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Riesumare la mia Saltafoss?


Guest frannie
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Restauro, restauro!

Da bambino ho invidiato tantissimo Darietto, l'amico ricco nipote del sindaco, che aveva la Saltafoss e i ciclisti di plastica dipinti a mano con le maglie nazionali. È una tara che mi tiro dietro dal 1975.

Chissà quanto avrai sofferto..dovevi scavallarlo usando la pistola giocattolo cazzo!

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andata per il restauro ma SOLO per la citazione di luther blisset e per il bio parco ;)

OT:

per rimanere in tema di latinismi il professore col quale mi sono laureata a dicembre mi diceva sempre di ricordare che "in tempore diluvii omnia strunza natant". idolo.

Ot dell'OT:

Eh cazz, ho letto Q, e me ne sono innamorato, nello stesso momento in cui mi è venuta la scimmia per le bici..penso non sia un caso, la firma è lì apposta!

Big up per i professori col "senso della frase".. :-)

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io direi di lasciarla così senza pulirla, ubriharsi ben bene del vinello della nonna e poi buttassi giu da una piana sperando nella fossa di mota,

una volta zuppa ben bene della mota, la lasci seccare un par di ore e poi pulisci bene can la canna dell'acqua..vien via pure il lozzo degli anni passati.

aka metodo sgrubs fanghi d'alga!

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Tra l'altro la Saltafoss l'hanno inventata nella mia città (Busto Arsizio) e ricordo

bene il titolare di quel negozio (che c'è ancora ma solo per moto), perchè molti anni

fa mi esortava a girare con bici che io definivo vecchie (oggi si direbbe vintage),

perchè, secondo lui, erano "pussè prestigius" rispetto a quelle di più recente fabbricazione. A quei

tempi la bici moderna era il Master mentre quella "vintage" che avevo io era una

Legnano Tipo Roma che curavo in maniera maniacale e che mio padre, successivamente

ha regalato ai preti in un momento di mia distrazione.

Ad ogni modo, se non sbaglio, la Saltafoss la produceva la Speedcross, azienda ancora

esistente. Il marchio invece era stato venduto molti anni fa a una ditta di Pero.

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io direi di lasciarla così senza pulirla, ubriharsi ben bene del vinello della nonna e poi buttassi giu da una piana sperando nella fossa di mota,

una volta zuppa ben bene della mota, la lasci seccare un par di ore e poi pulisci bene can la canna dell'acqua..vien via pure il lozzo degli anni passati.

aka metodo sgrubs fanghi d'alga!

po po po po pooo per un messaggio che immagino con un bell'acentaccio toschano de nostri dio maiale.

grande!

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Tra l'altro la Saltafoss l'hanno inventata nella mia città (Busto Arsizio) e ricordo

bene il titolare di quel negozio (che c'è ancora ma solo per moto), perchè molti anni

fa mi esortava a girare con bici che io definivo vecchie (oggi si direbbe vintage),

perchè, secondo lui, erano "pussè prestigius" rispetto a quelle di più recente fabbricazione. A quei

tempi la bici moderna era il Master mentre quella "vintage" che avevo io era una

Legnano Tipo Roma che curavo in maniera maniacale e che mio padre, successivamente

ha regalato ai preti in un momento di mia distrazione.

Ad ogni modo, se non sbaglio, la Saltafoss la produceva la Speedcross, azienda ancora

esistente. Il marchio invece era stato venduto molti anni fa a una ditta di Pero.

oh lele grazie mille per le info vitali, appena deciderò di metterci a lavorare sopra credo mi saranno ancora più utili.

grazieee

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appena torno in terra di toschana la tiro fuori dall'angusto stanzino e le faccio un photoset decente.

fidatevi che con i ragni che c'erano sareste scappati pure voi!

OT: zucche spinose??

sono più verdoline e meno zuccherose delle zucche tradizionali, da noi si fanno fritte! gnam.

......e i ragni fritti?

