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Dio


Detersivo
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Mi spaventano sempre le persone che hanno tutte queste certezze.

A me spaventa di più vedere secoli passare con generazioni che ereditano gli stessi schemi sciocchi e poco favorevoli all'evoluzione del pensiero..

 

In realtà è proprio quella la genialata, un modo per far restare tutto quasi immobile, soprattutto a livello di pensiero e costruzione della realtà..è come un virus lignustico cerebrale..un meme moooooolto contagioso

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LA RELIGIONE E' L'OPPIO DEI POPOLI

 

vivi e' l'unica cosa importante,la vita puoi gestirla e dipende solo dalle tue scelte e dai tuoi errori,la morte no.

non ti serve chiederti quando morirai perche' l'unica cosa importante e' che quando tocchera' a te tu saprai rispondere all'unica domanda importante nell'unico modo soddisfacente e la domanda e':

cambieresti qualcosa di come hai vissuto?la risposta deve essere sempre no.questo e' il segreto della felicita':essere sempre soddisfatti di quello che si e' e di quello che si fa'..

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Io credo.

Forse è più difficile credere che non credere, in risposta a chi dice che la semplicità e la sovrastruttura creata dalla credenza sia un simpatico e dolce rifugio, dalla paura della morte, o dal distinguere bene e male.

Credere ti costringe a scelte che si ripropongono regolarmente sul "continuo a credere?" e sebbene in molti casi doni pace, in troppi casi, se viene vissuta con un certo qual razionalismo e con un'indagine interiore ed esteriore non banale, insomma, senza bigottismo becero, instilla un senso di "e se invece..?" che ti spinge se non altro ad andare oltre, alla ricerca di qualcosa. Di Dio, o di se stessi. O di entrambi.

 

Non credere, di contro, potrebbe portare(e di fatto porta in molti casi) a smettere di porsi quelle domande, che sono in realtà necessarie per chi vive la fede davvero. Credo che un bigotto non creda veramente, semplicemente compie dei rituali vuoti, con ingenua misticità, ma senza indagarli appieno.

 

Trovo una dimensione molto particolare, nella preghiera, che si compone di rito(poco) e ricerca(tanta). 

 

Credo che finchè uno si pone certe domande(esiste Dio? chi siamo? da dove veniamo?) indipendentemente dalla risposta che uno si da, quell'individuo cresce. E non lo fa per gli altri, ma per se stesso. In una società dove tutto è apparire e appartenere, ritagliarsi un piccolo spazio di silenzio lontano da tutto, per cercare quelle risposte, forse non ti porta a credere, anzi forse ti porta a perdere la fede, ma in realtà il leggervi e leggere che c'è chi se le pone ancora certe domande, a me fa avere fede nell'uomo.

 

Indipendentemente che la mia posizione sia di minoranza, o di maggioranza.

L'importante non credo siano le risposte, quanto il fatto che in coscienza non le si reputino definitive,quelle risposte.

Che ci sia un cammino. Chiamalo filosofico, chiamalo di pensiero, chiamalo spirituale, chi pensa che ha finito quel cammino, o non l'ha mai iniziato, o camminando è diventato arido dentro. 

Bello vedere che non cammino da solo.

 

Grazie per i vostri interventi, alcuni davvero illuminanti, tipo @Redmarmot

Modificato da BobsHaero (visualizza cornologia modifica)
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Siete fantastici.

Credo che l'ultimo post,quello di @BobsHaero sia piú che mai illuminante e spiega bene cosa sia credere.

É chiaro che cercate, non lo sapete, ma cercate. Ma non pensate sia un difetto o un male, tutt'altro siete i migliori esponenti di quello che la fede dice da sempre. Anzi é proprio di persone come voi che la fede necessita per rafforzarsi e radicarsi al meglio. Lo scontro che da sempre oppone natura divina e natura umana é la prova stessa dell'esistenza. Una persona che non crede, non crede, non partecipa, non chiede, non si informa non si incuriosisce, non ha stimoli insomma.

Andate avanti cosí, che siete molto piú influenti di quanto possiate pensare.

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@Detersivo , il nazzareno si trombava la maddalena che era una mignottona, quella zoccola di sua madre invece per non dover dire di aver trombato un altro si è inventata la storiella dello spiritello....avanti così....nella bibbia infiniti esempi di porcate di ogni tipo....

 

indi per cui, come consigliato anche da altri, per vedere la luce la soluzione è sempre la cara, vecchia, infallibile topa - meglio se ottima ed in grande quantità.

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Il solo porti dei dubbi fa di te una persona intelligente. Solo gli stupidi hanno certezze. Vivi la vita la meglio, il segreto è essere felice di quello che hai, senza affannarti a raggiungere cose che non puoi permetterti. E, come disse mio padre al prete che venne a benedire casa e si mise a sproloquiare sul fatto che mio papà fosse in pensione, "uè nani, và che a me Gesù non m'ha mai pagato il mutuo"

 

 

PS:Quando avevo 18 anni il mio Dio si chiamava Roberto Baggio.

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Voi credete in Dio? Credete nella vita dopo la morte? In una lunga "pista ciclabile" diretta verso il paradiso? Se la risposta è no...come fate a vivere felici, senza pensarci? Io non riesco più a dormire...

E' la più incredibile invenzione che l'uomo abbia mai pensato.

Io sono ateo, grazie a Dio.

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Fai come ho fatto io. Fermati a parlare coi mormoni. Amerai la figa come non mai, e poi all'aldilà chi ha più tempo di pensarci?

 

 

Poi a Treviso bestemmiate poco...

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Siete fantastici.

Credo che l'ultimo post,quello di @BobsHaero sia piú che mai illuminante e spiega bene cosa sia credere.

É chiaro che cercate, non lo sapete, ma cercate. Ma non pensate sia un difetto o un male, tutt'altro siete i migliori esponenti di quello che la fede dice da sempre. Anzi é proprio di persone come voi che la fede necessita per rafforzarsi e radicarsi al meglio. Lo scontro che da sempre oppone natura divina e natura umana é la prova stessa dell'esistenza. Una persona che non crede, non crede, non partecipa, non chiede, non si informa non si incuriosisce, non ha stimoli insomma.

Andate avanti cosí, che siete molto piú influenti di quanto possiate pensare.

Mah...

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