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la storia su pista


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un articolo interessante beccato sul bdc forum, a molti di voi noto, per altri no..

http://www.bdc-forum.it/ciclismo-su-pista-80-anni-fa/#more-891

da qui spero di dare inizio ad una serie di storie legate al mondo del ciclismo su pista e non..e di personaggi che meritano uno spazio.

postate postate....

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L'avevo anche linkato sul mio blog...ne sapevo poco anche io, soprattutto il fatto che ne morivano come mosche in velodromo, fa veramente pensare all'esasperazione che si era raggiunta...belo!

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L'articolo è interessante, anche se zeppo di imprecisioni......la cosa curiosa della pista è proprio che agli albori della bici il suo utilizzo in pista era più diffuso di quella su strada (c'eran più gare in pista che su strada, al contrario di oggi) o dell'utilizzo come mero mezzo di trasporto (un po' come l'automobile, che agli inizi era un hobby per ricche annoiate e gli autoraduni erano una via di mezzo tra il thè dall'amica o il pic-nic campestre...)...

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Se vuoi leggere un libro bellissimo ti consiglio : c era UMA volta la pista . Il protagonista e' Guido Messina personaggio che conosco di persona , assolutamente un grande.

Tante foto e racconti

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Ad inizio 900 viene spiegato che nei velodromi americani c era un sacco di gente xche venivano scommesse cifre folli

Bèh, in sudamerica i velodromi vengon mantenuti così, c'è più gente che ad un ippodromo inglese.....le gare di tandem poi sono seguite in maniera maniacale (un telaista italiano mi raccontò che il grosso del fatturato lo fa coi tandem venduti in sudamerica).....che è poi il progetto che avrei per il Vigorelli: scommesse legali, canale televisivo dedicato (la pista è uno degli sport più televisivi in assoluto...), sponsor dedicati........ammortizzerei i costi in un amen.......

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Ad inizio 900 viene spiegato che nei velodromi americani c era un sacco di gente xche venivano scommesse cifre folli

Bèh, in sudamerica i velodromi vengon mantenuti così, c'è più gente che ad un ippodromo inglese.....le gare di tandem poi sono seguite in maniera maniacale (un telaista italiano mi raccontò che il grosso del fatturato lo fa coi tandem venduti in sudamerica).....che è poi il progetto che avrei per il Vigorelli: scommesse legali, canale televisivo dedicato (la pista è uno degli sport più televisivi in assoluto...), sponsor dedicati........ammortizzerei i costi in un amen.......

Ecco, bravo Dane, diglielo.....

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