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Domanda agli utenti: Lavoro/Studi?!


Etaleim
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Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

Etaleim, io sono vecchio - ho 52 anni - e lavoro nella finanza (banche, assicurazioni, sgr,) da ormai quasi trentanni. Ho fatto diversi colloqui di assunzione / valutazione (come appartenente della società, i mean, non cercando lavoro) e ti posso dire soltanto una cosa che vale quasi sempre:

se studi, qualsiasi materia tu dovessi studiare, studia tanto per ottenere il massimo.

Non esistono praticamente più ambiti dove un discreto voto finale ti assicura un posto di lavoro, ma ce ne sono ancora molti dove la migliore votazione ti dà una quasi sicurezza di trovare un lavoro. 

 

(Molti, non tutti, eh. Il DAMS, ad esempio, no). 

Modificato da cinas (visualizza cornologia modifica)
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Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

Etaleim, io sono vecchio - ho 52 anni - e lavoro nella finanza (banche, assicurazioni, sgr,) da ormai quasi trentanni. Ho fatto diversi colloqui di assunzione / valutazione (come appartenente della società, i mean, non cercando lavoro) e ti posso dire soltanto una cosa che vale quasi sempre:

se studi, qualsiasi materia tu dovessi studiare, studia tanto per ottenere il massimo.

Non esistono praticamente più ambiti dove un discreto voto finale ti assicura un posto di lavoro, ma ce ne sono ancora molti dove la migliore votazione ti dà una quasi sicurezza di trovare un lavoro. 

 

(Molti, non tutti, eh. Il DAMS, ad esempio, no). 

 

1 SE TI SENTISSE MIO PAPA', CHE HA LA TUA STESSA ETA, A DIRE "io sono vecchio - ho 52 anni " TI MANDEREBBE A QUEL PAESE

 

2 TOGLIMI UNA CURIOSITA'  MA TU QUANDO HAI FATTO I COLLOQUI BADAVI AL VOTO CHE UN SOGGETTO AVEVA RAGGIUNTO O CERCAVI DI CAPIRE CHI AVEVI DAVANTI E QUANTO VALEVA INDIPENDENTEMENTE DA UN NUMERO CHE GLI E' STATO ASSEGNATO?

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Il voto rappresenta come hai affrontato un percorso assieme al tempo che c hai messo. Non va sottovalutato occhio

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Ringrazio tutti per le risposte, non pensavo di creare "putiferio" ma mi fa piacere aver attivato una buona discussione sul forum!

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Nessun putiferio. E un argomento difficile che angoscia tutti. Si tratta di scelte di vita piene di se e ma. Ho conosciuto uno che faceva il poliziotto ha visto wallstreet ha preso una laurea in economia e ora lavora nella finanza. Il mio consiglio e quello che ti ha detto lele fai quello che ti rende felice e ti appassiona

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Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

Etaleim, io sono vecchio - ho 52 anni - e lavoro nella finanza (banche, assicurazioni, sgr,) da ormai quasi trentanni. Ho fatto diversi colloqui di assunzione / valutazione (come appartenente della società, i mean, non cercando lavoro) e ti posso dire soltanto una cosa che vale quasi sempre:

se studi, qualsiasi materia tu dovessi studiare, studia tanto per ottenere il massimo.

Non esistono praticamente più ambiti dove un discreto voto finale ti assicura un posto di lavoro, ma ce ne sono ancora molti dove la migliore votazione ti dà una quasi sicurezza di trovare un lavoro. 

 

(Molti, non tutti, eh. Il DAMS, ad esempio, no). 

 

1 SE TI SENTISSE MIO PAPA', CHE HA LA TUA STESSA ETA, A DIRE "io sono vecchio - ho 52 anni " TI MANDEREBBE A QUEL PAESE

 

2 TOGLIMI UNA CURIOSITA'  MA TU QUANDO HAI FATTO I COLLOQUI BADAVI AL VOTO CHE UN SOGGETTO AVEVA RAGGIUNTO O CERCAVI DI CAPIRE CHI AVEVI DAVANTI E QUANTO VALEVA INDIPENDENTEMENTE DA UN NUMERO CHE GLI E' STATO ASSEGNATO?

 

 

Nelle grandi società, meglio ancora se di consulenza, il voto è semplicemente uno dei tanti numeri con i quali si "gioca". 

Capirai che per clienti e investitori, risulta molto più appetibile sapere che la tal società ha in organico tot laureati con 110 e lode alla

prestigiosa università AAA piuttosto che tot laureati a fatica presso la misconosciuta università ZZZ. Indipendentemente dal fatto che,

dietro a quel voto e quella laurea, si proponga un coglione oppure una persona in gamba

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Il voto rappresenta come hai affrontato un percorso assieme al tempo che c hai messo. Non va sottovalutato occhio

DEVE ANCHE ESSERE RAPPORTATO ALLA SITUAZIONE DEL SOGGETTO LAVORATIVO O MENO AL TIPO DI FACOLTA' ECC...

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Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

Etaleim, io sono vecchio - ho 52 anni - e lavoro nella finanza (banche, assicurazioni, sgr,) da ormai quasi trentanni. Ho fatto diversi colloqui di assunzione / valutazione (come appartenente della società, i mean, non cercando lavoro) e ti posso dire soltanto una cosa che vale quasi sempre:

se studi, qualsiasi materia tu dovessi studiare, studia tanto per ottenere il massimo.

Non esistono praticamente più ambiti dove un discreto voto finale ti assicura un posto di lavoro, ma ce ne sono ancora molti dove la migliore votazione ti dà una quasi sicurezza di trovare un lavoro. 

 

(Molti, non tutti, eh. Il DAMS, ad esempio, no). 

