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MA STIAMO SCHERZANDO?!


Choppah
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Ocio che adesso ti citano il tizio che stuprava le donne e scappava in bici, speta: 10, 9, 8, 7, 6.....

Era un calciatore che andava a prostitute, non le pagava, le rapinava e scappava in bici.

Un po' di precisione per il perfetto identikit del :bomber:Lo chiamavano Dramè hahahahahahaComunque c'era un marocchino bicimunito a Milano che prima di essere preso ne ha violentate 22, altro che dramè

Andare a troie > Violentare.

A parte gli scherzi certa gente non meriterebbe di vivere.

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Sempre interessante indagare i vicoli ciechi dell'evoluzione della specie.

Avrete tutti sentito del 22 enne (titolare di una enoteca) che si schianta in Ferrari dopo una festa di battesimo, spedendo sotto terra prima il suo passeggero, suo cugino di 11 anni, e raggiungendolo egli stesso il giorno dopo.

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ferrari-spezzata-in-due.jpg


Tra le tante foto normali che una adolescente di Matera, la sorella dell'undicenne, condivide su facebook, tra le varie una in particolare mi colpisce:


398116_473860855994406_242249609_n.jpg



A parte l'orrore, la morte, l'oppressione, l'angoscia che trasmette questa ultima immagine,

prego notare quello che rimane della vetturetta (senza nessuna partoriente a bordo o "appuntamenti di lavoro" che giustificasse un certo stile di guida) adagiato all'interno di una meravigliosa corsia ciclabile =)

Una volta si diceva "If you want a vision of the future imagine a boot stomping on a human face", ora al posto degli stivali la guerra contro la specie umana viene fatta con le ruote.

Ciao!

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«La problematica qui ha meno a che vedere con la pericolosità delle strade, credo, invece, sia più legata alla presenza dei ciclisti su tracciati ad alto scorrimento di auto, come la statale 38 o ad alto grado di incolonnamento come la strada del lago, quando esistono molte piste ciclabili a loro deputate», dice il presidente di Aci Sondrio Giovanni Trinca Colonel. 

 

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«La problematica qui ha meno a che vedere con la pericolosità delle strade, credo, invece, sia più legata alla presenza dei ciclisti su tracciati ad alto scorrimento di auto, come la statale 38 o ad alto grado di incolonnamento come la strada del lago, quando esistono molte piste ciclabili a loro deputate», dice il presidente di Aci Sondrio Giovanni Trinca Colonel.

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Che grandissimo stronzo sto Trinca:

"Nessuna tracciata del ciclista, probabilmente un anziano della zona, che è stato visto allontanarsi dopo l'incidente. «Al di là delle dinamiche specifiche del caso in cui non mi compete entrare - prosegue Trinca Colonel -, c'è da dire che purtroppo sovente ci sono persone che si sentono in diritto di frequentare con la bicicletta anche tracciati per niente idonei al loro passaggio, comportando rischi anche gravi per se stessi e per gli altri».

Tutta da valutare, quindi la posizione del ciclista. Toccherà alla Procura decidere se approfondire le indagini per cercare di individuarlo e non è detto che l'uomo, dopo aver appreso del tragico epilogo, possa farsi avanti spontaneamente per spiegare come sono andati i fatti. E non è detto che il ciclista si sia reso conto di quanto accaduto."

Io ho il "diritto" di andare in tutte le strade che non mi sono vietate. Certo, il mio diritto cozza col diritto piu importante dell'automobilista di non sprecare 30 preziosi secondi della sua vita per concedermi un sorpasso sicuro.

Che poi che cazzo lo devono interrogare a fare il ciclista che se la 500 andava piano e sprecava un po di tempo per sorpassarlo in un momento/posto sicuro probabilmente non c'era incidente.

