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banda moldava


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Un emigrato italiano a proposito dell'"american dream" disse: arrivai in America pensando che le strade fossero lastricate d'oro, ma imparai subito tre cose: 1) le strade non erano lastricate d'oro; 2) le strade non erano lastricate affatto; 3) io ero quello che doveva lastricarle.

Solo tra il 1880 e il 1920 oltre quattro milioni di italiani, soprattutto meridionali, emigrarono in America. Inizialmente trovavano ad accoglierli la "Statua della Liberta' che illumina il mondo" (questo e' il suo nome per esteso). Ma in realta', sbarcati a Ellis Island ed entrati negli Stati Uniti, gli italiani erano invece accolti dal forte pregiudizio negativo di una maggioranza bianca (piu' bianca di loro), anglosassone e protestante (dunque di etnia, mentalita' e religione diversa). E spesso non si capivano neanche con altre minoranze cattoliche (irlandesi, polacchi, portoghesi).

A parte qualche mafioso, gli italiani finivano solitamente a fare i lavori piu' umili e faticosi: spazzini, lavoratori nella costruzione di ferrovie, scaricatori di porto, minatori, braccianti agricoli, calzolai, stagnini, quando andava meglio venditori ambulanti, fruttivendoli. Questo era per la stragrande maggioranza di loro l'"american dream", il sogno americano.

Gli italiani tutti mafiosi

Il pregiudizio piu' comune era che gli italiani nascessero di indole violenta, che fossero tutti mafiosi, ma anche eccessivamente sentimentali, superstiziosi, rozzi, ignoranti. Essi vivevano per lo piu' in quartieri sovraffollati e malsani, spesso chiamati Little Italy o little qualcos'altro, in citta' quali New York, New Orleans, Chicago, San Francisco. Una sezione del French Quarter di New Orleans per esempio, dove vivevano gli italiani, si chiamava "Little Palermo", perche' in tanti provenivano da Palermo o dai suoi dintorni.

Siccome gli italiani provenivano in prevalenza dal meridione, per via del termine usato spesso tra loro nella conversazione - come del resto si usa ancora oggi nell'Italia meridionale - venivano chiamati gumba'. Altri appellativi usati in senso dispregiativo erano: "Guido"; "guinea", "dago", "greaseball", "wop". Guido pare si riferisse allo stereotipo dello spaccone. Guinea si riferiva originariamente a schiavi negri, termine poi esteso nell'uso agli italiani per via della loro carnagione olivastra. Dago perche' tanti italiani lavoravano a giornata (dunque pagati a giornata, as the "day goes", da cui dago). Greaseball (palla di grasso) perche' gli italiani usavano molta brillantina per i capelli. L'origine di wop e' interessante. Ci sono due ipotesi: si discute se derivi da With Out Papers (senza passaporto all'arrivo ad Ellis Island) o, piu' semplicemente, dal "guappo" del dialetto napoletano.

Gli italiani un po' negri

Soprattutto i siciliani, di pelle un po' piu' scura, erano considerati "l'anello mancante" ("missing link"), una via di mezzo tra bianchi e negri, per via di carnagione olivastra, occhi e capelli neri, capelli a volte ricci. E cio' avveniva in un periodo in cui la discriminazione razziale era molto forte, soprattutto nel violento sud degli Stati Uniti, dove peraltro casi di linciaggio di negri erano relativamente frequenti. Forse non e' un caso che alcuni italiani furono tra i pionieri della musica jazz, nata a New Orleans. Fu proprio un emigrato italiano di New Orleans, il trombettista Nick La Rocca, ad incidere con la sua Original Dixieland Jazz Band il primo disco di musica jazz (il 26/2/1917: "Livery stable blues" e "Dixie Jass Band one step", inciso per la Victor).

Nel profondo sud tanti italiani, sbarcati a New Orleans, finivano a lavorare come braccianti agricoli nelle piantagioni di cotone o di canna da zucchero, rimaste a corto di mano d'opera dopo l'abolizione della schiavitu'.

