Vai al contenuto

Forse OT ma siamo a Torino


alex.u
 Share

Recommended Posts

per non aprire un altro 3d, sempre in tema di delinquenza e bici.. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=246333402146248&id=103673606412229

stanotte hanno squarciato le gomme di un bel tot di bici del bike sharing.. ma come cazzo si fa?

Link al commento
Condividi su altri siti

si fa che spero, un giorno o l'altro, di esser di passaggio proprio "nel mentre".

Magari in due o tre, per far prima a "spiegare".

Demenzialmente atroce.

Modificato da helix (visualizza cornologia modifica)
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me Tobike è solo una gran cagata per farti un sorrisino facendoti sentire ecologista mentre ti controllano di più e ti spennano lentamente, un tassello del panocticum (grande fratello per altri) in un mondo in leggero cambiamento dove si fa diventare assistenziale (si dipende dall'alto senza prendere responsabilità) anche un mezzo come la bici.

Link al commento
Condividi su altri siti

La tua chiave di lettura è interessante, resto però dell'idea che i grandi cambiamenti culturali debbano esser fatti a piccoli passi per essere efficaci: se la bici per l'aperitivo, tobike, ed altre forme poco "indie" di usare un mezzo ecologico sono il pretesto per instillare questo cambiamento, per quanto mi riguarda va bene così.

Premesso questo, al di là dell'aspetto orwelliano della faccenda (o bertrandiano, se ricordo bene, nel tuo caso), resta alla base un gesto di inequivocabile rozzezza.

Se poi si tratta di una nuova forma di luddismo "against the system", mi aspetto una forma di rivendicazione: purtroppo però, temo sia solo l'opera di quattro dementi e basta.

Modificato da helix (visualizza cornologia modifica)
Link al commento
Condividi su altri siti

Può essere, come no, che sia stato premeditato, oppure che siano stati ragazzini svogliati di merda che cercano emozioni che potrebbero trovare in modo più utile nel suicidio, però comunque non mi indignerò (verbo che mi fa proprio cagare) per nulla ;)

Modificato da krAtze (visualizza cornologia modifica)
Link al commento
Condividi su altri siti

si fa che spero, un giorno o l'altro, di esser di passaggio proprio "nel mentre".

Magari in due o tre, per far prima a "spiegare".

Demenzialmente atroce.

ohhh Come aspetto il giorno in cui mi trovo davanti ad uno che sta rigando un'auto o fa una roba del genere.

Avro' dell'aggressività repressa?

Link al commento
Condividi su altri siti

[OT] Tutti come il sosia di Dostoevsky viviere e rivivere nell'imaginazione le possibilità perchè poi davanti all'azione si è impotenti. [/OT]

Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me Tobike è solo una gran cagata per farti un sorrisino facendoti sentire ecologista mentre ti controllano di più e ti spennano lentamente, un tassello del panocticum (grande fratello per altri) in un mondo in leggero cambiamento dove si fa diventare assistenziale (si dipende dall'alto senza prendere responsabilità) anche un mezzo come la bici.

mah.. sta di fatto che vedo sempre più gente che gira con le bici gialle del bike sharing e la mattina alle 8.30 davanti al mio ospedale e nelle 3 stazioni che vedo venendo a lavorare le bici disponibili sono sempre 2-3 e c'è sempre gente che le prende.. tutta gente che prima andava in bus o a piedi? può darsi, ma secondo me pure qualcuno che prima andava in macchina o in motorino e che ha trovato più comodo prendere una tesserina da 20 euro (e non spenderli poi di fatto) che non sbattersi a comprare una bici per dover poi avere paura che te la fottano, non sapere dove metterla la sera e doverla magari portare dal biciclettaro quando qualcosa non funge...

conosco anche amici che hanno la propria bici (se non due) e si sono fatti la tessera comunque, perché magari la sera sei in giro, non hai la tua bici dietro per mille motivi ma non ti va di scarpinare fino a casa a piedi.. zac, ti acchiappi una biciclettina del BS e via.

