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telaisti


Richard
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un interessante serie di interviste a telaisti americani sul sito di rapha...per quelli di voi che parlano le lingue!

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per tutto il resto c'è RICHARD.... il traduttore dis umano

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Perchè Sachs mi pare l'unico ammeregano ad aver una cura "europea" nel saldare i telai. Per gli altri la saldatura pare un mero esercizione di incollaggio per ottenere determinate geometrie, un po' come giocare col Lego. Sachs invece è capace di mettersi lì "a manina" a sgolare le colature o a fresare le saldature, non solo, ma è l'unico americano a scegliere leghe diverse d'argento e ottone a seconda dei punti da saldare per aggiungere o togliere rigidità a seconda del punto del telaio.

Difatti le sue consegne sono un po' più lunghe, a quanto mi dicono, ma osservando i telai si capisce il perchè.

Cose rare da trovare negli stranieri in generale e negli "oltreoceanici" (americani e anche giapponesi, che se la menano tanto ma che ancora ne hanno di sushi da ingollare...).

Se penso a quale patrimonio ha sperperato l'Italia per rincorrere le americanate mi va di traverso il tajin di stasera.....

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Perchè Sachs mi pare l'unico ammeregano ad aver una cura "europea" nel saldare i telai. Per gli altri la saldatura pare un mero esercizione di incollaggio per ottenere determinate geometrie, un po' come giocare col Lego. Sachs invece è capace di mettersi lì "a manina" a sgolare le colature o a fresare le saldature, non solo, ma è l'unico americano a scegliere leghe diverse d'argento e ottone a seconda dei punti da saldare per aggiungere o togliere rigidità a seconda del punto del telaio.

Difatti le sue consegne sono un po' più lunghe, a quanto mi dicono, ma osservando i telai si capisce il perchè.

Cose rare da trovare negli stranieri in generale e negli "oltreoceanici" (americani e anche giapponesi, che se la menano tanto ma che ancora ne hanno di sushi da ingollare...).

Se penso a quale patrimonio ha sperperato l'Italia per rincorrere le americanate mi va di traverso il tajin di stasera.....

...Uhmmmmmm....

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Uhm che?!... :-D

Mah,Dane,nn so che dirti..non sono un conoscitore,pero,per quanto ne so',ce ne altri bravi quanto lui(a mio parere,o,per quotare Richie..ATMO!)Vedo delle belle cose di Peter Weigle,Sacha White(Due,nel "mirino" di Sachs,come rispetto)Ma anche Bruce Gordon,Ed Litton,Brian Bayliss(per quel poco che ho visto)Peter Moon etc..Se guardi sulla PAcenti gallery,si vede della bella roba,poi,di nuovo,opinione mia!

Ps:So che a Richard,piace molto Masi.

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Le belle cose le fanno tutti, ma la parola "bello" ha un'accezione estetica. A livello filosofico Sachs mi pare il più "europeo", poi anche gli altri sono bravi ma per me (che ho avuto la fortuna di farmi raccontare da un vecchio telaista come usare leghe d'argento differenti per saldare un fodero piuttosto che il piantone sterzo e perchè) "bravo" e "bello" non sono requisiti sufficienti.

Sono un po' snob, sono po' esigente, oppure sono un po' rompicoglioni, però in generale vedo molta più "onda" che "arte" e Sachs, a prendere in mano un suo telaio, devo dire che mi ha convinto molto più degli altri americani.

Poi le cose belle si possono fare anche industrialmente: con una bella verniciatura e un bravo fotografo prendi per il culo chiunque... :-D

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Io non sono molto interessato ai telaisti americani, se devo ammetterlo.

Ecchecazzo, se con il più grande al mondo posso parlarci nel mio dialetto, cosa vado a cercare oltreoceano?

Poi è un gusto starci a parlare, di bici ma non solo, oggi sarei rimasto alla cornetta tutto il pomeriggio, è che dovevo andare a lavorare (e pure lui...)

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Io non sono molto interessato ai telaisti americani, se devo ammetterlo.

Ecchecazzo, se con il più grande al mondo posso parlarci nel mio dialetto, cosa vado a cercare oltreoceano?

Ecco, appunto...

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