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vegan e sport


carlomarrone
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7 minuti fa, Visconte Cobram ha scritto:

Ciccio, non è che devi essere d'accordo o meno. Devi andare a leggere un po di studi sul calcio, la sua assimilazione ecc. 

dai. 

 

4 minuti fa, nino# ha scritto:

Loro parlano con dati statistici alla mano e i risultati sono impressionanti, non soltanto a riguardo dell'alimentazione, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la promozione degli effetti di molti carcinogeni: la caseina, a quanto pare, fungerebbe da vero e proprio stimolo nell'insorgenza dei tumori...

Mi pare il gioco dei vaccini. Per alcune fonti "autorevoli" non sono necessari (se non addirittura dannosi) e per altre lo sono.
Tu linki un articolo che ne evidenzia i danni/pericoli ed io ne trovo un altro che ne elenca i pregi.
A chi crediamo?

Io credo alla mia nonna di 96 anni che mangia ed ha sempre mangiato tutto.

cito: "Per anticipare quanto verrà detto meglio più avanti, il latte e i latticini, con il loro alto contenuto di calcio, sono a tutte le età alimenti importantissimi per la salute dell'osso."

fonte:

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e potremmo andare avanti all'infinito. 
Non si tratta di essere vegani o non, ma di non voler a tutti i costi giustificare una scelta coinvolgendo teorie mediche che ripeto
sono ancora troppo "giovani" per essere prese in considerazione.

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@Olio scusami.

dammi una definzione di "giovane" o "maturo" in Ricerca.

Ti cito solo un esempio del mio campo (non mi occupo di questo ma lateralmente ci sono dentro).

Certi "trattamenti" per il controllo della progressione miopica (e.g. tenere a bada il continuo peggiorare della miopia in soggetti giovani) danno evidenze scientifiche con 5 anni. Non 50, non 15, non 10. bensi' 5.

 

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4 ore fa, nino# ha scritto:

?

Qualcuno ha detto che vegani significhi essere invulnerabili?

E comunque, è provato che una sana alimentazione di origine vegetale scongiuri l'osteoporosi e la fragilità ossea in genere.

Invece latte e derivati, contrariamente a quanto ci hanno sempre propinato, non solo sono controproducenti, ma addirittura dannosi.

No in quanto l'indurimento osseo si crea con anni di allenamenti, monaci Shaolin docet , e loro ogni mattina bevono il latte (io no) , creando un callo osseo è come avere una bici con tanti cordoni di saldatura il che le rende più robuste ma cmq flessibili

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rega dividiamo il topic con chi parla di opinioni personali e chi cita dati scientifici pubblicati.

ovviamente escludendo le dietrologie tipo "si ma le multinazionali etc etc".

altrimenti la prendo come bar sport e mi va bene tutto...

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1 minuto fa, Alb ha scritto:

@Olio scusami.

dammi una definzione di "giovane" o "maturo" in Ricerca.

Ti cito solo un esempio del mio campo (non mi occupo di questo ma lateralmente ci sono dentro).

Certi "trattamenti" per il controllo della progressione miopica (e.g. tenere a bada il continuo peggiorare della miopia in soggetti giovani) danno evidenze scientifiche con 5 anni. Non 50, non 15, non 10. bensi' 5.

 

Scusa @Alb ma è ben diverso. Un conto è una cura ed i suoi effetti, un altro è parlare di un regime alimentare e trarne conclusioni dopo 5 anni.

se bevo 2 bottiglie di vino al giorno non mi viene la cirrosi epatica in un paio di mesi. Il corpo deve aver tempo di assimilare.
un conto è indurre il corpo a "cambiare" tramite un farmaco o quant'altro, altro è aspettare un risultato tramite l'alimentazione.
e non parlo di diete dimagranti, ma di vere e proprie abitudini alimentari le quali richiedono tempo e ancor più tempo lo richiede uno studio efficace sugli effetti di tali abitudini. Potrei citare un sacco di esempi di cose che sono efficacissime a breve termine e rischiano di diventare dannose sul lungo termine.