sul controllare i movimenti della gente.. beh, permettimi di essere un pochino scettico: prima di tutto da un punto di vista tecnico, sai per certo che i dati che prendono le colonne (orario di presa e deposito sicuro, ma la stazione?)? questi dati vengono usati on-the-fly per aggiornare il credito o stoccati? se sì dove, come, con che modalità? 270.000 utilizzatori non sono bruscolini, tenere traccia dello storico di ognuno di essi solo a livello di infrastruttura avrebbe dei costi notevoli e non penso che siano dati particolarmente rivendibili a fini commerciali... insomma, ci sono dati millemila volte più interessanti di questi, stanno sui cellulari, sono accessibili alle FdO abbastanza facilmente, non mi pare che la stazioncina del bike sharing possa creare un allarme reale in tal senso.

io penso (con tutte le imperfezioni del caso e con tutte le mancanze strutturali su cui bisognerebbe ragionare) che il BS sia un tassello piccolo ma significativo per cambiare la mobilità cittadina, mi sembra che i dati di utilizzo suggeriscano questa interpretazione e anche l'esperienza personale mi porta a vederla così, ma sono aperto alla discussione.. ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

La tua chiave di lettura è interessante, resto però dell'idea che i grandi cambiamenti culturali debbano esser fatti a piccoli passi per essere efficaci: se la bici per l'aperitivo, tobike, ed altre forme poco "indie" di usare un mezzo ecologico sono il pretesto per instillare questo cambiamento, per quanto mi riguarda va bene così.

Premesso questo, al di là dell'aspetto orwelliano della faccenda (o bertrandiano, se ricordo bene, nel tuo caso), resta alla base un gesto di inequivocabile rozzezza.

Se poi si tratta di una nuova forma di luddismo "against the system", mi aspetto una forma di rivendicazione: purtroppo però, temo sia solo l'opera di quattro dementi e basta.

matteo, qua si parla di centinaia di mezzi...vuol dire che 4 dementi si sono spostati di stazione in stazione a fare questo servizio qua. Possibile, ma io sinceramente penso seriamente che l'abbia fatto qualcuno con interessi economici.

Link al commento
Condividi su altri siti

Loggati per vedere il contenuto

Non avevo letto prima la news, confesso, ed avevo capito il discorso fosse più circoscritto.

la "pista anarchica" mi fa sorridere, ad ogni modo: già è tanto comunque non abbian tirato fuori i "notav". ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Loggati per vedere il contenuto

Non avevo letto prima la news, confesso, ed avevo capito il discorso fosse più circoscritto.

la "pista anarchica" mi fa sorridere, ad ogni modo: già è tanto comunque non abbian tirato fuori i "notav". ;)

madonna santa quella della pista anarchica non l'avevo letta su Fb. Vuoi vedere che hanno organizzato tutto in ciclofficina durante una riunione e non mi hanno fatto sapere niente? Se è così mi incazzo.

Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me Tobike è solo una gran cagata per farti un sorrisino facendoti sentire ecologista mentre ti controllano di più e ti spennano lentamente, un tassello del panocticum (grande fratello per altri) in un mondo in leggero cambiamento dove si fa diventare assistenziale (si dipende dall'alto senza prendere responsabilità) anche un mezzo come la bici.

mah.. sta di fatto che vedo sempre più gente che gira con le bici gialle del bike sharing e la mattina alle 8.30 davanti al mio ospedale e nelle 3 stazioni che vedo venendo a lavorare le bici disponibili sono sempre 2-3 e c'è sempre gente che le prende.. tutta gente che prima andava in bus o a piedi? può darsi, ma secondo me pure qualcuno che prima andava in macchina o in motorino e che ha trovato più comodo prendere una tesserina da 20 euro (e non spenderli poi di fatto) che non sbattersi a comprare una bici per dover poi avere paura che te la fottano, non sapere dove metterla la sera e doverla magari portare dal biciclettaro quando qualcosa non funge...

