la base di forza deve averla costruita e deve concentrarsi sul trasformare quel lavoro indiretto in un transfer diretto sui pedali.

Froome vincerà il giro in salita quindi lui allenerà l'agilità per quello sforzo quindi è ovvio che lavorerà su "rapportini". Che poi sia un ottimo passistone ok.

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