filosofia

[Sid]

beh innanzitutto ringrazio @oromisso per i contenuti (minchia se validi) e per avere riuppato la discussione :)

volevo sollevare una questione-non so se filosofica o meno:
ABBIAMO TUTTI IL DIRITTO DI PARLARE?
cercando di spiegare un po' meglio, la domanda viene spesso fuori in occasione di referendum et similia: solo chi ha determinate conoscenze è autorizzato a parlarne? Per esempio, ricordo abbastanza bene che in occasione di quello sulle trivelle si era parlato di "referendum troppo tecnico"; discorsi simili si son sentiti durante l'ultimo referendum: è roba troppo complicata per l'uomo medio. Da una parte mi son risposto: beh, ragionando così, non si dovrebbe tenere alcun referendum, no? qualcuno mi ha risposto che referendum su temi etici dovrebbero invece essere accessibili, visto che trattano di qualcosa che tutti sanno. Ma non c'è chi invece discute di queste cose per lavor (oromisso, se non ho capito male, rientra nella categoria)? dunque queste cose non andrebbe equiparate a tutte le altre materie referendarie, e giudicate altrettanto eccessivamente tecniche?
ancora: solo i medici dovrebbero discutere di bioetica? se la logica non mi inganna, il problema è lo stesso, ma solo in un contesto allargato. se invece è tutt'altra domanda, chiedo scusa e un ragionamento in più da seguire ahahah.
Forse avevo letto qualcosa che trattava di domande simili in Aristotele, ma non vorrei confondermi con l'argomento ad verecundiam (c'entra qualcosa? sono magari erano la stessa cosa?)
Grazie a chiunque voglia cxontribuire

[lelegab]

Ammetto che non sono un conoscitore della filosofia ma penso che questo testo possa essere uno spunto di riflessione....

 

 

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Modificato Marzo 9, 2018 da lelegab (visualizza cornologia modifica)