Nel tempo il pregiudizio verso gli italiani, non del tutto desiderabili, porto' il congresso americano ad approvare nel 1921 una legge che limitava la quota di immigrati dall'Italia a non piu' di 29.000 all'anno. Questa legge rimase in vigore fino al 1965.

C'e' un'altra storia di pregiudizio, piu' triste perche' riguarda i bambini. All'inizio del '900 i bambini di immigrati italiani a scuola venivano considerati dagli insegnanti inferiori da un punto di vista intellettivo, e venivano successivamente avviati al lavoro manuale piuttosto che al college.

I diritti civili degli italiani

Gli italiani non dovettero subire solo il pregiudizio che li vedeva tutti come immigrati poveri, rozzi, di dubbia etnia, predisposti al crimine. Ci fu anche violenza, violazione dei diritti civili, e persino - piu' tardi, durante la seconda guerra mondiale - deportazione per alcuni in campi di prigionia, e confisca dei loro beni.

Cominciando dalla storia relativamente piu' recente e tornando indietro nel tempo:

1) Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale tanti italiani (come anche giapponesi e tedeschi) che non avevano ancora la residenza negli Stati Uniti vennero classificati come "enemy alien" (stranieri nemici). Per il timore di sabotaggi, alcuni vennero deportati in "campi di internamento" militari e vennero tenuti li' reclusi fino a due anni; tanti altri vennero schedati dall'FBI e furono soggetti a limitazioni delle loro liberta' civili.

2) Negli anni '20 i due anarchici italiani Sacco e Vanzetti vennero processati e condannati a morte (uccisi entrambi con la sedia elettrica il 23 agosto 1927). E' opinione diffusa che un forte pregiudizio contribui' a farli condannare. Infatti il governatore del Massachussetts, Michael Dukakis, nel 1977 ammise che nel caso di Sacco e Vanzetti "vennero meno gli elevati standards della giustizia del Massachussets".

3) Tra il 1890 e il 1915 vennero linciati negli Stati Uniti un totale di 48 italiani. Il piu' atroce di questi linciaggi, e anche il piu' grosso linciaggio di massa che la storia americana ricordi, fu quello di un gruppo di 11 italiani, avvenuto a New Orleans nel 1891.

Il caso Hennessey e il linciaggio degli italiani a New Orleans

Gli immigrati italiani a New Orleans verso il 1890 erano circa 30.000, il 90% siciliani. David Hennessey, il capo della polizia di New Orleans, venne assassinato in un'imboscata mentre tornava a casa, molto probabilmente da avversari politici, o forse dalla mafia - che allora si chiamava "la mano nera". Il sindaco Shakespeare ordino' alla polizia: "arrestate ogni italiano che incontrate!". Ne vennero arrestati 250, e tanti di loro in carcere vennero presi a botte, al punto che il console italiano protesto' chiedendo che gli italiani arrestati "venissero trattati con la stessa considerazione come quelli di altre nazionalita'". Si diede piu' peso all'ipotesi del delitto mafioso, che non a quella del delitto politico. Cinque degli italiani arrestati vennero accusati dell'uccisione di Hennessey e processati. Nel frattempo il quotidiano locale Times Democrat usci' con una incitazione a formare "commissioni che assistano gli uomini di legge nello scacciare la mafia assassina" e a mandare in giro ronde di vigilantes. Il sindaco Shakespeare in un discorso al City Council disse "dobbiamo dare a questa gente una lezione che non dimenticheranno mai piu'". Il sindaco formo' una commissione di notabili, la "commissione dei cinquanta". Una lettera aperta di questa commissione agli italiani di New Orleans, pubblicata sui giornali, concludeva minacciosamente: "A tutto questo dobbiamo por fine, pacificamente e nel rispetto della legge se possibile, violentemente e sommariamente se necessario". Al processo il pubblico ministero non riusci' a produrre sufficiente evidenza per far condannare il gruppo di italiani. Il giorno dopo, il 14 marzo 1891, migliaia di cittadini di New Orleans gridando "impicchiamo i dagos" assalirono la prigione dove gli italiani erano detenuti e ne uccisero 11: alcuni con armi da fuoco, altri impiccandoli, altri ancora a bastonate.

