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il PD spiegato ai bambini, parte II


oromisso
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spiegazione sinteticissima dell'altra metà del PD

 

(anch'essa di un qualche ignoto genio cui va tutta la mia gratitudine)

 

 

 

 

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Lungi da me voler fare polemiche politiche o aprire discussioni della serie meglio la destra che la sinistra: non me ne po fregá dde meno. Però visto il titolo del tuo 3D (il titolo, non il messaggio), forse é il caso che, almeno adesso, alla luce di quello che é successo, ci si renda conto di alcune cose: A- mi dspiace doverti aggiornare sul fatto che il PD non é diviso in due metà, se glielo chiedi non lo sanno neanche loro in quanti pezzi son divisi, ognuno con un'idea completamente diversa dall'altra. Per carità evviva la democrazia, ma evidentemente non sono pezzi (e idee) compatibili con un progetto unitario (che i chiami PD, PDI, PCI o che dir si voglia). B- il PD non é mai nato (cosa che non mi sono inventato io, ma gente non propriamente di destra, vedi prof. Cacciari), é sempre stato uno pseudoectoplasma tenuto insieme solo dall'antiberlusconismo più estremo nel nome di un desiderio irrefrenabile di governare il palazzo (vedi tanto che perse queste elezioni, perché checché se ne dica sono state perse, tutto si é sfasciato. Quando i sondaggi giravano a favore di Pierluigi, tutti lo sostenevano, ma non per vocazione, ma semplicemente perché convinti che li avrebbe portati dritti alla vittoria ed al governo. Ora che Bersani é stato capace di perdere ciò che era impossibile perdere, ma la responsabilità non é solo sua, tutti lo affondano. C- evviva Renzi che non ha colpe, ma semmai il merito di aver finalmente fatto venire alla luce un qualcosa di cui tutti, tranne il PD stesso, sapevano, ossia che il PD non era/non é un vero partito, ma un ragù misto che non sá né di carne né di pesce. D- causa del male del PD non é né il tanto odiato berlusca, né tanto meno il suo, secondo te e secondo tutti quelli che prendono sta situazione come una sconfitta, alter ego Matteo. Poi potrei stare a dirne tante altre, ma mi fermo qui. Con affetto!

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visto che mi hai appena spiegato quel che penso, manco rispondo.
 

 

"causa del male del PD non é né il tanto odiato berlusca, né tanto meno il suo, secondo te e secondo tutti quelli che prendono sta situazione come una sconfitta, alter ego Matteo"

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visto che mi hai appena spiegato quel che penso, manco rispondo.

"causa del male del PD non é né il tanto odiato berlusca, né tanto meno il suo, secondo te e secondo tutti quelli che prendono sta situazione come una sconfitta, alter ego Matteo"

Peccato avere le banane agli occhi e rendersi conto solo dopo averle perse le elezioni che sarebbe bastato candidare come premier Renzi, per stravincerle! Ma che ci vuoi fare, l'Italia é il paese de nuovo che avanza, il paese (almeno in Europa, se non nel mondo), con l'età media più alta (parecchio alta) dei posti di potere. Il male del PD é se stesso e tutta la pseudo dirigenza. Dovresti fartene una ragione.

Ps. Non pretendevo una risposta e nemmeno che mi dessi ragione. Rispettabilissima anche la tua opinione. Sempre con affetto (da uno che non ha votato, giusto per chiarezza).

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anzi guarda, non ho voglia di fare lo stizzoso, quindi rispondo

