Bici collezionate.. e pedalate

[il_sem]

 

sr con passaggio esterno per il mio gusto personale, magari conviene chiedere a piu' esperti, per anno e coerenza... sicuramente se devi farci l'eroica vanno esterni.

 

per anno e coerenza andrebbero bene entrambi; non ho mai avuto modo di provare i C-Record, mi chiedevo se in termini di azione di frenata il passaggio interno la rende più morbida...

 

di solito è il contrario passaggio esterno è meglio perchè meno "stress" per il cavo

poi dipende dalle leve, per adesso le migliori per me sono le shimano tipo slr (che sia 105, 600 o dura ace) unica pecca, son più strette rispetto agli ergo a cui siamo abituati oggi

[tony75]

Spesso discutiamo di bici d'epoca, sviscerando ogni dettaglio: dai tubi alla componentistica, passando per forme e tipologia di saldatura, arrivando quasi a definire lo stato d'animo del telaista mentre saldava ;-)

 

Raramente però, capita di sentire pareri e sensazioni relative all'utilizzo delle stesse biciclette: reattività, rigidità, guidabilità, sensazioni in piano, in salita, in discesa et. c.

 

Approfittando della presenza di molti collezionisti ( @tony75 @gianfe @pogliaghi @slotcar55 solo per citarne alcuni), sarebbe bello avere un parere "pedalato" in merito ai vari pezzi in loro possesso, avendo oltretutto la possibilità di comparare direttamente diverse bici (se non sbaglio solo @tony75 ne possiede una trentina). 

 

So benissimo che ovviamente si parlerebbe di sensazioni e impressioni proprie e, in quanto tali, molto soggettive, ma credo che potrebbero comunque dare qualche interessante indicazione, al lordo, comunque della vetustà del pezzo.

ci sono un bel pò di variabili che fanno la differenza da un mezzo a un'altro,logicamente una bici del 50' a livello di tubazioni e peso non regge il confronto con una dei 70,la precisione di deragliatore posteriore s.record rispetto a un gran sport del 51' è tutt'altra cosa,come una guarnitura magistroni rispetto a una record.detto questo le qualità di un telaio si possono saggiare dopo diverse uscite e diversi km credo, tutte le bici in mio possesso per questioni di tempo(e sfido chiunque che collezioni biciclette in una certa quantità) logicamente non posso provarle tutte ogni giorno ma tra le mie preferite ci sono la pelà per la leggerezza e la qualità delle finiture,il derosa per il livello di guidabilità e il beltramo del 50' che porterò alla prossima eroica 

[lelefix]

grazie @guido @legnogrezzo @snivlem che hanno colto alla perfezione il concetto che volevo esprimere

con il mio post, e hanno descritto le sensazioni provate coi mezzi che hanno pedalato. 

 

Ovviamente la mia citazione per i collezionisti del forum (alla quale, per ora, ha risposto solo @tony75 ) era unicamente

rivolta alla possibilità di comparare molte bici. Ma nulla vieta a chiunque abbia testato concretamente bici d'epoca, 

di descivere in questo topic le proprie sensazioni. 

Modificato Febbraio 19, 2014 da lelefix (visualizza cornologia modifica)

[erminio ottone]

mi piacerebbe rispondere,ma è difficile,molto difficile,io le mie le amo tutte,al limite mi riesce meglio dire quali sono quelle con le quali mi trovo di meno.

nell'arco di un mese è difficile che pedali due volte sulla stessa,quando sto per rientrare dal mio giro,il pensiero corre già su quale sarà la prossima,il confronto tra loro è la cosa che piu' mi piace.

per me è molto difficile allestirle come mi piace,lo scoglio maggiore è rappresentato dalla lunghezza delle pedivelle,finchè non le trovo almeno da 175,non ci pedalo,ma alla fine,e dopo un pò di tempo,ci si riesce.

tornando a bomba,non ho un buon feeling principalmente con tommasini tecnoextra e pegoretti palosanto,con le altre,seppur diversissime tra loro,mi ci diverto da matti.

[legnogrezzo]

io all'eroica di due anni fa sulla 135km ho usato un de rosa professional montato super record, premetto che sono un ignorantone, il telaio è molto reattivo e le notevoli vibrazioni le assorbe bene, mi è forse un paio di cm piccolo e a fine giornata lo sentivo, ma la cosa che soffro di piu' sono le leve freno che mi hanno spaccato le mani, montavo dei tubolari vittoria rally da 21...che una volta tornato a casa ho prontamente sostituito con i rally da 23 ;)

 

Primo anno Gommitalia da 23, nessun problema.