In seguito un giornale locale, nel commentare l'episodio, scrisse: "la piccola prigione era affollata di siciliani la cui fronte bassa con linea dei capelli che recede, le cui espressioni rivoltanti e i cui abiti trasandati proclamano la loro natura brutale".

Il governo italiano reagi' e stava per mandare navi da guerra. Ma il presidente Harrison condanno' il linciaggio, che defini' "un'offesa contro la legge e l'umanita'". Gli Stati Uniti pagarono alle famiglie delle vittime 25.000 dollari di indennita'. Le ostilita' tra i due paesi cessarono, il pregiudizio verso gli immigrati italiani no. L'America comincio' a limitare l'immigrazione di quella che vedeva come "la feccia dell'Europa".

Come il sindaco di New Orleans Shakespeare considerava gli immigrati italiani

"...questa parte del paese (sud della Louisiana) e' stata purtroppo scelta da immigrati provenienti dalle peggiori classi d'Europa, italiani del sud e siciliani. New Orleans ha una proporzione insolitamente elevata di immigrati da questi paesi (sic) e noi li troviamo i piu' indolenti, malvagi e indegni individui che sono tra di noi. Una grossa percentuale di loro fugge dalla giustizia, o sono ex-carcerati aiutati ad emigrare dal governo o dalla loro comunita' che cerca cosi' di liberarsene. Essi raramente mettono su casa, si riuniscono in bande, non imparano la nostra lingua, non hanno rispetto ne' per il nostro governo e ne' per l'obbedienza alle sue leggi. Monopolizzano il commercio della frutta, delle ostriche o del pesce e fanno quasi sempre i venditori ambulanti, gli stagnini, o i calzolai (gli ultimi due mestieri li imparano nelle loro prigioni in patria). Sono sudici nelle loro persone e nelle loro case; le nostre epidemie quasi sempre originano dai loro quartieri. Sono privi di coraggio, onore, verita', orgoglio, religione o qualsiasi altra qualita' che definisce il buon cittadino. New Orleans potrebbe anche permetterselo (se una tal cosa fosse legale) di pagare per farli deportare. Con l'eccezione dei polacchi, non conosciamo nessun'altra nazionalita' che e' peggiore come gente."

questo giusto su "gli italiani che hanno fatto crescere il paese"

su chiusura delle frontiere, pena di morte e punizioni corporali "che cosi' ci faccio passare la voglia" non vi rispondo nemmeno perche' non ne vale la pena

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questo topic è diventato "diamo adosso agli extracomunitari"

basta perbenismi?è xche non siamo gente per bene scusa?magari ai lavori forzati o nelle miniere dovremmo mandarci anche gli italiani no?

cmq la nostra imigrazione era tale e quale alla loro ragazzi:

-noi abbiamo portato le mafie loro hanno portato le bande

-noi abbiamo lavorato come schiavi e loro lavorano come schiavi

dipende da che italiani o extracomunitari prendete come esempio

sinceramente il problema non è il paese di origine o come si comporta nei loro confronti(anche perche è vero che la loro sono severi,ma è anche vero che la con i soldi in galera nn ci arrivi nemmeno),è che il nostro paese è rinomato all'estero come il paese dei cazzoni,dove chi sbaglia se la cava sempre o quasi e i piu furbi vanno sempre avanti a discapito degli altri

secondo voi un criminale che pensa di arrichirsi dove va a deliquere in italia dove ci sono i "cazzoni" oppure dove se butti a terra una carta ti rompono il culo?

quindi piuttosto che a chiudere le frontiere o a brucuarli tutti dovremmo pensare che chi sbaglia siamo noi,che viviamo in una societa che premia solo chi si comporta male,xche se sei uno che rispetta le regole ed è gentile sei solo uno da sfruttare!!!!