Non dovevamo avere tutti un tumore a causa delle onde elettromagnetiche dei cellulari?
Per ora no, ma vorrei veder passare un paio di generazioni cellularizzate prima di metterci un sasso sopra.

Dei danni che fa lo zucchero non se ne parla?
Del fatto che lo zucchero bianco o di canna non sia vegano non se ne parla?

A me fotte sega di cosa voglia mangiare la gente. Alla gente fotte sega di cosa mangio io.
Certo, si possono comparare usi alimentari diversi in diversi angoli del globo, non c'è nulla di male.

L'unica cosa che non vorrei è confondere una naturale regola alimentare con una scelta etica.
sono due cose diverse. 
 

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17 minuti fa, Alb ha scritto:

rega dividiamo il topic con chi parla di opinioni personali e chi cita dati scientifici pubblicati.

ovviamente escludendo le dietrologie tipo "si ma le multinazionali etc etc".

altrimenti la prendo come bar sport e mi va bene tutto...

Barforum.

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Le fonti citate nell'articolo che ho linkato sopra sono impressionanti per numero e qualità.

Ma potrebbe bastare anche la lettura di "The China Study" che riferisce dati sperimentali (su cavie) e statistici (su esseri umani e parliamo di centinaia di milioni di persone...), che penso siano degni di un minimo di attenzione.

Il fatto che l'alimentazione "comune" sia adottata dalla maggioranza delle persone e da tempi immemorabili non è che sia una garanzia: basta guardarsi un po' in giro e notare quanta gente si ammala e muore per malattie che, più o meno direttamente, dipendono dall'alimentazione. L'esempio più emblematico è quello degli Stati Uniti.

Secondo me non è tanto una questione di quanto si vive, ma di come si vive...

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42 minuti fa, nino# ha scritto:

Le fonti citate nell'articolo che ho linkato sopra sono impressionanti per numero e qualità.

Ma potrebbe bastare anche la lettura di "The China Study" che riferisce dati sperimentali (su cavie) e statistici (su esseri umani e parliamo di centinaia di milioni di persone...), che penso siano degni di un minimo di attenzione.

Il fatto che l'alimentazione "comune" sia adottata dalla maggioranza delle persone e da tempi immemorabili non è che sia una garanzia: basta guardarsi un po' in giro e notare quanta gente si ammala e muore per malattie che, più o meno direttamente, dipendono dall'alimentazione. L'esempio più emblematico è quello degli Stati Uniti.

Secondo me non è tanto una questione di quanto si vive, ma di come si vive...

Con tutto il rispetto per il proff Campbell The China Study è un interessantissima raccolta di dati da cui è stato estrapolato e scritto un libro dove l'autore non ha fatto altro che confermare una sua teoria. L'analisi dei dati non ha usato un metodo sufficientemente affidabile per mettersi al riparo dagli inevitabili bias scientifici che un lavoro così enorme produce. Infatti è considerato "la bibbia" da una parte della comunità scientifica e una stronzata dall'altra. Lo studio è serissimo il libro opinabilissimo. Verrà preso in considerazione forse un 10% delle possibili interazioni evidenziate, i dati dello studio sono stati analizzati solo da Campbell e il suo staff che si sono "dimenticati" di farli confutare da terzi. Campbell mi ricorda tanto Berrino che alla comunità scientifica espone supposizioni prudenti e spunti di ricerca limitati e nei libri e in tv predica verità inconfutabili. Nessuno dei due mi convince mi dispiace ma una verità scientifica è inconfutabile e riproducibile 2+2=4 non c'è bisogno di essere d'accordo. Uno scienziato serio a mio parere dovrebbe distinguere tra ciò che è vero e certo e ciò che è probabile e in corso di verifica. Campbell e Berrino fanno gli scienziati seri quando si rovolgono alla comunità scientifica ma semplificano e "predicano" quando si rivolgono al "pubblico" mi chiedo perchè...

