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Si chiama SPOCCHIA


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SPOCCHIA : l'atteggiamento di chi si sente superiore agli altri e lo fa vedere

Stavo cercando un pipa stile vintage per la mia bici!

Per caso passavo di fronte la fermata della metro di monti tiburtini, e ho visto una bottega di ciclismo.

Mh ho pensato qua, non ci sono mai stata, fammi entrare e chiedo se ha una pipa.

Entro, un tipo mi chiede : cosa desidera?

IO: mi serve una pipa, non finisco neanche la frase, e inizia il pippone.

Si mette a ridere (pensava sicuramente questa non ci capisce un cazzo) e mi spiega, esistono varie pipe, per varie bici, per bici da passeggio ecc....

Ok, gli dico un attimo fammi parlare... gli dico quello che mi serve.

Non sapeva dove erano messi, e chiede al un proprietario vecchietto.

Ok interviene il proprietario vecchietto, mi fa vedere tre pipe, sinceramente a me non mi facevano impazzire.

Ok gli dico, grazie ma non mi piacciono.

LUI mi risponde tutto incazzato: ah non le piacciono bhe sono quelle più care!!!!

Me ne vado manco saluta.

Allora questa è spocchia, non capisco perchè uno deve entrare in questi posti e deve per forza fare quello che ti dicono, da quando in qua gli altri ti devono dire come spendere i propri soldi.

Ho scoperto che il simpatico vecchietto si chiama GENTILI.

ecco l'indirizzo

Gentili Mario. Cicli E Motocicli V. Dei Monti Tiburtini, 603 00157 Roma e DATEGLI FUOCO!!!!!!

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AHAHAH Purtoppo sono di bologna... sarebbe stato bello vedersi la scena Live.

Cmq capita...spesso i Biciclettai sono spocchiosi perchè il più delle volte si trovano a che fare con dei perfetti coglioni (e li compatisco)... però tendono a trattare tutti gli altri come questi ultimi e non è subito carino.

Di fatto, pure io qui a bologna ho imparato a riconoscere chi fa lo spocchioso e chi è disponibile e quando ho bisogno... so da chi andare!

Mik ;)

PS: A questo mondo ci vuole tanta, ma tanta, ma tanta tanta, ma tanta tanta tanta tanta....

...pazienza :P

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ahahha, TUTTI i ciclisti del mondo sono così, o almeno tutti quelli storici con la classica "bottega" di una volta. gentili è il migliore/peggiore. ci vado da anni e mi insulta ancora come fosse la prima volta (sia i figli che il padre che comunque è una spanna sopra, ci tengo a precisarlo). ti giuro che li dentro ho assistito a scene epiche. prima o poi mi metto li con la telecamenra e giro un film. non te la prendere e quando ti serve qualcos tornaci, ha solo bisogno di familiarizzare un pò! ahhahaahah

by the way...

http://www.youtube.com/watch?v=y1cks83qr38

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NO che non ci torno!! Vado solo da quelli che mi trattano bene :)!!!

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NO che non ci torno!! Vado solo da quelli che mi trattano bene :)!!!

Seeeee, allora compra online.

La settimana scorsa sono andato da Riccio a Latina, gli chiedo un u-lock per la bici, lui mi fa "Eeeeeh, quelli non vanno bene per la bici, ti ci vuole questa" [e mi fa vedere una catenazza], allora io dico "Nono, cercavo proprio quelli a U", allora lui ride e dice "E che c'hai una moto? Prova nei negozi di moto!", io nel corso di questa discussione pensavo all'homepage del sito kryptonite in cui c'è un ragazzo che va in bici coll'u-lock nei pantaloni, e pensavo pure che quando uno non ha un prodotto non deve dire "Non vanno bene per le bici" ma piuttosto deve dire "Io non ce l'ho", un po' come quando da bambino mamma mi diceva "Non si dice fa schifo si dice non mi piace", comunque l'ho comprato su amazon, capisco che l'acquisto online riduca i contatti umani, ma a volte forse non è proprio un problema, in ogni caso la signora che lavora lì, non so il grado di parentela col tipo, è davvero dolce e davvero curiosa, forse perché pensa di non sapere troppo della bici, però mi pare che con questo suo atteggiamento ne sappia ogni giorno sempre di più.

