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parcheggi su piste ciclabili


dade690
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stesso posto stessa ora, due settimane dopo.

 

chi vincerà?

 

loro, bastardi che continuano a sbattersene i coglioni e mi romperò le palle prima o poi;

io, e passando di li troverò quella benedetta pista ciclabile vuota anche alle tre di notte;

 

attendendo la prossima puntata venerdì prossimo

 

 

DAJEEEEEEEEEEEEEE

 

GRANDE!!!!

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L'altra sera (sera del 20 Dicembre 2012) uno dei soliti gruppi di ciclisti ideologici, quelli che girano la città in gruppo, rallentando appositamente il traffico, rigorosamente non rispettando i semafori e facendo casino a più non posso, evidementemente per attirare l'attenzione sulla loro "causa", ha pensato bene, per protestare contro il fatto che alcune auto erano parcheggiate sulla pista ciclabile, di bloccare la circolazione in uno dei due sensi.
Importante sottolinere che non si trattava di una manifestazione autorizzata, a quel che poteva apparire. Infatti non era presente alcuna pattuglia dei vigili, immancabile in caso di manifestazioni autorizzate.
Dopo una buona mezzora che la cosa andava avanti, con ormai lunga fila di auto che strombazzavano, qualcuno, non saprei dire se di uno dei locali che si affacciano sulla via o di una della auto in coda, o qualcuno arrivato lì per altri motivi, ha perso la pazienza ed è passato alle mani.
Niente di drammatico, un po' di scazzottamento, ma nessuno danno grave a persone (anche se più tardi è arrivata anche un'ambulanza che ha fornito qualche medicazioni al ciclista coinvolto)
Successivamente, dopo ca. altri 20 minuti ca. sono arrivati finalmente i vigili. La loro azione è consistita nel multare le auto in sosta vietata, raccogliere testimonianze sulla rissa e sentire un po' di altre persone presenti. Fino al momento in cui sono andato via (24.30 ca.) non risulta abbiano intrapreso alcuna azione contro il gruppo che si è arrogato il diritto di bloccare la circolazione su una bubblica via.
L'evento, di per se non molto grave in quanto fortunatamente abbastanza circoscritto come effetti, rappresenta un campanello di allarme cui tutti coloro che hanno a cuore una concezione democratica della vita pubblica dovrebbero prestare attenzione. E, a maggior ragione, chi ha a cuore la libertà di movimento a Milano.
In pratica abbiamo avuto a che fare con un gruppetto di privati cittadini che pensano di potersi arrogare il diritto di mettere in atto ritorsioni contro l'intera cittadinanza, perchè i loro specifici interessi sono stati ostacolati da qualcuno. Qualcuno che ha commesso un'infrazione banalissima al codice della strada.
Si tratta quindi di persone che si ritengono al di sopra della legge, perchè per protestare contro un'infrazione valutano del tutto legittimo commetterne varie e più gravi.
Discutendo un po' con questi personaggi è emerso che per loro le piste ciclabili sono "loro proprietà". Che le strade siano comunque pubbliche, anche per le parti che corrispondono a piste ciclabili sembra a loro sfuggirgli completamente.
Cosa sono questi gruppetti, se non un espressione di un marcatissimo egoismo, unito a livelli preoccupanti di prepotenza e arroganza? Proprio nello specifico del caso in questione, emerge chiara la totale pretestuosità della loro reazione. Via Vittor Pisani possiede infatti marciapiedi di 23 metri di larghezza su ogni lato (