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Ricordo che TC Campbell è stato per molti anni presidente dell'Associazione Americana della Ricerca sul Cancro e presidente di numerose commissioni del Congresso. Il problema sulla confutazione è spiegato molto bene sull'ultima parte del suo libro (che invito tutti a leggere).

Riproducibilità? Il fatto che determinati studi abbiano dato esiti nell'ordine del 100% a 0 come lo vedi?

Mi spiace dover citare esperimenti su cavie in un topic di argomento vegano, ma purtroppo bisogna guardare in faccia la realtà... Un nutrito gruppo di topi da laboratorio trattati con aflatossina (che, si sa, è un potente carcinogeno) è stato suddiviso in due parti: una è stata nutrita con caseina ed una esclusivamente con alimenti vegetali. Bene, il 100% (non 80 o 90...) di quelli nutriti con caseina si sono ammalati di cancro e sono morti prima dei loro giorni; gli altri sono tutti (non quasi o circa..., tutti!) vissuti per la durata media della vita di un topo ed inoltre dimostravano una vitalità ed uno stato di salute nettamente migliori.

In ogni caso, qui non si parla solo dei Campbell, eh...

Comunque, posso ammettere che entri in gioco il famigerato confirmation bias, nell'uno o nell'altro senso... Personalmente, sto provando sulla mia pelle: mi sento decisamente meglio rispetto a prima; ho anche raggiunto e sto mantenendo il mio peso forma, mangiando a volontà. E, appurato che l'alimentazione è solo una questione di abitudine e dato che questo regime ormai non mi pesa più, io continuo così... Ognuno è libero di fare quello che vuole della sua vita...

Modificato da nino# (visualizza cornologia modifica)
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L'importante nella vita (oltre a sborrare) è tirar acqua al proprio mulino.


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Oltre al China Study c'è un'altro interessantissimo studio epidemiologico decennale fatto su decine di migliaia di persone e che va avanti, è uno studio americano fatto su un campione enorme di infermieri e di addetti alla sanità che si sottopongono volontariamente ad esami e a questionari. Da questo studio emerge un dato interessante ed è che chi possiede un animale è mediamente più magro e in salute di chi non lo possiede e se ci si vuole avventurare a trarre conclusioni fantasiose si scopre che chi possiede un cane è mediamente più magro e in salute di chi possiede un gatto, quindi i cani fanno bene alla salute e i gatti invece no? Non centra nulla perchè se al dato del possesso di un animale e alla specie dell'animale che si possiede si aggancia un'altro dato che è il numero di passi che queste persone fanno in una giornata si scopre che chi possiede un cane cammina mediamente di più perchè lo deve portare a pisciare e a cagare ed è per questo che è mediamente più magro e in salute, infatti se si esclude il possesso di un animale e si analizza il campione solo in base a quanto cammina ci si accorge che chi cammina di più è mediamente più sano... bella scoperta! Capisci che decidere di infilare o togliere un dato da uno studio ne influenza il risultato  chi ha un cane è più sano di chi ha un gatto, questo è il risultato di un'analisi che non tiene in considerazione il dato che esce dai contapassi. Se  vuoi ti faccio un altro esempio di bias, molti miei amici abitano a Lodi, mangiano molti carbo, bevono molta birra, hanno più di 30 anni e sono magri, se però non ti dico che molti dei miei amici sono ciclisti tu magari trai delle conclusioni sbagliate e pensi che vivere a Lodi e mangiare tanti carbo e bere molta birra aiuta a restare magri dopo i trent'anni. Lo straordinario stato di salute dei Cinesi di qualche anno fa lo si rileva anche nei Giapponesi, negli abitanti del sud Italia del dopoguerra, negli abitanti dell'isola di Malta, nei Coreani, nei Masai, negli Innuit, tutte popolazioni con diete diversissime ed interessanti che via via sono state sondate e scandagliate. Quindi una volta la dieta povera di caseine dei Cinesi è la migliore la volta dopo la migliore è quella dei Masai che non mangiano vegetali ma si nutrono prevalentemente di sangue e latte, la volta dopo è la dieta ricca di alghe piene di omega dei Giapponesi poi sono sempre gli omega ad essere miracolosi ma nella dieta a base di carne di cetacei e pesce degli Innuit che però non mangiano vegetali e possiamo andare avanti all'infinito. la verità è che sono solo 30/40 anni che la medicina ha iniziato ad occuparsi seriamente delle relazioni tra cibo e salute, troppo pochi e comunque più si va avanti più si scopre che l'individualità regna sovrana e che le relazioni sono invece tantissime. Comunque le regole base sono davvero poche e sono più o meno i consigli che ci dava nostra nonna dall'alto della sua terza elementare, dieta varia, tanta frutta e verdura, cibi semplici, quantitativi moderati, tanto "movimento"... le solite cose insomma senza andare a cercare miracoli.