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Boh... nell'arco dell'ultima settimana, pur rispettando il codice della strada e non rompendo le palle a nessuno, sono stato oggetto dei seguenti 2 episodi di razzismo ciclistico:

 

1) strada urbana, 30/35 all'ora, da solo sul lato destro della strada; mi si affianca un'auto e il passeggero (credo un ragazzino che tornava da scuola) si sporge dal finestrino col tubo portadisegni di cartone e finge di mazzolarmi divertito 

 

2) io e mia moglie, strada di periferia in mezzo ai campi, andatura da passeggio; arriva un fighettino precisino, con macchinina precisina NELL'ALTRO SENSO della strada, rallenta, suona, apre il finestrino ed esclama: "andate sulla ciclabile, porco <parola che in inglese è l'anagramma di cane>".

 

Data la mancanza di contesto in entrambi i casi, sono portato a pensare che, all'australopiteco comune che costituisce una buona percentuale degli ominidi in circolazione, stiamo sul cazzo perchè sì. E' un po' come quando da piccolo ti prendevano per il culo perchè non giocavi a pallone e ascoltavi i Cure.

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@nausea

In questo meccanismo perfettamente oliato di condizionamento mentale ed autoasservimento il ciclista rappresenta il classico granello di sabbia in mezzo agli ingranaggi.

leggi questo, annuisci ogni frase, sentiti meno solo:

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Potremmo creare la città delle bici, dove le macchine sono vietate. Un po' come quei progetti utopici degli anni 50 in Usa.

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Potremmo creare la città delle bici, dove le macchine sono vietate. Un po' come quei progetti utopici degli anni 50 in Usa.

un posto dove la gente comprerebbe colnago pista invece che mercedes

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@nausea

In questo meccanismo perfettamente oliato di condizionamento mentale ed autoasservimento il ciclista rappresenta il classico granello di sabbia in mezzo agli ingranaggi.

leggi questo, annuisci ogni frase, sentiti meno solo:

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È che la parte su semafori e sensi unici continua a sembrarmi mooolto tirata per i capelli. Più qualche altra cosetta. Direi condivisibile in parte.

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Boh,io di cagate qui ne ho lette tante (pure te fruttolo eh..)

abito in una zona di campagna dove é pieno di trattori e il we di ciclisti (si,i panzoni 60enni col pina da 5000€)

francamente mi scocciare dovermi fare 10km per andare a casa a 20km/h perché 4 (quattro!) ciclisti devono parlottare..

ti metti in fila e fai passare (la strada NON é trafficata)

il contadino A:si accosta sempre B:lo puoi anche passare vicino,voglio vedere se passi vicino ad una bici con i 21c (perché sennò vai piano!!) dove la ritrovi.

intendo dire che per superare una bici io mi allargo sempre molto di più che per superare un trattore (lo spostamento d'aria..)

e comunque il contadino sta lavorando e non é colpa sua se deve passare di li,il ciclista lo fa per divertimento...

detto questo sempre rispetto,mai suonato o sfanculato nessuno,ci mancherebbe,non sono 20min in più che ti cambiano la vita,ma il rispetto deve esserci da tutte e due le parti

Modificato da FoRzen (visualizza cornologia modifica)
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@FoRzen sì può suonare ai ciclisti, io lo faccio sempre, colpettino di clacson e mano alzata per ringraziare quando si mettono in fila e li supero. Lo faccio per avvisare e lo capiscono sempre tutti. 

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@Righe

intendevo suonare "d'impegno"

un avviso ci sta,attaccarsi al clacson no.

 

Infatti se t'attacchi al clacson ti mandano a quel paese...

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@FoRzen pienamente d'accordo: sono convinto che, a prescindere dal mezzo di trasporto, quando due persone mediamente intelligenti si incontrano per strada non si rompono vicendevolmente i coglioni; se sono in bici evito di bloccarti, se sono in auto non ti chiudo in un angolo.
Il problema sono i minus habentes dotati di automezzo da svariate tonnellate che non sanno stare per strada e/o sono convinti che il tuo pedalare sia una sfida a tutto ciò che è vero, sacro e buono :)

Quanto al discorso del perchè uno è per strada, personalmente non lo vedo così legato al mezzo di trasporto: credo che quasi tutto noi usiamo la bici sia farci un giro, che per andare a lavorare; la giornata tesa capita a tutti (in bici, in macchina, in trattore) e uno scambio di insulti una tantum ci può anche stare; è l'ostilità a prescindere da superbullo che risulta un po' indigesta.

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