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), e se costoro fossero un minimo pragmatici e incentrati su esigenze pratiche, invece che sul desiderio di prevaricare a tutti i costi chi non la pensa come loro, riconoscerebbero che a livello pratico il problema non esiste, dato che basta passare per un tratto sul marciapiede (come fanno sempre i ciclisti ovunque a Milano). Naturalmente è poi anche a loro disposizione l'intera carreggiata rimanente, che è la sede prevista dal codice per il movimento di tutti i veicoli, biciclette comprese.
Per costoro non è dunque importante tanto tutelare i propri interessi e le proprie istanze, quanto umiliare quelle altrui, al di là di ogni realtà contingente.
Una visione totalmente antidemocratica, in cui esistono desideri ed interessi "buoni", e perciò legittimi (i loro), e interessi e preferenze se non illegittime, per lo meno irrilevanti (quelle che non coincidono con le loro). Nello specifico, gli interessi e le istanze irrilevanti sono quelle di chi reputa opportuno spostarsi in auto, e la cui libertà di movimento, al contrario di quella loro, può venire liitata in ogni momento.
Una simile concezione preclude per principio ogni possibilità di compromesso, dato che un compromesso non può che essere fatalmente visto come un cedimento etico. Una concezione etica della politica, a cui corrisponde necessariamente una visione "violenta" della lotta politica. Violenta in senso lato, perchè bloccare la circolazione su una pubblica strada è una violenza, per quanto non contro la persona, ma pur sempre contro la libertà di movimento delle persone.
E' quindi inevitabile che a violenza, prima o poi, qualcuno reagisse a sua volta con violenza. Questa volta è andata bene, e nessuno (per quel che ho visto) si è fatto male in maniera seria. Ma la volta prossima potrebbe andare peggio. Qualcuno potrebbe tirare fuori un coltello, o più semplicemente qualcuno potrebbe cadere e procurarsi danni seri batteno la testa contro il marciapiede.
Ma la cosa più grave è che (salvo smentite) la forza pubblica accorsa non ha pensato di dover prendere alcun provvedimento contro persone che hanno commesso un reato bloccando la circolazione di una strada. Dato che, a meno che le cose non siano cambiate, bloccare una strada senza il preventivo assenso della questura non sia più reato!
Su questa cosa non posso però fornire certezze, dato che ad un certo punto sono andato via. Non avendo però visto alcuna azione di identificaione fintanto che il blocco era in atto ci risulta difficile credere che i ciclisti abbiano avuto avuto da patire qualche conseguenza per il loro gesto.
Tale mia assunzione è resa ancora più verosimile dal fatto che i ciclisti in questione hanno accolto con giubilo l'arrivo dei vigili, evidentemente certi della loro impunità.
Mandiamo qui un appello a venire smentiti! Una smentita che daremmo con grande piacere, in quanto rassicurati del fatto che la libera circolazione è ancora tutelata dal codice, rispetto agli arbitrii dei singoli.

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Cosa sono questi gruppetti, se non un espressione di un marcatissimo egoismo, unito a livelli preoccupanti di prepotenza e arroganza? Proprio nello specifico del caso in questione, emerge chiara la totale pretestuosità della loro reazione. Via Vittor Pisani possiede infatti marciapiedi di 23 metri di larghezza su ogni lato (

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), e se costoro fossero un minimo pragmatici e incentrati su esigenze pratiche, invece che sul desiderio di prevaricare a tutti i costi chi non la pensa come loro, riconoscerebbero che a livello pratico il problema non esiste, dato che basta passare per un tratto sul marciapiede (come fanno sempre i ciclisti ovunque a Milano). Naturalmente è poi anche a loro disposizione l'intera carreggiata rimanente, che è la sede prevista dal codice per il movimento di tutti i veicoli, biciclette comprese.

 

 

 

ammettilo eri in macchina!!

 

non capisco cosa vuoi dire con tutto ciò comunque, se non mostrare la tua indignazione riguardo il gesto, sicuramente sbagliato ed esasperato, ma di grande significato di tale gruppo.

 

vedrai comunque che in vittor pisani le donne coi passeggini, le vecchiette due a due e gli altri furbi continueranno a passeggiare con la testa fra le nuvole lungo la pista ciclabile nonostante i 27 metri di marciapiede

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dade il delirio qui sopra che non ho virgolettato nè di cui ho citato le fonti aposta, è il parto malato di uno psicopatico che passa la vita a chiedere auto, auto e ancora auto per milano, e relativa libertà di usarle in QUALSIASI modo possibili, e qui racconta dal suo punto di vista la serata di quei poveri fiammiferai che non fanno niente di male ad andare a cenare in un ristorante di pluripregiudicati, e che si ritrovano ostaggio di un'orda di prepotentissimi campanelli e trombette.

Sono le parole di uno di quelli che ti dicevo su, uno dei personaggi da Shu / ATMBobino / Giannino in Vittor Pisani, Gattopardo di Pier della Fracesca, uno di quelli che sventolano alta la bandiera de "l'auto può tutto", uno dei diversi membri delle varie associazioni semi segrete di copywriter e giornalisti di settore che inondano l'opinione pubblica e i tavoli dei consigli comunali di caschi obbligatori e revisione meccanica annuale del bicicatorcio, intanto che per quelle specie di furgoni con motori da gran turismo che oggi chiamano auto progettano campagne pubblicitarie assassine che invitano solo a osare, gareggiare, guardare male e provare schifo chiunque non è cliente premium come attè.