- che il Pd sia o non sia stato una unità è una questione complessa, che non saranno le analisi pelose e interessate di Cacciare a dirimere. Per molti versi che sia stato un'accozzaglia è un'osservazione lapalissiana, soprattuto se fatta ex post, una volta che le sue differenze interne ne hanno prodotto la dissoluzione. Che sia stato una forza unitaria è altrettanto un fatto, dato che come tale, con i suoi limiti e le sue colpe, il PD ha governato. IL PD è stato un momento, un aspetto importante e contraddittorio della storia del paese. Trovo inadeguato identificare la storia del PD a quella dell'antiberlusconismo, anche perchè il progetto del PD ha radici più antiche della discesa in campo di Berlusconi.
E' errato non solo affermare che io pensi che Renzi sia la causa del disfarsi del PD, ma anche che lo sia. Per essere tale, Renzi avrebbe dovuto aver le redini in questo frangente, cosa che non aveva. La causa sintetica ma non unica del disfarsi del PD è l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti. Per me Renzi è un disastro, è il nuovo d'Alema, è il rappresentate del celodurismo politico, dell'individualismo sfrenato, della più vecchia politica che tenta il ricambio per accaparrarsi il potere, cavalcando l'onda della giusta richiesta di ricambio generazionale, ma confondendo una politica diversa con un mero fatto di generazioni. Che sia giovane non implica che la sua politica sia nuova. Un esempio fra tutti: abbiamo visto che dramma è stato l'che Bersani abbia proposto Marini per tentare di salvare il culo (e il posto di lavoro) ai deputati attraverso un accordo con Berlusconi, quando l'unica cosa da fare era convergere su Rodotà (il che non voleva dire appiattirsi al diktat di Grillo, ma convergere su di un nome di alto profilo per molti aspetti più vicino al PD che a Grillo); ebbene, prima ancora che il nome di Marini circolasse, Renzi stava tentado la stessa strategia proponendo il nome di Amato. Ora: cosa dovrei pensare di Renzi, che vuole rottamare tutta la classe dirigente del PD (forse anche a ragione) ma che al contempo riconosce come unico interlocutore valido Berlusconi, ossia uno dei più grossi farabutti del dopoguerra? Cosa dovrei pensare se non che potrà anche vincere le elezioni (se non invece farle vincere a Berlusconi), ma al prezzo di consegnare l'italia a una visione blairista della sinistra (vedi le sue posizioni sulla privatizzazione dell'acqua) che in Inghilterra ha fatto danni indicibili?
Me la prendo con Renzi non perchè avrebbe ipoteticamente sfasciato il PD, ma perchè se queso è il "nuovo che avanza" mi vien da piangere. Quando la smetteremo di piegarci a un insopportabile culto della personalità?

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia.

- Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post.

- D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque.

- l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato?

- le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle!

Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza.

Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no?

Arisempre con affetto

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia.

- Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post.

- D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque.

- l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato?

- le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle!

Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza.

Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no?

Arisempre con affetto

a- non solo sai cosa penso, ma sai anche che in tutta la mia vita non ho contestato d'Alema. complimenti. Dimmi come fai

b- dove ho scritto che Berlusconi è stato l'unico farabutto? Fra "uno dei peggiori" e "l'unico" vi è una differenza logica non trascurabile.

Dici "con affetto" ma parli con toni estremamente pesanti, sui quali ti invito a riflettere: "mi piacerebbe sapere se eri in crisi mistica". Ho spiegato, con la sintesi che in un post di un sito di bici fisse ha senso, perchè sono preoccupato dall'ascesa di Renzi. Non ho mai sostenuto nè mai sosterrò che è stato fino ad ora causa della disfatta del PD.

Scusami - e ti assicuro che posso scaldarmi ma tendo a non serbare rancore - ma mi da veramente fastidio che mi si dica cosa penso e che cosa ho fatto nel passato, a meno che non lo si sappia. Ho sempre fatto politica, da più di venti anni, spesso fuori dal PD, a volte dentro (sono stato coordinatore di circolo). Mal di pancia me ne sono fatti venire mille, e sempre ho cercato di esporne dettagliatamente le ragioni. Ho provato, nello specifico di questa discussione, a dire cosa mi preoccupa dell'ascesa di Renzi. Detto questo, per me dire cosa non mi piace di Renzi fa parte della normale dialettica politica. Dialettica che non può essere certo riassunta  da una foto scherzosa messa, in un momento drammatico, in un fottutissimo (e adorato) sito di bici fisse.

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Sei molto contraddittorio, mi spiace. Se ti ho scritto che mi piacerebbe sapere se eri in crisi mistica, è evidente che proprio non sapevo cosa pensassi. Che renzi sia la causa dello scatafascio del pd ti ripeto che lo hai scritto tu, non l'ho ne detto ne pensato io. Toni pesanti? Alla faccia della democrazia!!! Buone pedalate, è meglio pensare alle bici, evidentemente il momento critico è eccessivamente critico. Per me sempre con affetto (sinceramente, non per presa per il c...).

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once again, ho scritto che Renzi NON è la causa dello scatafascio del PD, e che se non mi piace è per le sue idee.

Io alle bici penso sempre, ma questo è seriamente il momento di pensare all'attività politica. Proprio perchè è uno dei momenti nei quali è più difficile raccapezzarsi.

Sei molto contraddittorio, mi spiace. Se ti ho scritto che mi piacerebbe sapere se eri in crisi mistica, è evidente che proprio non sapevo cosa pensassi. Che renzi sia la causa dello scatafascio del pd ti ripeto che lo hai scritto tu, non l'ho ne detto ne pensato io. Toni pesanti? Alla faccia della democrazia!!! Buone pedalate, è meglio pensare alle bici, evidentemente il momento critico è eccessivamente critico. Per me sempre con affetto (sinceramente, non per presa per il c...)

