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MA SONO L'UNICO CHE NON GUARDA LE MARCHE?


LoChef
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ti assicuro. quando avrai una bici da pista vera, possibilmente vintage, ti venderai un rene pur di avere quel determinato pezzo per finire il gruppo.

20€ di dust caps patent campy
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ti assicuro. quando avrai una bici da pista vera, possibilmente vintage, ti venderai un rene pur di avere quel determinato pezzo per finire il gruppo.

20€ di dust caps patent campy

anche io 20 euri e tante bestemmie.... vedi, non sei l'unico pirla

Ce li ho,li vendo a 19

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Viva le cose funzionali, economiche e di recupero, la penso anche io così...

 

ma invece non capisco chi dice che ogni cosa costa sempre troppo rispetto al prezzo che dovrebbe avere... Ma secondo chi???

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Viva le cose funzionali, economiche e di recupero, la penso anche io così...

 

ma invece non capisco chi dice che ogni cosa costa sempre troppo rispetto al prezzo che dovrebbe avere... Ma secondo chi???

 

Secondo il buon senso?

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Alle volte il buon senso é un pó troppo soggettivo... Spesso é una questione un poco più complessa. Almeno cosi la penso io, magari mi sbaglio...

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Dipende anche cosa si cerca..

una guarnitura economica non ti darà le stesse sensazioni di una miche o andano più in alto campy,Shimano e sugino..

ecco magari spendere 100€per una pipa njs posso essere sprecati su una bici normale,poi se si fanno i full njs su telaio 3rensho é un altro conto

Modificato da FoRzen (visualizza cornologia modifica)
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te lo dico da grafico... è tutta pubblicità, dove vedi marchi e loghi quella è solo ed esclusivamente pubblicità, ti devono invogliare a comprarne ancora, ancora e ancora sennò i negozi come andrebbero avanti?

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Alle volte il buon senso é un pó troppo soggettivo... Spesso é una questione un poco più complessa. Almeno cosi la penso io, magari mi sbaglio...

 

Non sbagli.

Però ti faccio un esempio per spiegarmi meglio: negli anni ho provato guanti di svariate marche e sono arrivato alla conclusione che un guanto estivo corto di pelle NON VA pagato più di 50 euro. Quello Dainese ne costa 80 di euro, per trovarlo ad un prezzo scontato devi avere un culo pazzesco, comprarlo fuori stagione e del colore di due anni fa (in Dainese sono bravi a valorizzare il loro marchio ;) ), cambi marca (il mio preferito è un guanto della Spyke pagato in offerta 30€) ed hai la stessa qualità a 50 euro. Ecco ormai il mio buon senso mi fa guardare i prodotti Dainese con un occhio di sospetto. Ti spacciano il loro brand come sinonimo di qualità, e cascarci è facile. Questo per dire che non è così impossibile valutare il prezzo giusto di un prodotto che utilizzi.

E di esempi simili ce ne sono a vagonate.

Siamo noi consumatori a fissare il prezzo, basta non comprare (e non sono uno che va in giro vestito col sacco di Juta, mi ritengo una persona abbastanza "normale").

Modificato da Il Costa (visualizza cornologia modifica)
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Capisco ciò che intendi ma quello che volevo dire è che da consumatore si tende sempre a valutare un prodotto meramente in termini materiali: di cosa è fatto, quanto costa la materia prima di cui è fatto e fare un paragone con il suo prezzo finale di vendita non tenendo conto di altre dinamiche.

 

Esempio che mi ha fatto un amico molto bravo che ha un ristorante (è lo chef) e mediamente chiede 50 - 60 euro per una cena senza vino...

"Se prendi in considerazione i piatti che ti servo rispetto alle materie prime (seppur di ottima qualità) con cui sono fatti è ovvio che il piatto ha un rincaro spaventoso... Quello che il cliente non vede però è che dietro la tua cena c'è un team che lavora in cucina costantemente, professionisti che sono li tutta la settimana a fare "ricerca", creare e cucinare anche quando a mangiare non viene nessuno. Per rientrare nei costi sono costretto a tenere questi prezzi".

 

Oppure un esempio stupido... l'attrezzatura cinematografica.

Prendi questo dolly con cui ho lavorato domenica...

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La base è di legno laminato e il telaio sono pezzi di acciaio saldato di prepotenza... Se lo compri ti costa 3500 dollari circa e se compri il bazooka ti chiedono altri 1500 dollari per un tubo di ferro... =)

Ma costa così non per quello di cui è fatto ma perchè i dolly non si vendono come il pane e la matthews li fai in scala ridotta e in America.

 

Insomma quello che volevo dire è solo questo, bisogna anche vedere le cose da un altro punto di vista...

Modificato da gianfi (visualizza cornologia modifica)
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Capisco ciò che intendi ma quello che volevo dire è che da consumatore si tende sempre a valutare un prodotto meramente in termini materiali: di cosa è fatto, quanto costa la materia prima di cui è fatto e fare un paragone con il suo prezzo finale di vendita non tenendo conto di altre dinamiche.

 

Esempio che mi ha fatto un amico molto bravo che ha un ristorante (è lo chef) e mediamente chiede 50 - 60 euro per una cena senza vino...

"Se prendi in considerazione i piatti che ti servo rispetto alle materie prime (seppur di ottima qualità) con cui sono fatti è ovvio che il piatto ha un rincaro spaventoso... Quello che il cliente non vede però è che dietro la tua cena c'è un team che lavora in cucina costantemente, professionisti che sono li tutta la settimana a fare "ricerca", creare e cucinare anche quando a mangiare non viene nessuno. Per rientrare nei costi sono costretto a tenere questi prezzi".

 

Oppure un esempio stupido... l'attrezzatura cinematografica.

Prendi questo dolly con cui ho lavorato domenica...

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La base è di legno laminato e il telaio sono pezzi di acciaio saldato di prepotenza... Se lo compri ti costa 3500 dollari circa e se compri il bazooka ti chiedono altri 1500 dollari per un tubo di ferro... =)

Ma costa così non per quello di cui è fatto ma perchè i dolly non si vendono come il pane e la matthews li fai in scala ridotta e in America.

 

Insomma quello che volevo dire è solo questo, bisogna anche vedere le cose da un altro punto di vista...

 

Ci siamo capiti ;)

 

PS: se non mi quoti o menzioni non mi arriva una notifica che hai risposto!

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