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Facciamo il punto sui Pinarello cinesi.


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Il punto secondo me, e secondo molti altri, è che la qualità a livello macroscopico è la stessa: se poi aggiungiamo che gli stessi produttori in molti casi ti danno la possibilità di personalizzare le geometrie si chiude il cerchio!

Chi non ha pretese di egocentrismo puro mi sembra ovvio che vada a puntare su un carbonio from china (anche io).
Facendo un paio di conti, se assemblo una bici da pista tutta carbonio cazzi e mazzi su aliexpress mi vanno via circa 1200 euro (con un telaio che, ripeto, è della mia misura specifica e cercando solo i venditori più affidabili!).
Dove trovo un prezzo così concorrenziali e una qualità che, si presume, sia la stessa di quella dei produttori più blasonati?!

E sono d'accordo con chi, in merito all'artigianato italiano, punta solo su acciaio e qualcosa di alluminio.
(e già qualcuno di ben noto in questo campo mi aveva detto che i Fuji, giusto per citarne uno, arrivano in italia con un costo di circa 200 euro...poi chissà a quanto vengono rivenduti)

Poi ovvio, se avessi i soldi punterei dritto su Legend e via andare, ma 3500 euro per un telaio di carbonio ancora non li sborso

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la butto li...

 

penso che oggi come oggi nn si butti + niente,nel senso che anche lo scarto ha un costo.

 

detto questo , ed assodato il fatto che una fabbrica in cina o taiwan possa produrre per diversi brand, non vi viene il dubbio che quei telai ,che alcuni di voi definiscono come copia di quelli brandizzati, altro non siano che semplici scarti (diciam mezzi scarti)

 

leggevo di un utente che ha detto che ad occhio telaio copia e telaio originale sembrano uguali ma appena ci passo la mano sopra cominci a sentire delle piccole imperfezioni...ecco,quelli potrebbero tranquillamente esser degli scarti che però son ancora vendibili...

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si intendevo dire che se devo spendere 3k marchiato o 600 euro per un china, preferisco spendere 600 euro per un china che tanto ti esplode sotto il culo lo stesso quando meno te lo aspetti. è vero anche che c'dale e specy e moltri altri garantiscono il telaio a vita se ritengono che la rottura non sia dovuta ad una caduta o errato utilizzo.

 

La garanzia a vita è la coglionata del 21 secolo.

 

Ti dicono che il telaio è garantito a vita  poi scopri tante cosette che ti fottono.

Su bdc-f c'è un utente che ha un trek (non chiedetemi cosa) garantito a vita, questo era uno dei primi telai con il movimento centrale press fit (o simili) in cui la il movimento centrale si infila a pressione e non ci sono filettatture. Dopo anni di ttimo funzionamento le calotte del m.c. prendono gioco, lui giustamente si rivolge al negozio e questi gli rispondono che si il telaio è garantito a vita e che si quello è un problema a loro (trek) noto ma che non si può fare altro che mettere del teflon e cambiarlo ogni tanto. Il telaio non lo cambiano.

 

 

Poi se vendi il telaio la garanzia a vita scade... questi stronzi puntano sul fatto che l'amatore medio cambia la bici ogni 2 anni e poi chi s'è visto s'è visto

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la butto li...

 

penso che oggi come oggi nn si butti + niente,nel senso che anche lo scarto ha un costo.

 

detto questo , ed assodato il fatto che una fabbrica in cina o taiwan possa produrre per diversi brand, non vi viene il dubbio che quei telai ,che alcuni di voi definiscono come copia di quelli brandizzati, altro non siano che semplici scarti (diciam mezzi scarti)

 

leggevo di un utente che ha detto che ad occhio telaio copia e telaio originale sembrano uguali ma appena ci passo la mano sopra cominci a sentire delle piccole imperfezioni...ecco,quelli potrebbero tranquillamente esser degli scarti che però son ancora vendibili...

 

Può essere ma io non penso...

Sempre nel caso pinarello(veri), i telai sono fatti a taiwan e poi vengono verniciati a treviso.

quindi se uno lo compra verniciato (copia) è sicuro che compra la copia.

Potrebbe essere che ci siano degli scarti (anzi lo spero proprio che ci sia un minimo di selezione) ma se io fabbrica cin cion ho un contratto con pinarello per diversi centinaia di mila euri non vado a rischiare i culo vendendo gli scarti, piuttosto li distruggo o li uso come portapenne.

 

Verosimilmente se la mia azienda ping pong produce manufatti in carbonio senza "contratti" con ditte grosse tipo pina ecc me ne sbatto di tutto e mi procuro o mi faccio gli stampi per il dogma, per il supersix, per il cr1, per tutti gli altri e poi mi tengo aperto un minimo di R&S e mi sviluppo miei progetti lontani dal tipo di telaio del marchio famoso oppure richiamo un certo modello ad esempio faccio i foderi verticali super sottili come la bianchi oltre e poi ci metto il movimento centrale del trek domane...