Secondo anno Vittoria Rally da 21 dietro e da 23 davanti, datomi da tombino, e andavo che era un piacere, tutta un'altra cosa (senza contare la paura dell'anno prima di cadere sulle ondine che non avevo più).

 

Riguardo i freni a fine giornata avevo proprio male alle mani, cosa che non era capitata l'anno prima.

 

Su strade normali e tutti i giorni invece mi trovo bene con tutto dopo poco.

 

Certo che quando avevo il formula bici era effettivamente nervosetta ( @guido ) ma da guidare era una goduria, peccato le 2 taglie in più. Parlo di città, no velodromo.

: )

[guardia_sivi]

un vero collezionista non le pedala! :)

spolverino-1.jpg

Fatto sta che l'equazione della bici e :

X+1

Dove X e il numero di bici che possiedi

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[saimonfvg]

mi piacerebbe rispondere,ma è difficile,molto difficile,io le mie le amo tutte,al limite mi riesce meglio dire quali sono quelle con le quali mi trovo di meno.

nell'arco di un mese è difficile che pedali due volte sulla stessa,quando sto per rientrare dal mio giro,il pensiero corre già su quale sarà la prossima,il confronto tra loro è la cosa che piu' mi piace.

per me è molto difficile allestirle come mi piace,lo scoglio maggiore è rappresentato dalla lunghezza delle pedivelle,finchè non le trovo almeno da 175,non ci pedalo,ma alla fine,e dopo un pò di tempo,ci si riesce.

tornando a bomba,non ho un buon feeling principalmente con tommasini tecnoextra e pegoretti palosanto,con le altre,seppur diversissime tra loro,mi ci diverto da matti.

quante ne hai?

[erminio ottone]

Purtroppo una ventina

[riky76]

avevo scritto un post di una pagina ed il pc ha deciso di cancellarlo... ora prendo un caffè e poi riscrivo .... sigh....

[pogliaghi]

premesso che, sono uno scarso pedalatore delle mie bici

questo mi rammarica molto, sempre impegnato dentro al mio bunker

freddo d'inverno e caldo in estate, a smontare e pulire pezzi, ed assemblare qualche bella bici d'epoca

da pista, De Rosa, Pogliaghi, Masi, provate sono in strada mai al velodromo, un delirio per frenare

sono una schiappa, in tutti i casi vince la Pogliaghi, anche perché e della mia misura

da corsa "vecie" ho una Legnano due leve, e una Bianchi CDM 

diciamo che sono dei cancelli, difficile da pedalare, pesanti e geometrie assurde, ma hanno fatto la storia del ciclismo 

sono convinto che le corsa fine anni 60 e primi anni 70 sono il massimo come collezionismo, bici belle da pedalare

Colnago, le prime Super uno spettacolo, provato anche il Master poi venduto, bici rigida e cattiva, nata per vincere

di "moderno" ho solo una Colnago titanio ct1 by star, sempre incazzata ma ne sono estasiato   

Stelbel, na' meraviglia, leggerezza ed eleganza, bella da pedalare, usata solo in pianura

ma devo ancora provarla in salita e nella discesa il suo comportamento

dei telaisti ancora in attività, grande ammirazione per le De Rosa, ne ho quattro, 75 - 77 -sammontana - Ariostea

tutte belle da pedalare, con una ho fatto l'Eroica 20012, meno incazzate delle Colnago, ma con una giusta rigidità

Cinelli, quattro anni fa ho trovato un Cino mod.B del 63, troppo alta era 58,5 c.c pulita e registrata

provata subito in strada, una sensazione indescrivibile, non conoscevo ancora questo marchio

quindi la mia valutazione era reale e sincera

adesso è a Brooklyn, ai tempi non sapevo cosa stavo vendendo, un grande rammarico, beata ignoranza

trovato e restaurato una S.C del 73, con questa ho fatto l'Eroica 2013, preso dall'entusiasmo del restauro

non mi sono preoccupato della misura del telaio, pronta per provarla, la misuro era 55,5 c.c, altina per me