 

1 SE TI SENTISSE MIO PAPA', CHE HA LA TUA STESSA ETA, A DIRE "io sono vecchio - ho 52 anni " TI MANDEREBBE A QUEL PAESE

 

2 TOGLIMI UNA CURIOSITA'  MA TU QUANDO HAI FATTO I COLLOQUI BADAVI AL VOTO CHE UN SOGGETTO AVEVA RAGGIUNTO O CERCAVI DI CAPIRE CHI AVEVI DAVANTI E QUANTO VALEVA INDIPENDENTEMENTE DA UN NUMERO CHE GLI E' STATO ASSEGNATO?

 

 

Nelle grandi società, meglio ancora se di consulenza, il voto è semplicemente uno dei tanti numeri con i quali si "gioca". 

Capirai che per clienti e investitori, risulta molto più appetibile sapere che la tal società ha in organico tot laureati con 110 e lode alla

prestigiosa università AAA piuttosto che tot laureati a fatica presso la misconosciuta università ZZZ. Indipendentemente dal fatto che,

dietro a quel voto e quella laurea, si proponga un coglione oppure una persona in gamba

 

il voto è semplicemente uno dei tanti numeri con i quali si "gioca".

MASSIMO ODIO MA IL MONDO VA COSI'

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dipende tutto dalla facoltà... avevo compagni di uni che erano molto portati a memorizzare tutto ciò che leggevano e facevano poca fatica e quindi avevano voti molto alti. Ma una volta davanti al paziente erano impacciati e privi di manualità.. 

Secondo me il voto di uscita è relativo (importante al fine personale, ma in ambito lavorativo conta molto poco) 

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dipende tutto dalla facoltà... avevo compagni di uni che erano molto portati a memorizzare tutto ciò che leggevano e facevano poca fatica e quindi avevano voti molto alti. Ma una volta davanti al paziente erano impacciati e privi di manualità.. 

Secondo me il voto di uscita è relativo (importante al fine personale, ma in ambito lavorativo conta molto poco) 

condivido in pieno

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dipende tutto dalla facoltà... avevo compagni di uni che erano molto portati a memorizzare tutto ciò che leggevano e facevano poca fatica e quindi avevano voti molto alti. Ma una volta davanti al paziente erano impacciati e privi di manualità.. 

Secondo me il voto di uscita è relativo (importante al fine personale, ma in ambito lavorativo conta molto poco) 

condivido in pieno

 

 

Attenzione a non fraintendermi: anch'io sono d'accordo con quanto affermate, ma il voto purtroppo conta per le ragioni che ho spiegato prima. 

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ma il caps lock è necessario o si può fare a meno? cazzo sembra di leggere i post di Vanna Marchi, io personalmente, se puoi permettertelo, studierei, una laurea seria però, non scienze politiche ne la naba, roba che ti dia un futuro e che serve, altrimenti lavora, volendo, lavori e studi una facoltà tipo le sopracitate, che comunque non ti serviranno mai a niente ma se c'è interesse sono belle

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Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

 

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

 

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

 

Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

 

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

 

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

io faccio entrambe le cose da sempre....sono fuori corso ma ti assicuro che oltre a non pesare su nex con le rate universitarie se ti organizzi bene e fai qualche sacrificio riesci anche a  comprarti quello che ti piace...il lavoro è un automatismo che non coltiva che una parte delle tue capacità. lo studio ti apre un sacco di porte culturalmente parlando e nei rapporti con le persone perciò ti aiuta a scoprire lati reconditi di te facendoli emergere. non pensare a quello che l'università o il lavoro potrebbero darti in termini di sicurezza...pensa piuttosto al tuo presente ..nessuna eternità potrà restituirtelo!! focalizzati su di esso e su ciò che vuoi fare di te ora... le conseguenze fanno parte del gioco in cui scegli di metterti...  ma soprattutto elimina la parola paranoia dalla tua vita e VIVI SERENO!!! ..

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Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

 

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

 

Secondo voi nobili e fissati utenti del fixedforum, conviene mantenere un lavoro che ti paga e ti rende abbastanza indipendente o piantare il lavoro e andare in università per non si sa quanti anni e non si sa con quale futuro?

 

Conosco parecchia gente che dice di rimpiangere il non aver studiato ed altrettanta gente che dice l'opposto.. visto come sta vivendo la crisi l'Italia io terrei un lavoro anche se non fosse la mia massima aspirazione.. voi che ne pensate?

 

Spero di avere qualche risposta perchè sto parecchio in para sulla cosa e yahoo risposte non mi aggrada :dry:

io faccio entrambe le cose da sempre....sono fuori corso ma ti assicuro che oltre a non pesare su nex con le rate universitarie se ti organizzi bene e fai qualche sacrificio riesci anche a  comprarti quello che ti piace...il lavoro è un automatismo che non coltiva che una parte delle tue capacità. lo studio ti apre un sacco di porte culturalmente parlando e nei rapporti con le persone perciò ti aiuta a scoprire lati reconditi di te facendoli emergere. non pensare a quello che l'università o il lavoro potrebbero darti in termini di sicurezza...pensa piuttosto al tuo presente ..nessuna eternità potrà restituirtelo!! focalizzati su di esso e su ciò che vuoi fare di te ora... le conseguenze fanno parte del gioco in cui scegli di metterti...  ma soprattutto elimina la parola paranoia dalla tua vita e VIVI SERENO!!! ..

 

Non metto in dubbio il "bagaglio culturale" che può fornirti l'istruzione infatti;

Sto cercando di capire se il fatto dello studio sia strettamente necessario in questa fascia d'età oppure può attendere ed essere intrapreso più avanti.

Grazie comunque per la risposta :]

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