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Conversione di una Peloso


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Evvabbè.

Unicuique suum.

"E meno male che non dovevi fare nulla di irreversibile."

Beh, non è che abbia segato il tubo piantone, rimosso la latta con lo stemma, scromato la sede sterzo o sostituito i forcellini di coda.

Un foro alesato è un foro alesato. Mi pare davvero non sostanziale. Oltretutto uno se vuole un vecchio freno col bullone ce lo monta lo stesso, basta uno spezzone di tubo a misura intorno alla vite e una rondella.

E' che io avevo da frenare.

I vecchi freni a due bracci li lascio ai musei della meccanica.

Le cose sono due: o la bici la uso, e allora la rendo utilizzabile anche in sicurezza, oppure la incornicio e me la tengo in garage.

Senza polemica, questo genere di discussioni le ho già fatte anni fa su forum vespistici, dove i puristi dell'oggetto non avevano la minima idea di quale sia la differenza tra restaurare una Vespa, tenerla in un capannone e tirarla fuori una volta all'anno per il raduno e la sfilata in centro o fare (come faccio io) sessantottomila chilometri in cinque anni.

Sono approcci differenti. Capisco che chi è più orientato al restauro possa storcere il naso ma del resto questo è un forum di bici a ruota fissa, non un forum di restauro di bici da corsa.

Tra l'altro, inquadrando il tutto nell'ottica sportiva invece che in quella storico-filologica, pensi che se il proprietario avesse avuto la possibilità di montare freni più performanti si sarebbe fatto problemi ad alesare un foro? A volte, secondo me, ci si fossilizza su dettagli che di fatto non snaturano un telaio. E del resto non è che fosse la bici di Bartali, la mia.

I pedali, concordo, non sono il massimo ma erano a disposizione e la filosofia per ora è "usare la bici" in attesa di apportare, via via, migliorie e sostituire pezzi.

Il telaio non è che "potrebbe andare", rimarrà effettivamente grezzo così, l'avevo scritto tempo addietro.

Sulle tonalità di marrone, onestamente, io passo abbastanza sopra anche perché per quanto uno possa starci attento, poi con l'uso i colori cambiano alla grande.

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bel lavoro, metal-chic !

(la sella in effetti è un po' protagonista indiscussa, ma forse puoi usare le molle dietro per infilarci il giornale :-) , poi potresti anche togliere un paio di maglie alla catena)

anche io sto portando a nuova vita una "granny", per la precisione una Wander da donna di fine anni '50, e mi piacerebbe

lasciarla prevalentemente nuda, a parte i tubi obliqui (ma ci penserò per bene).

come hai trattato l'acciaio ? ...te lo chiedo perchè sto seguendo queste fasi:

- sverniciatura chimica

- pulizia e satinatura con spazzola d'acciaio montata su trapano (dettagli con il Dremel)

- passata con ruota abrasiva morbida

- lucidatura con pasta microabrasiva e ovatta

gli ultimi due passaggi li eseguo solo sulle parti da lasciare nude, le parti da verniciare le lascio un po' più ruvide,

cosi che il bicomponente si aggrappi meglio

vedrò cosa ne salta fuori, se a tua volta hai consigli li accolgo volentieri

P.S.: viva la vespa .... e chi ci fa millemila chilometri !

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I pedali, concordo, non sono il massimo ma erano a disposizione e la filosofia per ora è "usare la bici" in attesa di apportare, via via, migliorie e sostituire pezzi.

Il telaio non è che "potrebbe andare", rimarrà effettivamente grezzo così, l'avevo scritto tempo addietro.

Bene!

Per il telaio ero convinto che intendessi lucidarlo a specchio, ma se lo lasci grezzo forse è meglio.

Buon lavoro.

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potresti anche togliere un paio di maglie alla catena

era solo la ruota da posizionare e centrare :-)

come hai trattato l'acciaio ?

- sverniciatura chimica e spatola

- paglietta d'acciaio a mano

- Dremel e spazzola piccola per le parti delicate

- sgorbia smussata, sidol e straccio per le parti delicatissime

- carteggiatura con carta telata fine ad acqua

Devo ancora finire di ripulire bene il tutto, poi darò una passata generale con carta ad acqua, pulitura a straccio, cera auto e lucidatura a straccio.

E poi tanta manutenzione ;-)

Per il telaio ero convinto che intendessi lucidarlo a specchio, ma se lo lasci grezzo forse è meglio.

Buon lavoro.

Grazie mille! No, a specchio non mi piace, voglio che si vedano anche le vecchie sbavature, le saldature, etc. :-)

Modificato da Alessandro Melillo (visualizza cornologia modifica)
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La sella in effetti è visivamente ingombrante, principalmente per via delle molle elicoidali che lavorano a rotazione.

Diciamo che prende una piega un po' Steampunk, un po' eccessiva.

Se uno si sforza di focalizzare solo sulla sella, come dimensioni non sarebbe eccessiva.

Peccato che il giornale non lo compri... ci metterò una bottiglia di birra ;-)

Comunque confermo che quando m'è arrivata e l'ho tolta dalla scatola ho sgranato gli occhi!

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Datemi del rompicoglioni ma io mi sarei mosso in maniera diversa, anche e soprattutto dopo aver letto la storiella. Like ad Antonio sulla faccenda dei freni. Purtroppo non mi va il Like This.

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  • 10 months later...

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