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Trovato 1 risultato

  1. saimonfvg

    Illegal Penis

    Vorrei dare una visione esente dalla critica ed edulcorata da alcune considerazioni personali dell'evento che si è tenuto ieri notte, 13/12/2014, nel comune di Venezia, solo per rendere noto come sia sottile la linea che separa la legalità dalla "malavità" (con l'accento sulla A, come è stata additata da alcuni rappresentanti della legge). Nel racconto verranno sostituiti nomi e cognomi con i telai delle bici dei proprietari. Forse sarà anche un racconto mieloso, ma ho preferito dare un tocco romanzesco al tutto visto che siamo (con)trollati e per quest'ultimo motivo, tagliare alcune parti. Negli scorsi mesi appare, su un noto social network blu, un evento a dir poco interessante. Una pedalata veloce tra le calli di Venezia, una Velocity (o Venecity, come ribattezzata in seguito durante la serata) che partendo dalla terra ferma avrebbe permesso di raggiungere il cuore della città lagunare, ovvero Piazzale San Marco, per poi dileguarsi attraverso un serie di check verso piazzale Roma e di nuovo a Mestre nel punto d'incontro. La triste realtà dei fatti, ossia la consapevolezza che i trenta siano dietro l'angolo, e la continua ricerca di stimoli per sentirsi più vivo di un teenagers con una scatola di profilattici in mano, mi obbligano a partecipare all'evento con decisione e con una sensazione di brivido nella zona pubica. Dopo aver preparato bici, recuperato carissimo amico e compagno di pedalate 8bar, in serata imbocchiamo l'autostrada, e ci ritroviamo a Mestre intorno a mezzanotte. Cercando il punto di ritrovo in zona Parco San Giuliano, incontriamo Mash taglia 62, che raggiunta Venezia in treno alcune ore prima, contava le copiose Nutrie che attraversavano il parco. Insieme a lui due ragazze dell'organizzazione. Rapido scambio di convenevoli e veniamo presto aggiornati del fatto che, uno dei partecipanti, noto come Parallax e pantaloncini corti, percorso il ponte di Calatrava assieme ai compagni di merende, veniva fermato da uomo di una certa età, che con fare saccente chiedeva: "Sei tu uno di quelli delle biciclette a Venezia?". Bene, la cosa si faceva interessante. In qualche modo le FDO sono venute a conoscenza della brighellata, e probabilmente avevano dispiegato un esiguo numero di braccia per il controllo degli accessi alla città galleggiante. Nel giro di poco ci ritroviamo nel punto di incontro. Un gruppetto formato da una quindicina di individui ciclodotati si scambia drink leggermente edulcorati, battute, abbracci e informazioni sulla serata. Dopo saluti e presentazioni e incontri di vecchi amici, si decide di proseguire con una gara di Skid, una gara di Surplace, e infine la tanto attesa pedalata. Siamo tutti carichi, il clima umido e piovoso non nasconde una certa eccitazione generale. Le supposizioni e gli scenari su ciò che ci avrebbe aspettato si sprecano. Dopo le premiazioni si parte. Go-pro, guanti, tutti in fila sul ponte della Libertà. Le auto sfrecciano e il binario della metro leggera sono una minaccia, quindi si decide di percorrere la stretta ciclabile poco sicura. Ostacoli e parapetto basso sono un rischio. Ma lo SPETTACOLO che si palesa ai nostri occhi è meraviglioso. Le luci della laguna, l'acqua ai lati, le luci basse che illuminano il percorso, l'odore di umido tipico di Venezia. Impagabile. Raggiunto Piazzale Roma. Alle nostre spalle alcune auto sembravano seguirci, alcune ferme nei pressi di un distributore. Persone scure e con anti pioggia nei pressi degli accessi all'isola. Radioline a tutto volume. Si, ci aspettavano. Ma noi non ci aspettavamo l'alto numero di "cattivoni". Convertita, o Leader, colui che ha permesso tutto ciò, ci raccoglie davanti a Calatrava. Insomma, sono quasi le due, ormai è chiaro che i giochi siano finiti. Parte un applauso. Battute e ilarità ad alta voce, mentre i gufi osservano nascosti dietro gli angoli in maniera goffa. Vigorelli 1 e Vigorelli 2 decidono di fare un giro del piazzale, per cercare un bar. Al ritorno a Calatrava dopo un minuto preciso, i nostri compagni sono attorniati, richiesta di documenti. Anche i due Cinelli users vengono fermati. "Ma cosa abbiamo fatto di male?" Risposte del tipo "voi siete il nemico?" o simili ci lasciano un po' interdetti. Sia chiaro, la nostra era una super cazzolata, ma compresi i limiti della faccenda ormai era chiaro che quello sarebbe stato il nostro Goal (Piazzale Roma in bici s'intenda, non oltre). Circa un ventina di cattivoni ci attorniavano. Schedati e un po' per sfida decidiamo di scendere a compromessi. Bici in spalla andiamo a San Marco, foto e si torna indietro. "Ma se facciamo rotolare il mezzo possiamo proseguire?" Una battuta di Specialized infiamma un rappresentante della legge. Non mi sembra carino proseguire con il racconto, fatto sta che decidiamo di non tirare la cinghia. Foto di rito su ponte degli scalzi, pizza lurida delle tre nei pressi della stazione, salutiamo Dosi da corsa e parallax, che dormiranno a Venezia. Si torna. Piazzale Roma, tutti in sella come drogati che non vedono l'ora di farsi, furgoncino della Locale che ci illumina il ponte, saluto con le sirene. Fila indiana, punto di ritrovo dopo sprint finale per sfogarsi, ultimi saluti, considerazioni. Mi sento vivo, mi cambio, bici in auto e si parte alle cinque meno venti. Alle sei e venti si dorme. Cit. Musicale: Specialized E.T. CONSIDERAZIONI: Sono due anni che frequento il forum, ho avuto occasione di partecipare ad eventi, ultimamente pedalo parecchio, non so ancora fare skiddi e surplace come si deve, ma sono parte di questo movimento che ha scelto la bici come mezzo di locomozione e come prolungamento artificiale del proprio organo riproduttivo. L'evento di ieri mi ha lasciato quella sensazione di appagamento che solo poche altre occasioni mi hanno dato in precedenza. Conoscere gente dalla Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Friuli VG, alto adige, ecc. e condividere questo tipo di esperienza senza aver avuto prima alcun contatto è meraviglioso. Al di fuori delle cazzatelle, delle bambinate, dei semafori bruciati e delle mobilitazioni antiterroristiche delle forze dell'ordine io vi consiglio di partecipare a tutti gli eventi possibili. Il costo di un biglietto del treno vale la pena di essere speso. Ieri poi non c'erano premi in palio, classifiche, nessuno vinceva niente. Cerchiamo di essere più yeah tutti. Basta leoni da tastiera. Pedalare #èbbello. Amici #èmmeglio. Mandi
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