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Ciao ragazzi, ho bisogno di un favorone. Chi di voi potrebbe ritirarmi qualcosa a Cinisello Balsamo e spedirmelo (sono di Torino)? Grazie!

Avevo già messo qualche foto di questa bici in qualche altra discussione ma credo sia giunto il momento di presentarla in modo completo. Sambruna era un negozio di Cinisello B. che ha chiuso i battenti nel 2000. Negli ultimi anni si occupava principalmente di riparazioni ma quando le bici erano ancora tutte in acciaio produceva anche telai. Come mi ha detto il signor Sambruna la produzione di telai avveniva soprattutto nei mesi invernali mentre nei mesi in cui il clima era più caldo l'attività era maggiormente concentrata nelle riparazioni. A saldare aveva imparato frequentando l'officina di Pogliaghi ma poi aveva apportato alcune modifiche come il diminuire di circa mezzo grado l'angolo piantone per ottenere, a suo parere, una geometria più adatta per le gare corte in cui si partiva a tutta e si arrivava a tutta. L'utilizzo di foderi della forcella tondi da 22mm nasceva con lo stesso scopo. Una volta riuscì a ritirare un lotto di leve del cambio al manubrio ad un ottimo prezzo e così per un certo periodo produsse solo bici con questo accorgimento. A comprarle singolarmente costavano uno sproposito e così in seguito lo fece raramente. Negli ultimi anni di attività un segno distintivo delle sue bici erano il piantone schiacciato per poter accorciare il carro e i pendenti sempre del carro schiacciati in modo che avessero una sezione a goccia. Un altra particolarità di alcuni suoi telai era che saldava i rinforzi che normalmente si trovano all'interno della forcella sul carro posteriore con lo scopo di irrigidirlo maggiormente. La mia bici dovrebbe essere degli anni 70.

Ciao, volevo condividere una mia idea di circuito CX sub-cittadino alle porte di Milano, all'interno del Parco Nord. Non è suggestivo quanto il Monte Stella, ma per chi abita nella parte alta potrebbe essere comodo per farci un'oretta senza doversi allontanare troppo da casa... ho preso come punto di partenza l'accesso al parco dalla parte nord. breve rettilineo e si affronta una collinnetta artificiale che delimita il posteggio auto, si percorre "a caso" il parcheggio per poi riscavalcare il dosso per entrare in un sentiero secondario in direzione sud. A circa metà si devia per qualche centinaio di metri verso est per imboccare un altro sentiero secondario che ci accompagna sino al ponte che collega le due parti del parco, dove sotto passa la strada Sesto S.Giovanni/Bresso. appena scesi dal cavalcavia, si affronta una scalinata che porta in cima ad una piccola collina, si scende sul versate opposto e qui ci sarebbero più opzioni per recuperare una seconda scalinata, simmetrica alla prima, oppure percorrere sterrato con piccoli strappi che riportano verso il cavalcavia attraversato prima. Qui, o si percorre in circolo questa seconda parte del percorso, oppure ci si dirige verso il punto di partenza pedalando sugli stessi sentieri. Dalla partenza percorrendo tutti i settori una sola volta sono circa 3,5km. mentre dal punto ultimo e rientro in partenza, sono circa 1,8 km, mettere insieme andata e ritorno più qualche giro nella seconda parte, comprese scalinate come un circuito di ciclocross impone, potrebbe essere qualcosa di carino. ho preferito scegliere sentieri secondari per evitare il più possibile gli altri ospiti del parco, è chiaro però che trattandosi di ambienti aperti a tutti, la prudenza e le velocità dovranno per forza di cose essere adeguate. Dovevo provarlo già nell'ultimo we, ma il tempo mi aveva messo una depressione tale che ho preferito far finta di nulla....