la mia camporella

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telaio campagnolo (???) corsa trovato ad un mercatino dell'usato

serie sterzo criterium Rino

guarnitura stronglight 46T

mozzi miche pista flip-flop

pignone miche pista 18

pipa cinelli

piega cinelli

cerchi ambrosio excellight

copertoncino vittoria zaffiro bianco

sella isca-selle (scomodissima)

[Lanerossi]

No, il telaio non è Campagnolo, Campagnolo produceva (anzi, faceva produrre) i forcellini solamente, che poi venivano saldati dai telasti vari.

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infatti il mio dubbio era quello...sui forcellini c'è la scritta campagnolo e non avevo mai sentito parlare di telai (???).

solo che non c'è scritto nient'altro su tutto il telaio,a parte gli adesivi, riguardo la casa costruttrice..boh!

[punkisbetter]

come la mia...telaio del sante ma sui forcellini c'è scritto campagnolo!

e a vedere la tua è uguale uguale alla mia!

anchio come te l'ho trovata al mercatino dell'usato!

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pure la tua ha gli adesivoni laterali? dove hai trovato la scritta sante? io non trovo nessuna scitta

[Lanerossi]

La maggior parte delle bici da corsa degli anni '70 (ma Campagnolo li produsse fin dagli anni '30 i forcellini...), ma anche '60 e '80, avevano i forcellini Campagnolo, in assoluto i meglio rifiniti e curati, nonchè robusti.

I più vecchi avevano una corsa maggiore, si trovano sui telai anni '50-'60 (prima c'erano quelli dentellati ancora più lunghi. Se li trovate non limateli per farci entrare la ruota!!! Sono i telai per il cambio a bacchetta! E' come montare il cambio su una fissa, se mi capite...). Poi sono arrivati i 1010/B, quelli che vedete generalmente in giro.

I forcellini Campagnolo sono uno degli indizi che fa capire che un telaio anonimo è di buona qualità: su quelli di bassa gamma montavo delle alternative più economiche.

[2333]

bene! pure le leve del cambio e il deragliatore mi sembra fossero campagnolo

[Lanerossi]

Spesso e volentieri infatti le montavano infatti anche con cambi Hurett, Gian Robert e altre marche.

Per curiosità che cambio e guarnitura montava?

[2333]

non ricordo sai ho lasciato il tutto ciò che non mi serviva al ragazzo che me l'ha venduta....le levette del cambio son sicuro fossero campagnolo ma non mi ricordo proprio che modello fossero...la guarnitura non ne ho idea

[punkisbetter]

ho scritto male prima!

il telaio non sò di che marca sia...però era piena di adesivi (piu scudetto frontale, sempre adesivo) "del sante", vecchia "scuderia" del ciclismo parmense!

poi mozzi, tutto il sistema frenante e tutto il sistema del cambio sono campagnolo più manubrio e pipa 3t, resto ora non ricordo!

per il freno sono indeciso se rimonare almeno l'anteriore o meno, ruota posteriore completa leve cambio ect... cercherò di rivenderli!

[Ospite]

La maggior parte delle bici da corsa degli anni '70 (ma Campagnolo li produsse fin dagli anni '30 i forcellini...), ma anche '60 e '80, avevano i forcellini Campagnolo, in assoluto i meglio rifiniti e curati, nonchè robusti.

I più vecchi avevano una corsa maggiore, si trovano sui telai anni '50-'60 (prima c'erano quelli dentellati ancora più lunghi. Se li trovate non limateli per farci entrare la ruota!!! Sono i telai per il cambio a bacchetta! E' come montare il cambio su una fissa, se mi capite...). Poi sono arrivati i 1010/B, quelli che vedete generalmente in giro.

I forcellini Campagnolo sono uno degli indizi che fa capire che un telaio anonimo è di buona qualità: su quelli di bassa gamma montavo delle alternative più economiche.

e CINELLI faceva la maggior parte delle microfusioni per le scatole del movimento di centro.

[Lanerossi]

Esatto, anche delle congiunzioni, ma da un certo momento in poi... fino agli anni '50 credo le congiunzioni stampate erano all'ordine del giorno se non erro.

Le microfuse Cinelli sono considerate fra le migliori in assoluto.