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Nuovo Codice della Strada - entro l'anno


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Entro un anno tipo la diminuzione delle tasse sul lavoro e la nuova legge elettorale.

 

Certo.

Ovvio entro un anno, partendo da che anno?

 

Dal duemilacredici, forse già da domai.

Modificato da Rockarollas (visualizza cornologia modifica)
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non volevo dirlo ma lo ha fatto @Fresh420, mi sa che con il nuovo codice della strada ci apriranno il culo, nel dubbio mi ritiro in mezzo ai monti sperando che nessuno venga a rompermi almeno lì

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5 ottobre 2013

Una famiglia composta da quattro persone - un uomo di 47 anni, una donna di 43 anni, un ragazzo di 15 anni e una bimba di 7 anni - ha perso la vita sulla provinciale 6 a seguito di un frontale con una Fiat Stilo guidata da un giovane di 23 anni, Valter Siccardi, anche lui deceduto a seguito del forte impatto.

 

La Stilo ha invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con la Renault Scenic su cui viaggiava la famiglia, residente a Cumiana, e diretta a una gita a Gardaland.


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Sarà stato obbligato a invadere la corsia opposta per evitare il solito gruppone di ciclisti che lo stavano condannando alla vergognosa e improduttiva media dei 36,4 km/h.

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Bhe negli esami per la prova teorica della patente hanno aggiunto un po di quesiti tra cui anche quelli sugli utenti deboli della strada (pedoni e cicisti).... Sperem

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comunque, in città il limite è 50 ed il dibattito è se portarlo ovunque a 30, tranne alcuni stradoni a scorrimento "veloce".

ora il 30 c'è già, ma solo in prossimità di scuole, ospedali e simili ( non ovunque, ovviamente, se non è fatto a cazzo sminchiato non va mica bene ).

Modificato da giorgibe (visualizza cornologia modifica)
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  • 4 weeks later...

Le prime indiscrezioni rivelano che per chi VIVE la bicicletta (oltre a fotografarla e coNdiViDeRn3 la fiLosoFia xd) il nuovo CdS potrebbe essere una vera BOMBAZZA e le città cambiare per davvero.
 

 

Roma, 31 ott. (Adnkronos) - I sindaci scendono in campo per rendere ciclabile l'Italia. In una bozza dell'Anci per il ministero dei Trasporti e infrastrutture, che l'Adnkronos è in grado di anticipare, vengono proposte delle modifiche al Codice della strada, attualmente in fase di 'revisione' alla commissione Trasporti della Camera, che se adottate potrebbero trasformare radicalmente lo stato delle strade italiane, almeno in ambito urbano. Il documento, presentato oggi durante una riunione ristretta nella sede romana dell'Anci, prevede una serie di misure che rispondono a un principio di base, esplicitato nella premessa: occorre "procedere a una revisione organica del Codice per favorire la mobilità ciclistica e pedonale in città. Il Codice deve ispirarsi esplicitamente ai principi di mobilità sostenibile", fino a ribaltare l'onere della prova in caso di incidente: "l'utenza debole va tutelata attribuendo l'onere della prova al soggetto meno vulnerabile". Sono molte le misure proposte: al primo punto, "tracciare una corsia ciclabile in continuità" sulle strade urbane nella mano destra; il posizionamento avanzato ai semafori (e la loro ristrutturazione con una lanterna specifica per i ciclisti) rispetto agli altri veicoli, per favorire la ripartenza al verde (il cosiddetto 'advanced case', ndr). (segue)
(Pab/Ct/Adnkronos)