 

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(Premesso che il mi piace l'avevo messo perché avevo colto il delirio, non perché fossi effettivamente d'accordo)

Però

A me cose esasperate come quella di qui sopra non piacciono. Non capisco veramente il senso di bloccare il traffico di una via intera, recando disagio a gente che magari quando guida sta attenta a non rompere il cazzo a nessuno, invece di, per esempio, chiamare i vigili ogni Cristo di volta, come fa il buon dade qua sopra (complimenti per lo sbatti, davvero).

Non so, mi pare che cose come queste non portino a molto di positivo.

Non per aprire flame eh.

Poi la parte di quando dice "eh invece di rompere il cazzo potevano passare sul marciapiede" è da vomito.

Modificato da gabrypk (visualizza cornologia modifica)
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(Premesso che il mi piace l'avevo messo perché avevo colto il delirio, non perché fossi effettivamente d'accordo)

Però

A me cose esasperate come quella di qui sopra non piacciono. Non capisco veramente il senso di bloccare il traffico di una via intera, recando disagio a gente che magari quando guida sta attenta a non rompere il cazzo a nessuno, invece di, per esempio, chiamare i vigili ogni Cristo di volta, come fa il buon dade qua sopra (complimenti per lo sbatti, davvero).

Non so, mi pare che cose come queste non portino a molto di positivo.

Non per aprire flame eh.

Poi la parte di quando dice "eh invece di rompere il cazzo potevano passare sul marciapiede" è da vomito.

va che stai cadendo nel tranello della massa critica vs l'isteria autoreferente... non c'era nessun blocco del traffico. c'erano tante bici, in quanto tante creavano traffico.

la manifestazionr coldiretti con 323 trattori sulla provinciale, blocca il traffico o è il traffico?

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(Premesso che il mi piace l'avevo messo perché avevo colto il delirio, non perché fossi effettivamente d'accordo)

Però

A me cose esasperate come quella di qui sopra non piacciono. Non capisco veramente il senso di bloccare il traffico di una via intera, recando disagio a gente che magari quando guida sta attenta a non rompere il cazzo a nessuno, invece di, per esempio, chiamare i vigili ogni Cristo di volta, come fa il buon dade qua sopra (complimenti per lo sbatti, davvero).

Non so, mi pare che cose come queste non portino a molto di positivo.

Non per aprire flame eh.

Poi la parte di quando dice "eh invece di rompere il cazzo potevano passare sul marciapiede" è da vomito.

va che stai cadendo nel tranello della massa critica vs l'isteria autoreferente... non c'era nessun blocco del traffico. c'erano tante bici, in quanto tante creavano traffico.

la manifestazionr coldiretti con 323 trattori sulla provinciale, blocca il traffico o è il traffico?

Aggiungo che, qualora il blocco fosse stato intenzionale avrebbe potuto voler significare: "te ci blocchi la ciclabile con una macchina e noi ti facciamo vedere cosa vuol dire avere la strada bloccata" , per me il discorso non fa tante pieghe ma capisco quello che provi.

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mamma mamma perche gigino ha il dolcetto e pierino no?

o tutti o nessuno cicca cicca bum, altro che porre l'altra guancia some more.

a porre l'altra guancia il piatto tipico di milano sono diventati sushi e nduja, e sul palazzo della regione c'è un eliporto privato.

cioè.

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non date retta a urbanbiker che ve attacca le paranoie e segnalate bravi
Poi glielo paghi tu l'avvocato..........e non vi lamentate se gli avvocati c'hanno la barca e la macchina grossa che siete voi che gliela pagate. Le leggi si leggono sui codici, non sulle pagine di giornale. Al massimo prendetele su Altalex, se proprio non volete comprare il codice.
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(Premesso che il mi piace l'avevo messo perché avevo colto il delirio, non perché fossi effettivamente d'accordo)

Però

A me cose esasperate come quella di qui sopra non piacciono. Non capisco veramente il senso di bloccare il traffico di una via intera, recando disagio a gente che magari quando guida sta attenta a non rompere il cazzo a nessuno, invece di, per esempio, chiamare i vigili ogni Cristo di volta, come fa il buon dade qua sopra (complimenti per lo sbatti, davvero).