nn pensate che voglia difendere questa gente(e per gente intendo i ladri ecc ecc)è solo che secondo me un ladro è un ladro che venga dall'italia,dalla romania,dalla jamaica x me sempre uomo di merda rimane :-)

e vi posso assicurare che anche un anno di galera a una persona "normale" sembrano 50,e 50 a una persona "nn normale"possono sembrare uno....

chi sbaglia DEVE pagare!!ma c'è anche chi nn puo fare a meno di sbagliare perche nn ha le possibilita,a questo punto è piu facile forse cercare di nn dare modo alle persone di sbagliare aiutandole dove nn ce la fanno

ps=con questo post nn voglio ne offendere ne criticare nessuno è solo che siceramente mi sono un po rotto di essere preso per perbenista solo xche nn faccio differenze di etnia

tra l'altro nn essendo ne cattocomunista,ne comunista, ne ciellino :-)

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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

Bene siamo già passati agl'insulti? Mi parli di tolleranza e poi non rispetti il mio pensiero??

Povertà che abbiamo creato noi???

Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

Tu hai mai avuto a che fare con sta gente ?? Bhè io si e quindi so di cosa parlo

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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

scusa ma è facile anche essere cosi' "chic"

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Comunque nessuno dice (almeno non io) che gli stranieri se ne debbano

stare a casa loro. Così come è verissimo che anche noi siamo stati un

popolo di emigranti. Ma parlate con qualche vecchio emigrante, e fatevi

spiegare come sono stati trattati in Germania e Belgio, per non scomodare

l'altra parte dell'oceano, dove 2 signori chiamati Sacco e Vanzetti sono

stati giustiziati "per il solo fatto di essere Italiani".

E' sottinteso che se un qualsiasi straniero o extracomunitario viene in

Italia con l'idea di lavorare e riesce a perseguire il suo scopo, deve

essere trattato con tutti i riguardi e tutti i diritti che spettano a noi

così come dev'essere chiaro a tutti come comportarsi. DI sicuro, nessuno

si sente in dovere di rigar dritto se dopo aver ammazzato una decina di

pesone ti concedono i domiciliari entro poco tempo. Ma non è colpa solo delle

leggi, forse anche del fatto che nel solo collegio di Milano ci sono più

avvocati che in tutta la Francia (ma questo è un altro discorso).

Smettiamola però con le puttanate relative alle colpe dell'occidente.

Queste cose le sanno anche i bambini, ma cosa ci possiamo fare? Se

qualcuno di voi benpensanti è in grado di darmi una risposta in merito

(che non contempli rivoluzioni, danneggiamenti di negozi solo con la scusa

che fanno parte di multinazionali, ecc) sarò ben lieto di dare ascolto.

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Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

parte del nordafrica e del vicino est europeo non sarebbe d'accordo con te

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E il gruppo Maire-Tecnimont lavora in Libia, to'.

E il fatto di non rispettare il pensiero altrui... se il pensiero altrui contiene un'idea di violenza è difficile da rispettare.

Modificato da Tomaradze (visualizza cornologia modifica)
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giusto per la cronaca nel 2011 nn c'è bisogno di colonizzare con la forza le nazioni,basta costruire un sacco di industrie e poi fare pressioni dicendo che se le richieste che fanno nn verranno prese in considerazione si sposta la "fabbrichetta"...o in milioni di altri modi simili resi legali dalla NOSTRA avidita...

e sinceramente penso che nn ci sia lavoro nn perche ci sono troppi immigrati ma piuttosto xche tutte le fabbriche del mondo si stanno spostando dove la manodopera costa nn meno,quasi 0,a discapito del prezzo che rimane invariato....e nn mi dire che per arricchirsi lo farebbero tutti,xche io (e penso pochi altri :-))piuttosto muoio di stenti che pensaredi di fare morire dei bambini nella mia multinazionale!!!

Modificato da BAGURAY (visualizza cornologia modifica)
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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

Bene siamo già passati agl'insulti? Mi parli di tolleranza e poi non rispetti il mio pensiero??

Povertà che abbiamo creato noi???

Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

Tu hai mai avuto a che fare con sta gente ?? Bhè io si e quindi so di cosa parlo

Forse non hai letto bene il messaggio, non ho insultato nessuno, e poi essere un razzista è un insulto molto più grande rispetto a " fascisti repressi del cazzo"

Io ho a che fare con "questa gente" tutti i giorni come tutti del resto qua (si perchè "questa gente" è già nel nostro tessuto sociale, ci fa il pane, la pizza, i palazzi etc etc etc).

Siccome sai di cosa parli saprai che in realtà l'Italia è un paese colonizzatore, non devo essere io a dirtelo puoi sempre cercare/studiare

Comunque nessuno dice (almeno non io) che gli stranieri se ne debbano

stare a casa loro. Così come è verissimo che anche noi siamo stati un

popolo di emigranti. Ma parlate con qualche vecchio emigrante, e fatevi

spiegare come sono stati trattati in Germania e Belgio, per non scomodare

l'altra parte dell'oceano, dove 2 signori chiamati Sacco e Vanzetti sono

stati giustiziati "per il solo fatto di essere Italiani".

E' sottinteso che se un qualsiasi straniero o extracomunitario viene in

Italia con l'idea di lavorare e riesce a perseguire il suo scopo, deve

essere trattato con tutti i riguardi e tutti i diritti che spettano a noi

così come dev'essere chiaro a tutti come comportarsi. DI sicuro, nessuno

si sente in dovere di rigar dritto se dopo aver ammazzato una decina di

pesone ti concedono i domiciliari entro poco tempo. Ma non è colpa solo delle

leggi, forse anche del fatto che nel solo collegio di Milano ci sono più

avvocati che in tutta la Francia (ma questo è un altro discorso).

Smettiamola però con le puttanate relative alle colpe dell'occidente.

Queste cose le sanno anche i bambini, ma cosa ci possiamo fare? Se

qualcuno di voi benpensanti è in grado di darmi una risposta in merito

(che non contempli rivoluzioni, danneggiamenti di negozi solo con la scusa

che fanno parte di multinazionali, ecc) sarò ben lieto di dare ascolto.

Tu sei assolutamente un genio, hai ragione! Non ci possiamo fare niente, rassegnamoci!

Se posso azzardare un'ipotesi la soluzione potrebbe essere: non sfruttare i paesi poveri (è una soluzione forse troppo semplice?)

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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

Bene siamo già passati agl'insulti? Mi parli di tolleranza e poi non rispetti il mio pensiero??

Povertà che abbiamo creato noi???

Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

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+1

io povero ci son stato, non son dovuto andare in un paese povero per vedere come si viveva!

smettiamola di fare quelli che aiutano i paesi poveri, che mandano 1 euro col cellulare e che si fanno il viaggetto ad hayti per vedere come stanno e sentirsi in pace con la cosciiiienza!

certo che in italia abbiamo la niostra bella feccia che ruba, supra e và a puttane, ma con un altro milione di immigrati clandestini star dietro anche ai nostri diventa un pò complicato! quindi iniziamo a tener fuori certa gente che poi per star dietro alla nostra c'è un pò più di tempo!

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Il bello di queste discussioni e' che da un fatto specifico (tipo mi hanno rubato la bici, hanno scippato mia nonna, mi hanno rigato la macchina) si finisce sempre a parlare dei massimi sistemi tipo le diseguaglianze del mondo, l'economia di rapina, le migrazioni, la poverta'.

Senza nulla voler togliere a chi si appassiona a questi argomenti e difende tesi che gli paiono -a torto o a ragione- giuste, io mi accontenterei che a ogni gesto criminale corrispondesse una giusta, sacrosanta, proporzionata punizione. Il fatto che cio' troppo spesso non accada e che gente colta sul fatto venga rimessa in liberta' dopo aver scontato pene ridicole se commisurate a quanto hanno commesso mi fa decisamente incazzare, e credo che come me si dovrebbe incazzare chiunque perche' non si tratta di esser vendicativi, ma di voler solo vedere un po' di giustizia. Non si tratta di diventare tutti autoritari, semmai di essere un minimo autorevoli.

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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

Bene siamo già passati agl'insulti? Mi parli di tolleranza e poi non rispetti il mio pensiero??

Povertà che abbiamo creato noi???

Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

Tu hai mai avuto a che fare con sta gente ?? Bhè io si e quindi so di cosa parlo

Forse non hai letto bene il messaggio, non ho insultato nessuno, e poi essere un razzista è un insulto molto più grande rispetto a " fascisti repressi del cazzo"

Io ho a che fare con "questa gente" tutti i giorni come tutti del resto qua (si perchè "questa gente" è già nel nostro tessuto sociale, ci fa il pane, la pizza, i palazzi etc etc etc).

Siccome sai di cosa parli saprai che in realtà l'Italia è un paese colonizzatore, non devo essere io a dirtelo puoi sempre cercare/studiare

Comunque nessuno dice (almeno non io) che gli stranieri se ne debbano

stare a casa loro. Così come è verissimo che anche noi siamo stati un

popolo di emigranti. Ma parlate con qualche vecchio emigrante, e fatevi

spiegare come sono stati trattati in Germania e Belgio, per non scomodare

l'altra parte dell'oceano, dove 2 signori chiamati Sacco e Vanzetti sono

stati giustiziati "per il solo fatto di essere Italiani".

E' sottinteso che se un qualsiasi straniero o extracomunitario viene in

Italia con l'idea di lavorare e riesce a perseguire il suo scopo, deve

essere trattato con tutti i riguardi e tutti i diritti che spettano a noi

così come dev'essere chiaro a tutti come comportarsi. DI sicuro, nessuno

si sente in dovere di rigar dritto se dopo aver ammazzato una decina di

pesone ti concedono i domiciliari entro poco tempo. Ma non è colpa solo delle

leggi, forse anche del fatto che nel solo collegio di Milano ci sono più

avvocati che in tutta la Francia (ma questo è un altro discorso).

Smettiamola però con le puttanate relative alle colpe dell'occidente.

Queste cose le sanno anche i bambini, ma cosa ci possiamo fare? Se

qualcuno di voi benpensanti è in grado di darmi una risposta in merito

(che non contempli rivoluzioni, danneggiamenti di negozi solo con la scusa

che fanno parte di multinazionali, ecc) sarò ben lieto di dare ascolto.

Tu sei assolutamente un genio, hai ragione! Non ci possiamo fare niente, rassegnamoci!

Se posso azzardare un'ipotesi la soluzione potrebbe essere: non sfruttare i paesi poveri (è una soluzione forse troppo semplice?)

Tu che addirittura sei fornito di un intelletto ancor superiore al mio, hai dimostrato di aver

capito benissimo la mia domanda che era concreta ovvero "cosa ci possimao fare?" che non significa

"rassegnamoci" ma realmente "come possiamo fare?" So benissimo anch'io, e forse qualsiasi altro

coglione mio pari, che la soluzione è quella di non sfruttare i paesi poveri, ma la sola consapevolezza

del fatto, non impedisce che ciò accada. Perciò ribadisco "come possiamo fare?". Forse dall'alto

della tua intelligenza, insieme alla TUA intellighenzia, potresti essere in grado di illuminarmi

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Bene , vedo che siate contenti degli immigrati che abbiamo in Italia , quindi è inutile continuare a parlarne

Il lavoro c'è per tutti, ho tanti amici stranieri, vado tranquillamente in un quartiere multietnico a passeggiare con la mia ragazza ,e vado spesso al campo nomadi a salutare i miei amici

Che magnifica città !!

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Vorrei dire che siete tutti dei fascisti repressi del cazzo ma non credo che sia gran chè costruttivo!