Insomma mi faccio il mio progettino e so che magari non avrà la stessa richiesta del telaio famoso ma tiro avanti anche un po' con quello.

Ovviamente ho in produzione mille varianti di prodotti fatti con il carbonio che vanno dai seggiolini per aerei alle curve manubrio alle canoe da gara ecc

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Il vero succo del discorso, cioè quello che mi piacerebbe che tutti capissero è questo.

 

Per ogni oggetto che si compra ci sono dei costi di produzione,

è giusto pagarli nel senso che se io compro una giacca non pago solo il materiale (stoffa) ma pago il tizio che l'ha disegnata, pago l'operaio che l'ha cucita, pago il camionista che l'ha portata al negozio e così via.

Si chiama far girare l'economia...

Però quando vado a comprare dei pantaloni della d&g li pago 300 euro.

Ora, realmente, qual è il denaro che finisce in mano ai 2 pelati e quello che serve per coprire i vari costi?

290 per il sig. dolce e consorte e 10 divisi i mille operai, ricercatori, sarti ecc

A me girano le balle quando vengo a sapere che a quei froci vanno tutti quei soldi..

 

Quando invece vado all'oviesse un jeans lo pago 30 euro...

 

Il discorso si gira pure sui telai in carbonio, l'oviesse son i cinesini....

 

Perchè devo essere preso per il culo e pagare le ville dei signori dei brand quando posso pagare na miseria ( che in realtà è già un prezzo rialzato non un vero e proprio prezzo di fabbrica)...

 

Certo se compro un certo marchio lo faccio per "appartenere" ad una certa classe sociale.

E' noto che se compri i jeans all'ovs sei un barbone mentre se prendi i d&g sei il più duro figlio di puttana sulla faccia della terra e

se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male (cit.)

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la butto li...

 

penso che oggi come oggi nn si butti + niente,nel senso che anche lo scarto ha un costo.

 

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leggevo di un utente che ha detto che ad occhio telaio copia e telaio originale sembrano uguali ma appena ci passo la mano sopra cominci a sentire delle piccole imperfezioni...ecco,quelli potrebbero tranquillamente esser degli scarti che però son ancora vendibili...

 

Può essere ma io non penso...

Sempre nel caso pinarello(veri), i telai sono fatti a taiwan e poi vengono verniciati a treviso.

quindi se uno lo compra verniciato (copia) è sicuro che compra la copia.

Potrebbe essere che ci siano degli scarti (anzi lo spero proprio che ci sia un minimo di selezione) ma se io fabbrica cin cion ho un contratto con pinarello per diversi centinaia di mila euri non vado a rischiare i culo vendendo gli scarti, piuttosto li distruggo o li uso come portapenne.

 

Verosimilmente se la mia azienda ping pong produce manufatti in carbonio senza "contratti" con ditte grosse tipo pina ecc me ne sbatto di tutto e mi procuro o mi faccio gli stampi per il dogma, per il supersix, per il cr1, per tutti gli altri e poi mi tengo aperto un minimo di R&S e mi sviluppo miei progetti lontani dal tipo di telaio del marchio famoso oppure richiamo un certo modello ad esempio faccio i foderi verticali super sottili come la bianchi oltre e poi ci metto il movimento centrale del trek domane...

Insomma mi faccio il mio progettino e so che magari non avrà la stessa richiesta del telaio famoso ma tiro avanti anche un po' con quello.

Ovviamente ho in produzione mille varianti di prodotti fatti con il carbonio che vanno dai seggiolini per aerei alle curve manubrio alle canoe da gara ecc

ovviamente il mio discorso era riferito ai telai copia nn verniciati(che po so uguali a quelli "originali" che in + hanno anche vernice ed adesivi)

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penso che oggi come oggi nn si butti + niente,nel senso che anche lo scarto ha un costo.

 

detto questo , ed assodato il fatto che una fabbrica in cina o taiwan possa produrre per diversi brand, non vi viene il dubbio che quei telai ,che alcuni di voi definiscono come copia di quelli brandizzati, altro non siano che semplici scarti (diciam mezzi scarti)

 

leggevo di un utente che ha detto che ad occhio telaio copia e telaio originale sembrano uguali ma appena ci passo la mano sopra cominci a sentire delle piccole imperfezioni...ecco,quelli potrebbero tranquillamente esser degli scarti che però son ancora vendibili...

 

Può essere ma io non penso...

Sempre nel caso pinarello(veri), i telai sono fatti a taiwan e poi vengono verniciati a treviso.

quindi se uno lo compra verniciato (copia) è sicuro che compra la copia.