Non so, mi pare che cose come queste non portino a molto di positivo.

Non per aprire flame eh.

Poi la parte di quando dice "eh invece di rompere il cazzo potevano passare sul marciapiede" è da vomito.

va che stai cadendo nel tranello della massa critica vs l'isteria autoreferente... non c'era nessun blocco del traffico. c'erano tante bici, in quanto tante creavano traffico.

la manifestazionr coldiretti con 323 trattori sulla provinciale, blocca il traffico o è il traffico?

Aggiungo che, qualora il blocco fosse stato intenzionale avrebbe potuto voler significare: "te ci blocchi la ciclabile con una macchina e noi ti facciamo vedere cosa vuol dire avere la strada bloccata" , per me il discorso non fa tante pieghe ma capisco quello che provi.

Ma infatti non è che la legge del taglione sia proprio la cosa più bella del mondo.

Non fraintendetemi, non sono uno di quei ciclisti buonisti che bisogna fare i bravi rispettare il codice piegare le orecchiucce così ci vogliono tutti bene se no siamo i ciclisti cattivi e poi ci investono, eh, assolutamente.

Però una cosa del genere mi pare proprio come se uno per strada ti tirasse un ceffone e tu, invece di denunciarlo o al massimo di tirargli un ceffone di rimando, ti mettessi a prendere a schiaffi tutti quelli che passano di li per fargli vedere cosa si prova. Nel senso, ok, attiri l'attenzione, questo è sicuro, però sarebbe meglio spaccare il naso solo a quello che te l'ha tirato per primo, no?

 

(poi, ripeto, non voglio neanche polemizzare troppo, perché queste cose le sto dicendo a mente fredda, mi rendo perfettamente conto che se fossi stato li in mezzo forse sarei stato il primo a fare casino)

Modificato da gabrypk (visualizza cornologia modifica)
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non date retta a urbanbiker che ve attacca le paranoie e segnalate

bravi

Poi glielo paghi tu l'avvocato..........e non vi lamentate se gli avvocati c'hanno la barca e la macchina grossa che siete voi che gliela pagate. Le leggi si leggono sui codici, non sulle pagine di giornale. Al massimo prendetele su Altalex, se proprio non volete comprare il codice.

Le palle, a me mi guida la legge del Legality is Not Morality.

Mi girano i coglioni a vedere le riviste di yacht in sala d'attesa dell'avvocato, ma se l'avvocato si compra lo yacht perchè è "LEGALE" bucare una montagna per fare correre a 350kmh alcuni manager tra toruìino e lione in 1 ora, o è legale provocare 1 tumore o una leucemia ogni 2 persone a Taranto e Mestre perchè l'acciaio e il PMMA sono da produrre a ogni costo.... sticazzi, io a chi dà fuoco alle ruspe e alle betoniere spingo tutto il mio supporto.

cazzo di discorso è "è legale" allora ca coscienza so a posto

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se affidarsi ai codici può essere base per condividere un comune vivere civile, così è l'anni8entamento del progresso.



perchè è andando oltre il codice "trascino donna scimmia in caverna per fare prole" che siamo ""evoluti"""

 

perchè è andando oltre il codice "prendo l'auto per andare dal tabacchi a 200m da casa" che possiamo sognare città migliori

 

perchè è andando oltre il "bistekka è rikka e verdurina è povertà" che mi mangio un risottone coi funghi e tu topo macinato abbrustolito, e poi ti lagni che ti viene il tumore e lo stato cattivo deve passarti le medicine


rompere le righe! accendere il cervello! affanculo i codici che mi equiparano la legalità di qualcosa alla sua accettavbilità morale!!

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Extra, anche io sono stato anarchico, Pianetti era il mio idolo e Bonnot lo veneravo, ma poi? Questa societá, quella italiana in particolar modo ti ammazza. O muori oppure ti pieghi alla societá. Decidi. Se muori, come Bonnot e Pianetti resti in eterno sulla bocca di tutti, o come effige per manifesti e magliette, se ti pieghi continui a vivere, magari male forse a testa bassa, con una bicicletta, ma sempre vivo. Ma adesso siamo sulla filosofia pura, e on le fixedbike non c'entra un cazzo.

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