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Premesso che ho fatto varie ricerche ma con scarsi risultati (non ho trovato discussioni dedicate), a parte il sito internet classic rendezvous.it, qualche informazione su steel-vintage.com e qualcos'altro qua e là in rete, mi piacerebbe approfondire sulla storia e le bici dell'artigiano torinese Angelo Picchio. Classe '19 e venuto a mancare recentemente (appreso dal predetto sito web), ho letto che ha lavorato al suo primo telaio in giovanissima età, che ha saldato per Benotto e che poi ha sfornato le sue bellissime bici con il suo collaboratore Trentin. Contraddistinto, a quanto dicono, dalla sua originalità e forte personalità, si dice abbia sfornato telai in acciaio per tutta la sua vita, addirittura anche oltre gli 80 anni. I telai Picchio sono stati brasati, a quanto dicono, solo da lui o da Trentin. Leggenda o verità non è dato avere certezze a quanto pare. Sul web se ne scrive veramente poco eppure da quel poco che si legge viene annoverato come un gran telaista. Infatti le sue bici sono veramente belle oltre che caratterizzate dalle meravigliose pantografie riconoscibili solo sui suoi telai. Ma perché si è scritto così poco di lui? Perché, nonostante alcuni l'abbiano conosciuto anche di persona (io purtroppo l'ho scoperto troppo tardi), sembra quasi siano restii a descriverlo e parlare delle sue bici? Forse per sua scelta? Capisco che a differenza di altri non ha inteso adeguarsi all'andamento del mercato ed alle politiche dell'economia ma ad ogni modo ha saputo conquistare appassionati sia in Italia che all'estero ed in passato, a quanto ho letto, anche vincitori di Giri e Tour. Io da quando l'ho scoperto sono alla ricerca di una sua bici e credo sia interessante saperne di più, magari anche con la pubblicazione qui di foto delle bici Picchio in vostro possesso (spero presto di poter pubblicare anche la mia...). Siate clementi con me se ho sbagliato sezione o a chiedere qui....sto ancora familiarizzando con la pubblicazione dei post...

Era tempo che aspettavo di trovare un telaio con tubi Gilco stellari fatto da Colnago con la forcella precisa cromata ,per farmi una bici classica montata moderna.Due mesi fa trovai la bici bella(?!?) e pronta rossa e bianca tenuta malissimo a 300 € (cara ma glieli ho dati perchè era un morto di fame) .Smontai tutto e rimontai i componenti su un telaio Olmo Scatto che avevo spogliato ,lasciandola in conto vendita da un biciclettaio nella speranza vana di rifarmi dei soldi spesi.La forcella era arrugginita e verniciata a bomboletta di nero opaco,liberata dalla vernice si presentava malissimo ,decisi di farla cromare nuovamente con 50€ è tornata nuova. Al telaio invece non bastavano i ritocchi era messo male , ho mantenuto le cromature originali ma il resto ho dovuto portarlo da una professionista aerografa che lo ha rifatto.Mi dispiace per i puristi conservatori ma di rifarla rossa e bianca non ne avevo voglia ho deciso per il verde pistacchio della Fiat Qubo .Tra oggi e domani verrà dato il trasparente poi finalmente la monterò e posterò spero foto migliori. Non so ancora quanto spenderò di verniciatura vi terrò aggiornati.