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rapporto giusto per salite con bici pista


lorenzino
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salve sono un novellino e sto cercando di farmi la mia prima fissa, vorrei farvi una domanda che ad alcuni risultera banale ma la fissa in salita come va? io abito in collina ed è pieno di salite e discese (che con la mia MTB di vent'anni fa neanche le sento) quindi che rapporto mi conviene montare?

Se hai la gamba e le salite non sono troppo lunghe....46x18. Gran compromesso

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io con un rapporto 18/46 mi trovo benissimo ad andare sulle salite di roma centro anche se poi per prendere velocità e goderti la fissa come si deve,secondo me 16/46 va bene

46-16 in salita?! bella dura.

intendevo per correre non per la salita per la salita minimo 46/18 ...

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Mi sto dedicando molto alle salite, mi capita anche di fare percorsi che arrivano a 400mt di dislivello. Ho una bicicletta pista in acciaio del '77 e monto 48/18. Sarebbe più logico sostituire il pignone con un 20? Resterei svantaggiato in pianura, ma agevolato per la salita e discesa, mi sbaglio?

Achille

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dipende dal tipo di salita che affronti, dalla pendenza %, dalle tue gambe... se metti un 20 avrai un rapporto che ti permetterà di andare alla grande in salita, ma fare in disesa e pianura dovrai andare agile...

se il 18 è troppo duro, metti un 19 e stringi i denti, sali in piedi e via...

ps: anche se siamo su fixedforum, per i giri lunghi, la bdc è migliore, almeno per me che ho avuto modo di fare i soliti percorsi prima in bdc e poi col fisso...

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Salita---Bici da pista,che ossimoro.....

Comunque al max fatti una ruota flip-flop,come facevano agli albori del ciclismo da un lato un rapporto da pianura e dall'altro da salita ;-)

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In salita è meglio essere agili, piuttosto che potenti, per cui sarebbe da mettere via quel 48 e usare qualcosa di più piccolo, tipo un 39, o addiritttura - se la salita è bella tosta - perchè non un 34?

occhio anche al pignone: il 16 è pure proibitivo se vuoi tenere una buona cadenza - essenziale per non affaticare troppo la gamba e costringerti a mollare prima del tempo. Sarebbe buono già un 26, un 28, ma pure più su (dicevamo: dipende dalla salita).

Il problema verò, ti dicevano già, non è tanto il salire con un rapporto del genere, quanto piuttosto scendere! ci vorrebbe qualcosa che ti permettesse, una volta in cima, di cambiare il rapporto in maniera semplice e farti planare fino in pianura con, non so, un bel 53-11 - e magari senza dover smontare la ruota, sporcarsi le mani portare le chiavi inglesi. sarebbe bello che qualcuno inventasse un sistema simile!!!

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Grazie ragazzi.

Il problema non sono tanto le salite, riesco bene facendo percorsi medi a livello di difficoltà, quanto le discese, se trovo quella dritta e continua tocca dargli del riso. Quindi per assurdo (sono ignorante in questo) si fa meglio con un rapporto duro, rallentare e skiddare in pendenza (anche continua per km)? Il 48 preferisco non cavarlo.

Ho la mia bici da corsa (Colnaghino anni '80) ma anche il pista da una bella sensazione per le colline

Achille

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Mi sto dedicando molto alle salite, mi capita anche di fare percorsi che arrivano a 400mt di dislivello. Ho una bicicletta pista in acciaio del '77 e monto 48/18. Sarebbe più logico sostituire il pignone con un 20? Resterei svantaggiato in pianura, ma agevolato per la salita e discesa, mi sbaglio?

Achille

in salita ci vuole un bel 34/36 davanti, e dietro dipende..con un 21 se hai gamba vai su forte con pendenze oltre il 6/7%, ma si può arrivare sereni anche al 28 se devi fare il mortirolo.

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[...]

Il problema verò, ti dicevano già, non è tanto il salire con un rapporto del genere, quanto piuttosto scendere! ci vorrebbe qualcosa che ti permettesse, una volta in cima, di cambiare il rapporto in maniera semplice e farti planare fino in pianura con, non so, un bel 53-11 - e magari senza dover smontare la ruota, sporcarsi le mani portare le chiavi inglesi. sarebbe bello che qualcuno inventasse un sistema simile!!!

Reggiti forte!! l'hanno inventato!!! si chiama: cambio ;-)

Si chiama:

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Il problema verò, ti dicevano già, non è tanto il salire con un rapporto del genere, quanto piuttosto scendere! ci vorrebbe qualcosa che ti permettesse, una volta in cima, di cambiare il rapporto in maniera semplice e farti planare fino in pianura con, non so, un bel 53-11 - e magari senza dover smontare la ruota, sporcarsi le mani portare le chiavi inglesi. sarebbe bello che qualcuno inventasse un sistema simile!!!

Reggiti forte!! l'hanno inventato!!! si chiama: cambio ;-)

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no quella si chiama stronzata nè carne nè pesce!;)

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dipende dall'allanemento che hai e dalla salita che affronterai, una salita anche lunga, ma costante al 5% si fa tranquillamente con un 46/17, magari con un 19 vai ancora meglio...

a parità di salita, col fisso, riesco a spingere un rapporto più lungo, chiaramente faticando di più... in bdc, per deformazione (praticamente vado solo in mtb e la gamba è abituata a quella pedalata), cerco di andare su agile, quindi 34davanti quasi sempre...

ovviamente col fisso tutto è un compromesso, il cambio, per giri lunghi e variegati ti permette di avere sempre il rapporto giusto... però ogni tanto, per variare, è bello anche farsi un giro col fisso...

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[...]

no quella si chiama stronzata nè carne nè pesce!;)

Sapevo che qualcuno avrebbe replicato così... ma visto che permette di cambiar rapporto e di mantenere lo scatto fisso io (che abito in zona collinare) ci sto mettendo gli occhi sopra da tempo e mi sembra l'unica soluzione, al momento, per salire e scendere da un monte senza sporcarsi le mani e senza smettere di pedalare (c'è lo SRAM che passa da ruota libera a fissa con un giro di vite, ma perdi l'emozione della discesa in fissa).

A patto di non voler fare come il sottoscritto, che nei momenti di follia sale con un rapporto relativamente duro (vedendo la Madonna in salita) per scendere in maniera agile.

Certamente, come dice Pablohoney, lo scatto fisso in salita (e nella conseguente discesa) è un compromesso

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no quella si chiama stronzata nè carne nè pesce!;)

Sapevo che qualcuno avrebbe replicato così... ma visto che permette di cambiar rapporto e di mantenere lo scatto fisso io (che abito in zona collinare) ci sto mettendo gli occhi sopra da tempo e mi sembra l'unica soluzione, al momento, per salire e scendere da un monte senza sporcarsi le mani e senza smettere di pedalare (c'è lo SRAM che passa da ruota libera a fissa con un giro di vite, ma perdi l'emozione della discesa in fissa).

A patto di non voler fare come il sottoscritto, che nei momenti di follia sale con un rapporto relativamente duro (vedendo la Madonna in salita) per scendere in maniera agile.

Certamente, come dice Pablohoney, lo scatto fisso in salita (e nella conseguente discesa) è un compromesso

rimango della mia idea....;)

e prova a dirglielo a loro...

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