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rossipaolored
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Si, il tread è degenerato, però devo dire che è degenerato bene e con interventi "di livello" che ho molto apprezzato, dunque continuo a seguire con attenzione in caso arrivino spunti interessanti.

Peraltro domani spero di capire quali siano le mie soglie, almeno approssimativamente

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Io in BdC esco sempre con cardio, in particolare Garmin 500. Molto utile, perché per un lieve disturbo devo tener monitorato, e mi sento psicologicamente anche più tranquillo.

Ti consiglierei un prodotto buono, codicizzato (o non si come si dica) che se ti appai o sei vicino con altri non faccia casini (e schermato anche in caso di passaggio veicoli, leggasi campi elettromagnetici di centraline, candele, accensioni, ecc.).

Considera nella scelta l'ergonomia della fascia, se ha la pare rigida molto estesa diventa parecchio fastidiosa, in tal senso quelle Garmin e Suunto sono più confortevoli.

L'unica cosa è che l'occhio alla frequenza non diventi una fissa o un fattore limitante

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Io investirei in una bel test di valutazione funzionale, fatto da un medico sportivo, con annessi e connessi, dopodichè penserei al resto! Come si dice in campagna......è inutile comprare la sella prima del cavallo!!!!

 

Questa non è una brutta idea, anche perché lavorare con cardiofrequenzimetro su zone cardiache, soglie e compagnia bella (sempre che sia utile) ha senso a patto che siano riferite alla propria persona, non a parametri generici ed approssimativi. Con una visita almeno si avrebbero parametri di riferimento attendibili, non letti a casaccio su internet (come faccio io)

 

Ad esempio secondo i modelli, la mia frequenza massima dovrebbe essere sui 180 bpm. Bene, andando un po' deciso (vabbè, anche fuori allenamento a dirla tutta) l'ho bellamente superata, ma senza fare imprese eccezionali.  

 

PS. domani ho una visita medico-sportiva (obbligatoria per tesserarsi ed accedere al velodromo). Secondo voi, a parte l'eventuale nulla osta (speriamo), ne può uscire qualcosa di utile? 

 

Per quanto ne sò io, per avere un dato abbastanza attendibile sulla soglia anaerobica dovresti fare il test Conconi, che non è previsto dal protocollo per l' idoneità medico-agonistica, però puoi sempre chiedere di farlo extra, tenendo conto che + ti allenerai + la tua soglia andrà a variare, quindi dovresti ripeterlo con intervalli regolari, diciamo almeno quadrimestrali!

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Io investirei in una bel test di valutazione funzionale, fatto da un medico sportivo, con annessi e connessi, dopodichè penserei al resto! Come si dice in campagna......è inutile comprare la sella prima del cavallo!!!!

 

Questa non è una brutta idea, anche perché lavorare con cardiofrequenzimetro su zone cardiache, soglie e compagnia bella (sempre che sia utile) ha senso a patto che siano riferite alla propria persona, non a parametri generici ed approssimativi. Con una visita almeno si avrebbero parametri di riferimento attendibili, non letti a casaccio su internet (come faccio io)

 

Ad esempio secondo i modelli, la mia frequenza massima dovrebbe essere sui 180 bpm. Bene, andando un po' deciso (vabbè, anche fuori allenamento a dirla tutta) l'ho bellamente superata, ma senza fare imprese eccezionali.  

 

PS. domani ho una visita medico-sportiva (obbligatoria per tesserarsi ed accedere al velodromo). Secondo voi, a parte l'eventuale nulla osta (speriamo), ne può uscire qualcosa di utile? 

 

Per quanto ne sò io, per avere un dato abbastanza attendibile sulla soglia anaerobica dovresti fare il test Conconi, che non è previsto dal protocollo per l' idoneità medico-agonistica, però puoi sempre chiedere di farlo extra, tenendo conto che + ti allenerai + la tua soglia andrà a variare, quindi dovresti ripeterlo con intervalli regolari, diciamo almeno quadrimestrali!

 

 

Che sappia io Il Conconi si fa per la corsa a piedi (esiste un protocollo per la bici?) e per dire la verità per la corsa a piedi ci sono test più rigorosi e attendibili; poi, le soglie che si misurano per la corsa a piedi sono diverse dalle soglie per la bici quindi questo tipo di test ha poca utilità. In realtà molti centri di medicina dello sport fanno test similari al cicloergometro se vuoi conoscere le soglie. Secondo me però una volta che hai misurato i tuoi valori (nella speranza che vengano misurati correttamente) poi la conoscenza dei numeri non ti serve a molto a meno che tu non abbia finalità agonistiche e un serio programma di allenamento. 

Se corri per la salute e il divertimento la conoscenza precisa delle soglie è superflua.

