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Ciclismo, Ciaone criterium della Liberazione: una giornata indimenticabile per il movimento fixed. La 70ma edizione del Gran Premio della Liberazione di sabato scorso sarà sicuramente ricordata come l’edizione delle novità e dei primati che hanno contribuito ad arricchire questo trofeo storico. Fra le novità della giornata del 25 aprile ricordiamo che per la prima volta nella storia della competizione, un argentino, Lucas Gaday si impone sul classico circuito riservato agli under 23. Altro primato cui i numerosi spettatori presenti hanno potuto assistere è stato sancito dallo spettacolo offerto dalla criterium per biciclette a scatto fisso e senza freni: Ciaone, la gara per riservata alle bici da pista organizzata da Urbe, che sicuramente verrà ricordata per essere stata la competizione che ha segnato un punto di svolta per l’interno movimento fixed italiano. Un salto di livello per una disciplina che si è evoluta con estrema rapidità nel giro di pochi anni, passando da competizioni praticate finora ai margini della legalità a specialità riconosciuta da Federazione Ciclismo, con tanto di regolamento che ispirerà d’ora in poi tutte le gare di questo tipo. Gli atleti che si sono dati battaglia fra i rettilinei e le curve mozzafiato del circuito di Caracalla hanno regalato emozioni forti al caloroso pubblico accorso per l’occasione. Una gara di 25 giri per 25 km totali che è stata controllata e gestita sin dalle prime fasi dagli atleti dei team di punta che hanno onorato il trofeo con la loro partecipazione, Oscar cycling, Seahub e Doppiozero, che si sono scambiati la ruota fino alla volata finale che ha visto un’eccellente Roberto Barone (Oscar cycling) staccare di misura un tenace Fabrizio Collacciani (Seahub). A chiudere il podio troviamo Luca Oscar (Oscar cycling) seguito da uno sfortunato Marco Calì (Doppiozero), che nonostante la brutta caduta rimediata in uscita di curva a pochi giri dalla conclusione è eroicamente risalito in sella portando a casa un quarto posto strameritato. Dietro di lui Daniele Callegarìn (Oscar cycling) e Cristian Bianchetti (Doppiozero). Inoltre fra gli atleti doppiati menzione d’onore per Alessandra Nicosia, unica donna in gara. Infine a ufficializzare il matrimonio tra Federazione ciclismo e il mondo delle criterium il momento della premiazione, grazie alla presenza di Gianluca Santilli, il responsabile settore amatoriale della Federazione Ciclistica italiana che ha consegnato i premi offerti dalla bottega ciclistica Lazzaretti per i migliori sul podio. https://m.youtube.com/watch?v=NlR3lGIsqJM&feature=youtu.be Ufficio Stampa Urbe Criterium Race Giancarlo Lo Monaco Foto by Cool79