come taglia di solito sono 53,5 - 54, sono alto 171, come per miracolo su questa Cino sono cresciuto di 2 cm 

bici perfetta e duttile, ottima in discesa e nello sterrato, in piano un orologio, telai primi anni 70 penso sia il top

adesso termino di scrivere che vi ho stancato abbastanza :-((

 

p.s

grande ammirazione e tenerezza, quando un giovane inizia una sua prima bici /conversione

anche se il telaio è un mezza corsa, con tanta passione, casini per trovare la linea catena

imprecazioni per un MC  e guarniture che non ne vogliono sapere

complimenti!!!   voi siete il futuro :D

Modificato Febbraio 21, 2014 da pogliaghi (visualizza cornologia modifica)

[erminio ottone]

premesso che, sono uno scarso pedalatore delle mie bici

questo mi rammarica molto, sempre impegnato dentro al mio bunker

freddo d'inverno e caldo in estate, a smontare e pulire pezzi, ed assemblare qualche bella bici d'epoca

da pista, De Rosa, Pogliaghi, Masi, provate sono in strada mai al velodromo, un delirio per frenare

sono una schiappa, in tutti i casi vince la Pogliaghi, anche perché e della mia misura

da corsa "vecie" ho una Legnano due leve, e una Bianchi CDM

diciamo che sono dei cancelli, difficile da pedalare, pesanti e geometrie assurde, ma hanno fatto la storia del ciclismo

sono convinto che le corsa fine anni 60 e primi anni 70 sono il massimo come collezionismo, bici belle da pedalare

Colnago, le prime Super uno spettacolo, provato anche il Master poi venduto, bici rigida e cattiva, nata per vincere

di "moderno" ho solo una Colnago titanio ct1 by star, sempre incazzata ma ne sono estasiato

Stelbel, na' meraviglia, leggerezza ed eleganza, bella da pedalare, usata solo in pianura

ma devo ancora provarla in salita e nella discesa

dei telaisti ancora in attività, grande ammirazione per le De Rosa, ne ho quattro, 75 - 77 -sammontana - Ariostea

tutte belle da pedalare, con una ho fatto l'Eroica 20012, meno incazzate delle Colnago, ma con una giusta rigidità

Cinelli, quattro anni fa ho trovato un Cino mod.B del 63, troppo alta era 58,5 c.c pulita e registrata

provata subito in strada, una sensazione indescrivibile, non conoscevo ancora questo marchio

quindi la mia valutazione era reale e sincera

adesso è a Brooklyn, ai tempi non sapevo cosa stavo vendendo, un grande rammarico, beata ignoranza

trovato e restaurato una S.C del 73, con questa ho fatto l'Eroica 2013, preso dall'entusiasmo del restauro

non mi sono preoccupato della misura del telaio, pronta per provarla, la misuro era 55,5 c.c, altina per me

come taglia di solito sono 53,5 - 54, sono alto 171, come per miracolo su questa Cino sono cresciuto di 2 cm

bici perfetta e duttile, ottima in discesa e nello sterrato, in piano un orologio, telai primi anni 70 penso sia il top

adesso termino di scrivere che vi ho stancato abbastanza :-((

p.s

grande ammirazione e tenerezza, quando un giovane inizia una sua prima bici, anche se il telaio è un mezza corsa

con tanta passione, casini per trovare la linea catena, imprecazioni per un MC e guarniture che non ne vogliono sapere

complimenti!!! voi siete il futuro :D

Giu' il cappello,parole piene di passione e competenza,mi ritrovo in pieno con il termine "giusta rigidità".

[PELT]

be' thread cioni,dopo scrivo qualcosa anco mi...

[lelefix]

premesso che, sono uno scarso pedalatore delle mie bici

questo mi rammarica molto, sempre impegnato dentro al mio bunker

freddo d'inverno e caldo in estate, a smontare e pulire pezzi, ed assemblare qualche bella bici d'epoca

da pista, De Rosa, Pogliaghi, Masi, provate sono in strada mai al velodromo, un delirio per frenare

sono una schiappa, in tutti i casi vince la Pogliaghi, anche perché e della mia misura

da corsa "vecie" ho una Legnano due leve, e una Bianchi CDM 

diciamo che sono dei cancelli, difficile da pedalare, pesanti e geometrie assurde, ma hanno fatto la storia del ciclismo 

sono convinto che le corsa fine anni 60 e primi anni 70 sono il massimo come collezionismo, bici belle da pedalare