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io da ieri mi sono ripromesso di comprare tutto (TUTTO) online, si salvano solo le cose che posso trovare dal decathlon.

mi serviva una vite di quelle a doppia brugola che stringono il reggisella (l'avevo spezzata girando la parte sbagliata e mi serviva subito) entro nel primo negozio rimando in silenzio per 5-6 minuti e nessuno mi caga c'erano per lo meno tre dipendenti due alla riparazione ed una signora dietro il bancone-cassa, la signora stava dialogando con una sua amica (e figli) e gli altri due con il proprietario della bici in riparazione ( già in due per fare una bici che cazzo c'avevano da fare) oltre a me c'erano altri due clienti uno girava tra le bici usate ed uno si stava provando delle scarpette. per farla breve, entro e nessuno mi caga aspetto davanti al bancone dietro l'amica della commessa (a mo' di "mi sono messo in coda") quando capisco che stanno facendo i cazzi loro mi sposto verso il lato riparazioni e nessuno mi degna nemmeno di uno sguardo (premetto che sono 1.80 circa per 100kg) allora giro me ne vado e sbatto pure la porta.

hanno perso un cliente.

entro nel secondo negozio, servizio molto più cordiale però mi spara 4,5€ per una cazzo di vite anonima che diventano 4 dopo la mia espressione di stupore (prezzo online 2,5 per quella MICHE). saluto e me ne vado.

non tornerò mai più da nessuno dei due

i miei soldi (soprattutto in un periodo di magra come questo) li do a chi se li merita, a chi mi tratta bene; è finito il periodo del "

Loggati per vedere il contenuto
". e con le nuove generazioni sempre più informatizzate queste piccole realtà se ne andranno (per fortuna) a fare in culo, rimarrà aperto solo chi davvero saprà fare il suo mestiere non solo di ciclista, ma prima di tutto quello di COMMERCIANTE.

scusate lo sfogo/pippone.

:)

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A dir la verità esiste la gente gentile e carina.

Ho sbagliato avrei dovuto dirgli lei è veramente un maleducato e io qua non ci vengo più! Cazzo devo prorpio imaparare ad avera la faccia piu tosta!

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Bhe poi sono passata da una botteguccia molto Rude, di un tipo che aggiusta, e pure ha un sacco di robaccia, li ci ero già passata a chiedere se aveva una pipa, quella che aveva poteva andare, ma cercavo di meglio sinceramente, tra l'altro mi son detta adesso ci passo con la ruota che dovevo svitare il pacco pignone.

Il tipo gentilissimo mi ha fatto rivedere tutti i pezzi, mi ha svitato il pacco pignoni vantandosi di aver una chiave campagnolo, facendomi vedere come si fa! Non mi ha fatto pagare niente per il lavoro e mi ha tirato fuori delle cose giusto per il gusto di farmele vedere, sapendo che non me le sarei comprate.

Questo si chiama cortesia e gentilezza FANCULO MARIO GENTILI!

Modificato da eviens (visualizza cornologia modifica)
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SPOCCHIA : l'atteggiamento di chi si sente superiore agli altri e lo fa vedere

Stavo cercando un pipa stile vintage per la mia bici!

Per caso passavo di fronte la fermata della metro di monti tiburtini, e ho visto una bottega di ciclismo.

Mh ho pensato qua, non ci sono mai stata, fammi entrare e chiedo se ha una pipa.

Entro, un tipo mi chiede : cosa desidera?

IO: mi serve una pipa, non finisco neanche la frase, e inizia il pippone.

Si mette a ridere (pensava sicuramente questa non ci capisce un cazzo) e mi spiega, esistono varie pipe, per varie bici, per bici da passeggio ecc....

Ok, gli dico un attimo fammi parlare... gli dico quello che mi serve.

Non sapeva dove erano messi, e chiede al un proprietario vecchietto.

Ok interviene il proprietario vecchietto, mi fa vedere tre pipe, sinceramente a me non mi facevano impazzire.

Ok gli dico, grazie ma non mi piacciono.

LUI mi risponde tutto incazzato: ah non le piacciono bhe sono quelle più care!!!!

Me ne vado manco saluta.

Allora questa è spocchia, non capisco perchè uno deve entrare in questi posti e deve per forza fare quello che ti dicono, da quando in qua gli altri ti devono dire come spendere i propri soldi.