Comunque tutti questi immigrati a lampedusa, scappano dalla povertà che Noi abbiamo creato, e Noi ci guadagnamo dal loro stato di povertà, stessa cosa vale per la moldavia, a Noi fa comodo che siano qui irregolarmente, così non hanno i documenti e possiamo sfruttarli sul lavoro contribuendo a far scendere il costo del lavoro, perchè non cercate di guardare le cause reali?

Certo è più facile incazzarsi ed inneggiare a leggi più severe.

Bene siamo già passati agl'insulti? Mi parli di tolleranza e poi non rispetti il mio pensiero??

Povertà che abbiamo creato noi???

Guarda che l'Italia non è un paese Colonizzatore !! Poi ci andiamo a lamentare che non c'è lavoro!!

Tu hai mai avuto a che fare con sta gente ?? Bhè io si e quindi so di cosa parlo

Forse non hai letto bene il messaggio, non ho insultato nessuno, e poi essere un razzista è un insulto molto più grande rispetto a " fascisti repressi del cazzo"

Io ho a che fare con "questa gente" tutti i giorni come tutti del resto qua (si perchè "questa gente" è già nel nostro tessuto sociale, ci fa il pane, la pizza, i palazzi etc etc etc).

Siccome sai di cosa parli saprai che in realtà l'Italia è un paese colonizzatore, non devo essere io a dirtelo puoi sempre cercare/studiare

Comunque nessuno dice (almeno non io) che gli stranieri se ne debbano

stare a casa loro. Così come è verissimo che anche noi siamo stati un

popolo di emigranti. Ma parlate con qualche vecchio emigrante, e fatevi

spiegare come sono stati trattati in Germania e Belgio, per non scomodare

l'altra parte dell'oceano, dove 2 signori chiamati Sacco e Vanzetti sono

stati giustiziati "per il solo fatto di essere Italiani".

E' sottinteso che se un qualsiasi straniero o extracomunitario viene in

Italia con l'idea di lavorare e riesce a perseguire il suo scopo, deve

essere trattato con tutti i riguardi e tutti i diritti che spettano a noi

così come dev'essere chiaro a tutti come comportarsi. DI sicuro, nessuno

si sente in dovere di rigar dritto se dopo aver ammazzato una decina di

pesone ti concedono i domiciliari entro poco tempo. Ma non è colpa solo delle

leggi, forse anche del fatto che nel solo collegio di Milano ci sono più

avvocati che in tutta la Francia (ma questo è un altro discorso).

Smettiamola però con le puttanate relative alle colpe dell'occidente.

Queste cose le sanno anche i bambini, ma cosa ci possiamo fare? Se

qualcuno di voi benpensanti è in grado di darmi una risposta in merito

(che non contempli rivoluzioni, danneggiamenti di negozi solo con la scusa

che fanno parte di multinazionali, ecc) sarò ben lieto di dare ascolto.

Tu sei assolutamente un genio, hai ragione! Non ci possiamo fare niente, rassegnamoci!

Se posso azzardare un'ipotesi la soluzione potrebbe essere: non sfruttare i paesi poveri (è una soluzione forse troppo semplice?)

Tu che addirittura sei fornito di un intelletto ancor superiore al mio, hai dimostrato di aver

capito benissimo la mia domanda che era concreta ovvero "cosa ci possimao fare?" che non significa

"rassegnamoci" ma realmente "come possiamo fare?" So benissimo anch'io, e forse qualsiasi altro

coglione mio pari, che la soluzione è quella di non sfruttare i paesi poveri, ma la sola consapevolezza

del fatto, non impedisce che ciò accada. Perciò ribadisco "come possiamo fare?". Forse dall'alto

della tua intelligenza, insieme alla TUA intellighenzia, potresti essere in grado di illuminarmi

ahahah grande lele! ma dopo tutto non lo sai che l'italia è un paese colonizzatore! dai lele sei un represso fascista! e pensare che credevo di esserlo io! ahahahaha

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