E comunque i Cinesi stanno iniziando ad ingrassare pure loro... maledetto progresso pancione!

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4 ore fa, Olio ha scritto:

L'importante nella vita (oltre a sborrare) è tirar acqua al proprio mulino.


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Con questa si può chiudere l'internet intero.

Oh tanto prima bisogna comunque morire.

 

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Penso che sarebbe un controsenso alimentare una polemica su questi argomenti.

Ma è fondamentale, secondo me, chiedersi cosa si voglia dalla propria vita.

Continuando ad alimentarsi con tutto ciò che si trova (ad esempio) in un supermercato (dove per me almeno il 90% della roba è da buttare...) non significa certo morire domani e nemmeno fra dieci anni, ma, molto probabilmente, significa che, fra qualche anno, saranno i farmaci della medicina allopatica a tenerci in vita. Trovatemi un settantenne (ma anche i sessantenni non saranno tantissimi) che non sia costretto ad assumere farmaci per la pressione, per il colesterolo, per la glicemia... Se interrompessero tutti quei farmaci, quasi sicuramente la loro vita non sarebbe così lunga. Ma non è solo questo il problema: è provato (ed è provato, non mi fate i soliti giri di parole sul se e sul forse; io li reputo qualunquistici ed inconcludenti...) che la demenza senile sia legata strettamente all'alimentazione. Quindi, non solo farmaco-dipendenti, ma anche rimbambiti.

Io, se permettete, voglio provare ad alimentarmi in modo differente: ci sentiremo fra qualche anno per la verifica. Può anche darsi che dica: "avevate ragione voi".

Alb prima ha detto di non tirare in ballo le dietrologie sulle multinazionali etc. Ok, d'accordo. Però è un atteggiamento pericoloso: il discredito è l'arma principale del potere. Personalmente, tra uno che mi espone le sue convinzioni senza guadagnarci nulla ed un altro che mi espone le proprie, ma che rispondono a sensibili interessi economici, tendo a dar più credito al primo.

Dietrologie o meno, che sia l'interesse a governare il mondo è soltanto ovvio. Negarlo significa avere il classico prosciutto (e, dato l'argomento, ci aggiungo anche una fetta di provolone :D) davanti agli occhi.

 

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Mi stupisco che in questo post non sia stato ancora tirato in ballo Hitler....che pare fosse vegetariano e non amava l'alcool.

Dicono però che facesse arrestare anche i vegetariani....

.

.

..

Stronzate a parte, sono ormai pagine che non viene più proposta una ricetta interessante.

 

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32 minuti fa, lelegab ha scritto:

Mi stupisco che in questo post non sia stato ancora tirato in ballo Hitler....che pare fosse vegetariano e non amava l'alcool.

Dicono però che facesse arrestare anche i vegetariani....

.

.

..

Stronzate a parte, sono ormai pagine che non viene più proposta una ricetta interessante.

 

Scrivi su Google "barrette fatte in casa" e trovi svariate ricette per il faidate , per quanto mi riguarda quelle fatte da macchine non riesco più a mangiarle causa acidità di stomaco che mi provocano nei due giorni successivi all' utilizzo,idem dicasi per gel e integratori

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