LadridiBiciclette

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CRONACA

30/03/2013

Una flotta di vigili
contro i ladri di biciclette

Negli ultimi sei mesi sono state oltre cento
le bici del bike sharing rubate

 

 

 

Un nucleo specializzato
per opporsi al dilagare dei furti

EMANUELA MINUCCI

 

Ingegnosi ladri di biciclette. Anzi, futuri ingegneri ladri di biciclette. Proprio così. Li hanno pizzicati i vigili urbani dopo essere stati avvertiti da un vicino di casa degli autori del furto a due ruote: «Ci sono tre studenti del Politecnico che abitano davanti a me: sul loro balcone hanno parcheggiato quattro biciclette gialle del bike sharing». Dopo neanche mezz’ora i giovani studenti del Poli si sono beccati una bella denuncia e le quattro bici di ToBike sono tornate al loro posto.  

 

Tempi duri per i ladri  

Una cosa è certa. Di bici - causa crisi e crescita dell’eco-coscienza - ne circolano sempre di più. E, naturalmente, se ne rubano anche di più. Da qualche settimana però, i ladri devono stare molto più attenti. È nato infatti il nucleo specializzato «Ladri di biciclette» seguito dal nucleo «Vigili di Prossimità». Spiega la vice-comandante Paola Loiacono: «Questa task-force, voluta fortemente anche dall’assessore all’Ambiente Lavolta e dalla collega Giuliana Tedesco responsabile dei vigili, nasce per contrastare sia il furto sia la ricettazione delle due ruote: comprende una struttura di rete, un’intelligence, uomini per l’investigazione e l’azione». Il risultato della novità è che anche il numero delle denunce è cresciuto sensibilmente: «Da quando siamo nati abbiamo ricevuto 125 denunce d furto, abbiamo ritrovato 51 bici, restituite 33 ai legittimi proprietari di cui 16 al servizio ToBike». 

 

L’antifurto satellitare  

Uno dei problemi che ha più assillato negli ultimi tempi l’assessore Lavolta è il furto delle biciclette a noleggio: così ha pensato di installare una telecamera powerline, che utilizza la rete elettrica e che costituisce un ottimo deterrente. «Ne piazzeremo sia alle postazioni che nelle piazze accade infatti sempre più spesso che le bici gialle del Comune vengano rubate e riverniciate per poterle poi riutilizzare (nell’ultimo anno ne sono sparite un centinaio, n.d.r.)».  

 

Il sito della refurtiva a pedali  

I vigili hanno allestito addirittura un sito che racchiude le foto delle biciclette rubate. Lo si può sfogliare per scoprire se la vostra è stata o meno ritrovata. Il link è il seguente:

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le fotografie delle bici recuperate dalla Polizia di Stato.  

 

Denunciare, sempre  

Per recuperare la propria bici bisogna però dimostrare che era la propria. Allora, la prima cosa da fare è la denuncia. «Altrimenti - spiega Paola Loiacono - si può dimostrare anche attraverso una foto o segni particolari della bici o ancora il libretto di garanzia». Conclude: «Pensi che una volta abbiamo restituito al proprietario una bici rubata prima che lui potesse accorgersi del furto: sotto il sellino c’era un volantino di un’associazione che ci hanno aiutato a ritrovare l’amico ciclista». 

twitter@emanuelaminucci  

 

[Aaron]

Grandi Ispettore!!! Date lezioni all'Italia! In pvt sarebbe bello avere qualche altra storia di bici ritrovata...

 

Comunque, in riferimento al bike sharing, sono bici troppo standard. A Milano è impossibile farle passare inosservate perchè sono uniche sia come caratteristiche (trasmissione interna senza catena ad esempio) sia per il telaio, e quindi ne spariscono poche, soprattutto, importantissimo, nessuno le ricompra perchè troppo individuabili

[Ispettore]

Grandi Ispettore!!! Date lezioni all'Italia! In pvt sarebbe bello avere qualche altra storia di bici ritrovata...

 

Comunque, in riferimento al bike sharing, sono bici troppo standard. A Milano è impossibile farle passare inosservate perchè sono uniche sia come caratteristiche (trasmissione interna senza catena ad esempio) sia per il telaio, e quindi ne spariscono poche, soprattutto, importantissimo, nessuno le ricompra perchè troppo individuabili

Purtroppo qui a Torino invece ne spariscono parecchie, ma proprio tante! In parte vengono utilizzate lasciandole originali e custodite in casa, mentre molte vengono cannibalizzate o riverniciate e rivendute al Balon a sprovveduti acquirenti (ne abbiamo denunciati un tot ed effettivamente spesso sono stranieri...)

[oromisso]

vivo a Berlino, e da un anno c'è posteggiata, legata, a due passi da casa mia, una bici del bike sharing di Parigi, inconfondibile. Ho mandato una mail a quelli di parigi, dicendo che se volevano potevo rompere la catena e portar loro la bici in consolato, ma nisba.
Ovviamente per loro rimpatriare la bici sarebbe stato un costo superiore al valore del mezzo ma, come ho loro suggerito, potevano render pubblica la storia, come esempio del fatto che anche spedendole a migliaia di chilometri di distanza vengono recuperate.
Resta un mistero per me come mai qualcuno si rubi una bici pubblica a Parigi per poi lasciarla a marcire in strada a Berlino.

[s presso]

a Berlino girava anche una bici del bike sharing di Copenaghen, identica a quelle berlinesi ma con altro logo e dicitura.

Evidentemente qualcuno l'aveva sollevata e caricata in furgone, portandosela dietro fino a Berlino.

 

Nelle stazioni bike sharing tedesche si possono addirittura lasciare le bici sganciate (se tutti gli slot son pieni), nessuno le tocca...

Modificato Aprile 4, 2013 da s presso (visualizza cornologia modifica)

[Visconte Cobram]

vivo a Berlino, e da un anno c'è posteggiata, legata, a due passi da casa mia, una bici del bike sharing di Parigi, inconfondibile. Ho mandato una mail a quelli di parigi, dicendo che se volevano potevo rompere la catena e portar loro la bici in consolato, ma nisba.

Ovviamente per loro rimpatriare la bici sarebbe stato un costo superiore al valore del mezzo ma, come ho loro suggerito, potevano render pubblica la storia, come esempio del fatto che anche spedendole a migliaia di chilometri di distanza vengono recuperate.

Resta un mistero per me come mai qualcuno si rubi una bici pubblica a Parigi per poi lasciarla a marcire in strada a Berlino.

 

robaappazzi..

[Gaspé]

Se becco uno a Torino con una bici del Velib di Parigi o anche una Bikemi di Milano, gli salto addosso. Comunque quel tipo il viaggio con quella bici non lo finisce.

Ci mancano solo piu' i collezionisti di bici dei bikesharing rubate.