conosco anche amici che hanno la propria bici (se non due) e si sono fatti la tessera comunque, perché magari la sera sei in giro, non hai la tua bici dietro per mille motivi ma non ti va di scarpinare fino a casa a piedi.. zac, ti acchiappi una biciclettina del BS e via.

sul controllare i movimenti della gente.. beh, permettimi di essere un pochino scettico: prima di tutto da un punto di vista tecnico, sai per certo che i dati che prendono le colonne (orario di presa e deposito sicuro, ma la stazione?)? questi dati vengono usati on-the-fly per aggiornare il credito o stoccati? se sì dove, come, con che modalità? 270.000 utilizzatori non sono bruscolini, tenere traccia dello storico di ognuno di essi solo a livello di infrastruttura avrebbe dei costi notevoli e non penso che siano dati particolarmente rivendibili a fini commerciali... insomma, ci sono dati millemila volte più interessanti di questi, stanno sui cellulari, sono accessibili alle FdO abbastanza facilmente, non mi pare che la stazioncina del bike sharing possa creare un allarme reale in tal senso.

io penso (con tutte le imperfezioni del caso e con tutte le mancanze strutturali su cui bisognerebbe ragionare) che il BS sia un tassello piccolo ma significativo per cambiare la mobilità cittadina, mi sembra che i dati di utilizzo suggeriscano questa interpretazione e anche l'esperienza personale mi porta a vederla così, ma sono aperto alla discussione.. ;)

Non parlavo fattualmente, era un discorso sul metodo, ovviamente i cellulari sono più tracciabili ecc. ecc. però non prendiamoci in giro, ci sono migliaia di persone che usano bici proprie (o condivise) e nessuno gliele ruba perchè sono bici da 70€ nuove o anche meno. Il fatto che contesto è il continuo fare affidamento su altri, regolamentare ogni cosa fino alle bici, solidarietà ecologica di sto cazzo. Capisco che non è una posizione diffusa comunque. Io comunque l'avrei fatto asd. Provocazioni una dopo l'altra ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Non parlavo fattualmente, era un discorso sul metodo, ovviamente i cellulari sono più tracciabili ecc. ecc. però non prendiamoci in giro, ci sono migliaia di persone che usano bici proprie (o condivise) e nessuno gliele ruba perchè sono bici da 70€ nuove o anche meno. Il fatto che contesto è il continuo fare affidamento su altri, regolamentare ogni cosa fino alle bici, solidarietà ecologica di sto cazzo. Capisco che non è una posizione diffusa comunque. Io comunque l'avrei fatto asd. Provocazioni una dopo l'altra ;)

mah, io la vedo dall'altro lato... ci sono tante persone che non hanno una bici perché

a) non sanno dove tenerla

b) non sanno cosa / come / dove comprare

c) non sanno se la useranno così tanto, o la usano solo in primavera / estate

d) sono pendolari e quindi la bici la usano quando scendono dal treno o dalla metro

e) gli hanno fottuto la bici già una volta e si son rotti

f) etc etc

per affrontare i problemi legati ai servizi più o meno pubblici oggi bisogna essere estremamente pragmatici e conoscere molto bene chi vuoi "spingere" a cambiare comportamenti e abitudini. in questo senso il bike sharing può essere visto come utile in due direzioni

1) un tot di persone provano ad andare in bici, si abituano, gli piace, si comprano una bici loro o continuano ad usare il servizio perché lo trovano comodo

2) è un'alternativa in più per i pendolari, completi un quadro di mobilità pubblica a cui mancano ancora mille tasselli, ma non è che visto che ne mancano altri (parcheggi di interscambio, zone 30, portabici sui mezzi extraurbani, etc etc) non sia una buona cosa metterci almeno questo.. ;)

a parte ciò, pista anarchica:

Nuclear_Facepalm_Poster_by_Nianden.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .