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E fu così che il treno divenne un lusso . . .


hereistay
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Quotissimo... in Italia è sempre stato un servizio ai prezzi più bassi in europa. In spagna il treno costa un esagerazione, e hai poca scelta: o il superveloce (simile all'AV che comunque costa di più) o il cesso del 1400 che ci mette 36 ore per fare 300km. Francia idem. Il vantaggio in Spagna era che almeno l'autostrada era gratis...sempre se avevi l'auto...
E quindi? Perchè lo fanno gli altri allora sono giustificati a farlo??? Se la Spagna mette prezzi alti allora l'ad di trenitalia è tenuto a imporre la stessa politica aziendale? Suvvia...un'azienda nazionale deve fare gli affari del popolo o gli affari dello Stato? Oppure son quelli come me che hanno confuso azienda statale e quindi per il popolo con azienda per gli interessi dello Stato? E pensare che lo slogan delle ffss è: "Quando il trasporto si fa impresa al servizio del Paese". Cambierei Paese con Stato a questo punto.

Guarda che sono completamente d'accordo col tuo post.

Riportavo solo la realtà attuale dei fatti.

Anche io "facevo" spesso Bologna/San benedetto in treno, di REG diretto ne è rimasto solo uno che viaggia solo nei festivi.

Gli IC si contano sulle punta delle dita, e siamo già a 27 euro, gli ES ci mettono 20 minuti in meno e superano i 30.

In auto spendo 30 di gasolio e quasi 20 di autostrada...mi costa 100 euro A/R...che come è stato detto prima conviene se si è almeno in 2.

Il problema non è solo il sud, sono anche tutte le connessioni tra costa est e ovest...mi ricordo solo quando dovevo fare Bologna/perugia...per fortuna che ero studente altrimenti servivano 2 giorni di ferie solo per il viaggio

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Comunque i numeri parlano chiaro, le tabelle ACI esisto e tengono conto di tutti i fattori. Inoltre i

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relativi all'auto rimangono anche quando l'auto non la usi (costi appunto fissi).

Eppure scommetto che sta tabella non tiene conto delle tasse fisse che paghi e di quelle che paghi ogni giorno, che vanno ad ammortizzare il costo del biglietto treno già elevato.

Oltretutto scommetto che non faccia un'analisi tra costo netto effettivo senza guadagno e costo lordo.

Che ci sia lucro l'hai appena detto dato che è in attivo, non naviga in male acque ma sta imponendo una politica di trasporto secessionista a mo' di lega dei prezzi, continuo a ripetere, spropositati rispetto all'auto e all'aereo.

Se io fossi complice di migliaia di licenziamenti e dell'aumento dei prezzi perchè così posso viaggiare più velocemente guardando un bel cartone, un film o un concerto, a me farebbe ribrezzo, non so a voi...

Faccio fatica a seguirti, le tabelle ACI ti dicono cosa costa un km percorso con un determinato tipo di auto e la composizione del costo è ben spiegata. Quattroruote offre valori leggermente diversi con composizione diversa. Se io non posseggo un auto non pago quel costo.

Trenitalia è una azienda privata di cui lo Stato Italiano è azionista. Non si tratta di ONLUS.

Mi pare anche strano che su un forum di Biciclette si debba faticare a spiegare perchè sarebbe auspicabile che i trasporti pubblici (non significa che la loro proprietà sia pubblica) siano gestiti in maniera sostenibile. Il motivo per cui all'estero i treni sono più costosi è intimamente legato al fatto che sono spesso migliori (NL, D, F).

EDIT: tempi e modi verbali x 2.

Modificato da Frilculic (visualizza cornologia modifica)
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Faccio fatica a seguirti, le tabelle ACI ti dicono cosa costa un km percorso con un determinato tipo di auto e la composizione del costo è ben spiegata. Quattroruote offre valori leggermente diversi con composizione diversa. Se io non posseggo un auto non pago quel costo.

Trenitalia è una azienda privata di cui lo Stato Italiano è azionista. Non si tratta di ONLUS.

Mi pare anche strano che su un forum di Biciclette si debba faticare a spiegare perchè sarebbe auspicabile che i trasporti pubblici (non significa che la loro proprietà sia pubblica) siano gestiti in maniera sostenibile. Il motivo per cui all'estero i treni sono più costosi è intimamente legato al fatto che sono spesso migliori (NL, D, F).

EDIT: tempi e modi verbali x 2.

Quello che dico è semplicissimo.

I costi che stanno in quella tabella tengono conto di dati reali (si spera) rilasciati da chi l'auto la testa da parte dell'aci se non dall'aci stessa, e si spera che siano enti qualificati e non di parte della casa costruttrice.

Tu compari i costi, affidabili calcolati dall'aci, con i costi inaffidabili di trenitalia che ti impone quel prezzo, ma non esiste nessuna tabella simil-aci che ti dice quel treno quanto costa effettivamente per farti fare il tuo viaggio.

Quindi possiamo stare a parlare quanto vuoi ma il punto è che te oltre a sborsare il centone per il tuo viaggio in treno, ne sborsi altri perchè teoricamente le sovvenzioni statali che trenitalia si becca, lo Stato li ricava dalle tue tasche, dalle tasse che paghi, dalle detrazioni sulla busta paga e da qualsiasi cosa acquisti o vendi o produci.

Quindi non mi puoi dire "la macchina spende tot perché devi considerare il bollo, l'usura e compagnia bella" perchè il treno se si muove si muove anche grazie a una parte delle tasse fisse, e non, che paghi, se si rompe il treno la riparazione la paghi anche te sempre grazie alle tasse che paghi.

Ergo ci sono costi intangibili anche per il treno, e anche se il treno te non lo prendi le tasse le paghi lo stesso, non è che dici "no signor Stato io le tasse per finanziare le ffss non gliele pago quindi vorrei uno sconticino"!

Il costo dell'auto e quello del treno sono sì due prezzi fissi e imposti, ma mentre dell'auto puoi calcolarti tutto dalla a alla z e arrivare anche tu a determinare la cifra che spendi, il discorso del calcolo effettivo del prezzo del treno non lo si può fare.

Che le ffss non siano una onlus non c'è dubbio, ma sai com'è, è finanziata con soldi pubblici dei privati cittadini, di norma nelle s.p.a. gli azionisti dovrebbero ricevere dei dividendi, e per logica in questo caso il dividendo dovrebbe essere il servizio al cittadino, non dico gratuito per carità, ma a prezzi equivalenti alle tasse pagate dato che oggi siamo il Paese con la pressione fiscale più alta in Europa.

Invece il dividendo se lo prende lo Stato, che in effetti attraverso i ministeri è unico azionista, quindi non sbaglio a dire che nello slogan Stato andrebbe messo al posto di Paese.

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Trenitalia è una azienda privata di cui lo Stato Italiano è azionista. Non si tratta di ONLUS.

Mi pare anche strano che su un forum di Biciclette si debba faticare a spiegare perchè sarebbe auspicabile che i trasporti pubblici (non significa che la loro proprietà sia pubblica) siano gestiti in maniera sostenibile. Il motivo per cui all'estero i treni sono più costosi è intimamente legato al fatto che sono spesso migliori (NL, D, F).

EDIT: tempi e modi verbali x 2.

Peccato che questa NON ONLUS usufruisca di attrezzature e beni ampiamente pagati dalla collettività da decenni con tasse salatissime e parlo di binari, stazioni, treni e lenzuola d'oro...

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Trenitalia è una azienda privata di cui lo Stato Italiano è azionista. Non si tratta di ONLUS.

Son proprio coglione!!! Chissà come mai pensavo che il socio unico fosse il

ministero dell'Economia e Finanze, già Ministero del Tesoro. Mi sa che mi

son perso qualche dismissione che ha contribiuto a privatizzare l'azienda

quotandola sul mercato azionario....... ;-)

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Peccato che questa NON ONLUS usufruisca di attrezzature e beni ampiamente pagati dalla collettività da decenni con tasse salatissime e parlo di binari, stazioni, treni e lenzuola d'oro...

Tristemente vero. E, come già accennato in precedenza, aggiungerei alla lista il personale non necessario.

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Peccato che questa NON ONLUS usufruisca di attrezzature e beni ampiamente pagati dalla collettività da decenni con tasse salatissime e parlo di binari, stazioni, treni e lenzuola d'oro...

Tristemente vero. E, come già accennato in precedenza, aggiungerei alla lista il personale non necessario.

Trenitalia è solo una parte di Ferrovie dello Stato.

Mi sembra che la posizione sia: siccome in passato le FFSS sono state amministrate malissimo ed i costi dell'inefficienza esternalizzati sullo Stato, in contrapposizione al tenerli confinati nelle FFSS, ora dobbiamo continuare con un modello insostenibile continuando a praticare politiche di prezzo che non ripagano dei costi.

Al tempo stesso ci lamentiamo del personale in esubero, e della sua poca produttività, ma non possiamo licenziare queste brave persone, sarebbe intollerabile. All'estero i prezzi sono più alti e la qualità del servizio migliore, ma se lo fanno loro noi non possiamo farlo.

Noi che facciamo: razionalizziamo l'uso dell'auto che è provato essere complessivamente più costoso.

Mi sembra una visione selettiva della realtà, che mostra la paura che abbiamo della competizione e del cambiamento.

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Peccato che questa NON ONLUS usufruisca di attrezzature e beni ampiamente pagati dalla collettività da decenni con tasse salatissime e parlo di binari, stazioni, treni e lenzuola d'oro...

La rete delle infrastrutture è di proprietà RFI, che riceve un compenso per l'utilizzo da parte di Trenitalia. Vogliamo discutere se questo compenso è basso/ alto/ dritto/ rovescio? Facciamolo, ma si tratta di un altro discorso. Se però Trenitalia non ha possibilità di pagare RFI allora indovinate chi paga? Che sia capitalismo Italiota si vede, allo stesso tempo il fatto di avere delle entità che operino in maniera sana è il primo passo per magari privatizzare oppure per assicurare che i proventi di una impresa statale siano sufficienti a garantirne il funzionamento nel tempo.

Modificato da Frilculic (visualizza cornologia modifica)
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Peccato che questa NON ONLUS usufruisca di attrezzature e beni ampiamente pagati dalla collettività da decenni con tasse salatissime e parlo di binari, stazioni, treni e lenzuola d'oro...

Tristemente vero. E, come già accennato in precedenza, aggiungerei alla lista il personale non necessario.

Da ragazzo ricordo che ero amico di montagne di figli e figlie di ferrovieri, l'italia sembrava un paese di ferrovieri per quanti ce n'erano... ora sono più rari dei quadrifogli! :)

purtroppo viviamo in un paese che oscilla da un estremo all'altra senza mai fermarsi dove vorrebbe la logica....

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: non dobbiamo pagare per parificare i conti.

Ah si? E chi paga i costi di esercizio per 2/3 e la totalità degli investimenti, peraltro ridotti quest'anno di 200 milioni.

Logicamente senza considerare la riduzione di 2000 addetti.

Questo non per giustificare il vecchio carrozzone, ma per correttezza nella lettura delle situazioni.

Bilancio attivo non sempre corrisponde a sanità aziendale, soprattutto quando gli apporti di capitale

possono essere tranquillamente fatti dallo stato.

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