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia.

- Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post.

- D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque.

- l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato?

- le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle!

Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza.

Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no?

Arisempre con affetto

 

Ma, sinceramente, io tutto questo "nuovo che avanza" di Renzi non l'ho tanto visto. Ok, era contrario a Marini, ma poi si è detto sia a favore di Prodi, sia molto contento della scelta (prima) e del risultato (dopo) con Napolitano...

 

Ah, qua c'è un'analisi con cui mi trovo molto d'accordo:

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia.

- Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post.

- D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque.

- l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato?

- le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle!

Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza.

Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no?

Arisempre con affetto

 

Ma, sinceramente, io tutto questo "nuovo che avanza" di Renzi non l'ho tanto visto. Ok, era contrario a Marini, ma poi si è detto sia a favore di Prodi, sia molto contento della scelta (prima) e del risultato (dopo) con Napolitano...

 

Ah, qua c'è un'analisi con cui mi trovo molto d'accordo:

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interessante l'articolo.

Qui un pezzo di una intervista di qualche tempo fa a Rodotà, la quale rende ben chiaro che non vi sarebbe stato nulla di paradossale se il PD avesse deciso di dargli il proprio voto.

Molti nel PD hanno fatto finta che non si potesse votare Rodotà in quanto sarebbe stato un calar le braghe di fronte a Grillo, ma nella realtà dei fatti non hanno voluto votare per Rodotà in quanto questo avrebbe chiuso le porte alla possibilità di accordo con Berlusconi, il che avrebbe a sua volta portato ad elezioni ravvicinate, con rischio per loro di perder la poltrona.

Da antigrilliano convinto ho fatto di tutto, nel mio piccolo, per far sapere che la base del PD voleva Rodotà presidente.

"Grillo è figlio di tutto quello che non è stato fatto: la perdita di attenzione per le persone, la corruzione, la chiusura oligarchica. Gli ultimi due Parlamenti li avranno scelti al massimo 20 persone. In questo clima, ci dobbiamo aspettare fenomeni alla Grillo. Anzi, può darsi che ne vengano fuori altri, anche più pericolosi. Il fatto è che il populismo berlusconiano non è stato letto con la dovuta attenzione critica dalla sinistra. Ricordo bene cosa si diceva dopo la vittoria del 1994: Berlusconi ha fatto sognare, noi no. Altan, il più grande commentatore politico che ci sia in questo momento, ha disegnato uno dei suoi personaggi che diceva: «Non fatemi sognare, svegliatemi». La sinistra non è stata capace di andare alla radice culturale e politica del populismo berlusconiano. Quella deriva aveva un precedente negli anni del craxismo. Comincia allora la rottura, la corruzione giustificata, esibita, il disprezzo per la politica e per «gli intellettuali dei miei stivali». Anche oggi vedo grandi pericoli. Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso. E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente."

Stefano Rodotà

 

PS: "Renzi il supergiovane più vecchio di De Mita" è un'espressione geniale, che fo mia in battuta ;-)

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia.

- Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post.

- D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque.

- l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato?

- le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle!

Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza.

Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no?

Arisempre con affetto

Ma, sinceramente, io tutto questo "nuovo che avanza" di Renzi non l'ho tanto visto. Ok, era contrario a Marini, ma poi si è detto sia a favore di Prodi, sia molto contento della scelta (prima) e del risultato (dopo) con Napolitano...

Ah, qua c'è un'analisi con cui mi trovo molto d'accordo:

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Qui un pezzo di una intervista di qualche tempo fa a Rodotà, la quale rende ben chiaro che non vi sarebbe stato nulla di paradossale se il PD avesse deciso di dargli il proprio voto.

Molti nel PD hanno fatto finta che non si potesse votare Rodotà in quanto sarebbe stato un calar le braghe di fronte a Grillo, ma nella realtà dei fatti non hanno voluto votare per Rodotà in quanto questo avrebbe chiuso le porte alla possibilità di accordo con Berlusconi, il che avrebbe a sua volta portato ad elezioni ravvicinate, con rischio per loro di perder la poltrona.

Da antigrilliano convinto ho fatto di tutto, nel mio piccolo, per far sapere che la base del PD voleva Rodotà presidente.

