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L’Astratta sognava la California …e un giorno io verrròòòòòò, continuava a cantare. In fondo l'idea, in astratto appunto, era nata per le strade di San Francisco, comprensibile quindi il desiderio di vedere la terra del concepimento. Ed eccola qui, in posa di fronte al negozio che l'ha rimessa insieme e controllata per sicurezza dopo il lungo viaggio: Blue Heron a Berkeley, sono specializzati in cargo Bike, ma si sono entusiasmati all'idea di mettere le mani su un Vetta d'annata. Come dargli torto. Vedremo quali avventure l’attendono, mentre sparge il verbo del Made in Italy (*) nella baia. Già uno mi ha fermato appena fuori dal negozio chiedendomi chiarimenti su origine e dettagli vari. Intanto comunque il primo giretto se l’è fatto sulla ciclabile lungo la sopraelevata del BART, il treno che collega la baia di San Francisco a destra e a manca. (*) ad eccezione di mozzo posteriore, pedali, pipa e riser giapponesi, e pneumatici tedeschi, per un tocco di globalizzazione

Allora, l'idea sarebbe di partire verso settembre, viaggio aereo su San Francisco e pedalare fino a Portland, starci qualche giorno e poi volare indietro. Una sola tappa obbligatoria, a Eureka, per salutare un'amica. Io mi sono già comprato un acciaio corsa che allestirò coi portapacchi. Tanto so già che ci andrò da solo, perché siete incollati alla xbox. Cordialmente