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vegan e sport


carlomarrone
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54 minuti fa, lelegab ha scritto:

...

Stronzate a parte, sono ormai pagine che non viene più proposta una ricetta interessante.

 

Te ne propongo una crudista, che esisteva già, ma a cui io ho applicato delle varianti:

"Pappardelle" al "ragu"

Hai bisogno, però, di un piccolo attrezzo, un pelapatate:

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Ingredienti

- una bella zucchina possibilmente genuina;

- basilico (un bel ciuffo);

- due o tre pomodori secchi;

- anacardi (sostituibili con pinoli o mandorle);

- olio vergine d'oliva.

Col pelapatate, taglia la zucchina a fettine sottilissime (tipo pappardelle, appunto). Mixa bene basilico, pomodori secchi, anacardi e olio (non serve aggiungere sale: i pomodori secchi sono molto saporiti). Mescola tutto. Fatto.

Si prepara in cinque minuti e sono davvero buone.

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7 ore fa, nino# ha scritto:

Penso che sarebbe un controsenso alimentare una polemica su questi argomenti.

Ma è fondamentale, secondo me, chiedersi cosa si voglia dalla propria vita.

Continuando ad alimentarsi con tutto ciò che si trova (ad esempio) in un supermercato (dove per me almeno il 90% della roba è da buttare...) non significa certo morire domani e nemmeno fra dieci anni, ma, molto probabilmente, significa che, fra qualche anno, saranno i farmaci della medicina allopatica a tenerci in vita. Trovatemi un settantenne (ma anche i sessantenni non saranno tantissimi) che non sia costretto ad assumere farmaci per la pressione, per il colesterolo, per la glicemia... Se interrompessero tutti quei farmaci, quasi sicuramente la loro vita non sarebbe così lunga. Ma non è solo questo il problema: è provato (ed è provato, non mi fate i soliti giri di parole sul se e sul forse; io li reputo qualunquistici ed inconcludenti...) che la demenza senile sia legata strettamente all'alimentazione. Quindi, non solo farmaco-dipendenti, ma anche rimbambiti.

Io, se permettete, voglio provare ad alimentarmi in modo differente: ci sentiremo fra qualche anno per la verifica. Può anche darsi che dica: "avevate ragione voi".

Alb prima ha detto di non tirare in ballo le dietrologie sulle multinazionali etc. Ok, d'accordo. Però è un atteggiamento pericoloso: il discredito è l'arma principale del potere. Personalmente, tra uno che mi espone le sue convinzioni senza guadagnarci nulla ed un altro che mi espone le proprie, ma che rispondono a sensibili interessi economici, tendo a dar più credito al primo.

Dietrologie o meno, che sia l'interesse a governare il mondo è soltanto ovvio. Negarlo significa avere il classico prosciutto (e, dato l'argomento, ci aggiungo anche una fetta di provolone :D) davanti agli occhi.

 

Comunque se mangi le meglio cose biologiche ma poi ci metti un pacco di sale la pressione ti viene lo stesso.

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8 minuti fa, Jake the Snake Roberts ha scritto:

Comunque se mangi le meglio cose biologiche ma poi ci metti un pacco di sale la pressione ti viene lo stesso.

Il biologico, così come quella menata del km 0, secondo me, sono solo questione di moda.

Ci si specula tantissimo e, nei fatti, visti i prezzi, scoraggiano dal mangiare frutta e verdura in abbondanza...

Sì, il sale andrebbe limitato parecchio. Il salato lo si può parzialmente sostituire con l'umami, il cosiddetto quinto gusto... Nonostante la campagna terroristica che è stata fatta, soprattutto a riguardo del glutammato, pare che faccia molto meno male del sale...

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1 minuto fa, nino# ha scritto:

Il biologico, così come quella menata del km 0, secondo me, sono solo questione di moda.

Ci si specula tantissimo e, nei fatti, visti i prezzi, scoraggiano dal mangiare frutta e verdura in abbondanza...

Sì, il sale andrebbe limitato parecchio. Il salato lo si può parzialmente sostituire con l'umami, il cosiddetto quinto gusto... Nonostante la campagna terroristica che è stata fatta, soprattutto a riguardo del glutammato, pare che faccia molto meno male del sale...

Basta abituarsi a mangiare meno salato e poi si vive ugualmente e tutto ti sembra comunque saporito. Io la frutta/verdura cerco di mangiarla solo bio o dell'orto dello zio, di sicuro male non fa e spendere un po' di più non mi disturba (risparmio su altro), poi magari MUORO giovane comunque.

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se spendi poco sai che stai comprando una cosa da poco, se spendi di più hai quantomeno la speranza che ci sia la qualità. Cerco di comprare il più possibile biologico, non è solo una moda, qualcosa di buono c'è. Ci sono anche i biofurbi, chiaro, ma non durano a lungo...

Se tutti comprassero ancora più BIO sicuramente ci sarebbe più offerta nei supermercati e molti produttori cercherebbeo di adeguarsi alle richieste del mercato, 5 anni fa era impensabile trovare più di due tipi di hamburger vegetali oppure di trovare quinoa, amaranto e similari all'esselunga o alla conad

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16 minuti fa, Pablohoney ha scritto:

se spendi poco sai che stai comprando una cosa da poco, se spendi di più hai quantomeno la speranza che ci sia la qualità. Cerco di comprare il più possibile biologico, non è solo una moda, qualcosa di buono c'è. Ci sono anche i biofurbi, chiaro, ma non durano a lungo...

Se tutti comprassero ancora più BIO sicuramente ci sarebbe più offerta nei supermercati e molti produttori cercherebbeo di adeguarsi alle richieste del mercato, 5 anni fa era impensabile trovare più di due tipi di hamburger vegetali oppure di trovare quinoa, amaranto e similari all'esselunga o alla conad

Ma infatti anche nella grande distribuzione ormai ci sono un sacco di cose BIO e non tutto ha dei prezzi così alti, e comprarsi due spaghetti bio e un scatola di pomodori pelati BIO cambio ben poco.

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Il biologico, così come quella menata del km 0, secondo me, sono solo questione di moda.



Né più né meno della moda vegana.
Secondo me.
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4 ore fa, Olio ha scritto:

 


Né più né meno della moda vegana.
Secondo me.

 

Se è vista come una moda sono d'accordo.

Ma per molti è una questione etica. Anzi, il veganismo credo che nasca proprio come movimento etico-animalista.

Io non mi reputo vegano anche perché se devo mangiare un po' di pesce ogni tanto non mi creo problemi.

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  • 2 weeks later...

Tra 186 pagine di topic che ho spulciato anni or sono, e riuppo ora: qualcuno tra voi super esperti conosce qualche libro ricettario di ricette vegetariane/vegan e può consigliarlo? Oppure un sito ben fatto o una app valida. 

Grazie 

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C'è un pdf tratto da VeganHome:

AAVV Nella Cucina di VeganHome - 694 ricette vegan dagli utenti di VeganHome.it

Io diverse le ho provate e mi sono sembrate valide...

Se ti interessa, ti dico dove trovarlo. ;)

Comunque, sul sito credo ci siano tutte:

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@morbido

Modificato da nino# (visualizza cornologia modifica)
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