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Il test di conconi è universale come principio, mettendo in relazione frequenza cardiaca con sforzo per trovare il flesso (che dovrebbe corrispondere alla soglia anaerobica). Che tu lo faccia di corsa o in bici poco conta, ovviamente cambieranno le velocità, infatti il metodo venne applicato a diverse discipline con un discreto successo

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Il test di conconi è universale come principio, mettendo in relazione frequenza cardiaca con sforzo per trovare il flesso (che dovrebbe corrispondere alla soglia anaerobica). Che tu lo faccia di corsa o in bici poco conta, ovviamente cambieranno le velocità, infatti il metodo venne applicato a diverse discipline con un discreto successo

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non è vero: i valori di soglia sono specifici per ciascuna disciplina e lo poi facilmente capire se consideri che ciascuna disciplina ha un impegno diverso di diversi gruppi muscolari e un'emodinamica specifica

ad esempio corsa, nuoto e ciclismo sono sport aerobici che impegnano gruppi muscolari diversi e si eseguono in posizioni diverse

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Io investirei in una bel test di valutazione funzionale, fatto da un medico sportivo, con annessi e connessi, dopodichè penserei al resto! Come si dice in campagna......è inutile comprare la sella prima del cavallo!!!!

 

Questa non è una brutta idea, anche perché lavorare con cardiofrequenzimetro su zone cardiache, soglie e compagnia bella (sempre che sia utile) ha senso a patto che siano riferite alla propria persona, non a parametri generici ed approssimativi. Con una visita almeno si avrebbero parametri di riferimento attendibili, non letti a casaccio su internet (come faccio io)

 

Ad esempio secondo i modelli, la mia frequenza massima dovrebbe essere sui 180 bpm. Bene, andando un po' deciso (vabbè, anche fuori allenamento a dirla tutta) l'ho bellamente superata, ma senza fare imprese eccezionali.  

 

PS. domani ho una visita medico-sportiva (obbligatoria per tesserarsi ed accedere al velodromo). Secondo voi, a parte l'eventuale nulla osta (speriamo), ne può uscire qualcosa di utile? 

 

Per quanto ne sò io, per avere un dato abbastanza attendibile sulla soglia anaerobica dovresti fare il test Conconi, che non è previsto dal protocollo per l' idoneità medico-agonistica, però puoi sempre chiedere di farlo extra, tenendo conto che + ti allenerai + la tua soglia andrà a variare, quindi dovresti ripeterlo con intervalli regolari, diciamo almeno quadrimestrali!

 

 

Che sappia io Il Conconi si fa per la corsa a piedi (esiste un protocollo per la bici?) e per dire la verità per la corsa a piedi ci sono test più rigorosi e attendibili; poi, le soglie che si misurano per la corsa a piedi sono diverse dalle soglie per la bici quindi questo tipo di test ha poca utilità. In realtà molti centri di medicina dello sport fanno test similari al cicloergometro se vuoi conoscere le soglie. Secondo me però una volta che hai misurato i tuoi valori (nella speranza che vengano misurati correttamente) poi la conoscenza dei numeri non ti serve a molto a meno che tu non abbia finalità agonistiche e un serio programma di allenamento. 

Se corri per la salute e il divertimento la conoscenza precisa delle soglie è superflua.

 

Se vuoi usare correttamente il cardiofrequenzimetro, devi avere un dato di riferimento in merito alla soglia, il test Conconi era, e credo ancora sia li test di riferimento per calcolarla. Dire che si fà per la corsa a piedi non è corretto, esistono protocolli per ogni tipo di sport "di fondo", per il ciclismo ve ne sono addirittura 2, uno in velodromo e uno con il cicloergometro.

Detto questo, esiteranno sicuramente altri metodi di calcolo, e nessuno è + preparato in merito di un medico sportivo, per cui il mio consiglio è di usare il cardiofrequenzimetro solo dopo un test funzionale, non obbligatoriamente il test Conconi, altrimenti si rischia di avere + malefici che benefici!

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Se vuoi usare correttamente il cardiofrequenzimetro, devi avere un dato di riferimento in merito alla soglia, il test Conconi era, e credo ancora sia li test di riferimento per calcolarla. Dire che si fà per la corsa a piedi non è corretto, esistono protocolli per ogni tipo di sport "di fondo", per il ciclismo ve ne sono addirittura 2, uno in velodromo e uno con il cicloergometro.

 

Detto questo, esiteranno sicuramente altri metodi di calcolo, e nessuno è + preparato in merito di un medico sportivo, per cui il mio consiglio è di usare il cardiofrequenzimetro solo dopo un test funzionale, non obbligatoriamente il test Conconi, altrimenti si rischia di avere + malefici che benefici!

