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Trovato 4 risultati

  1. Ciao a tutti, Vi faccio vedere come ho fatto a rifoderare una vecchia sella da buttare nella spazzatura, recuperandola in modo da poterla usare ancora e risparmiare dei bei soldini. Materiali: Sella Colla a contatto Tessuto/pelle x rifoderare Forbici, pinze, taglierini ecc Pazienza, tanta FOTO 1. La sella in questione è una Italia Turbo conciata molto male, ne ho solo una foto in cui si può vedere lo stato pietoso, insieme al resto di componenti in stato pietoso. FOTO 2. Dopo aver tolto la poca pelle rimasta, ho rattoppato un grande "taglio" con del neoprene e l'ho portato a livello. Magari il primo proprietario aveva un paio di palle talmente grande che ha dovuto modificarla?? FOTO 3. Ho messo anche una strato di gommapiuma sottile incollato per cercare di "lisciare" la superficie della gommapiuma sottostante. Ho fatto attenzione a tagliare questo strato 1 cm sopra la scocca in plastica della sella. FOTO 4. Qua viene la parte complicata dove conviene provare prima senza colla: tirare la pelle. Io ho usato della pelle di vitello scamosciata molto sottile, così facendo non ho dovuto riscaldarla per farla prendere la forma. Comunque una volta sicuri della posizione e del ordine in cui posizionarla (x me era meglio prima tirata sul lato longitudinale e poi sul trasversale), si applica la colla, seguendo le istruzioni del produttore e si incolla il tutto stando attenti a tirare la pelle ed evitare le rughe. Dopo di che si procede a fissare tutto con tante pinze (metalliche, plastiche e chi più ne ha più ne metta), io ho messo anche un altro strato di gommapiuma per "ammortizzare" la pressione delle pinze sulla parte visibile della pelle e distribuirla. FOTO 5 e 6. Una volta asciutta la colla togliamo le pinze e tagliamo l'eccesso di pelle di nuovo 1 cm sopra la scocca. FOTO 7. E ancora una volta colla seguendo le istruzioni. Essendo colla a contatto, la colla ci va sulle due parti ad incollare, nella mia foto sembra che non ci sia sul interno della scocca ma c'è! FOTO 8. Di nuovo pinze e gommapiuma durante l'asciugatura della colla. FOTO 9 e 10. Et voilà! Ecco il risultato finale, una nuova Italia Turbo a 3.50€, prezzo della colla ;-) Spero che a qualcuno possa essere utile!
  2. A quanti di voi è capitato di guardare con aria triste una sella Rolls consumata (o consumatissima) pensando "non voglio buttarti"? Bene, avendo ricevuto una di queste in corredo con una bici gentilmente vendutami qui sul forum, ho pensato (dietro suggerimento) di raccogliere qualche informazione e metterla a disposizione di chi volesse cimentarsi in un lavoro di recupero. Per inciso, la sella era in queste condizioni: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152169306169684 Per prima cosa, ho staccato i 4 (be', 3 nel mio caso) rivetti posteriori (quelli che tengono in posizione le placchette d'ottone) di fatto rompendo (dall'interno della sella) la porzione espansa degli stessi. Così facendo, le due placche (quella lunga e quella con il logo "Rolls") sono venute via (non sono incollate, solo rivettate) Analogamente ho deformato con un cacciavite (cercando di non romperli) i tasselli metallici che tenevano in posizione le due losanghe d'ottone in punta (quelle piccole con la scritta "san marco"). Qui ho avuto poca fortuna perchè, ahimè, la corrosione di buona parte delle "alette" degli stemmi era in uno stato talmente avanzato che le queste sono saltate appena ci ho appoggiato il cacciaviti. Mai perdersi d'animo: c'è sempre una soluzione. Tolte le placche, si tratta di rimuovere la pelle consumata. Facendo attenzione a non tirar via anche lo strato di schiuma/gommapiuma, ho rimosso tutta la pelle (a tratti a brandelli) e pulito dai residui di colla e pelle la sottostante gommapiuma (fortunatamente intatta, senza buchi o tagli) con una passata di carta vetrata fine. Sono quindi passato a ripulire tutte le placche: dopo un primo disperato tentativo col "Sidol" mi sono reso conto che l'ossido aveva rovinato gran parte delle dorature/cromature. In particolare, la doratura era scomparsa a chiazze mentre la sottostante cromatura era in più punti molto consumata dall'ossido. Ho fatto un tentativo disperato con la carta vetrata (in un angolino.. per non farmi vedere da nessuno) e con mio grande stupore ho notato che sotto la doratura, sotto il cromo , c'è un abbondante strato dorato che ritengo sia ottone (il "cuore" delle placche penso sia di rame, come traspare da alcuni punti che erano molto consumati). Ho deciso di prendere un rischio e passare alle maniere forti: "platorello" da trapano con disco di carta vetrata fine e segno della croce. Dopo qualche leggera passata, il verde rame è andato via completamente lasciando il posto ad un bellissimo color ottone, che per preferenza personale ho lasciato così senza lucidarlo ulteriormente (gli dà un aspetto ancora più "vintage") Stessa operazione per le placchette di punta: carta vetrata, stando attento a non consumare tutto il