Limite da 50 a 30 km/h, gia' da dicembre in decreto ministeriale
(Adnkronos) - Ancora: La previsione di parcheggi a spina di pesce sulla mano sinistra per favorire le corsie ciclabili su quella destra; il doppio senso di circolazione "sempre ammessa e senza vincoli di larghezza minima" per le biciclette in vie a senso unico; cessazione dell'obbligo di uso delle piste ciclabili, così come di quello di pedalare sul bordo della carreggiata (quindi sorpasso autorizzato). Viene finalmente sciolto il nodo dell'infortunio in itinere: "lo spostamento in bici casa-lavoro e per ragioni di servizio -si legge nel documento- deve essere riconosciuto dall'Inail alla pari del trasporto pubblico"; viene favorito il parcheggio negli spazi condominiali, togliendo al condominio la potestà di vietarlo; il limite di velocità in ambito urbano va portato da 50 a 30 km/h. Secondo quanto si apprende, questa misura sarà inserita entro dicembre nel decreto ministeriale che fissa le linee guida del nuovo Codice della strada.Infine, viene proposta una profonda revisione dell'"arredo delle zone residenziali, ovvero delle "aree del centro storico e di altri quartieri di viabilità locale, privi di strade di attraversamento. In essi -si legge- si vuole favorire al massimo la circolazione dell'utenza debole e indurre i conducenti di auto e moto a mantenere una andatura estremamente prudente e moderata. Si vuole favorire la sosta e il riposo del pubblico, le attività di pubblico esercizio nella via, in generale il passeggio, lo shopping, e momenti di incontro". In una frase, far diventare davvero europee le nostre città.
(Pab/Ct/Adnkronos)


 

 

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ci sono spunti decisamente interessanti, alcuni forse un filo talebani, ma nell'ottica della "negoziazione" direi ottimo punto di partenza.

 

Stiamo a vedere...

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Le prime indiscrezioni rivelano che per chi VIVE la bicicletta (oltre a fotografarla e coNdiViDeRn3 la fiLosoFia xd) il nuovo CdS potrebbe essere una vera BOMBAZZA e le città cambiare per davvero.

 

 

Roma, 31 ott. (Adnkronos) - I sindaci scendono in campo per rendere ciclabile l'Italia. In una bozza dell'Anci per il ministero dei Trasporti e infrastrutture, che l'Adnkronos è in grado di anticipare, vengono proposte delle modifiche al Codice della strada, attualmente in fase di 'revisione' alla commissione Trasporti della Camera, che se adottate potrebbero trasformare radicalmente lo stato delle strade italiane, almeno in ambito urbano. Il documento, presentato oggi durante una riunione ristretta nella sede romana dell'Anci, prevede una serie di misure che rispondono a un principio di base, esplicitato nella premessa: occorre "procedere a una revisione organica del Codice per favorire la mobilità ciclistica e pedonale in città. Il Codice deve ispirarsi esplicitamente ai principi di mobilità sostenibile", fino a ribaltare l'onere della prova in caso di incidente: "l'utenza debole va tutelata attribuendo l'onere della prova al soggetto meno vulnerabile". Sono molte le misure proposte: al primo punto, "tracciare una corsia ciclabile in continuità" sulle strade urbane nella mano destra; il posizionamento avanzato ai semafori (e la loro ristrutturazione con una lanterna specifica per i ciclisti) rispetto agli altri veicoli, per favorire la ripartenza al verde (il cosiddetto 'advanced case', ndr). (segue)

(Pab/Ct/Adnkronos)

Limite da 50 a 30 km/h, gia' da dicembre in decreto ministeriale

(Adnkronos) - Ancora: La previsione di parcheggi a spina di pesce sulla mano sinistra per favorire le corsie ciclabili su quella destra; il doppio senso di circolazione "sempre ammessa e senza vincoli di larghezza minima" per le biciclette in vie a senso unico; cessazione dell'obbligo di uso delle piste ciclabili, così come di quello di pedalare sul bordo della carreggiata (quindi sorpasso autorizzato). Viene finalmente sciolto il nodo dell'infortunio in itinere: "lo spostamento in bici casa-lavoro e per ragioni di servizio -si legge nel documento- deve essere riconosciuto dall'Inail alla pari del trasporto pubblico"; viene favorito il parcheggio negli spazi condominiali, togliendo al condominio la potestà di vietarlo; il limite di velocità in ambito urbano va portato da 50 a 30 km/h. Secondo quanto si apprende, questa misura sarà inserita entro dicembre nel decreto ministeriale che fissa le linee guida del nuovo Codice della strada.Infine, viene proposta una profonda revisione dell'"arredo delle zone residenziali, ovvero delle "aree del centro storico e di altri quartieri di viabilità locale, privi di strade di attraversamento. In essi -si legge- si vuole favorire al massimo la circolazione dell'utenza debole e indurre i conducenti di auto e moto a mantenere una andatura estremamente prudente e moderata. Si vuole favorire la sosta e il riposo del pubblico, le attività di pubblico esercizio nella via, in generale il passeggio, lo shopping, e momenti di incontro". In una frase, far diventare davvero europee le nostre città.

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