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Noi della Diaz.


blueice
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Voglio condivedere con voi una notizia che sicuramente molti, se non tutti, hanno letto, ma per chi come me è stato coinvolto in questi eventi, non può che essere un piccolo sorriso dopo 11 anni di incubi e sfiducia nello stato.

Personalmente è stata la prima volta, all'epoca ero li per festeggiare con mio padre i miei 19 anni, la prima volta che avevo paura per l'incolumità della mia vita, che mi chiedevo cosa potessi fare e che cosa stesse succedendo davvero. E' stata anche la prima volta che ho sentito mio padre urlarmi di correre per mettermi al sicuro.

Negli anni tutti i governi, di destra e di sinistra, hanno provato ad insabbiare il tutto, ma questa sera io festeggerò ...

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Rispetto per te e per la tua storia, festeggia perchè te lo meritati.

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nessuno vive su altri pianeti helix, io parlo solo per quello che ho potuto vedere coi miei occhi.

fortunatamente non l'ho vissuta sulla mia pelle, e non sono per nulla dispiaciuto.

Robben, abbiamo scritto in sostanza la stessa cosa, ed il mio non era un riferimento a "chi sta in mezzo" o comunque a te (e se hai capito così, me ne scuso), ma solo due estremi, dove uno di questi appunto magari, vedendo un film del genere, si da una svegliata. Tutto qui. ;)

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sono testimonianze di persone che quel g8 lo hanno vissuto.

mi permetto di correggerti, è basato principalmente sugli atti giudiziari, ancora più affidabile e veritiero quindi.

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sono testimonianze di persone che quel g8 lo hanno vissuto.

mi permetto di correggerti, è basato principalmente sugli atti giudiziari, ancora più affidabile e veritiero quindi.

ancora meglio/peggio..

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grazie mille. la domanda nasceva dalla voglia di capire l'origine dell'ordine di fare irruzione nella scuola. se fosse stata occupata avrebbero protuto fare quello che volevano o quasi (sempre dal loro punto di vista eh), in quanto agivano per far rispettare l'ordine pubblico. In questo caso, mi viene da pensare, hanno dovuto usare uno stratagemma (quello delle bottiglie nel famoso sacchetto azzurro) per poter accedere nella scuola.

grazie ancora

Mafix, mi permetto di sottolineare un concetto che hai espresso, non tanto per critica/polemica, ma per mostrare a te (e tanti altri come te) come ragioniamo su queste tematiche: seguendo il tuo filo logico, si legittima la violenza in quanto "necessaria" per mantenere l'ordine pubblico (ribadisco, è un pensiero riflesso, non il tuo, ovviamente).

Facciamo però un passo indietro, e chiediamoci: è compito delle FFOO quello di "punire" in loco?

Se ci ragioniamo su, ci accorgiamo che il più delle volte accettiamo (socialmente parlando, in primis) situazioni grottesche, semplicemente perchè reputiamo sia quello in definitiva il compito delle FFOO: questo, quando invece ovviamente il loro compito è MANTENERE l'ordine, non sovvertirlo.

Per quello siamo bravi tutti, in fondo, con un pò di inventiva e le giuste motivazioni, no?

ahia.

su questi argomenti, la tv spazzatura va' solo che spenta

Fra, sono d'accordo "a metà": per chi "già sa" forse serve a poco, per chi vive su altri pianeti può essere quella "scintilla" che magari porta a riaccendere il fuoco della ragione e dello spirito critico.

E' un male minore, insomma.

grazie mille. la domanda nasceva dalla voglia di capire l'origine dell'ordine di fare irruzione nella scuola. se fosse stata occupata avrebbero protuto fare quello che volevano o quasi (sempre dal loro punto di vista eh), in quanto agivano per far rispettare l'ordine pubblico. In questo caso, mi viene da pensare, hanno dovuto usare uno stratagemma (quello delle bottiglie nel famoso sacchetto azzurro) per poter accedere nella scuola.

grazie ancora

Mafix, mi permetto di sottolineare un concetto che hai espresso, non tanto per critica/polemica, ma per mostrare a te (e tanti altri come te) come ragioniamo su queste tematiche: seguendo il tuo filo logico, si legittima la violenza in quanto "necessaria" per mantenere l'ordine pubblico (ribadisco, è un pensiero riflesso, non il tuo, ovviamente).