Potrebbe essere che ci siano degli scarti (anzi lo spero proprio che ci sia un minimo di selezione) ma se io fabbrica cin cion ho un contratto con pinarello per diversi centinaia di mila euri non vado a rischiare i culo vendendo gli scarti, piuttosto li distruggo o li uso come portapenne.

 

Verosimilmente se la mia azienda ping pong produce manufatti in carbonio senza "contratti" con ditte grosse tipo pina ecc me ne sbatto di tutto e mi procuro o mi faccio gli stampi per il dogma, per il supersix, per il cr1, per tutti gli altri e poi mi tengo aperto un minimo di R&S e mi sviluppo miei progetti lontani dal tipo di telaio del marchio famoso oppure richiamo un certo modello ad esempio faccio i foderi verticali super sottili come la bianchi oltre e poi ci metto il movimento centrale del trek domane...

Insomma mi faccio il mio progettino e so che magari non avrà la stessa richiesta del telaio famoso ma tiro avanti anche un po' con quello.

Ovviamente ho in produzione mille varianti di prodotti fatti con il carbonio che vanno dai seggiolini per aerei alle curve manubrio alle canoe da gara ecc

la fabbrica cin cion fornisce ,ovviamente,i telai buoni a pina(esempio)..quelli scartati,piuttosto che buttarli via ,vengono rivenduti in modalita "no brand"...cioè se pina ordina 100 telai(esempio) cin cion fornisce 100 telai (nn scarti)..magari per produrre quei 100 telai buoni fa 2/3 telai di scarto(che son quelli che poi potrebbe rivendere)

 

 

son solo ipotesi ed i nomi ed i numeri son sparati a capocchia :)

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Un utente del forum,mio amico ne ha presi due: un Dogma senza marchio e un pista anch'esso no brand.

Il Dogma ad un attento esame rivelava un difetto di allineamento dei fori porta borraccia(prontamente rimediato operando sul porta borraccia). La mia teoria e' che quelli sul mercato no brand siano telai che non hanno superato il controllo qualitativo.

Il Dogma a tutt'ora non ha palesato problemi di nessun genere,con il pista il proprietario ci ha vinto il km violento e 14esimo alla RHmilano..

 

quel pista li è un mattone!ma non è male

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no, ma tipo

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:O

ecco, se te compri quello lo paghi in tutto 526$. Qua intanto c'è la furbata dell'aumento della spedizione (come fanno su ebay per non pagare le commissioni). Poi viene spedito e finisce in dogana.

Se hai fortuna passa inosservato e ti arriva a casa, se non hai fortuna ti arriva una denuncia...

Se lo prendi non verniciato arriva in dogana, paghi la quota dovuta e poi ti diverti...

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no, ma tipo

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:O

Modello 2012 e con 326 dollah di spedizione. Alla fine risparmi qualcosa, ma penso sia dovuto al fatto che è il modello dell'anno scorso.

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Fatevi un pista come si deve...

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( è il primo che mi è saltato fuori, non so che caratteristiche abbia)

viene 600 $, facendo le giuste proporzioni alla fine il costo totale con dogana è circa il costo telaio più sped. ma in euro, cioè se questo viene 600$ spedito alla fine con 600 euro ti trovi il telaio a casa. Poi dipende dal cambio ma di solito queste son le cifre

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no, ma tipo

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Modello 2012 e con 326 dollah di spedizione. Alla fine risparmi qualcosa, ma penso sia dovuto al fatto che è il modello dell'anno scorso.

 

il prezzo spedito più o meno è quello sui 600$, qua ti mettono 326 di spedizione e solo 200 di prodotto per fregare aliexpress sulle commissioni

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Spiegatemi una cosa sulla multa in dogana: io tutte le volte che ho comprato in oriente (sempre roba sotto i 100€) ho sempre ricevuto pacchi contrassegnati con gift (regalo) che dovrebbero essere esenti da spese doganali, almeno in teoria finché i doganieri si fidano. Però se anche decidessero di non fidarsi che colpa ne ho io se i taiwanesi mi scrivono gift sul pacco? Mica gliel'ho chiesto io... O mi state dicendo che funziona un po' come le poste che fanno pagare al destinatario un'eventuale multa per un'affrancatura sbagliata?

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no, ma tipo

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Modello 2012 e con 326 dollah di spedizione. Alla fine risparmi qualcosa, ma penso sia dovuto al fatto che è il modello dell'anno scorso.

 

il prezzo spedito più o meno è quello sui 600$, qua ti mettono 326 di spedizione e solo 200 di prodotto per fregare aliexpress sulle commissioni

Sì, ma intendevo proprio quello! :-)

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