metallo... Sono quindi passato al rivestimento. Mi sono procurato (da una gentilissima signora che ha una pellicceria sotto casa mia) un ritaglio di pelle nera scamosciata (a me piaceva così) alla incredibile cifra di euro zero. Prima di tagliare la pelle, ho accuratamente rivestito la sella "nuda" con un vecchio straccio, dal quale ho ricavato la sagoma più o meno esatta della parte "a vista" della sella. Ho quindi ritagliato la pelle utilizzando questa sagoma, tenendomi però largo di circa 3cm (in modo da avere della pelle di riporto da piegare all'interno). Per incollare la pelle alla gommapiuma ho scelto, dopo alcune ricerche, il "Bostik Superchiaro - Adesivo Universale Superforte". Non senza difficoltà (bisogna essere molto rapidi!), ho steso uno strato sottile di colla sia sulla parte esterna della sella sia sulla pelle (solo nella parte "a vista", non su quella da ripiegare all'interno, in modo da avere qualche centimetro per maneggiarla durante l'incollaggio). Per fortuna, la colla deve asciugare per 10 minuti prima di procedere all'accoppiamento, quindi si ha il tempo di lavarsi le mani col solvente (ho usato acquaragia, povere mani). La prossima volta userò dei guantini... Evaporati i solventi della colla, ho posizionato la sella (rovesciata) sulla pelle collosa, in modo da ridurre al minimo le possibilità di errore nel posizionamento, dato che una volta accoppiati non è possibile riposizionare i due pezzi (uno dei grossi limiti di questa colla!). stando attento a non sporcarmi le dita (per non sporcare conseguentemente la pelle) ho tirato il rivestimento facendolo aderire quanto meglio potessi , evitando per quanto possibile le pieghe (ne ho fatta solo una in punta, in modo da evitare tante piccole grinze). Aiutandomi con la punta di un paio di forbici, ho fatto aderire alla perfezione la pelle all'interno degli alloggiamenti dei due stemmini della punta e della placca posteriore. Dopo aver atteso una mezz'ora (il tempo di un panino) ho sparso ulteriore colla nell'interno della colla e sul bordo libero del pellame (da ripiegare). Dopo qualche minuto di asciugatura, ho provveduto a ripiegare la pelle all'interno, partendo dalla punta (dove ho anche effettuato dei tagli ad hoc in modo da evitare gli eccessi di materiale). La parte più complicata è piegare la pelle nei punti in cui la scocca della sella tocca i binari (se solo fossi riuscito a rimuoverli sarebbe stato tutto più facile!) Dopo l'asciugatura completa, ho incollato le losanghe anteriori (le alette erano andate) che sono andate perfettamente in sede, mentre ho ritagliato gli eccessi di pelle sul didietro in modo che non ci fosse eccesso di pelle dopo l'applicazione delle placche. Le placche posteriori possono essere tenute in sede con dei chiodi d'ottone (da ripiegare) o da rivetti da merceria (a patto di trovarne sufficientemente lunghi), fermacampione o qualsiasi altra cosa con la testa bombata ed ottonata. Personalmente, non trovando nulla di adeguato ho optato per una soluzione "ibrida": chiodi di acciaio a testa bombata/ottonata, tenuti in sede (dall'interno della sella) con il pezzo posteriore dei suddetti rivetti da merceria (per ovviare al problema "lunghezza). Purtroppo non ho foto delle varie fasi di lavorazione ma sono orgoglioso di mostrare il risultato finale https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152169307429684 AH - le vecchie scritte "Rolls" e "san marco" erano quasi completamente andate... per ricrearle ho usato banale smalto per unghie, tirando via le sbavature con un raschietto dopo l'asciugatura. SI PUO' FARE!!!
  3. Ho acquistato da poco una sella Selle Italia SLR flow 135g usata Vorrei sfoderare la sella in questione. Ora, la copertura esterna (penso sia pelle o roba simile) l'ho cavata abbastanza agilmente, il problema è l'imbottitura interna che a mano non viene via neanche a pagarla. Come posso procedere? Ho letto da qualche parte che si potrebbe carteggiare fino ad arrivare allo scafo nudo, però non sono del tutto convinto circa il risultato finale (e anche perchè avrei paura di rovinare lo scafo). Esistono altri metodi o questo è l'unico adatto? Help me
  4. Ciao, Ho assemblato le mie prime ruote, quella di dietro sembrava all'inizio bene, poi quando ci ho fatto due chilometri si e' tutta stortata, ma questo e' un altro discorso. Mi sono accorto che, comunque, ho messo il tubolare dietro veramente male, tutto girato da una parte: un lavoro di merda, insomma. Adesso voglio toglierlo e rimetterlo. Il cerchio e' di alluminio e il tubolare e' un vittoria rally da 21. Sono incollati col nastro tufo. Come vi comportate di solito per togliere i tubolari incollati, specialmente col nastro? Avete dei consigli prima che mi cimenti nell'opera? Sarebbe la prima volta. Devo togliere tutta la colla residua prima di riincollaro? 'Se si, con cosa la tolgo? grazzie, qualsiasi consiglio e' benaccetto. Poi si parla anche di perche la posteriore e' venuta una merda e l'anteriore invece bene.
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