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che ci trovate di particolare nell'acciaio?


francesco77
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L'acciaio è una moda vintage come i vestiti su misura, ma l'alluminio è un bombardamento commerciale come l'ultimo modello di suv.....

p.s.: "Ai miei tempi ci si divertiva con niente!".....

quindi cosa ci rimane?

titanio?

p.p.s.

super mario bros per nes è il più bel videogioco di tutti i tempi.

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"mi interessava lanciare questo dibattito per il semplice motivo che ho sempre correlato la fissa ad un modo bruciante di pedalare, a una risposta secca e ad una rigidità che trovo più caratteristica dell'alluminio."

E questa è una semplificazione imprecisa, come ha spiegato Lanerossi...

perchè imprecisa? mi interessava solo leggere le opinioni dei forumisti su quale dei due materiali trovano più adatto alla fissa.

mi sbaglio o attualmente anche nelle gare telai in acciaio non se ne vedono più?

"lo reputo un materiale anteguerra inutile sul bitume"

Dio, perdonalo perchè non sa quel che dice...

allora mi spiegheresti come mai sul bitume (riferito alle bdc) l'acciaio non si vede praticamente più? almeno non mi pare di aver visto negli ultimi 20 anni telai in acciaio al giro d'italia, al tour etc. nemmeno negli allenamenti...

idem vorrei sapere come mai su pista, i veri telai pistard son tutti in alluminio, qualcuno in carbonio.

"un materiale rilanciato dalle mode visto che oramai è stato fatto tutto allora si rilancia il vintage"

ma viene lanciato per motivi commerciali è proprio l'alluminio che infatti non viene garantito,

Zeus, metti giù quel fulmine, su! Ci parlo io con Francesco, tranquillo.....anche tu Vulcano, posa quel martello per piacere!...

allora mi spieghi come mai cannondale garantisce i suoi telai in alluminio "a vita"? se fossero così fragili sarebbe fallita da un pezzo...

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MAteriale rilanciato dalle mode?L acciaio ce sempre stato,e ora e' piu popolare che mai,forse in italia non sara popolarissimo(ma sta cambiando)ma in Europa e USA,ha la sua "bella"(crescente) fetta di fedeli.

Il fattore moda degli ultimi anni è innegabile

L'acciaio c'è sempre stato, ma fino a 3-4 anni fa praticamente tutti i grossi l'avevano bellamente tolto dal catalogo e tutte le bici di serie erano in alluminio e carbonio, solo i piccoli continuavano a spingere l'acciaio.

Poi qualche anno fa è "tornato di moda" e ora molti hanno modelli in acciaio anche nelle bici da corsa.

2-3 anni fa una bici come la Colnago Super o la Olmo Biciclissima (ss-fixed in salsa vintage) sarebbero state ridicole, ora sono perfettamente normali

Non hai letto bene il mio post.

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MAteriale rilanciato dalle mode?L acciaio ce sempre stato,e ora e' piu popolare che mai,forse in italia non sara popolarissimo(ma sta cambiando)ma in Europa e USA,ha la sua "bella"(crescente) fetta di fedeli.

come mai aziende note e con grande esperienza nel settore come scott, cannondale e altre che hanno un grande bacino di utenza proprio negli states non producono telai in acciaio allora? e come mai la maggioranza degli altri produttori noti destinano si e no uno due modelli della loro gamma all'acciaio? a parte aziende come scapin la maggioranza dei grandi nomi l'acciaio non lo tratta più o ne mantiene giusto un modello per gli afecionados.

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quindi cosa ci rimane?

titanio?

no, il

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.

p.p.s.

super mario bros per nes è il più bel videogioco di tutti i tempi.

Nah, Zelda è meglio.

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MAteriale rilanciato dalle mode?L acciaio ce sempre stato,e ora e' piu popolare che mai,forse in italia non sara popolarissimo(ma sta cambiando)ma in Europa e USA,ha la sua "bella"(crescente) fetta di fedeli.

come mai aziende note e con grande esperienza nel settore come scott, cannondale e altre che hanno un grande bacino di utenza proprio negli states non producono telai in acciaio allora? e come mai la maggioranza degli altri produttori noti destinano si e no uno due modelli della loro gamma all'acciaio? a parte aziende come scapin la maggioranza dei grandi nomi l'acciaio non lo tratta più o ne mantiene giusto un modello per gli afecionados.

Una risposta a tutte le tue domande. Marketing.

Seconda risposta: il carbonio è (probabilmente e attualmente) il materiale migliore, per tutta una serie di compromessi (rapporto peso/resistenza, resistenza, rigidità, proprietà di smorzare le vibrazioni, possibilità di lavorazioni in forme particolari, effetto estetico ecc.), per costruire telai da corsa.

Un paio di domande:

-come mai alcune grandi case (non tutte... ma faccio i nomi per non cadere nella generalizzazioni del tutti, che tutti non è mai, anzi: Colnago, De Rosa, Cinelli, Basso, Wilier ecc.) hanno un telaio in acciaio di alto livello, oltre i 1000 euro, mentre quelli in alluminio oltre i 1000 euro scarseggiano?

-le ditte (possiamo anche generalizzare su quasi tutti i campi) guardano realmente alla qualità del prodotto quando decidono cosa produrre, o si basano invece sulle richieste del mercato?

-il mercato vuole qualcosa perchè è buono, o perchè ha un'immagine buona del prodotto stesso?

P.S.: la perfezione non esiste, a vardar tuto se diventa orbi, pitosto de gnente xè mejo pitosto

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"perchè imprecisa? mi interessava solo leggere le opinioni dei forumisti su quale dei due materiali trovano più adatto alla fissa."

Non esiste "un materiale più adatto alle fisse". E' esattamente come dire "un cibo più adatto a chi vuol mangiar bene"...

"allora mi spiegheresti come mai sul bitume (riferito alle bdc) l'acciaio non si vede praticamente più? almeno non mi pare di aver visto negli ultimi 20 anni telai in acciaio al giro d'italia, al tour etc. nemmeno negli allenamenti..."

Per lo stesso motivo per cui i calciatori professionisti calzano trappole in plastica marchiate Nike. Comunque Lanerossi ti ha risposto in maniera completa...

"allora mi spieghi come mai cannondale garantisce i suoi telai in alluminio "a vita"? se fossero così fragili sarebbe fallita da un pezzo..."

Dash lava più bianco!...

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MAteriale rilanciato dalle mode?L acciaio ce sempre stato,e ora e' piu popolare che mai,forse in italia non sara popolarissimo(ma sta cambiando)ma in Europa e USA,ha la sua "bella"(crescente) fetta di fedeli.

come mai aziende note e con grande esperienza nel settore come scott, cannondale e altre che hanno un grande bacino di utenza proprio negli states non producono telai in acciaio allora? e come mai la maggioranza degli altri produttori noti destinano si e no uno due modelli della loro gamma all'acciaio? a parte aziende come scapin la maggioranza dei grandi nomi l'acciaio non lo tratta più o ne mantiene giusto un modello per gli afecionados.

Mi sa' che te non "hai letto" il mio post.

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mi interessava lanciare questo dibattito per il semplice motivo che ho sempre correlato la fissa ad un modo bruciante di pedalare, a una risposta secca e ad una rigidità che trovo più caratteristica dell'alluminio.

concludendo vi dirò di più e magari mi inemicherò qualcuno, a me l'acciaio sta proprio sulle scatole, lo reputo un materiale anteguerra inutile sul bitume, un materiale rilanciato dalle mode visto che oramai è stato fatto tutto allora si rilancia il vintage ma dal punto di vista meccanico per me una cagata ma le opinioni seppur errate e personali è bello metterle a confronto, magari si impara qualcosa.

ps: vorrei partecipare più attivamente al forum specie a discussioni come questa ma il lavoro e gli altri impegni non me lo consentono sempre.

spero di non aver toccato nessuno, siete tutti davvero simpaticissimi e preparati e mi piace molto questo forum.

F

Ah, ma allora ti stà sulle balle quella che è diventata l'immagine dell'acciaio, non l'acciaio in sè!

Dovresti approfondire un po' l'argomento e capiresti che quella che tu chiami "cagata", proprio non lo è.

L'acciaio nel mondo della bicicletta ha subito moltissime innovazioni negli ultimi 25 anni anni, da quando Alberto Masi si inventò la Volumetrica 3V. Fu la prima bici (di massa, di sicuro qualcuno c'aveva pensato prima, come sempre nel mondo della bici, per TUTTE le cose) con tubazioni diverse dal 28.6-28.6-25.4 che è la bibbia di tutti i telaisti che hanno lavorato con le congiunzioni.

Più o meno contemporeamente ci fu l'introduzione del TIG, che ebbe Stelio Belletti (Stelbel) come precursore e Dario Pegoretti come sommo maestro. Da qui si aprì un nuovo mondo: non c'era più la limitazione delle congiunzioni nello scegliere tubi, giunzioni e quant'altro. Pegoretti di suo ha fatto un telaio fra quelli che uno come prima o poi possederà: il Pinarello Radius. L'obliquo, presso la congiunzione dello sterzo, cambiava spessore (ingrossato) con una sezione sull'ovale se non erro. A cosa servisse è intuitivo immaginarlo, ma se volete notizie più precise e tecniche chiedo a Dario.

Negli anni '90 i fratelli Scapin proposero a spada tratta l'acciaio al TIG quando il mercato chiedeva alluminio. Sono bici bellissime e i cui utilizzatori non hanno mai invidiato le caratteristiche dell'alluminio. Bici che hanno sfatato il mito dell'acciaio come "materiale pesante"...

In mezzo a tutto questo ho dimenticato il Master, che (sempre con le premesse fatte per la bici di Masi) fu il primo telaio a tubazioni non tonde (od ovali se vogliamo). La trafilatura a freddo introdotta da Ernesto Colnago nel mondo del ciclismo (idem) diede vite alle famose tubazioni a sezione stellare. Ne risultò una bici scattante, nervosa, rigida, che nel 1983 era assolutamente all'avanguardia. Ed è ancora uno dei migliori telai in acciaio, con qualche modifica, dopo 25 anni abbondanti.

Ora, negli anni 2000, la nuova frontiera (anzi, la nuova realtà!) è l'XCr, cioè l'acciaio inossidabile. Maggiore resistenza delle tubazioni, quindi spessori ancora più risicati e pesi ridotti. Il peso è del tutto paragonabile a quello di un alluminio. La resistenza nel tempo e alla corrosione senza ombra di dubbio superiore. La finitura superficiale è del tutto analoga a quella del titanio, pur con un'altra tonalità di colore.

Prendi fra le mani (o sotto il sedere, che è meglio) un Cinelli XCr, un Pegoretti Responsorium, e se poi mi dici che è un mezzo dell'anteguerra io prendo tutte le mie bici in acciaio e le porto in fonderia personalmente.

NO.I primi tubi a forma "stellare"(che io abbia visto) sono quelli di una bici stayer anni ' 50,di un telaista italiano di cui mi sfugge il nome,Lane,postero foto al piu presto possibile.

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Lanerossi ha detto che Ernesto Colnago introdusse nel ciclismo la trafilatura a freddo (non le tubazioni stellari) che poi ispirò le tubazioni stellari... :-D

p.s.: che poi ci sia stato qualcuno prima che le abbia prodotte con altra tecnologia è possibile..... ;-)

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Lanerossi ha detto che Ernesto Colnago introdusse nel ciclismo la trafilatura a freddo (non le tubazioni stellari) che poi ispirò le tubazioni stellari... :-D

p.s.: che poi ci sia stato qualcuno prima che le abbia prodotte con altra tecnologia è possibile..... ;-)

Infatti io ho detto che "quella che ho visto io" e ' su di una bici anni 50.AH,Dane,ho visto la tua foto sul tandem...ti immaginavo piu feshon.....ahahahahh! :)

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Lanerossi ha detto che Ernesto Colnago introdusse nel ciclismo la trafilatura a freddo (non le tubazioni stellari) che poi ispirò le tubazioni stellari... :-D

p.s.: che poi ci sia stato qualcuno prima che le abbia prodotte con altra tecnologia è possibile..... ;-)

Infatti io ho detto che "quella che ho visto io" e ' su di una bici anni 50.AH,Dane,ho visto la tua foto sul tandem...ti immaginavo piu feshon.....ahahahahh! :)

E quindi non dovresti smentire Lanerossi, che non ha detto castronerie... ;-)

p.s.: fescion io?! E allora non hai capito niente!... :-D

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L'acciaio è una moda vintage come i vestiti su misura, ma l'alluminio è un bombardamento commerciale come l'ultimo modello di suv.....

anche secondo me l'acciaio è una moda vintage tant'è vero che è stato rilanciato solo in quel settore delle bici vintage che ora fa tirare il mercato ma se guardate le bdc o le mtb l'acciaio dove sta???? poi prendiamo un telaio in acciaio, (un columbus spirit è sicuramente al top) ma le forcelle in acciaio? ne vogliamo discutere? certo son molto belle esteticamente ma prestazionalmente scadenti rispetto alle equivalenti forche in carbonio, sotto tutti i punti di vista: peso, reattività, vibrazioni e smorzamenti, precisione in frenata e guidabilità in curva.

l'alluminio è il materiale più diffuso in assoluto e il più richiesto ed è quello dove probabilmente si è raggiunta la maggior evoluzione costruttiva, è il materiale più nevoso e il suo rapporto qualità prezzo è a mio avviso imbattibile.

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Lanerossi ha detto che Ernesto Colnago introdusse nel ciclismo la trafilatura a freddo (non le tubazioni stellari) che poi ispirò le tubazioni stellari... :-D

Scusate se mi intrometto: trovo i contenuti di questo forum sempre interessanti, sono un appassionato lettore anche quando a volte, la demenzialità prevarica il tema della discussione.

Non ho molta esperienza in campo di materiali applicati alle geometrie della ciclistica, però mi viene in mente (deformazione preofessionale, credo) quando, negli anni sessanta il mercato introdusse la formica, un laminato plastico, garantito a vita, rivoluzionario, dicevano, sostituendolo al legno, fino ad allora materiale di indiscusso pregio.

Così venne sostituito l'arredamento e cambiarono i gusti degli/delle italiani/e.

Si ribaltarono i prezzi: la formica ed il truciolato andarono alle stelle, mentre i mobili di legno venivano ammassati nelle cantine o buttati (nella mia città si vocifera che i pizzaioli, al tempo, andarono avanti per parecchi anni ad alimentare i forni con i mobili trovati nella rumenta!!!).

Ci vollero una trentina d'anni per capire che i surrogati lignei hanno dei limiti oggettivi: la formica abbinata al semilavorato truciolare è molto sensibile all'acqua, le sostanze collanti sono nocive anche a distanza di anni -vedi formaldeide- eccetera eccetera.

Si è tornati, finalmente, al gusto di una volta, la ricerca tattile del legno negli arredi dà sensazioni di una materia viva; di questo il mercato ne è a conoscenza ed impone leggi e prezzi che indirizzano le persone alla scelta del prodotto.

I prezzi sono stati nuovamente ritoccati, con la scusa della domanda e dell'offerta l'uso del legno massiccio è a favore degli strati sociali più abbienti, i laminati plastici vengono offerti a chi non può spendere cifre da capogiro.

Si sostituiscono allora le persiane di legno, noiose per la manutenzione continua ed onerosa, lasciando spazio a materiali plastici o ferrosi, garantiti a vita, dicono, dimenticando, però, che il legno riesce ad isolare meglio le case, garantendo un risparmio notevole di energia.

Proviamo a toccare gli infissi nelle stagioni che si susseguono e confrontiamole con altri materiali.

Mi sono perso, arrivo al dunque: è molto difficile al giorno d'oggi districarsi da certe imposizioni, ci sono diversi aspetti che determinano una scelta, le leggi di mercato non ti permettono di decidere autonomamente dove volgere la propria passione; qualcuno diceva che fino a pochi anni fa i telai da pista venivano dimenticati nei retrobottega; oggi moda, o passione sincera indistintamente, subiscono l'interferenza dei mercati. Esiste una soluzione per eludere questo pesante meccanismo? Forse. Sempre più appassionati/e della bicicletta passano dai mercatini telematici, dai negozi dell'usato, o ancora meglio si organizzano nelle ciclofficine.

In ultimo approfitto per fare una domanda riguardo la citazione di cui sopra: che differenza c'è tra la trafilatura a freddo e le tubazioni stellari?

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