Facciamo però un passo indietro, e chiediamoci: è compito delle FFOO quello di "punire" in loco?

Se ci ragioniamo su, ci accorgiamo che il più delle volte accettiamo (socialmente parlando, in primis) situazioni grottesche, semplicemente perchè reputiamo sia quello in definitiva il compito delle FFOO: questo, quando invece ovviamente il loro compito è MANTENERE l'ordine, non sovvertirlo.

Per quello siamo bravi tutti, in fondo, con un pò di inventiva e le giuste motivazioni, no?

ahia.

su questi argomenti, la tv spazzatura va' solo che spenta

Fra, sono d'accordo "a metà": per chi "già sa" forse serve a poco, per chi vive su altri pianeti può essere quella "scintilla" che magari porta a riaccendere il fuoco della ragione e dello spirito critico.

E' un male minore, insomma.

Premetto che non era quello il senso delle mie parole. Ho precisato che "dal loro punto di vista" potevano fare quello che volevano. Ad ogni modo, preciso, le me domande nascono dal fatto che se devo contestare un comportamento (ne caso specifico quello dei poliziotti) e valutare la senteza emessa, da giurista, cerco di capire i persupposti giuridici a fondamento della condanna.

Siamo dalla stessa parte, non potrò mai avallare un comprtamento folle come quello tenuto quella notte dai condannati.

Chiudo dicendo che, da persona che "lavora con la legge", e credendoci comunque (con la conseguenza di credere anche a chi opera per la giustizia -vedi giudici, poliziotti &co.- ho bisogno di pensare che sia stato un errore e che non tutti i poliziotti sono così. Solo in questo condivido le parole di Manganelli («Ora, di fronte al giudicato penale, è chiaramente il momento delle scuse - aggiunge - Ai cittadini che hanno subito danni ed anche a quelli che, avendo fiducia nell'istituzione-polizia, l'hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza). Il resto è storia.

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Voglio condivedere con voi una notizia che sicuramente molti, se non tutti, hanno letto, ma per chi come me è stato coinvolto in questi eventi, non può che essere un piccolo sorriso dopo 11 anni di incubi e sfiducia nello stato.

Personalmente è stata la prima volta, all'epoca ero li per festeggiare con mio padre i miei 19 anni, la prima volta che avevo paura per l'incolumità della mia vita, che mi chiedevo cosa potessi fare e che cosa stesse succedendo davvero. E' stata anche la prima volta che ho sentito mio padre urlarmi di correre per mettermi al sicuro.

Negli anni tutti i governi, di destra e di sinistra, hanno provato ad insabbiare il tutto, ma questa sera io festeggerò ...

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T'abbraccio forte forte

solo chi ha vissuto in questi anni di quei fottuti ricordi può capire.

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Premetto che non era quello il senso delle mie parole. Ho precisato che "dal loro punto di vista" potevano fare quello che volevano. Ad ogni modo, preciso, le me domande nascono dal fatto che se devo contestare un comportamento (ne caso specifico quello dei poliziotti) e valutare la senteza emessa, da giurista, cerco di capire i persupposti giuridici a fondamento della condanna.

Siamo dalla stessa parte, non potrò mai avallare un comprtamento folle come quello tenuto quella notte dai condannati.

Chiudo dicendo che, da persona che "lavora con la legge", e credendoci comunque (con la conseguenza di credere anche a chi opera per la giustizia -vedi giudici, poliziotti &co.- ho bisogno di pensare che sia stato un errore e che non tutti i poliziotti sono così. Solo in questo condivido le parole di Manganelli («Ora, di fronte al giudicato penale, è chiaramente il momento delle scuse - aggiunge - Ai cittadini che hanno subito danni ed anche a quelli che, avendo fiducia nell'istituzione-polizia, l'hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza). Il resto è storia.

Invece ho capito benissimo, ed il problema è che il "loro punto di vista" è socialmente accettato, e condiviso.