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Restauro! Foto migliori! Ha per caso le ruote a razze? Io ne avevo una con quella leva del cambio improponibile, la bici era gialla con ruote a razze rosse e, se ricordo bene, era biammortizzata! Pesava mille chili credo.

che io mi ricordi aveva le ruote raggiate normali ed era biammortizzata, appena prendo coraggio armata di ragnicida la tiro fuori e ti saprò dire!

Assolutamente sì, Frannie!!! Sarebbe un peccato

lasciarla in disparte.

Per la ruggine, paglietta e coca cola. Ti stupirai dei

risultati (ovviamente ci va anche olio di gomito)

grazie per la dritta! :)

Visto che la domanda sulle ruote l'ha già fatta Tomaradze ti chiedo: ha due fantastici freni a tamburo che contribuiscono alla leggiadria del mezzo?

Io non l'ho mai avuta da bambino, ma qualche anno fa ne ho recuperata una (Bianchi!) con ruote a razze da 16"!

Recupera, recupera!

(vedi sopra)

nel frattempo mi sto informando su come sterminare i ragni.

frannie c'è gente che si danna per recuperare una vecchia saltafoss, se già ce l'hai direi che il restauro non è assolutamente da mettere in discussione! ;)

fatta, non l'avrei mai detto!

per il momento per me ha un valore solo ed unicamente affettivo ma chissà che una volta restaurata non accantoni la fixie per sembrare una cretina su una bici decisamente troppo piccola per la mia stazza :D

ne avevo una anche io quando ero piccolo(le marce sul tubo erano una figata).però la reputavo una bici fine 70' primi 80'...tu frannie che sei una giovane virgulta rispetto a me che sono un vegliardo come l'hai avuta?

mah la storia secondo "la mì nonna" è la seguente.

il cugino di mia mamma (che io ricordo solo vagamente chi sia) all'epoca aveva poco più di 20 anni e la comprò per scorrazzare per le vie del paese con i suoi amici.

una volta visti gli occhi a forma di cuore che io, mia cugina e mio cugino facevamo alla Saltafoss ogni volta che lui è veniva a trovare la nonna decise di donarcela per giocare.

diciamo che io l'ho datata 1990 solo ed unicamente perchè avevo almeno 4 anni quando la presi in mano la prima volta ma è probabile che sia di qualche anno prima.

appena la riesumo vedo se trovo il numero di telaio (sempre che ce ne sia uno) e provo a chiamare la Saltafoss per capire di che anno è!

mmmh?.....se ha le razze sarà almeno metà anni 80'...... cambio sul canotto, tamburi, ammortizzatori, c'erano già da un bel pò prima......

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io direi di lasciarla così senza pulirla, ubriharsi ben bene del vinello della nonna e poi buttassi giu da una piana sperando nella fossa di mota,

una volta zuppa ben bene della mota, la lasci seccare un par di ore e poi pulisci bene can la canna dell'acqua..vien via pure il lozzo degli anni passati.

aka metodo sgrubs fanghi d'alga!

po po po po pooo per un messaggio che immagino con un bell'acentaccio toschano de nostri dio maiale.

grande!

grazie,

io l'avevo rossa, parafanghi bianchi, cambio come quello della tua,ma non ricordo se funzionava effettivamente, sella lunga com un divano ikea e gli ammortizzatori regolabili!!! però non era saltafoss ma bensì una ...cazzo non ricordo il nome...!!

mentre mio fratello aveva un Pipper..(il nome dice tutto)molto più grossa e snella, ammortizzatori finti, solo la gomma intorno alla forcella fissa, sella durissima e forcellini orizzontali da far paura..quella ce l'ho ancora, riesumata un par d'anni da dalla soffita di casa.c'ho fatto il figo un'estate andando al mare, peccato che senza la sella lunga sia la bici più scomoda del mondo.come andare su un chopper.

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  • 5 months later...

io ho appena restaurato una vecchia saltafoss dell'aprilia.ne ho altre due da risistemare e una bmx bianchi del 1983.le altre due saltafoss da risistemare sono una uguale a quella rossa l'altra una torpado con il cambio al centro del telaio.

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