Ho scoperto che il simpatico vecchietto si chiama GENTILI.

ecco l'indirizzo

Gentili Mario. Cicli E Motocicli V. Dei Monti Tiburtini, 603 00157 Roma e DATEGLI FUOCO!!!!!!

io da ieri mi sono ripromesso di comprare tutto (TUTTO) online, si salvano solo le cose che posso trovare dal decathlon.

mi serviva una vite di quelle a doppia brugola che stringono il reggisella (l'avevo spezzata girando la parte sbagliata e mi serviva subito) entro nel primo negozio rimando in silenzio per 5-6 minuti e nessuno mi caga c'erano per lo meno tre dipendenti due alla riparazione ed una signora dietro il bancone-cassa, la signora stava dialogando con una sua amica (e figli) e gli altri due con il proprietario della bici in riparazione ( già in due per fare una bici che cazzo c'avevano da fare) oltre a me c'erano altri due clienti uno girava tra le bici usate ed uno si stava provando delle scarpette. per farla breve, entro e nessuno mi caga aspetto davanti al bancone dietro l'amica della commessa (a mo' di "mi sono messo in coda") quando capisco che stanno facendo i cazzi loro mi sposto verso il lato riparazioni e nessuno mi degna nemmeno di uno sguardo (premetto che sono 1.80 circa per 100kg) allora giro me ne vado e sbatto pure la porta.

hanno perso un cliente.

entro nel secondo negozio, servizio molto più cordiale però mi spara 4,5€ per una cazzo di vite anonima che diventano 4 dopo la mia espressione di stupore (prezzo online 2,5 per quella MICHE). saluto e me ne vado.

non tornerò mai più da nessuno dei due

i miei soldi (soprattutto in un periodo di magra come questo) li do a chi se li merita, a chi mi tratta bene; è finito il periodo del "

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". e con le nuove generazioni sempre più informatizzate queste piccole realtà se ne andranno (per fortuna) a fare in culo, rimarrà aperto solo chi davvero saprà fare il suo mestiere non solo di ciclista, ma prima di tutto quello di COMMERCIANTE.

scusate lo sfogo/pippone.

:)

purtroppo è una situazione molto diffusa tra tutti coloro che lavorano nel settore terziario in Italia, dal ciclismo all'abbigliamento, quando entri in un negozio nella maggior parte dei casi in Italia sembra che che i commercianti ti stiano facendo un favore, mentre dovresti essere tu quello con "il coltello dalla parte del manico", dal momento che sei tu quello che spendi. Negli ultimi anni i commercianti non riescono più a farsi la clientela, poi si stupiscono quando chiudono e le persone preferiscono andare nelle grandi catene. Mi permetto di dire ciò dal momento che conosco due ambiente sbbastanza diversi, la Sicilia e la Toscana, ma le cose non differiscono granché.

A maggio sono stato a Londra, e in ogni Evans in cui sono entrato (catena di negozi di biciclette) ho trovato un commesso sempre disposto a soddisfare le mie pignole richieste col sorriso, magari un po' artefatto, ma sicuramente più disponibile dei negozianti italiani dove se una cosa non la conoscono la devono per forze smerdare, facendoti sentire un cretino.

@umberto: per la vite stringisella se vai da un ferramenta e gli chiedi una vite a brugola del 6 col dado con 50 centesimi te ne esci.

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Stavo cercando un pipa stile vintage per la mia bici!

Per caso passavo di fronte la fermata della metro di monti tiburtini, e ho visto una bottega di ciclismo.

Mh ho pensato qua, non ci sono mai stata, fammi entrare e chiedo se ha una pipa.

Entro, un tipo mi chiede : cosa desidera?

IO: mi serve una pipa, non finisco neanche la frase, e inizia il pippone.

Si mette a ridere (pensava sicuramente questa non ci capisce un cazzo) e mi spiega, esistono varie pipe, per varie bici, per bici da passeggio ecc....

Ok, gli dico un attimo fammi parlare... gli dico quello che mi serve.

Non sapeva dove erano messi, e chiede al un proprietario vecchietto.

Ok interviene il proprietario vecchietto, mi fa vedere tre pipe, sinceramente a me non mi facevano impazzire.

Ok gli dico, grazie ma non mi piacciono.

LUI mi risponde tutto incazzato: ah non le piacciono bhe sono quelle più care!!!!

Me ne vado manco saluta.

Allora questa è spocchia, non capisco perchè uno deve entrare in questi posti e deve per forza fare quello che ti dicono, da quando in qua gli altri ti devono dire come spendere i propri soldi.