"Grillo è figlio di tutto quello che non è stato fatto: la perdita di attenzione per le persone, la corruzione, la chiusura oligarchica. Gli ultimi due Parlamenti li avranno scelti al massimo 20 persone. In questo clima, ci dobbiamo aspettare fenomeni alla Grillo. Anzi, può darsi che ne vengano fuori altri, anche più pericolosi. Il fatto è che il populismo berlusconiano non è stato letto con la dovuta attenzione critica dalla sinistra. Ricordo bene cosa si diceva dopo la vittoria del 1994: Berlusconi ha fatto sognare, noi no. Altan, il più grande commentatore politico che ci sia in questo momento, ha disegnato uno dei suoi personaggi che diceva: «Non fatemi sognare, svegliatemi». La sinistra non è stata capace di andare alla radice culturale e politica del populismo berlusconiano. Quella deriva aveva un precedente negli anni del craxismo. Comincia allora la rottura, la corruzione giustificata, esibita, il disprezzo per la politica e per «gli intellettuali dei miei stivali». Anche oggi vedo grandi pericoli. Il fatto che Grillo dica che sarà cancellata la democrazia rappresentativa perché si farà tutto in Rete, rischia di dare ragione a coloro che dicono che la democrazia elettronica è la forma del populismo del terzo millennio. Queste tecnologie vanno utilizzate in altri modi: l’abbiamo visto con la campagna elettorale di Obama e nelle primavere arabe. Poi si scopre che Grillo al Nord dice non diamo la cittadinanza agli immigrati, al Sud che la mafia è meglio del ceto politico, allora vediamo che il tessuto di questi movimenti è estremamente pericoloso. E rischia di congiungersi con quello che c’è in giro nell’Europa. A cominciare dal terribile populismo ungherese al quale la Ue non ha reagito adeguatamente."

Stefano Rodotà

PS: "Renzi il supergiovane più vecchio di De Mita" è un'espressione geniale, che fo mia in battuta ;-) Questo lo condivido alla grande quasi in toto

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- Che sia / sia stato un'accozzaglia, ad accorgersene ex post sono stati solo quelli del pd stesso, il resto del paese lo sapeva, e infatti non lo ha votato, fin dalla sua nascita che l'unico comune denominatore era l'antiberlusconismo, quello stesso comune denominatore che lo ha portato Al governo con risultati penosissimi per il pd stesso e per l'Italia. - Che tu pensi che renzi sia la causa del disfarsi del pd non lo dico/penso io ma lo sostieni tu nel tuo primo e secondo post. - D'Alema un male? Condivido al 100%, ma mi piacerebbe sApere se eri in crisi mistica quando era lui al governo o se, pur di ritenere che l'unico farabutto del dopoguerra era Berlusconi, tu lo abbia sostenuto sempre e comunque. - l'incapacità di Bersani di imprimere una rotta chiara e condivisibile (leggi: Rodotà, Prodi) in una situazione schifosamente dominata da un guazzabuglio di interessi contrapposti? Ecco, forse nemmeno per renzi era condivisibile, ci hai pensato? - le radici del pd più antiche del berlusconismo con umiltà ti chiederei dove cercarle perché con sincerità, ad oggi, non sono riuscito a trovarle! Ps. Non ho alcun culto, tantomeno di renzi, giusto per chiarezza. Pps un po' stizzoso lo sei stato. Non puoi pretendere di scagliare il sasso e che tutti ti dicano bravo, hai ragione. Qualcuno che la possa pensare diversamente da te, deve pur esserci, o no? Arisempre con affetto
  Ma, sinceramente, io tutto questo "nuovo che avanza" di Renzi non l'ho tanto visto. Ok, era contrario a Marini, ma poi si è detto sia a favore di Prodi, sia molto contento della scelta (prima) e del risultato (dopo) con Napolitano...   Ah, qua c'è un'analisi con cui mi trovo molto d'accordo:
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Qualcosa di condivisibile si, ma non tutto. Napolitano ha inventato monti, impedendo la vittoria del PD? Mah, magari si, ma sarebbe bastato non appoggiare monti (da parte del PD) e le elezioni si sarebbero fatte subito. Poi, non dimentichiamo che a dicembre 2012, più di un anno dopo il governo monti, il PD aveva il vantaggio utile per vincere, ma una serie infinita ed indefinita di coincidenze astrali avverse (vedi anche penosissima vicenda MPS) ha fatto si che si perdessero delle elezioni che nessuno poteva perdere (ma il PD ci è riuscito). Comunque da quel poco che so io, Renzi in primis non voleva alcun tipo di accordi, ha sempre chiesto nuove elezioni (certamente per suo tornaconto, ed altrettanto certamente non so quanto fosse giusto) ma Prodi prima e Napolitano poi, per lui erano/sono il compromesso pur di non calarsi i pantaloni davanti a grillo. ... Lettura che é un tantino diversa dal parificarlo alla prima democrazia, de mita e via dicendo (imho).
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