Con questo non dico che TU condivida o altro, semplicemente che è così il più delle volte, perchè non ci si pone neppure il problema se un intervento sia commisurato o legittimo.

Se tuttavia le parole di Manganelli a te bastano, a me fanno ancora girare di più le palle, perchè il "momento delle scuse" non deve necessariamente aspettare il "giudicato penale". E' questo il vero lato triste e grottesco della faccenda, e cioè che la legge debba precedere la morale e l'etica, anche in un caso come questo.

Modificato da helix (visualizza cornologia modifica)
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io ho visto il film diaz, e devo dire che al solo pensiero ho ancora i brividi!

tutti i colpevoli pagheranno prima o poi , credo nella giustizia divina.

ahia.

su questi argomenti, la tv spazzatura va' solo che spenta

capisco che sia un film, e che non sia la realtà.

ma chiunque l'ha visto penso possa testimoniare che è un film tosto, e credo che riporti in modo nitido quello che è successo all'interno di quella scuola, e quello che è successo in quei giorni.

chiaro che un conto è viverlo e un conto è farci un film, ma sono testimonianze di persone che quel g8 lo hanno vissuto.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono.” Malcom x

A mio parere bisogna ragionare su cio' che i media non dicono se si vuole capire come sono andati/vanno certi fatti.

A cominciare dalla massoneria deviata. Per restare tera tera, andatevi a leggere la lista dei membri della P2:

comandanti dei ROS, della Polizia, colonnelli, generali, Finanzieri...Giudici... avvocati..

fate 1+1 e considerate che la P2 è/era tra le "organizzazioni" piu' sfigate a livello internazionale.

Modificato da frabike (visualizza cornologia modifica)
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per approfondimenti di questo tipo, basta documentarsi sul buon William Westmoreland (antesignano a sua volta del picconatore de noartri, che in realtà scopiazzò la maggior parte delle idee/strategie).

E' dalla notte dei tempi che la gente in piazza è un problema, ma le regole del gioco sono cambiate dal Vietnam in poi.

Anche se i più tendono automaticamente a pensare ai complottisti, alle dietrologie, e la ruota rigira, fino al prossimo estratto.

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Premetto che non era quello il senso delle mie parole. Ho precisato che "dal loro punto di vista" potevano fare quello che volevano. Ad ogni modo, preciso, le me domande nascono dal fatto che se devo contestare un comportamento (ne caso specifico quello dei poliziotti) e valutare la senteza emessa, da giurista, cerco di capire i persupposti giuridici a fondamento della condanna.

Siamo dalla stessa parte, non potrò mai avallare un comprtamento folle come quello tenuto quella notte dai condannati.

Chiudo dicendo che, da persona che "lavora con la legge", e credendoci comunque (con la conseguenza di credere anche a chi opera per la giustizia -vedi giudici, poliziotti &co.- ho bisogno di pensare che sia stato un errore e che non tutti i poliziotti sono così. Solo in questo condivido le parole di Manganelli («Ora, di fronte al giudicato penale, è chiaramente il momento delle scuse - aggiunge - Ai cittadini che hanno subito danni ed anche a quelli che, avendo fiducia nell'istituzione-polizia, l'hanno vista in difficoltà per qualche comportamento errato ed esigono sempre maggiore professionalità ed efficienza). Il resto è storia.

Invece ho capito benissimo, ed il problema è che il "loro punto di vista" è socialmente accettato, e condiviso.

Con questo non dico che TU condivida o altro, semplicemente che è così il più delle volte, perchè non ci si pone neppure il problema se un intervento sia commisurato o legittimo.

Se tuttavia le parole di Manganelli a te bastano, a me fanno ancora girare di più le palle, perchè il "momento delle scuse" non deve necessariamente aspettare il "giudicato penale". E' questo il vero lato triste e grottesco della faccenda, e cioè che la legge debba precedere la morale e l'etica, anche in un caso come questo.

Concordo, volevo solo dire che sei andato forse oltre nell'intrpretazione delle mie parole. quello che hai riportato non corrispondeva al mio pensiero.