Colnago, le prime Super uno spettacolo, provato anche il Master poi venduto, bici rigida e cattiva, nata per vincere

di "moderno" ho solo una Colnago titanio ct1 by star, sempre incazzata ma ne sono estasiato   

Stelbel, na' meraviglia, leggerezza ed eleganza, bella da pedalare, usata solo in pianura

ma devo ancora provarla in salita e nella discesa il suo comportamento

dei telaisti ancora in attività, grande ammirazione per le De Rosa, ne ho quattro, 75 - 77 -sammontana - Ariostea

tutte belle da pedalare, con una ho fatto l'Eroica 20012, meno incazzate delle Colnago, ma con una giusta rigidità

Cinelli, quattro anni fa ho trovato un Cino mod.B del 63, troppo alta era 58,5 c.c pulita e registrata

provata subito in strada, una sensazione indescrivibile, non conoscevo ancora questo marchio

quindi la mia valutazione era reale e sincera

adesso è a Brooklyn, ai tempi non sapevo cosa stavo vendendo, un grande rammarico, beata ignoranza

trovato e restaurato una S.C del 73, con questa ho fatto l'Eroica 2013, preso dall'entusiasmo del restauro

non mi sono preoccupato della misura del telaio, pronta per provarla, la misuro era 55,5 c.c, altina per me

come taglia di solito sono 53,5 - 54, sono alto 171, come per miracolo su questa Cino sono cresciuto di 2 cm 

bici perfetta e duttile, ottima in discesa e nello sterrato, in piano un orologio, telai primi anni 70 penso sia il top

adesso termino di scrivere che vi ho stancato abbastanza :-((

 

p.s

grande ammirazione e tenerezza, quando un giovane inizia una sua prima bici /conversione

anche se il telaio è un mezza corsa, con tanta passione, casini per trovare la linea catena

imprecazioni per un MC  e guarniture che non ne vogliono sapere

complimenti!!!   voi siete il futuro :D

 

Grazie Pietro. Hai colto in pieno lo spirito del mio post e hai scritto proprio ciò che mi sarei aspettato da un vero appassionato

[riky76]

premesso che, sono uno scarso pedalatore delle mie bici

 

 

p.s

grande ammirazione e tenerezza, quando un giovane inizia una sua prima bici /conversione

anche se il telaio è un mezza corsa, con tanta passione, casini per trovare la linea catena

imprecazioni per un MC  e guarniture che non ne vogliono sapere

complimenti!!!   voi siete il futuro :D

 

 

 

Giu' il cappello,parole piene di passione e competenza,mi ritrovo in pieno con il termine "giusta rigidità".

 

 

 

 

 

Grazie Pietro. Hai colto in pieno lo spirito del mio post e hai scritto proprio ciò che mi sarei aspettato da un vero appassionato

 

 

concordo con lele ed erminio, Pietro rimani sempre un signore del ciclismo, amante di quella combinazione unica di forma e funzione che l'epoca d'oro del ciclismo ci ha regalato.

 

di dobbiamo molto in tanti, io per primo.

[legnogrezzo]

 

premesso che, sono uno scarso pedalatore delle mie bici

 

 

p.s

grande ammirazione e tenerezza, quando un giovane inizia una sua prima bici /conversione

anche se il telaio è un mezza corsa, con tanta passione, casini per trovare la linea catena

imprecazioni per un MC  e guarniture che non ne vogliono sapere

complimenti!!!   voi siete il futuro :D

 

 

 

Giu' il cappello,parole piene di passione e competenza,mi ritrovo in pieno con il termine "giusta rigidità".

 

 

 

 

 

Grazie Pietro. Hai colto in pieno lo spirito del mio post e hai scritto proprio ciò che mi sarei aspettato da un vero appassionato

 

 

concordo con lele ed erminio, Pietro rimani sempre un signore del ciclismo, amante di quella combinazione unica di forma e funzione che l'epoca d'oro del ciclismo ci ha regalato.

 

di dobbiamo molto in tanti, io per primo.

 

 

Pietro è il nostro Keith Richards, qua ritratto con un giovane che se dicesse e facesse meno stronzate, potrebbe fare molta strada.

; )

 

(però smettete di fumare eh!)

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