 

 

Hai ragione su tutto: conoscere i tuoi valori di soglia è importante se vuoi usare il cardio in maniera sensata e fare un test funzionale è l'unico modo per farlo. Hai ragione anche sul Conconi (mia ignoranza, anche perché Conconi è stato il medico che ha seguito Moser nel'Ora ed era logico che avesse lavorato anche nel ciclismo…) che anche se non è il test funzionale più avanzato, si presta ad essere eseguito piuttosto facilmente sul campo senza l'uso di attrezzature sofisticate. 

Però penso che almeno che tu non sia un atleta agonista (magari anche un amatore agonista) che segue un programma di allenamento specifico, impostare il lavoro sul cardio e sulle soglie tolga più di quanto dia. Lo dico con la coscienza sporca di chi ha fatto questo peccato per diversi anni ma credimi mi diverto più adesso che corro a sensazione senza ossessioni che prima quando seguivo senza grande successo vari metodi di allenamento basati sulle soglie (Madre Natura non è stata molto generosa con il sottoscritto…). Naturalmente il discorso è completamente diverso se sei giovane e ti alleni con metodo per centrare obiettivi specifici.

Comunque, si può usare il cardio per tanti altri scopi: ad esempio io lo uso per monitorare il mio stato di forma controllando il recupero dopo ogni allenamento e per controllare l'intensità delle uscite (non è difficile farsi un'idea "a sensazione" dell'intensità dei vari lavori).

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Il test di conconi è universale come principio, mettendo in relazione frequenza cardiaca con sforzo per trovare il flesso (che dovrebbe corrispondere alla soglia anaerobica). Che tu lo faccia di corsa o in bici poco conta, ovviamente cambieranno le velocità, infatti il metodo venne applicato a diverse discipline con un discreto successo

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non è vero: i valori di soglia sono specifici per ciascuna disciplina e lo poi facilmente capire se consideri che ciascuna disciplina ha un impegno diverso di diversi gruppi muscolari e un'emodinamica specifica

ad esempio corsa, nuoto e ciclismo sono sport aerobici che impegnano gruppi muscolari diversi e si eseguono in posizioni diverse

Ah, buono a sapersi, pensavo ci fosse una relazione più semplice tra frequenza cardiaca e "sforzo", indipendentemente dall'origine di tale sforzo

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Però penso che almeno che tu non sia un atleta agonista (magari anche un amatore agonista) che segue un programma di allenamento specifico, impostare il lavoro sul cardio e sulle soglie tolga più di quanto dia. Lo dico con la coscienza sporca di chi ha fatto questo peccato per diversi anni ma credimi mi diverto più adesso che corro a sensazione senza ossessioni che prima quando seguivo senza grande successo vari metodi di allenamento basati sulle soglie (Madre Natura non è stata molto generosa con il sottoscritto…). Naturalmente il discorso è completamente diverso se sei giovane e ti alleni con metodo per centrare obiettivi specifici.

 

Questo lo penso anch'io: se il giro in bici, per quanto intenso, da semplice divertimento diventa una specie di incubo tra tabelle e simili, alla fine non è più un divertimento. I metodi di allenamento li lascio ai pro. Secondo me in generale nello sport (non necessariamente bici) praticato a livello amatoriale non agonistico (la maggior parte dei casi quindi) si sta diventando troppo estremisti, cioè si prende la cosa troppo sul serio (attrezzature da pro, metodi e tabelle d'allenamento, integratori a destra e a sinistra, ecc.). Così per me da semplice piacere per tenersi in forma diventa quasi un lavoro.

 

Diverso è il caso dell'autore del topic, che è stato consigliato (a torto o a ragione non ho competenza per dirlo) di tenersi d'occhio.

 

Personalmente il cardio l'avevo preso per curiosità, più che per volere seguire un certo metodo d'allenamento (per il quale non saprei nemmeno da dove partire peraltro), poi non l'ho più usato per un motivo ancora più banale: non ho voglia di indossarlo e collegarlo allo smartphone tutte le volte.

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io il cardio e ora i vari cardio/gps li ho presi per scopo ludico/statistico.

Puoi fare upload dei dati su strava e garmin connect, tenere traccia di cosa fai, quando, con chi, a che velocità e via dicendo, inoltre in certe uscite ti può auitare, mi capita in bici da strada di fare salite che non conosco, magari so che sono lunghe X km, a quel punto so che in salita posso stare sereno per 1 ora a 165 battiti ma che a 175-180 è bene non arrivare xkè poi la pago... che se salgo a 160 ho ancora margine e non mi brucio... se faccio un giro lungo con più salite magari la prima la faccio a intesità più bassa per poi fare la seconda più forte e fare con serenità i 50km di pianura per rientrare, insomma... mi serve a tenere la testa in funzione, che in bici si sa, se vedi uno che ti passa o vedi uno in lontananza vuoi per forza riprenderlo...

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