Ho scoperto che il simpatico vecchietto si chiama GENTILI.

ecco l'indirizzo

Gentili Mario. Cicli E Motocicli V. Dei Monti Tiburtini, 603 00157 Roma e DATEGLI FUOCO!!!!!!

io da ieri mi sono ripromesso di comprare tutto (TUTTO) online, si salvano solo le cose che posso trovare dal decathlon.

mi serviva una vite di quelle a doppia brugola che stringono il reggisella (l'avevo spezzata girando la parte sbagliata e mi serviva subito) entro nel primo negozio rimando in silenzio per 5-6 minuti e nessuno mi caga c'erano per lo meno tre dipendenti due alla riparazione ed una signora dietro il bancone-cassa, la signora stava dialogando con una sua amica (e figli) e gli altri due con il proprietario della bici in riparazione ( già in due per fare una bici che cazzo c'avevano da fare) oltre a me c'erano altri due clienti uno girava tra le bici usate ed uno si stava provando delle scarpette. per farla breve, entro e nessuno mi caga aspetto davanti al bancone dietro l'amica della commessa (a mo' di "mi sono messo in coda") quando capisco che stanno facendo i cazzi loro mi sposto verso il lato riparazioni e nessuno mi degna nemmeno di uno sguardo (premetto che sono 1.80 circa per 100kg) allora giro me ne vado e sbatto pure la porta.

hanno perso un cliente.

entro nel secondo negozio, servizio molto più cordiale però mi spara 4,5€ per una cazzo di vite anonima che diventano 4 dopo la mia espressione di stupore (prezzo online 2,5 per quella MICHE). saluto e me ne vado.

non tornerò mai più da nessuno dei due

i miei soldi (soprattutto in un periodo di magra come questo) li do a chi se li merita, a chi mi tratta bene; è finito il periodo del "

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". e con le nuove generazioni sempre più informatizzate queste piccole realtà se ne andranno (per fortuna) a fare in culo, rimarrà aperto solo chi davvero saprà fare il suo mestiere non solo di ciclista, ma prima di tutto quello di COMMERCIANTE.

scusate lo sfogo/pippone.

:)

purtroppo è una situazione molto diffusa tra tutti coloro che lavorano nel settore terziario in Italia, dal ciclismo all'abbigliamento, quando entri in un negozio nella maggior parte dei casi in Italia sembra che che i commercianti ti stiano facendo un favore, mentre dovresti essere tu quello con "il coltello dalla parte del manico", dal momento che sei tu quello che spendi. Negli ultimi anni i commercianti non riescono più a farsi la clientela, poi si stupiscono quando chiudono e le persone preferiscono andare nelle grandi catene. Mi permetto di dire ciò dal momento che conosco due ambiente sbbastanza diversi, la Sicilia e la Toscana, ma le cose non differiscono granché.

A maggio sono stato a Londra, e in ogni Evans in cui sono entrato (catena di negozi di biciclette) ho trovato un commesso sempre disposto a soddisfare le mie pignole richieste col sorriso, magari un po' artefatto, ma sicuramente più disponibile dei negozianti italiani dove se una cosa non la conoscono la devono per forze smerdare, facendoti sentire un cretino.

@umberto: per la vite stringisella se vai da un ferramenta e gli chiedi una vite a brugola del 6 col dado con 50 centesimi te ne esci.

si è vero l'ho notato anche io questa cosa del: "se non ce l'ho/non lo conosco", fa cacare, cosa lo cerchi a fare. é_é

grazie per la vite ma intendevo

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io i vecchietti dei negozi li odio, da me c'è uno pieno di belle bici d'epoca, sono entrato per chiedere se ne aveva una e mi ha detto che le cose belle non le vendono ai ragazzi come me...bah

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Stavo cercando un pipa stile vintage per la mia bici!

Per caso passavo di fronte la fermata della metro di monti tiburtini, e ho visto una bottega di ciclismo.

Mh ho pensato qua, non ci sono mai stata, fammi entrare e chiedo se ha una pipa.

Entro, un tipo mi chiede : cosa desidera?

IO: mi serve una pipa, non finisco neanche la frase, e inizia il pippone.

Si mette a ridere (pensava sicuramente questa non ci capisce un cazzo) e mi spiega, esistono varie pipe, per varie bici, per bici da passeggio ecc....

Ok, gli dico un attimo fammi parlare... gli dico quello che mi serve.

Non sapeva dove erano messi, e chiede al un proprietario vecchietto.

Ok interviene il proprietario vecchietto, mi fa vedere tre pipe, sinceramente a me non mi facevano impazzire.