Per la questione Manganelli, mah, lui le scuse le chiede in quanto capo della polizia e nella sua veste istituzionale. Quei tipi li avrebbero dovuto chiedere scusa fin da subito magari.

E poi, di quanche speranza dobbiamo pur vivere. Altrimenti le delusioni non ci fanno andare avanti. Se i partigiani avessero ragionato così non staremmo qui oggi magari. Hanno lottato e ricostruito le istituzioni loro.

Piccolo OT- sono questi i momenti in cui mi spiace che la conversazione sia solo digitale. Sarebbe bello farla di persona e sul serio. Ne verrebbero fuoi belle cose secondo me.

Modificato da MAFIX (visualizza cornologia modifica)
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io ho visto il film diaz, e devo dire che al solo pensiero ho ancora i brividi!

tutti i colpevoli pagheranno prima o poi , credo nella giustizia divina.

ahia.

su questi argomenti, la tv spazzatura va' solo che spenta

no dai mo non iniziamo,il film a prescindere è una boiata,perchè comunque deve sottostare a varie "regole"

sia cinematografiche, che di distribuzione ecc ecc

qua ci sono dei link a qualche documentario, un po più serio

http://www.nocensura.com/2011/08/i-migliori-documentari-recenti-sui.html

OP ordine pubblico lo consiglio più di altri,è quello più completo, anche se ormai obsoleto

date le ultime sentenze

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mah, lui le scuse le chiede in quanto capo della polizia e nella sua veste istituzionale.

...per l'appunto. Dici poco... :)

Quei tipi li avrebbero dovuto chiedere scusa fin da subito magari.

Chi? gli stessi che hanno ricevuto la circolare all'uscita del film "Diaz"?

E poi, di quanche speranza dobbiamo pur vivere. Altrimenti le delusioni non ci fanno andare avanti. Se i partigiani avessero ragionato così non staremmo qui oggi magari. Hanno lottato e ricostruito le istituzioni loro.

E' un punto di vista, rispettabilissimo, anche se tendo a pensare che son proprio le cose che non ci van bene a dover spronare per provare a cambiarle. Se ci accontentiamo, che lottiamo a fare? E soprattutto, cosa cambia?

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domanda un po' OT e molto banale ma alla quale in questi anni non ho mai trovato risposta: perchè Giuliani aveva un rotolo di scotch da pacchi infilato nel braccio?

io fortunatamente-sfortunatamente a genova non c'ero ma ringrazio tutti quelli che sono andati.

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domanda un po' OT e molto banale ma alla quale in questi anni non ho mai trovato risposta: perchè Giuliani aveva un rotolo di scotch da pacchi infilato nel braccio?

io fortunatamente-sfortunatamente a genova non c'ero ma ringrazio tutti quelli che sono andati.

La madre spiega, per sentito dire, dato che lei non era per strada, ma conosceva abbastanza bene suo figlio, che probabilmente l'aveva trovato in giro, e siccome era uno che "non buttava mai via niente", l'aveva raccolto e tenuto.

Con maggiore probabilità, in una giornata come quella, un pò di nastro (per metter insieme coperture di fortuna, ad es.), torna sempre utile.

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mah, lui le scuse le chiede in quanto capo della polizia e nella sua veste istituzionale.

...per l'appunto. Dici poco... :)

Quei tipi li avrebbero dovuto chiedere scusa fin da subito magari.

Chi? gli stessi che hanno ricevuto la circolare all'uscita del film "Diaz"?

E poi, di quanche speranza dobbiamo pur vivere. Altrimenti le delusioni non ci fanno andare avanti. Se i partigiani avessero ragionato così non staremmo qui oggi magari. Hanno lottato e ricostruito le istituzioni loro.

E' un punto di vista, rispettabilissimo, anche se tendo a pensare che son proprio le cose che non ci van bene a dover spronare per provare a cambiarle. Se ci accontentiamo, che lottiamo a fare? E soprattutto, cosa cambia?

Mi replico : "sono questi i momenti in cui mi spiace che la conversazione sia solo digitale. Sarebbe bello farla di persona e sul serio. Ne verrebbero fuoi belle cose secondo me".
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