Ok gli dico, grazie ma non mi piacciono.

LUI mi risponde tutto incazzato: ah non le piacciono bhe sono quelle più care!!!!

Me ne vado manco saluta.

Allora questa è spocchia, non capisco perchè uno deve entrare in questi posti e deve per forza fare quello che ti dicono, da quando in qua gli altri ti devono dire come spendere i propri soldi.

Ho scoperto che il simpatico vecchietto si chiama GENTILI.

ecco l'indirizzo

Gentili Mario. Cicli E Motocicli V. Dei Monti Tiburtini, 603 00157 Roma e DATEGLI FUOCO!!!!!!

io da ieri mi sono ripromesso di comprare tutto (TUTTO) online, si salvano solo le cose che posso trovare dal decathlon.

mi serviva una vite di quelle a doppia brugola che stringono il reggisella (l'avevo spezzata girando la parte sbagliata e mi serviva subito) entro nel primo negozio rimando in silenzio per 5-6 minuti e nessuno mi caga c'erano per lo meno tre dipendenti due alla riparazione ed una signora dietro il bancone-cassa, la signora stava dialogando con una sua amica (e figli) e gli altri due con il proprietario della bici in riparazione ( già in due per fare una bici che cazzo c'avevano da fare) oltre a me c'erano altri due clienti uno girava tra le bici usate ed uno si stava provando delle scarpette. per farla breve, entro e nessuno mi caga aspetto davanti al bancone dietro l'amica della commessa (a mo' di "mi sono messo in coda") quando capisco che stanno facendo i cazzi loro mi sposto verso il lato riparazioni e nessuno mi degna nemmeno di uno sguardo (premetto che sono 1.80 circa per 100kg) allora giro me ne vado e sbatto pure la porta.

hanno perso un cliente.

entro nel secondo negozio, servizio molto più cordiale però mi spara 4,5€ per una cazzo di vite anonima che diventano 4 dopo la mia espressione di stupore (prezzo online 2,5 per quella MICHE). saluto e me ne vado.

non tornerò mai più da nessuno dei due

i miei soldi (soprattutto in un periodo di magra come questo) li do a chi se li merita, a chi mi tratta bene; è finito il periodo del "

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". e con le nuove generazioni sempre più informatizzate queste piccole realtà se ne andranno (per fortuna) a fare in culo, rimarrà aperto solo chi davvero saprà fare il suo mestiere non solo di ciclista, ma prima di tutto quello di COMMERCIANTE.

scusate lo sfogo/pippone.

:)

purtroppo è una situazione molto diffusa tra tutti coloro che lavorano nel settore terziario in Italia, dal ciclismo all'abbigliamento, quando entri in un negozio nella maggior parte dei casi in Italia sembra che che i commercianti ti stiano facendo un favore, mentre dovresti essere tu quello con "il coltello dalla parte del manico", dal momento che sei tu quello che spendi. Negli ultimi anni i commercianti non riescono più a farsi la clientela, poi si stupiscono quando chiudono e le persone preferiscono andare nelle grandi catene. Mi permetto di dire ciò dal momento che conosco due ambiente sbbastanza diversi, la Sicilia e la Toscana, ma le cose non differiscono granché.

A maggio sono stato a Londra, e in ogni Evans in cui sono entrato (catena di negozi di biciclette) ho trovato un commesso sempre disposto a soddisfare le mie pignole richieste col sorriso, magari un po' artefatto, ma sicuramente più disponibile dei negozianti italiani dove se una cosa non la conoscono la devono per forze smerdare, facendoti sentire un cretino.

@umberto: per la vite stringisella se vai da un ferramenta e gli chiedi una vite a brugola del 6 col dado con 50 centesimi te ne esci.

si è vero l'ho notato anche io questa cosa del: "se non ce l'ho/non lo conosco", fa cacare, cosa lo cerchi a fare. é_é

grazie per la vite ma intendevo

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Cose di capriccio...comunque la funzione è la stessa!;)
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io i vecchietti dei negozi li odio, da me c'è uno pieno di belle bici d'epoca, sono entrato per chiedere se ne aveva una e mi ha detto che le cose belle non le vendono ai ragazzi come me...bah

Non ha aggiunto "ai ragazzi drogati come te"? ;) Spero quando invecchierò di ricordarmi com'era quand'ero giovane, il problema degli italiani è che mancano di memoria storica Modificato da Yosef (visualizza cornologia modifica)
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